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Autore: ceeline    30/01/2013    8 recensioni
Rimasi con lo sguardo puntato su Zayn che mi guardava scendendo dal palco e posizionandomi davanti a me.
Perché? Perché mi faceva tutto questo? Infondo cosa gli avevo fatto io?
“Vattene che è meglio” mi sussurrò all'orecchio.
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Importante! Visualizzate l'ultimo capitolo, ovvero "Leggetemi per favore!", grazie.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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un grazie infinito a 
@hjsdjmples per il banner.

Chapter two.

 

Era il dodici settembre, il giorno dopo avrei iniziato il quarto anno di liceo, e ne ero... felice.
Non felice di ritornare in quel carcere, ma felice di vedere i miei compagni; ero ansiosa di fare nuove amicizie, volevo vedere l’espressione della gente quando saremmo rientrati e mi avessero vista...

Durante l’estate avevo smesso di tagliarmi, dopo le sedute obbligatorie dallo psicologo che aveva organizzato mia madre; quel signore barbuto mi aveva fatta ragionare, che non si andasse a vantare adesso, però!
Ally, Ally, Ally, Ally!” stava sbraitando qualcuno, vicino alle mie orecchie. Riconobbi la voce: Cass!
Mugugnai qualcosa e affondai ancor di più la faccia nel cuscino.
Erano le undici, e io e Cass saremmo dovute andare a fare compere: dovevo rifarmi praticamente tutto il guardaroba, mancavano parecchie cose che la mia migliore amica riteneva indispensabili.
Alzati che oggi si va a fare shopping! E domani si ritorna in quell’inferno.” sbottò Cass, scrollandomi.
Mi alzai lentamente, andai a fare colazione e risalii.
Pronta per questa splendida giornata?” esclamò con un sorrisone Cass, quando rientrai nella mia camera.
Mentre ero giù a fare colazione, si era seduta sul bordo del mio letto.
Cass… preferirei che venisse l’esorcista e mi vomitasse in faccia.” borbottai acidamente, senza guardarla in faccia.
Wow! Davvero simpatica.” La sua voce grondava sarcasmo. “Dai bellissima, vai a prepararti!” aggiunse. 
Sai una cosa? Da quando mi sono dimagrita, non mi sono mai guardata attentamente allo specchio...” riflettei ad alta voce, mentre mi vestivo. 
Allora fallo, sei uno spettacolo!” mi incoraggiò Cass.
Andai in bagno, e mi misi davanti allo specchio attaccato alla parete.
Ero davvero cambiata: non avevo più quell’ammasso di ciccia sotto il collo e sotto le braccia.
Ero magra.
Da quanto tempo avrei voluto dirlo!
Io sono magra!” dissi con un sorriso a trentadue denti. 
Certo non ero strabellissima! Ma potevo rientrare nei canoni di bellezza dei ragazzi di oggi: ero alta, magra, capelli biondo scuro che mi scendevano sotto il seno, occhi color nocciola e pelle chiara.
Cosa hai detto?” mi chiese Cass, ancora seduta sul bordo del letto. 
Cass, sono magra! Sono magra!” Corsi ad abbracciarla, entusiasta.
Lei rise e ricambiò l’abbraccio. “Sì, però così mi strozzi! Sei pronta?”
Scossi la testa, staccandomi da lei.
Ok, scusa!” dissi allegramente, correndo a infilarmi le scarpe. Finii di spazzolarmi i capelli, poi scesi assieme a Cass in cucina, dove mia madre stava preparando il pranzo.
Mamma, noi usciamo! A dopo!” la salutai.
State attente!” ci gridò dietro lei, mentre aprivo la porta e uscivamo.
Come sempre!” ridacchiai.
Uscimmo, andammo da H&M dove comprammo diverse magliette, pantaloni con gli strappi, poi andammo da ‘Accessories’ dove comprammo trucchi e roba varia.
Ally, io sono stanca di camminare, che ne dici se andiamo allo Starbucks e ci prendiamo qualcosa?” sbuffò Cass, quando finimmo il giro dei negozi.
Certo che sei stanca con quei trampoli!” Indicai con una smorfia le scarpe con il tacco
che portava ai piedi.

