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Autore: Thats ammore    31/01/2013    23 recensioni
Questa storia è il continuo di questa: Don't wanna be without you. (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1110006&i=1)
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"E' tutto sbagliato! Non riesci proprio a capirlo?"
"Cosa è sbagliato? Il fatto che io ti ami ancora?"
"NO! Il fatto che IO ti ami ancora!"
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV Zayn.
 
Tre settimane.
Tre settimane agli esami di maturità e ancora io rispondevo in inglese alla domande dei professori.
Per mia fortuna in Inghilterra avevo fatto un programma più vasto del loro, senza essere così indietro, ma ero già preparato su una tesina tutta in inglese.
Scarabocchio su un foglio i possibili collegamenti che potrei fare tra le materie fino a quando non sento vibrare il cellulare.
Velocemente prendo lo prendo dalla tasca, non curante che la prof potesse vedermi. E' Louis.
"Oggi pomeriggio vieni a studiare a casa mia? Ormai lo facciamo quasi sempre ance con gli altri. Avverti anche Niall."
Mi giro indietro verso il banco di Niall e lo vedo completamente disteso sul libro.
Rido e gli scrivo un messaggio "Pomeriggio vieni a studiare da Louis?" e lo invio.
Mi giro nuovamente verso di lui, ma non si è mosso di un centimetro.
"Camille, lo vuoi svegliare a quel coglione?!" sussurro alla rossa seduta davanti a lui.
Lei si gira verso il biondo e lo scuote dal braccio.
Vedo Niall alzare la testa per poi girarla verso di me sottoindicazione di Camille.
Chiudo il pugno alzando solo il mignolo e il pollice, facendo il simbolo del telefono e sillabandogli " cellulare ".
Lui aggrotta le sopracciglia e prende il cellulare.
Mi volto verso la prof che posa il suo sguardo su di me e mi limito ad annuire, dandole ragione per non so quale teoria di quale strano filosofo.
Il cellulare vibra sopra il tavolo e velocemente apro il messaggio "Oggi pomeriggio no, studio con Halley"
Halley?
"Cosa studi con Halley che lei è al quarto anno? Approfondimento di anatomia?"
Mi appoggi allo schienale della sedia e lo guardo con la coda dell'occhio, ma lo rivedo sdraiato sopra il libro. E' un caso disperato.
"Niall non può, deve 'studiare' con Halley, capiscilo.." scrivo e invio a Louis.
"Ok, tu che farai?"
"Ci sono.. pranziamo insieme?"
"Ci vediamo all'uscita!"
Dopo quell'ultimo messaggio poso il cellulare in tasca e chiudo il quaderno degli appunti, mi avrebbe aiutato di sicuro Louis a trovare la tesina giusta per me.
 
