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Autore: banksy    30/01/2013    3 recensioni
Alla Solar Blue, prestigiosa accademia di surf australiana, è tempo di nuove leve.
Come ogni anno, a tre ragazzi e tre ragazze viene data la possibilità di diventare campioni del surf.
Tra litigi, amori sbocciati a bordo piscina, piatti da lavare e corse sulla sabbia, passeranno i dodici mesi migliori della loro vita.
[La fanfiction è ispirata alla serie tv Blue Water High]
Genere: Sentimentale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Meg 
 


Il bus si fermò davanti ad un bar che dava sulla spiaggia.
«Siamo a Blue Water?» chiesi all’autista, scostando dagli occhi una ciocca di capelli sfuggita allo chignon che avevo tentato di fare poco prima.
Lui mi guardò leggermente scocciato ed annuì con impazienza.
«Scendi o cosa?»
Mi ritrovai a sbuffare, afferrando la mia valigia e scendendo dal bus facendo un gran rumore, totalmente voluto.
Quando il mezzo ripartì, prima di mettermi alla ricerca della casa, entrai nel bar che avevo appena adocchiato.
Il barista, un tipo sulla ventina con il cranio rasato e un dragone tatuato sul braccio, mi fece l’occhiolino, al quale risposi con un sorriso.
«Una birra» ordinai. Immaginavo che una volta cominciati i dodici mesi all’Accademia, non avrei più potuto nemmeno avvicinarmi a un goccino d’alcool, quindi pensai bene di sfruttare l’ultima occasione.
«Non ti farà male una birra a quest’ora di pomeriggio?» fece lui, mentre me la porgeva.
Scossi la testa, lanciandogli uno sguardo parecchio interessato.
Lasciai che la birra mi scivolasse in gola, donandomi un fresco piacere. Si moriva di caldo e nonostante indossassi solamente una canottiera e dei jeans molto corti sopra al costume, agognavo già al momento in cui mi sarei buttata in acqua.
Il mare era tutta la mia vita. Surfare era tutta la mia vita, per questo, quando avevo vinto il concorso, mi ero quasi commossa.
Finita la birra, salutai il tipo e uscii dal bar.
Nella lettera che era arrivata, c’era scritta una via, ma ovviamente l’avevo già scordata. Grazie al cielo, mio fratello era esattamente l’opposto di me e si era premurato di andare a vedere sul sito internet della Solar Blue questa casa, descrivendomela poi come bianca, con un grande giardino e direttamente sulla spiaggia.
“Un sogno, Meg!” aveva detto. Già, un sogno. Il mio sogno.
Comunque, di case che corrispondevano a quella descrizione non potevano essercene tante e infatti la trovai in poco più di dieci minuti.
Fortunatamente la mia tavola l’avevamo spedita e sarebbe arrivata per posta, altrimenti avrei fatto una fatica disumana.
Gli altri cinque giovani surfisti dovevano già essere arrivati, così, dopo aver cercato il campanello – ovviamente inesistente – entrai direttamente nella casa.
Due ragazze e un ragazzo erano in cucina e non appena sentirono la porta aprirsi, si voltarono nella mia direzione.
La mora si voltò nella mia direzione e mi sorrise: «Tu dovresti essere Meg!».
Annuii con un sorriso, sciogliendomi lo chignon e lasciando che i capelli mi ricadessero morbidi sulle spalle, come piaceva a me.
Il ragazzo mi venne incontro, afferrò la mia valigia e, dopo avermi fatto l’occhiolino, fece: «Dai, vieni, ti mostro la tua camera».
Lo seguii su per le scale, mentre lui parlava.
«Ti stavamo aspettando! Simmo ieri ci ha detto che saresti arrivata solamente oggi. Comunque, questa è la nostra camera, questo invece è il bagno per voi femminucce, questa la camera di Deb e Jilly..» gli lanciai uno sguardo interrogativo e lui ridacchiò «Allenatrice e governante. Le conoscerai, non preoccuparti. Ecco, questa è la camera tua, di Chris e Lisa».
Mi precedette e posò la sua valigia sull’unico letto libero, quello al piano sotto di un letto a castello posto di fianco alla finestra.
«Ti troverai bene qui!» mi disse quando ormai era già in corridoio «Comunque, sono Zayn».
«Piacere, Zayn» mormorai, un po’ stordita, sia da tutte le informazioni che mi erano arrivate di botto, sia dall’aspetto di Zayn.
Era un po’ scuro di pelle, con due occhi color nocciola e dei denti bianchissimi che spiccavano da morire sulla sua pelle color caffellatte.
Il tempo di cambiarmi e infilare una maglietta extra-large per stare in casa e scesi nuovamente al piano inferiore.
Oltre alle due ragazze, che Zayn aveva detto si chiamavano Lisa e Chris, il salotto era occupato da un moro e un biondo che ancora non avevo avuto il piacere di conoscere.
Probabilmente erano appena tornati dalla spiaggia, dato che erano a petto nudo – e che petto! – e avevano i capelli umidicci.
«Ehi, tu sei Meg, vero?» fece il biondo.
Annuii.
«Piacere! Io sono Liam e lui è Niall» si presentò il moro.
Sorrisi mentre gli stringevo la mano. Sarebbe stato un anno interessante.
  