Erano stupende, certo, ma poco adatte per una giornata di shopping.
Zitta che tu vai in giro sempre con le converse!” mi rimbrottò lei, piuttosto contrariata. 
Be’, sono comode.” ribattei, facendo spallucce. 
Entrammo da Starbucks. Non l’avessimo mai fatto!
Seduti al tavolo più vicino alla porta, c’erano Zayn Malik e i suoi amici.
Mi misi una mano sulla faccia e corsi verso il tavolo più lontano dal loro.
Ally ma cosa minchia fai?” mi disse Cass, ancora ferma sulla porta, incredula.
Ma guarda chi c’è! Cass! Come stai? E il cheeseburger dov’è?” la salutò Malik, avvicinandosi a lei.
Io la guardai, seduta a un tavolo poco lontano, e le feci segno di no con la testa.
E’ a casa a studiare, deve recuperare una materia.” rispose Cass.
Io l’amavo.
Mi avrebbe fatto piacere rivederla, sai?” continuò sarcasticamente il ragazzo.
Sì, certo, come no. Ora devo andare, scusa.” disse Cass, sorpassandolo e sedendosi vicino
a me.

Lo guardai mentre si risedeva al suo posto, e lo trovai... sexy.
Mi rimproverai mentalmente per quei pensieri idioti.
In quel momento incrociò il mio sguardo e mi sorrise, beffardo; subito abbassai gli occhi, sperando che non mi avesse riconosciuta.
No, ne ero quasi certa: insomma, se mi avesse riconosciuta non mi avrebbe certo sorriso.
Anzi, probabilmente mi avrebbe sputato in faccia.
Cosa prendete ragazze?”Un cameriere si era avvicinato di soppiatto, e le sue parole mi fecero sussultare.
Ehm... io un frappè al cioccolato e cocco!” dissi, imbarazzata.
Io una granita alla fragola.” ordinò tranquillamente Cass, senza notare il mio imbarazzo.
Allora... che voleva Zayn?” chiesi, incerta, quando il cameriere si fu allontanato.
Mi ha chiesto dove eri… Ehi, guarda, ti sta fissando da quando si è seduto a quel tavolo.” replicò Cass, lanciando un’occhiata al ragazzo.
Io non abboccherò mai, scordatelo! Non finirò mai sulla sua lista!” dissi, irritata.
Ha una lista?” mi domandò lei, curiosa.
Sì, ne ho sentito parlare l’anno passato. Ragazze dalla A alla Z.” mugugnai cupamente.
Quindi tu sarai la prima?” chiese Cass con un sorriso beffardo.
Neanche morta! Fanculo, Cass!” la rimproverai, ma poi scoppiai a ridere.
Anche lei rideva, e ora anche gli amici di Zayn ci fissavano...
Anche dal nostro tavolo riuscivo a sentire quel che si dicevano: parlavano piuttosto forte, incuranti che qualcuno potesse sentirli.
Terra chiama Zayn!” fece quello chiamato Louis, sventolando una mano davanti al viso di Zayn.
Louis, cazzo vuoi? Sono occupato!”sbottò in risposta il ragazzo, spostando la mano di Louis e riprendendo a fissarmi.
Sì amico, abbiamo capito che vuoi portarti a letto quella gnocca!” disse Harry, con un sorrisino.
Harry, magari abbassa la voce, eh!” Liam gli lanciò un’occhiataccia, e quello scosse la testa.
Liam, e a te cosa cazzo frega?” intervenne Niall, con la bocca piena.
Ragazzi... Esatto, voglio portarmela a letto, è davvero… sexy! Devo sapere il suo nome, così che lo possa aggiungere alla mia lista!” disse Zayn continuando a fissarmi.
Mh... Ma cosa vuole quell’idiota?! È inutile che mi fissi!” borbottai, lanciandogli un’occhiata di sottecchi.
Andiamo, Bess? Così io me ne torno a casa!”, mi interruppe Cass.
Ok.”, risposi.
Non mi dispiaceva per nulla andarmene da quel posto.
Pagammo e uscimmo.
Va be’, allora ci vediamo domani a scuola?”, la salutai quando fummo fuori dal locale.
Ti aspetto all’armadietto” mi rispose lei.
Ok, a domani!”, dissi.
Rientrai a casa, erano le sei e mezza di pomeriggio ed ero sola, mia madre era andata a fare spesa.
Mi sdraiai sul divano, osservando la stanza, quando la mia attenzione cadde su una foto.
Mi alzai e la presi: ritraeva me da piccola con mio padre.
Una lacrima scese lungo la guancia.
Mi mancava, mi mancava come l’aria, perché lui era ed è l’uomo che amavo di più su questa terra...
Faceva il militare…

(Flashback)

Cinque anni prima.
Era novembre e il mese prima avevo compiuto tredici anni. 
Era un mese freddo, fuori dalla finestra si potevano vedere i fiocchi di neve che vorticavano, trasportati dal vento.
Io e mia madre eravamo sedute davanti al camino acceso.
Mamma, papà quando dovrebbe tornare?” le chiesi.
Verso Natale, tesoro. Visto che siamo a fine Novembre, ti va di andare a comprare le decorazioni per l’albero?” Mi sorrise e io sorrisi in risposta.
Ok, prendo il giubbotto e andiamo.”, replicai, alzandomi.
Mi piaceva un sacco uscire con mia madre, soprattutto perché ogni volta che passavo per le strade di Londra, tutti i ragazzi si giravano a guardarmi.
Avevo un fisico da far invidia a una modella, e forse era dovuto al fatto che ballavo l’hip hop. 