-
 
Dopo due ore stavo appoggiato al cancello della scuola, con lo zaino in spalla.
"Amico!" Louis mi raggiunge poco dopo dandomi una pacca sul braccio.
Sorrido "Harry?"
"Ci raggiunge dopo a casa mia, prima deve andare in facoltà per quell'iscrizione al corso di giornalismo.."
"Lo fanno direttamente all'università?"
Lui annuisce iniziando a camminare trscinandomi con lui "Sì, fanno più corsi di preparazione tra cui anche quello.."
Cammino velocemente per stare al suo passo.
"Hai fame Lou?" rido chiedendoglielo.
Si gira verso di me sorridendo "Si nota così tanto? Sto morendo di fame!"
In pochi secondi ci ritroviamo a correre attraversando la piazza ed arrivando al nostro bar.
"Scusatemi Kevin, ma adesso non posso restare a giocare con voi!" urla prima di entrare facendo un cenno con la mano alla piazza.
Lo spingo dentro ridendo "Louis sei sicuro di stare bene? Questa tua passione per gli uccelli sta diventando preoccupante.."
Louis si siede al primo tavolo che incontra, quello accanto alla vetrata "Non sono tutti gli uccelli, sono solo i piccioni, li trovo speciali.." dice battendo il dito sul vetro come a salutare qualcuno fuori.. Ovviamente i piccioni, chi sennò?
Arriva la signora davanti a noi sorridendo "Zayn, è da molto che non ti si vede in giro.. tutto okay?"
Annuisco, alla fine mi era mancato anche questo bar "Tutto alla grande, grazie dell'interessamento"
"Non credo abbiate bisogno dei menù.. Piadina numero 6, numero 8 e una cocacola, giusto?"
Rido vedendo che si ricorda ancora ciò che mi piace.
"La verità è che anche quando non c'eri ho ordinato anche per te.." aggiunge Louis sorridendo.
"Ti sei mangiato ogni volta due piadine?"
"Ne sarei stata più contenta ma no.. Si è divertito a dare da mangiare i piccioni.." aggiunge la signora sbuffando e tornando dietro il bancone. 
Guardo Louis sgranando gli occhi.
"Che c'è??" mi chiede ridendo.
"No comment.." rido insieme a lui finchè non lo vedo prendere il cellulare.
Intanto la signora ci porta la cocacola con due bicchieri.
"Senti Zayn.. devo chiederti una cosa.." inizia Louis posando il cellulare sul tavolo.
"Dimmi.." lo incito versando la cocacola nei bicchieri.
"Sai se Amèlie si sta frequentando con un altro?"
Mi fermo puntando gli occhi su di lui e sbattendo le palpebbre "Cosa ti fa pensare che io possa saperlo?"
"Beh, tu e lei avete un rapporto che non ha nessuno, penso tu sia il suo migliore amico e magari pensavo che tu sapessi qualcosa in più di questa storia.."
"Che storia?"
Lo vedo sbuffare e prendere il bicchiere in mano, bevendo appena un sorso di cocacola.
Mi appoggio alla spalliera incrociando le braccia, pronto ad ascoltarlo.
"Non capisco cosa è cambiato, cosa ho sbagliato o cosa può essere successo per averla allontanata da me.. Non c'era motivo di prendersi questa pausa e.. ricominciare tutto!"
Continuo a guardarlo cercando di non far trasparire nulla.
"Credo ci sia un altro.."
"Non dire sciocchezze.."
"Non ne dico, lo credo davvero.. Non vedo altro motivo sennò.." si blocca prendendo il cellulare in mano "E' lei.."
Inclino la testa di lato, incuriosito.
"Che dice?"
"Mi chiede se dopo passo da lei, non le ho ancora detto che oggi siamo a studiare.."
Annuisco guardandolo mentre riposa il cellulare sul tavolo.
"Zayn tu potresti parlarle?"
Resto in silenzio per qualche secondo fissandolo, è serio?
"Per dirle cosa?"
"Cerca di scoprire se c'è un altro.. stalle accanto più del previsto e cerca di capire se nasconde qualcosa"
Nasconde qualcosa, Louis, come la sto nascondendo io.
"Le hai già risposto che oggi sei a studiare?"
Scuote la testa prendendo in mano il cellulare.
"Allora dille che dopo pranzo passi da lei.."
Lui mi guarda strano ma non ha il tempo di rispondere che aggiungo un "..fidati" e lo vedo muovere velocemente le dita su i tasti del cellulare.
 
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POV Harry.
 
