Let’s go all the way tonight
No regrets, just love
We can dance until we die
You and I
We’ll be young forever. (Teenage Dream - Katy Perry)


Eleventh Chapter


“Ma state insieme?”.
“Ma da quando?”.
“Che è successo ieri?Tua madre mi ha chiamata perché non ti trovava!”.
“Si, ha chiamato anche me!Che aspetti a darci qualche spiegazione?”.
Due voci che stavano facendo più chiasso di una folla inferocita: erano assillanti, ma erano le mie migliori amiche.
“El, D. non è successo niente, a parte il fatto che ci siamo messi insieme…”.
Così raccontai loro tutto ciò che era successo, fatta eccezione per l’incontro con Zayn. Di quello non me la sentivo di parlare, non ancora.
Alla fine della storia, rimasero a bocca aperta e cominciarono a saltare da tutte le parti: erano quasi più contente di me.
#DRIIN
Ecco, era suonata: altre 5 ore di noia tremenda e poi niente più scuola per due giorni!
Passate quelle maledette ore, uscimmo e mi ritrovai con Harry nel solito posto dove c’erano anche i suoi amici: oggi me li avrebbe presentati ufficialmente e con me c’erano pure Danielle ed Eleanor.
“Ciao piccola” mi salutò e mi scoccò un leggero bacio sulle labbra.
“Ragazzi, lei è Alexa e queste sono due sue amiche: Eleanor e Danielle”, appena ci presentò noi tre sorridemmo e all’unisono dicemmo: “Piacere.”
“Piacere nostro!” rispose loro altrettanto sorridenti.
Cominciammo a parlare, a ridere e scherzare erano molto simpatici e non snob come pensavo. Però mi ero accorta che Liam non toglieva gli occhi di dosso a Danielle che gli sorrideva, ma si vedeva che non aveva occhi che per Niall. ‘ Un giorno si accorgerà di lui! Almeno spero ‘ pensai.
Mentre Louis e Eleanor si mangiavano con gli occhi a vicenda.
“Ragazze, che ne dite se stasera andiamo in discoteca tutti assieme?”, propose Zayn.
“Va bene!” risposero Eleanor e D all’unisono.
“Io..non…so…” balbettai.
El e D capirono al volo: “ Dì ai tuoi che vieni a casa mia e che ti fermi pure a dormire perché lunedì abbiamo compito” propose El.
“Ok, grazie ragazze” risposi sorridente, sicuramente anche se ero in punizione, mi avrebbero lasciata andare se dovevo studiare.
“Vabbhè io vado! A stasera ragazzi è stato un piacere conoscervi.” Detto questo diedi un bacio a Harry e salutai gli altri con un abbraccio.
“Beh…ragazzi vado anche io!” detto questo Zayn mi sorrise e mi seguì.
Mi voltai verso Harry, che stava già per dire qualcosa, ma io lo rassicurai con lo sguardo e allora si calmò un po’. Ma fino a quando io e Zayn non sparimmo dietro l’angolo sentivo i suoi occhi inquisitori puntati sulla mia schiena.
“Allora tu e Harry state insieme ora eh?”.
“Già!” risposi un po’ nervosa.
“Senti Alexa…mi dispiace davvero tanto per l’altro giorno…io non avrei dovuto baciarti. E’ solo che…” 
“Oh sono arrivata! A stasera Zayn!” non lo lasciai finire la frase, perché non volevo affrontare questo discorso, perlomeno non ora.
Così lo salutai con la mano ed entrai. Ma prima di chiudere la porta mi girai e vidi che si era fermato e l’espressione del suo viso era molto triste. Poi pero, fece ancora qualche passo e varcò il cancelletto di casa sua.
“Ciao mamma…” salutai con tono basso e sottomesso.
“Ciao..” poi mi si avvicinò mi sorrise e mi abbracciò. Durante il pranzo discutemmo e chiarimmo, poi arrivò mio padre e chiarii anche con lui. 
“So che sono in punizione, ma Eleanor ha invitato me e Danielle a casa sua per studiare e poi ci ha detto che potevamo fermarci a vedere un film da lei…per favore: posso??” chiesi loro con aria dolce, innocente e soprattutto supplichevole.
“Ok, per questa volta vai!” rispose mio padre.
Li ringraziai e poi salii in camera mia a preparare la borsa.
Una volta pronta scesi e salutai tutti compreso Rick, che ormai era rientrato dall’asilo.
Mi incamminai e arrivai a casa di Eleanor.
Ci salutammo e aspettammo D., poi ci preparammo: eravamo bellissime!


Alle 8 e 15 suonò il campanello: erano i ragazzi.

Io, Danielle ed Eleanor, prima di aprire la porta, urlammo all’unisono: “We’re ready for the Party Hard!”.


SECONDA PARTE:


Cheers to the fricken’ weekend
I drink to that, yeah yeah
Oh let the jameson sink in
I drink to that, yeah yeah
Don’t let the bastards get ya down
Turn it around with another round
There’s a party at the bar everybody putcha glasses up and I drink to that
I drink to thaaaaaaaat. ( Cheers Drink to that - Rihanna)



ALEXA’S POV

Poi aprimmo la porta e uscimmo. Trovammo i ragazzi con le bocche aperte quando ci videro.
Harry venne da me e mi baciò, poi mi sussurrò all’orecchio : “ Sei bellissima stasera!”
“Ahahah, grazie Harry” e lo baciai.