24 Dicembre
Era la Vigilia di Natale, e fra poche ore mio padre sarebbe tornato.
Allyy! Vieni ad aiutarmi con l’aragosta! Anzi no, tu apparecchia la tavola, tra poco dovrebbe arrivare papà con i nonni...” mi urlò mia madre dalla cucina.
Ok, arrivo...” borbottai svogliatamente.
Finii di apparecchiare, quando squillò il telefono.
Pronto?” dissi, mentre sollevavo la cornetta.
Pronto, chi parla?” ribatté una voce maschile.
Sono Allyson McCarntey, lei chi è?” chiesi.
Mi può passare sua madre Diana?” disse in risposta l’uomo.
Mamma! Ti vogliono!” urlai e, mentre lei trotterellava verso di me, le porsi il telefono, poi andai in camera mia a stendermi sul letto, esausta.
Poco dopo sentii degli strilli, il rumore di un piatto che si rompeva e un singhiozzare sommesso.
Scesi al piano di sotto e trovai mia madre inginocchiata sul pavimento con la testa tra le mani che piangeva come non l’avevo mai vista fare.
Mamma... ma cos’è... ?” le chiesi, allarmata, inginocchiandomi al suo fianco.
Non feci in tempo a finire di parlare che mi abbracciò.
Papà non torna?” feci, disorientata.
No…” singhiozzò lei.
E quando torna allora?” La guardai negli occhi e vidi che le sue lacrime continuavano a scendere.
Capii immediatamente quel che era successo e scoppiai a piangere anche io. Ero molto legata a mio padre, era la cosa più importante che avevo, insieme a mia madre.

Dieci giorni dopo


Eccolo lì, chiuso in quella bara, mentre il prete faceva la messa.
Mio padre.
Mi giravo e mi rigiravo e vedevo parenti di altre vittime piangere.
Quando fu il momento di salutarlo, mi alzai e andai vicino alla bara, accarezzai la
bandiera, presi la foto e la strinsi al petto... le lacrime cominciavano a scendere... tutti i presenti mi guardavano con compassione... Misi la foto davanti ai miei occhi e la baciai, poi la riposi sulla bara.

Papà, perché mi hai fatto questo? Perché ora tu sei lassù e mi hai lasciata qui, con la mamma sola e indifesa? Perché hai deciso di andartene senza dirmi niente? Cosa sono adesso io senza di te? Papà mi manchi...” dissi tra un singhiozzo e l’altro; mia madre mi si avvicinò, mi strinse e poi mi portò via.
Passarono ore, giorni, mesi ed io ero li, seduta su quella poltrona mentre fissavo la sua foto, non sapendo cosa fare; affondai il mio dolore, le mie disperazioni e le mie paure nel cibo; mia madre cercò di farmi ragionare ma niente, cominciai ad ingrassare fino a diventare un baule, perché solo quello mi faceva star bene...

(Fine flashback)

Tesoro sono tornata!” La voce di mia madre mi riportò al presente.
Ciao mamma...” la salutai.
Che fai?” disse avvicinandosi a me.
Mi manca sai… vorrei morire solo per poterlo riabbracciare.”, le risposi, mostrandole la foto che tenevo in mano.
Manca anche a me, ma lui ora è lassù e ti proteggerà, sempre. Lui è sempre con te, amore mio, e ci sono anche io! Sai... lui si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato, non ha potuto evitarlo... nessuno avrebbe potuto.” disse mentre si asciugava le lacrime; poi continuò: “Be’... Su, ora vieni in cucina e aiutami a sistemare! E stasera vai a dormire presto che domani comincia scuola!”
Non me lo ricordare!” sorrisi tristemente.

Lanciai un ultimo sguardo alla foto e la posai nuovamente sulla sua mensola, poi seguii mia madre.

La sveglia suonava, come impazzita... Spalancai gli occhi e mi resi conto che quel giorno sarei dovuta tornare a scuola.
Nuovo anno, nuova me, nuova vita, e con questo motto mi alzai dal letto.
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Ed ecco anche il secondo capitolo aggiornato.
Ringrazio con tutto il cuore: Ruki Matsumoto, la mia beta, il merito è il suo, lol
spero vi piaccia, almeno più di come era prima, mi lasciate un commento per farmi sapere cosa ne pensate? più di 10 parole.
alla prossima
<3

   
 
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