Mi ritrovo a salire la lunga scalinata della facoltà, ancora una volta convinto di essere in ritardo.
Mi avvio alla reception per firmare il registro delle presenze quando vengo fermato sa una voce che conosco.
"Le ho detto che ho già controllato la mappa e non riesco a trovare l'aula!" scandisce bene le parole la ragazza mentre la vecchia alla reception non la degna di uno sguardo, continuando a battere le dita sulla tastiera del computer "Controlla la mappa" le dice, e chissà quante volte gliel'avrà già ripetuto.
Rido avvicinandomi e apro il registro da me interessato sul tavolo, giornalismo.
S...St...Styles! Eccomi.. Velocemente firmo e una volta chiuso il registro mi volto a seguire la scena.
"Signora.. sono in ritardo e non so dove andare, mi vuoi aiutare??" continua spazientita la ragazza.
"Controlla la mappa, ho detto.."
Rido vedendo gli occhi di Camille sgranare.
"Hey rossa, hai bisogno di una mano?" 
La vedo girarsi verso di me e quasi sospirare dalla gioia "Harry, finalmente qualcuno con un cervello, o quasi.." 
Alzo un sopracciglio "Scusami?"
Indica la signora alla reception "Sono quindici minuti che cerco di farmi dire dov'è l'aula di giornalismo e cosa devo fare per partecipare al corso, ma lei continua a dirmi di controllare la mappa!" poi si gira di scatto verso la vecchia "MA NON C'E' SCRITTO SULLA MAPPA".
"Controlla la mappa"
Cerco di non ridere alle rughe che si sono appena formate sulla fronte di Camille.
"Si vede che sei nuova.. vedi questa signora ti risponderà 'Controlla la mappa' a qualsiasi domanda.. stai a vedere.." 
Mi avvicino a lei e mi metto davanti alla reception.
Mi schiarisco la voce con un colpo di tosse "Mi scusi signora, dove devo andare per raggiungere la reception?"
"Controlla la mappa" 
Mi volto soddisfatto verso la rossa e la vedo stringere i pugni per poi avanzare di poco "E per andare a fanc-" le tappo velocemente la bocca ridendo e la trascino lontano dalla reception "Grazie di tutto signora!"
Camille si divincola facilmente dalla mia presa e si para davanti a me con aria furiosa.
Incrocio le braccia al petto e la guardo divertito.
"Mi aiuti?" mi chiede con tono supplichevole.
Scuoto la testa e la supero "Scusa, pretendi troppo da uno con un 'quasi' cervello"
Mi prende per il braccio fermandomi "Oh Styles lo sai che scherzavo! Dai è il primo giorno e non so cosa devo fare! Per favore!"
Rido girandomi verso di lei "Vieni cretina.." la riporto sul tavolo dove c'erano appoggiati tutti i registri, prendo quello di giornalismo e cerco di il suo cognome.
"Ecco, firma qui.."
Lei legge il suo nome e sorride firmando "E questa è fatta.. l'aula invece? dove si trova?"
Faccio spallucce e trattengo le risate "Controlla la mappa, no?"
La osservo ridere e darmi una piccola spinta.
Mi giro ed inizio a camminare per il vasto corridoio "Andiamo rossa, è di qua.. ma cerca di comportarti bene oppure ti ritroverai a seguire il corso di sessuologia"
"Bella la sessuologia!"
Mi giro di scatto sorridendo "Sai.. potresti piacermi.." e scoppio a ridere insieme a lei.
Ci fermiamo all'improvviso quando una ragazza dai lunghi capelli neri si para danvi a noi.
"Hanna? Che ci fai qui?"
I suoi occhi sembrano sorridere nell'incontrarci "Oh mio dio sono salva! Vi prego aiutatemi, non riesco a trovare il corso di medicina!"
"M-medicina?" scoppio a ridere sentendola.
"Ma non sei ancora troppo piccola per iniziare un corso di preparazione? Capisco un anno prima ma perchè addirittura due?" le domanda Camille.
"Ho deciso di iniziare due anni prima così essere abbastanza praparata in futuro.."
Continuo a ridere ripensando al corso che ha scelto.
"Beh guarda, non chiedere a me, potresti controllare la mappa" le dice la rossa cercando di non ridere.
"L'ho già fatto, quattro volte! E credo che la signora della reception mi odi!"
"No no guarda.." le indico una rampa di scale "Sali da qui e giri immediatamente a destra, non puoi sbagliare, ci sono anche le inidicazioni sopra"
Hanna scappa via veloce "Grazie grazie grazie" e in pochi secondi la vediamo quasi arrivata alla fine della scala.
Ricomincio a ridere come un cretino, non riuscendo a trattenermi.
Camille posa il suo sguardo su di me seguendomi mentre entriamo in aula "Mi dici cos'è che ti fa tanto ridere? Il corso di medicina non è così.. divertente!"
La guarda cercando di tornare serio "Non è il corso divertente, ma chi ci partecipa.." scuoto la testa e la vedo alzare gli occhi al cielo, arrendendosi alla mia stupidità.
 