ELEANOR’S POV

Louis mi fissava, ma si vedeva che era in imbarazzo: non sapeva che fare credo.
Appena salimmo in macchina, era Liam che guidava, cercai un posto per sedermi e Louis con fare timido si spostò un po’ per farmi spazio.
“Sei davvero…molto… bella stasera…beh..non che tu non lo sia di solito… ecco…”.
“Grazie Louis” dissi sorridendo e divertita dal suo imbarazzo: non lo avevo mai visto così!
Per tutto il tragitto non ci parlammo, nessuno dei due sapeva cosa dire, però ci divertimmo lo stesso a causa di alcuni racconti divertenti riguardanti le avventure dei ragazzi.
Vedevo un po’ di tensione fra Alexa, Harry e Zayn: lei era proprio seduta in mezzo. Ma non capivo cosa stesse succedendo, così decisi che me lo sarei fatta raccontare da lei al momento opportuno. 
Danielle invece era seduta davanti e stava chiacchierando allegramente con Liam: che carini! Peccato che lei avesse quella maledetta cotta per Niall, che era già fidanzato.
Quando arrivammo scendemmo ed entrammo in discoteca, dopo aver dimostrato di avere più di 16 anni.
Quando entrammo c’era una confusione impressionante e io non abituata andai a sedermi sui dei divanetti: non avevo voglia di ballare per il momento.
Louis mi si avvicinò e mi chiese: “ Vuoi qualcosa da bere?”
“ Si magari, qualcosa di non troppo forte però!” risposi.
“Certo!” mi disse prima di allontanarsi verso il banco.
Poco dopo tornò con due drink, mi disse che erano Sex on the beach, lo assaggiai ed era buonissimo!
Lui dopo poco si allontanò, dicendomi che andava a ballare, mi chiese se volessi andare pure io, ma risposi che non ne avevo voglia per il momento.
Poi, dato che quel drink era davvero buono, andai a prenderne un altro. 
Ma mentre lo stavo sorseggiando, un ragazzo davvero molto carino, con i capelli neri e gli occhi blu come l’oceano mi si avvicinò: “Una bella ragazza come te sta bevendo da sola?”.
“Ehm…beh si, non avevo molta voglia di ballare!”, risposi messa in imbarazzo dalla sua sfacciataggine.
“Ah, allora si spiega tutto. Piacere: sono Nate.”
“Piacere mio: Eleanor” risposi stringendogli la mano.
“Che ne dici se ti offro io qualcosa da bere?” mi propose.
“Ok, basta che non sia eccessivamente forte” risposi ridacchiando.
“Due angeli azzurri, come questa ragazza”, ordinò al barista sorridendomi.
Poco dopo i nostri drink erano pronti. 
Lo assaggiai ed era davvero buono, aveva un sapore fruttato. Mentre lo bevevamo chiacchierammo un po’: lui era nato a Londra, ma aveva origini Australiane ed aveva 22 anni. 
Non lo finii tutto perché era davvero molto forte e mi aveva già sballata un po’. Dovete sapere che prima d’ora io non avevo mai bevuto in vita mia.
Ora ero pronta per ballare, così lo presi per mano e lo trascinai in pista. 
Ballammo per un po’ e devo dire che mi ero sciolta molto, tanto che cominciava ad esserci qualcosa di più tra noi.
D’un tratto la musica cambiò e misero: Summer Paradise, la quale era un po’ lenta come canzone. Così mi prese per i fianchi e mi avvicinò a se. Io misi le mie braccia attorno al suo collo e a metà canzone, eravamo così vicini che i nostri nasi si sfioravano.
Io non capivo più niente e di mia spontanea volontà mi avvicinai a lui e lo baciai: un bacio leggero, solo per lasciarlo un po’ sulle spine. 
Come previsto, lui, non contento, mi ribaciò e stavolta era un bacio molto più passionale. 
Sempre baciandoci finimmo su un divanetto e stemmo li per un po’.
Successivamente lui mi prese per mano e mi portò in una di quelle camere che c’erano in quella discoteca e ricominciò a baciarmi. Poco dopo eravamo stesi sul letto: lui sopra di me che stava cercando di levarmi il vestito: non sapevo più cosa volevo oppure no.
In più eravamo entrambi ubriachi. Cominciai a dimenarmi, una parte di me mi diceva anzi urlava, che tutto ciò era sbagliato.
“No, non voglio…per favore lasciami andare!” urlai.
Ma lui non voleva, così gli tirai un calcio, ma servì solo a farlo arrabbiare di più!
Avevo paura, come non ne avevo mai avuta in vita mia. Non c’era nessuno lì pronto ad aiutarmi, erano tutti a ballare e a divertirsi, nessuno che si fosse preoccupato di dove fossi finita!
Ma proprio mentre stava per rompermi il vestito, poiché non trovava la cerniera, sentii la porta aprirsi di colpo e urlare: non capivo cosa stesse succedendo.
Vidi solo due meravigliosi occhi cristallini scrutarmi preoccupati e poi un grande colpo e un urlo.
Poi qualcuno mi prese in braccio e mi portò fuori, ma non sapevo dove: avevo paura, così mi misi a urlare di lasciarmi stare, ma poi:
“Ehi! Stai tranquilla sono io: Louis!” quella voce, quel nome, servì solo ciò per farmi rilassare fra quelle braccia tanto accoglienti e sicure. 


Leggete e Recensite, accetto anche critiche ovviamente <3

xx - S <3