  
  
  
  
  
  
 

  

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Liam

 
Non potevo dire di trovarmi male a Blue Water, tutto sommato.
Anche se quella era la mia seconda sera lì, mi ero già ambientato, cosa alquanto strana per il mio carattere.
I miei compagni di stanza, Zayn e Niall, non erano male: simpatici, disponibili, disordinati, ma quella era una caratteristica che apparteneva anche a me, non solo a loro, dunque non ci trovavamo male nella nostra camera.
Zayn dormiva nel letto al piano alto del letto a castello, Niall sotto di lui ed io nel letto singolo, dato che i letti a castello mi avevano sempre fatto paura.
Sia Zayn che Niall erano muscolosi e probabilmente dei surfisti al mio stesso livello. Non vedevo l’ora di surfare un po’ tutti insieme per vedere di cosa erano realmente capaci, ma dovevo attendere che arrivassero le nostre tavole.
Riguardo alle ragazze, poi, non c’era assolutamente niente da lamentarsi.
Come Niall aveva sottolineato, non ci facevamo mancare nulla: Meg era rossa con gli occhi verdi, Chris mora con gli occhi azzurri, mentre Lisa aveva i capelli biondi e gli occhi castani.
Non avevo ancora avuto l’occasione di conoscerle per bene, ma per quello ci sarebbe stata davvero una quantità immensa di tempo.
Dodici mesi, per la precisione.
Dodici mesi, poi soltanto due di noi sarebbero entrati nel circuito professionistico. Gli altri quattro avrebbero dovuto cercare nuove strade, nuovi modi per affermarsi nel surf.
Il mio unico obiettivo era essere tra quei due, il resto non contava più di tanto.
«Mh, Liam?» Zayn picchiettò sulla mia spalla per richiamarmi all’attenzione «Liam sei nel nostro mondo?
«Certo!» esclamai.
Ero fatto così. Avevo sempre bisogno di estraniarmi e pensare.
Non che fossi noioso; io amavo definirmi una persona riflessiva.
Ancora una volta Zayn bussò sul tavolo per attirare la mia attenzione e decisi di ascoltarlo definitivamente.
«Siamo ragazzi molto fortunati, compari» esclamò scucendosi in un gran sorriso «E sapete meglio di me che non mi riferisco alla possibilità di entrare nel circuito!»
Niall ridacchiò mentre sistemava i suoi costumi nell’armadio.
«E’ un sogno. Non può essere altrimenti» continuò imperterrito lui «No dico, le avete viste bene?»
«Se per bene intendi una radiografia completa, allora no. Non ancora perlomeno» risi io.
«Intendo» disse sdraiandosi sul letto «un accurato studio delle loro qualità!»
Niall prese a ridere più forte, io fissai il moro con un’espressione divertita.
Sarebbe stato un anno divertente.





Nota dell'autore:
In realtà non ho niente a dire, ma fa molto figo scriverla ahahah
Niente, è la mia prima ff, siate clementi. Una recensione è ben'accetta, chiaramente :)
Non so se avete mai visto Blue Water High, ma io lo adoravo, non mi perdevo un solo episodio! Vediamo se capite a quali personaggi mi sono ispirata ;)






  
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