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POV Hanna.
 
Arrivo alla fine della rampa di scale con il fiatone, ma quanto posso essere stata cretina a farmi tutto di corsa? 
Un foglio affisso al muro mi indica 'Medicina' a destra.
Sospiro, convinta di essere ormai arrivata e mi dirigo verso la grande aula dalle porte aperte.
Per fortuna non è ancora iniziato nulla, i ragazzi sono tutti alzati a parlare tra di loro, alcuni sembrano davvero fin troppo grandi.
Mi fermo in mezzo al corridoio cercando un posto libero, o qualche faccia amica.
"Scusami.." una voce dietro di me mi tocca la spalla.
Mi giro di scatto incontrando gli occhi di una ragazza sul biondo cenere.
"Dovrei passare.." dice, sorridendomi indicandomi un posto con il dito.
"Oh, scusami.." mi sposto leggermente lasciandola passare.
La vedo sedersi in una delle prime file, beata lei.
Continuo a guardarmi attorno sbuffando.
"Stai cercando un posto?" sento dire dalla stessa voce, così mi giro di scatto verso la ragazza seduta nelle prime file.
Annuisco sorridendole appena.
La vedo ridacchiare leggermente, mostrando due adorabili fossette "Non troverai mai un posto qui davanti, mi sa che dovresti cercare infondo.."
"Eh lo so.. ma infondo non ci vedo.."
Si mordicchia il labbro per poi guardarsi intorno "Vieni, avvicinati.."
Mi indico da sola "Io?"
Mi fa segno con la mano di avvicinarmi a lei.
Velocemente mi faccio largo tra la folla e la raggiungo.
"Potresti sederti qui, il corsista che lo occupa non viene da circa una settimana e mezza, forse ha rinunciato.."
"Davvero?!" esclamo sorridente e mi siedo accanto a lei "Non ci credo! Ma quanta fortuna posso avere?"
La vedo ridere e poi tendermi la mano "Piacere, Samantha, con l'H.."
Stringo la sua mano sorridendo "Hanna.. con l'H" e scoppio a ridere con lei.
"Non sembri di ultimo anno.."
"Non lo sono, sono di terzo.."
La vedo sbattere le palpebbre ripetutamente "Di terzo?" fa spallucce e poi la vedo prendere un quaderno dalla borsa "Devi tenerci proprio tanto eh.."
Annuisco prendendo anche io un mio quaderno nuovo e apro sulla prima pagina.
"Cavolo.." sento esclamare Samantha silenziosamente "E' tornato quello che sta seduto a posto tuo"
Sbuffo senza alzare la testa e cercando di guardare con la coda dell'occhio.
"Tu fai finta di niente, magari si è dimenticato che questo è il suo posto"
