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Autore: __avatar__    30/01/2013    2 recensioni
storia sul secondo genito del celebre Harry Potter, ma la storia non si ripete, anzi ci saranno "colpi di scena" inaspettati
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
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I quattro si guardarono allarmati e corsero verso le scale. Un fumo nero e denso impediva loro la visuale; così cercarono di trovare un modo per aggirare le scale e raggiungere il piano inferiore. Albus sentì un fischio, provenire dal lato sinistro del corridoio, e nascosta dietro una colonna, c’era James che faceva segno di avvicinarsi. Quando i quattro lo raggiunsero, il Grifondoro disse bisbigliando e indicando il muro dietro di se

<< Andiamo per di qua. Fate attenzione a non fare casino e a dove mettete i piedi, è poco illuminato. >>
Gli altri si guardarono perplessi, non capendo di cosa stesse parlando.

<< Ma James, forse non ti sei accorto che quello è un muro. >> disse scettica la rossa.
James divertito la guardò, poi si voltò verso il fratello e disse, con un sorriso stampato in faccia

<< Non il sabato. >>

<< E’ un passaggio segreto! >> esclamò Albus capendo in quell istante
Solo Albus sapeva che James possedeva la vecchia Mappa del Malandrino di suo padre, regalatagli dagli zii Fred e George tanti anni prima, e che lui aveva "preso in prestito" dalla scrivania nello studio un anno prima.
<< Fidati di tuo cugino, per una volta. >> stava dicendo. Tirò fuori la bacchetta e colpì leggermente il muro sovrastante e aspettò; dopo qualche istante si avviò e entrò nel muro. Albus sgranò gli occhi, e lentamente si girò verso gli amici tutti con la bocca aperta per lo stupore. Con molta cautela si avvicinò al muro e sussultò quando la testa di suo fratello sbucò dal nulla e disse

<< E dai vi date una mossa? Muoviti Al. >> e così prese il braccio del Serpverde e lo tirò a se. Dopo poco anche il resto del gruppo li raggiunse.
Il passaggio era un corridoi stretto, illuminato fiocamente da delle torce, e finiva con una piccola scala.
I ragazzi percorsero il corridoio e quando raggiunsero la porta che portava al corridoi, la socchiusero e sentirono delle voci.
Erano soffocate, poi Albus e James si accorsero che vanti alla porta c’era un arazzo, che li copriva, allora decisero di aprire tutta la porta, fortunatamente si apriva verso l’interno e poterono sentire

<< Idioti! Che avete combinato? Non dovevate attirare l’attenzione, ora tutti gli Auror arriveranno, i corridoi sono un brutto posto per combattere! >> era la voce di una donna, ma non riuscendo a vedere, James scostò di un poco l’arazzo così avevano libera la visuale del corridoio.
I due fratelli si avvicinarono alla copertura di tela, uno verso destra uno verso sinistra e scrutarono.

<< Cavolo di qui non si vede altro che fumo nero. >> disse James che si voltò verso il fratello.
Lo spettacolo che si presentava loro era bizzarro ma al contempo incuteva timore. Un gruppo di uomini vestiti con mantelli neri e incappucciati, portavano una maschera bianca con il disegno di una rosa rossa.
Davanti a loro stava una donna, anch’essa vestita di nero. Era alta, sinuosa con lunghi capelli neri, la carnagione, per quel che si poteva vedere, era rosata ma quasi tendente al bianco.
La donna, i ragazzi capirono che era a capo di quei nuovi Mangiamorte, era infuriata, nella mano destra teneva una bacchetta lunga di legno scuro.

<< Chi c’è? Fatevi vedere. >> urlò qualcuno, dalla zona ancora sommersa di fumo, la cui voce era familiare ad Albus. Il Serpeverde si girò verso il fratello e dissero all’unisono

<< Zio Ron! >>

<< Arrivano gli Auror! Aspetta vado ad avvertire gli altri. >> disse James e scomparve nel passaggio.
Quando gli uomini sentirono quella voce si spaventarono e appena videro spuntare dal nero Harry Potter, Ron Weasley e Alex Potter si agitarono ancora di più. Invece la donna sembrava quasi estasiata a quella vista.

<< Bene, bene Harry Potter! Il bambino che è sopravvissuto. Non sai quanto ho aspettato questo momento. E Alex Potter, la traditrice. Sai sono rimasta molto sorpresa quando ho saputo che eri diventata Auror, e Vice-Ministro americano. Credevo che i codardi  fossero dei poveri falliti, ma vedendo qui Weasley e te mi devo ricredere. >> disse sprezzante la donna

<< Chiedo scusa, ci conosciamo? >> chiese zia Alex, con la bacchetta ben alzata e puntata sulla donna. Ron vicino a lei stava tremando di rabbia, dopo le parole della donna era diventato di una leggera sfumatura di rosso, poco più chiara dei sui capelli.

<< Tu non mi conosci. Tutti voi non mi conoscete. Ma io so tutto su di voi. Anche su Ginny e Hermione, che non sono qui con noi. Peccato. >> disse la mora

<< Ah Neville Paciock, prego. Speravo ti unissi a noi. >>
Neville sguainò la bacchetta perplesso di quelle parole.

<< Ah che maleducata che sono. Non mi sono presentata, io sono Bianca Rhodes.. Figlia di Bellatrix Lestrange e Tom Riddle, o meglio conosciuto come Lord Voldemort. >> disse infine la donna.

Dietro l’arazzo Albus ebbe una specie di infarto. Come poteva essere quella donna, la sua compagna di dormitorio? L’aveva vista quella mattina a colazione ed era ancora una ragazzina di undici anni.


Angolo autrice
Siamo quasi alla fine, volevo finire con questo capitolo, ma si sta rilevando più complicato del solito, spero vi piaccia e che mettiate una piccola recensione :) buona lettura
  
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