Amore,come do la pappa alla bimba?
« E Violetta? »
Helen rise: « Oh,
Violetta ci ha fatto penare fin da subito! Ti ricordi quando si è resa
invisibile per la prima volta? Eravamo ancora in ospedale…
credo non dimenticherò mai la faccia dell’infermiera che fuggiva dal reparto
perché il neonato le era scomparsa sotto agli occhi! »
Bob alzò gli occhi
al cielo: « Il Governo dovette intervenire subito per mettere tutto a tacere… ma la cosa che mi ricordo meglio è stata la prima
volta che le abbiamo dato la pappa! »
« E già… »
La piccola Violetta si agita sul
seggiolone. Sembra che non le piaccia molto stare lì. Helen si avvicina con un
enorme sorrisone sul viso e un piattino in mano.
« Allora, oggi proviamo l’omogeneizzato, va
bene, Violetta? »
La bimba non risponde, ovviamente, ma la
sua espressione non è molto entusiasta.
Helen prende il primo cucchiaino di pappa: «
Dì “aaaah”… »
Faticosamente la giovane mamma riesce a far
inghiottire il composto alla piccola, ma dalle sue espressioni non pare che le
sia piaciuto molto. Tuttavia Helen non demorde e riempie un altro cucchiaio.
« Brava la mia Violetta! Su, di nuovo, dì… eh? »
Prima che il cucchiaio di avvicini alla
bocca della neonata, questo rimbalza. Sorpresa, Helen cerca di toccare la figlia,
ma scopre di non poter avvicinare la mano, quasi ci fosse un muro invisibile.
« Tesoro? Puoi venire un attimo? »
« Sono appena uscito dalla doccia, che c’è?
»
« Credo di aver bisogno della tua
superforza per poter dare la pappa a Violetta… »
« Ahahah!!! Non sia che faccia ho fatto, quando mi hai detto
quello! »
« Bob, fai piano,
che i piccoli dormono! »
« Ops, hai ragione! Bè, dai, direi
che i danni più grossi li abbiamo ricordati tutti… »
Helen si risistemò
sul divano: « Sì, direi di sì… »
Bob le si avvicinò
e l’abbracciò: « Sono stati fortunati ad avere dei genitori comprensivi…
»
La donna sospirò: «
Più fortunati di me, di sicuro… la conosci mia madre,
no? »
« Sì, ma non mi
hai mai raccontato tutto… »
« Sicuro di
volerlo sapere? »
« Sei mia moglie,
non ho paura di nulla che ti riguardi… »
Helen sospirò
ancora: « E allora mettiti comodo, è una storia complicata…
»
Ed ecco
a voi la storia della piccola Violetta! Al prossimo colpo tocca a Helen, alle
prese con i suoi poteri e una famiglia meno preparata della sua, in un periodo
storico che alle donne non lascia poi così tanto spazio…
Ringrazio
rimbadash98 per l’unico (sigh!) commento, molto
gradito. Nella speranza di vedere anche qualcun altro, vi saluto e vi aspetto
al prossimo capitolo!
CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Hinata
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