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Autore: sunnymargot    31/01/2013    6 recensioni
Harry si volto velocemente e si lasciò sfuggire un “oops” mentre i suoi occhi verdi venivano ingoiati da quelli blu dell’altro ragazzo. Un millesimo di secondo e i cuori dei ragazzi persero un battito.
[Larry]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Gira a sinistra

Nella stanza calò il silenzio. Louis aveva fissato il suo sguardo negli occhi di Harry che involontariamente cadevano sulla mano di Eleanor che stringeva in vita il suo ragazzo, mentre Clare cercava di capire il rapporto esistente tra i presenti.
A intervenire fu Eleanor “Lou, tu ed Harry vi conoscete?” “In un certo senso” rispose il ragazzo senza distogliere lo sguardo dal riccio. “Oh, e come vi siete..” “Io devo andare a casa” la interruppe Harry alzandosi e dirigendosi verso la porta. “Non mi lasci il tuo numero?” la voce imbarazzata della ragazza bionda risuonò nella stanza, “Io, ehm, non penso sia il caso” rispose Harry completamente indifferente al suo sguardo supplichevole. Sentiva gli occhi di tutti bruciargli sulla pelle, voleva uscire e scaricare la tensione. Non gli interessava passare per il ragazzo bastardo, voleva andare a casa, farsi una doccia e scacciare via tutte le sue fisime mentali.
“Harry sai come tornare a casa tua da qui?”, la voce di Louis si insinuò nelle sue orecchie facendolo sussultare e portando a galla un altro problema. Harry non sapeva nemmeno dove si trovava “In che via siamo?” “Hare Street”. Hare Street. Che diavolo di via è Hare Street?
“Ti accompagno a casa” disse Louis notando il riccio totalmente spiazzato. Prese le chiavi della macchina e Harry lo seguì fuori dalla porta che il ragazzo fece sbattere con il sottofondo della voce squillante e irritante della sua ragazza “Tu cosa? Avevi detto che saresti stato con me, è tantissimo che non ci si vede, Lou! Lou?!”.
Saliti in macchina Harry scoppiò a ridere “Come fai a stare con quell’isterica?” “Io non lo so, le voglio bene, comunque..” disse Louis ridendo. “Ah, è per questo che le hai sbattuto la porta in faccia!” “A volte ammetto che è fastidiosa”. Mentre ridevano si rilassarono sul sedile della macchina e calmatosi Louis gli chiese dove abitava “Vicino al Twenty One, quando ci arriviamo ti faccio vedere”. Louis mise in moto, accese la radio e finalmente Harry cominciò a sentirsi a suo agio.
 