Prendo la penna dall'astuccio e inizio a scrivere la 'M' di 'Medicina' con vari ghirigori sulla prima pagina del quaderno, credendo di essere invisibile.
"Non fare la furba con me, Hanna" mi sento dire dal ragazzo che si è piazzato davanti a me.
No vabbè, sto diventando pazza, non possono avere tutti la stessa voce di..
"Liam?" alzo lo sguardo incontrando i suoi occhi.
"Vi conoscete?" si intromette Samantha ridendo.
Forse credo di aver capito anche il perchè delle sue assenze al corso, probabilmente perchè è stato all'ospedale.
Sbuffo appoggiandomi allo schienale della sedia "Purtroppo.."
Lo vedo incrociale le braccia e sorridermi compiaciuto "Sei seduta al mio posto"
"Non mi pare ci sia il tuo nome"
"Non mi pare tu abbia molte scelte, o ti alzi o ti scaravento fuori dall'aula"
Alzo le sopracciglia ridendo "Non fare lo stronzo Liam, è il mio primo giorno qui!"
"Ma tu neanche ci dovresti stare qui, sei troppo piccola!"
Lo guardo male "Veramente anche per te è troppo presto, gli esami tu ce li hai l'anno prossimo!"
Porta la sua mano sulla mia bocca "Shhhh, qui le ragazze sanno che sono al quinto anno!"
Rido e tolgo la sua mano sal mio viso "Oh piccolo Payne, non vorrai mica rovinare la tua reputazione.."
Lo sento sbuffare per poi sedersi al posto accanto al mio.
Rido e finisco di scrivere il titolo del mio quaderno e lascio un'occhiata divertita a Samantha.
"Hey amico, questo è il mio posto.." sento dire da un ragazzo gracilino che si para davanti a Liam.
"Mi sa che ti sbagli, sono sempre stato seduto qui.."
Lo guardo cercando di non ridere e vedo lo sguardo dello straniero posarsi su di me "No, tu stavi seduto li.."
"Mi sa che ti sbagli amico, io sono sempre stata seduta qui.." dico con tranquillità, lanciandogli un'occhiata confusa.
Il ragazzo mi guarda e lo vedo fare spallucce "Scusate, avrò sbagliato fila" e si allontana con sguardo confuso.
Scoppio a ridere insieme a Samantha mentre Liam mi guarda con aria divertita "Sei proprio una stronza.."
Lo guardo sorridendo "Zitto tu, quando la smetterai di seguirmi?"
"Mai, mi piace disturbarti.."
Alzo gli occhi al cielo e mi concentro sul professore che è appena entrato in aula.
Vedo avvicinarsi Liam di scatto e lasciarmi un bacio sulla guancia "Comunque ciao scema.."
Mi giro di scatto e lo guardo, pregando che non sia arrossita.
"Stai al tuo posto, Payne."
Lo sento ridere e poi prendere un quaderno dallo zaino.
Ma non potevo avere un'altra passione? Proprio la medicina?
 