“Gira a sinistra”. Così Louis fece, accostò lungo il vialetto e spense la macchina. “Ti va di entrare?” le parole uscirono come un sussurrò dalle labbra di Harry, ma arrivarono forti a Louis che non poté fare a meno di accettare “Tanto non ho niente di meglio da fare”. In realtà aveva tante cose da fare, ma in quel momento non gli sembravano poi così importanti.
Harry abitava in un quartiere appena fuori città, casa sua spiccava per i mattoncini rossi sulle pareti in mezzo alle case bianche, alcune coperte di fiori, vicine. Il vialetto per entrare in casa era affiancato da vasi contenenti fiori gialli splendenti uguali a quelli che sbucavano dal parapetto del terrazzo.
Harry gli aprì la porta “Entra pure, io devo chiamare mia madre un attimo”.
Louis entrò senza farselo ripetere due volte e si trovò in un corridoio alla cui destra un arco si apriva su un salotto dai colori caldi e accoglienti. Così si addentrò nella luce soffusa e si sedette sul divano e Harry rientrò in casa “Io mi faccio una doccia veloce, nel frattempo puoi salire in camera, lì il televisore è più grande” disse sorridendo. Louis sorrise di rimando e lo seguì su per le scale che portavano alle camere e al bagno.
Entrarono nella camera di Harry che accese la tv “non sono un bambino che puoi tenere a bada facendogli guardare un cartone animato” disse Louis. Harry arrossì “Allora fai quello che vuoi, ma io mi devo lavare” “Sì, non hai un buon odore”, il più piccolo uscì facendogli la linguaccia e si diresse in bagno.
Louis si sdraiò sul letto e iniziò a guardarsi attentamente attorno. Notò un libro sul comodino, Hunger Games, e altri libri sparsi sulla scrivania vicino al televisore, si alzò per vederli meglio. Libri di scuola, ovunque, come se volesse sempre studiare qualcosa, ma non fosse abbastanza organizzato per farlo.
Harry rientrò in camera con solo un asciugamano intorno alla vita e i ricci bagnati appiccicati alla fronte “Mi ero dimenticato di prendere i vestiti”. Louis non poté fare a meno di notare il fisico perfetto che gli si mostrava davanti, le spalle larghe, la pelle chiara che fasciava i muscoli tonici, ma non gonfi, e le vene sottili leggermente in rilievo sul collo.
Nel momento in cui Harry alzò il braccio sinistro per prendere una maglietta nell’armadio, Louis notò una stella a cinque punte vuota tatuata sulla sua pelle liscia e senza nemmeno accorgersene si trovò a un palmo dal tatuaggio “Bella! Ha qualche significato?” disse accarezzandone i contorni. Harry si immobilizzò sotto il tocco caldo del più grande “No, ma mi piaceva tanto e magari un giorno diventerò una star!” “Che tipo di star?” “Magari un giorno sarò un cantante” disse ridendo in modo isterico.
Louis lo guardò negli occhi e si lanciò sul letto “Allora cantami qualcosa, così un giorno potrò vantarmi per aver assistito a un tuo concerto privato” “Non penso sia il caso, ma potremmo giocare alla play, così racconterai di come ti ho stracciato! Ma prima è meglio che io vada a vestirmi” si girò e uscì dalla porta.
Louis si distese sul letto. Che gli prendeva? Non era mai, mai stato attratto da un ragazzo, ma trovava Harry decisamente affascinante con quei ricci che scuoteva in continuazione perché gli andavano davanti sugli occhi. Le sue fossette, Louis adorava quei due buchini che gli si formavano sulle guance ogni volta che sorrideva. Ma Louis era etero e aveva una ragazza bellissima. Quando era accanto ad Harry doveva pensare a questo. Sono etero, ho una ragazza bellissima. 
Harry rientrò in camera con in una mano un vassoio contenente pane e nutella e nell’altra un dvd “Ho trovato questo film e non l’ho ancora visto, ti va di guardarlo?” disse, esponendo un sorriso a trentadue denti, “Cos’è?” “Amici di letto” “Sembra interessante”, risero e si sistemarono uno accanto all’altro sul letto a due piazze, con i cuscini dietro la schiena e il vassoio sulle gambe di Harry.
Prima di iniziare a vedere il film mangiarono e parlarono del più e del meno per un’ora e mezza. Si raccontarono piccoli episodi della loro vita, Louis gli raccontò della sua forte amicizia con Zayn, Harry gli parlò di Liam e Niall, dei problemi a scuola, Louis si offrì di aiutarlo e il riccio con un po’ di imbarazzo accettò l’offerta.
Non è con chi vuoi passare il venerdì sera, ma con chi vuoi passare tutta la giornata di sabato. [cit. “Amici di letto”]
Dopo circa mezz’ora di film Harry si era addormentato e si era abbandonato contro la spalla di Louis che si distese meglio per far appoggiare la testa del più piccolo nell’incavo del suo collo e la sua concentrazione passò dal film ai lineamenti dolci del riccio. Sono etero, ho una ragazza bellissima. Fissò il suo sguardo nella tv. Conosceva quel ragazzo da due giorni e ora si trovavano accoccolati sul letto a guardare un film. In tutto questo Louis percepiva un’intimità che non aveva mai raggiunto con Eleanor. Una tranquillità che la sua ragazza non gli permetteva di vivere. Un calore che lei non riusciva a dargli.
Louis si trovò nel bel mezzo di una guerra interiore, una guerra a cui ogni adolescente partecipa, quella tra razionalità e irrazionalità, testa e cuore.
Passò una mano in mezzo ai ricci di Harry, arrotolandosene uno intorno al dito per poi farlo ricadere sulla sua fronte. Ripeté quest’azione fino a che Harry non aprì gli occhi che inchiodarono quelli blu di Louis.
Louis trattenne il respiro sentendo il fiato caldo di Harry accarezzargli le labbra come una leggere brezza estiva. Chiuse gli occhi per assaporare quell’attimo di intensa intimità che si andava creando e sentì il calore di Harry avvicinarsi sempre di più.
 

Ciao a tutti c:
Nonostante la scuola sono riuscita a pubblicare prima del previsto.
So che mi odierete per questa fine, ma è stata un’idea di una mia amica :P
Allora, come avrete capito, Louis si trova molto in difficoltà in questa situazione. Da un lato cerca di autoconvincersi della sua eterosessualità e pensa che a rassicurarlo basti stare con una ragazza bellissima. D’altro canto quando è con Harry le sue muraglie cadono e si lascia andare perché si accanto a lui si sente veramente bene.
Harry d’altronde non si lascia scappare nessuna opportunità per passarci un po’ di tempo insieme.
 
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, mi piacerebbe ricevere qualche recensione e magari anche qualche consiglio o critica costruttiva se ne avete c:
per qualsiasi cosa potete cercarmi su twitter, sono @sunnymargot c:
 
Un bacio, alla prossima,
-Sonia xx

  
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