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POV Amèlie.

 
Scendo giù velocemente dal piano di sopra, dirigendomi verso la porta.
"Arrivo!" annuncio, girando la chiave nella serratura.
"Finalmente eh.." apro di scatto e quasi mi prende un colpo "..Zayn?"
Lui sorride, appoggiato allo stipite della porta.
"Tranquilla, vengo in pace, mi manda Louis.."
"Ti manda Louis? Ma perchè? Io aspettavo lui.."
"Devo parlarti.."
Stavo incominciando ad odiare quelle parole..
Mi tolgo da davanti la porta "Entra dai.." e con la mano gli indico il soggiorno.
"Grazie.." sussurra per poi entrare a passo veloce "Sei sola?"
Annuisco senza guardarlo e chiudo la porta dietro di lui "Allora.. che devi dirmi?" comincio sedendomi sul bracciolo del divano.
Lui resta fermo a guardarmi, sempre con il sorriso stampato in faccia "Louis pensa tu stia con un altro ragazzo"
"Louis pensa cosa??!" sbotto guardandolo male
"Non è colpa mia, glielo stai facendo pensare tu.."
"Ma non c'è un altro ragazzo!"
Lo vedo alzare la sopracciglia e fissarmi intensamente.
"Zayn, non c'è nessun altro ragazzo!"
Sorride mettendosi le mani dentro le tasche della felpa "Allora perchè non fai tornare tutto come prima, tra voi due?"
Lo indico minacciosamente "Lo sai, il perchè, smettila di chiedermelo!"
Annuisce abbassando lo sguardo.
Sospiro abbandonando la testa sulla spalliera del divano "Odio il fatto che tu sia tornato.." 
Che bugia, enorme bugia.
Il fatto che lui fosse tornato significava che lei poteva sapere ogni volta che voleva come stava, e questa era l'unica cosa che le interessava davvero.
Quando lui era a Londra era come se non esistesse fisicamente, anche se il suo ricordo la torturava costantemente.
"Odi il fatto che io sia tornato adesso, o ad aprile?"
Punto gli occhi su di lui, cercando una risposta, cercando le parole giuste.
Alcune persone non capiscono, e tornano.
Non capiscono e tornano, cercando forse di riparare ai loro sbagli.
Non apiscono e tornano nei nostri ricordi.
Tornano nei nostri giorni, tornano per farsi perdonare di certe promesse e per farne altre.
Non capiscono e tornano, facendoti credere che sarà tutto diverso, che sarà migliore.
Le persone non capiscono che la paura riassale, quella paura di essere di nuovo trascurati, dimenticati, o la semplice paura di soffrire nuovamente.
Perchè la verità è questa, le persone non capiscono e a volte sono presenti attraverso la loro assenza, e ci lasciano solo una montagna di ricordi, scatoloni di emozioni, e si può solo provare a tornare indietro chiudendo gli occhi.
"Non dovevi andare via.. ecco.."
Zayn resta con lo sguardo fisso su di me, in silezio.
Le persone non capiscono perchè poi non ti chiamano e non ti scrivono, anche se hanno voglia di farlo.
Le persone non capisco che a volte la cosa migliore è correre il rischio, e non scappare.
Le persone non capiscono e se ne vanno, senza la certezza di tornare.. Se ne vanno con il tuo sorriso e lasciano solo il dolore.
"E' meglio che vada adesso.." sussurra, voltandosi e andando verso la porta.
Annuisco, consapevole che non mi stia guardando.
Chiude la porta con dolcezza, senza fare troppo rumore.
Le persone a volte non capiscono proprio nulla, si feriscono e se ne vanno, parlano porco e in quel poco che si dicono si mentono.
Le persone non capiscono e fanno le scelte sbagliate.
Non capiscono che le ferite non passano mettendoci sopra la mano, aspettando che faccia meno male.
Non capiscono che se non c'è tranquillità nel cuore non c'è modo di poter dimenticare, neanche un piccolo dettaglio.
Alcune persone sono insostituibili, ma non lo capiscono.
Alcune persono non capiscono niente, e allora ci limitiamo ad amarle.


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Alleluja, sono risorta, vi prego non uccidetemi!
Chiedo umilmente scusa per il ritardo IMPERDONABILE, ma davvero non ho avuto il tempo di aggiornare prima.

Come state cucciolotti belli di mamma? (?)
Mi siete mancati tanto, i vostri commenti, mi è mancato scrivere e rendervi contenti anche solo per una frazione di secondo.
Adesso i giorni sembrano più tranquilli e con meno stress, forse riuscirò a scrivere di più ed ad aggiornare in modo decente ahahah
Ringrazio anche chi continua a scrivere e a parlare con me su twitter! (Per chi non lo sapesse sono
lei , seguo tutti ovviamente :) )
Anzi.. Mi stava quasi venendo voglia di fare una twitcam un giorno di questi, che ne pensate? Voi ci sareste? *^*
Adesso vado, voglio rimettermi a scrivere per il nuovo capitolo!
Volevo per ultima cosa ringraziarvi per le bellissime recensioni, le ho lette tutte, una per una, anche più volte, e sto malissimo per il fatto che ancora non ho potuto rispondere.
Per me siete così importanti e non ve lo dimostro abbastanza, I know :(

Spero di poter rispondere a tutte, ma comunque ricordatevi che le leggo e che ogni volta mi riempite il cuore di gioia!
Vi lascio con le mie amate gif, spero piaceranno anche a voi! Vi amo, tutti, da morire :D


           
Amèlie


C
amille          


    Boys.

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