ANGOLO DELL'AUTRICE
Salve
a tutti cari lettori, ammesso che voi ci siate (spero di sì,
perchè
altrimenti sarei una fallita). Come state? Spero bene <3 Allora
ho
deciso di postarvi questo piccolo momento Brittana che avevo impresso
da un po' nella mia testa. Sì, questa raccolta non
avrà un momento
preciso di aggiornamento, dipenderà tutto dai miei momenti
di
creatività.
A volte, quando ti vengono in mente dei flash che sono troppo brevi per crearci una fan fiction ti senti male e finiscono per sfuggirti, quindi ho deciso di regalarvi questi piccoli momenti inediti presenti nella mia testa neanche troppo sana, sperando che vi piacciano. Il rating cambierà, ne sono sicura!
Per ora riguarderanno solo le coppie Brittana/Faberry, ma potrei presto decidere di aggiungerci qualche altra coppia.
Detto questo, grazie per l'attenzione <3
Per chi non l'avesse letta vi posto il link della mia long Brittana <3
Vi adoro <3
- strifylover
A volte, quando ti vengono in mente dei flash che sono troppo brevi per crearci una fan fiction ti senti male e finiscono per sfuggirti, quindi ho deciso di regalarvi questi piccoli momenti inediti presenti nella mia testa neanche troppo sana, sperando che vi piacciano. Il rating cambierà, ne sono sicura!
Per ora riguarderanno solo le coppie Brittana/Faberry, ma potrei presto decidere di aggiungerci qualche altra coppia.
Detto questo, grazie per l'attenzione <3
Per chi non l'avesse letta vi posto il link della mia long Brittana <3
Vi adoro <3
- strifylover
SOCIAL
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BRITTANA
Ed era come se i loro occhi
fossero uniti da un filo invisibile che li teneva legati, senza che
nessuna delle due sapesse esattamente il perché. In fondo,
quando sei davvero legato ad una persona, non c’è
neanche bisogno di conoscere il perché, si è solo
vittime della magia invisibile dei folletti che decidono semplicemente
che due persone devono stare insieme.
Era successo così con loro: Brittany e Santana si erano conosciute ed avevano capito, anche se in ritardo, che le loro vite erano destinate a concludersi in maniera trionfale. In particolar modo per Brittany, quella era una promessa al cielo, ai folletti e a Babbo Natale. Era convinta del fatto che, se fosse stata con Santana, dimostrandole vero amore, le avrebbe portato più doni.
«San, mi dici quanto tieni a me?» Chiese, improvvisamente, la bionda, rompendo il silenzio che regnava in camera sua, interrotto soltanto da qualche bacio che le due si scambiavano.
«Come scusa?» Chiese, stranita, l’ispanica, strabuzzando gli occhi e guardando, stupita, la sua migliore amica.
«Ti ho chiesto cosa provi per me.» Rispose Brittany, con un tono anche abbastanza tranquillo. Era una persona che non si preoccupava minimamente di come potessero essere la risposte alle sue domande: se brutte, crude, belle o cattive. Per lei l’importante era averle, delle risposte.
«Ma perché devo dirtelo?» Santana era sempre più restia al darle una risposta, tant’è che si alzò dal letto sul quale erano sdraiate e si mise a sedere, pronta ad andare via.
Brittany la imitò subito, lasciando che il suo sguardo percorresse la schiena perfetta di Santana, ricoperta dalle linee colorate della divisa dei Cheerios, «Io ti ho dato i miei baci ed ora tu devi rispondermi. Questo, nel mondo dei folletti, si chiamerebbe “giusto compromesso”.»
Santana alzò gli occhi al cielo, ancora di spalle. Poi si voltò ed osservò quegli occhi azzurri, meravigliosamente azzurri, che la fissavano e che la stavano implorando di darle una risposta.
«Vuapace di dirtelo perché non volevo sembrare una stronza anche ai tuoi occhi.» Abbassò lo sguardo, incapace di guardarla.
La bionda, però, le si avvicinò, percorrendo il perimetro del letto di camera sua, per poi inginocchiarsi dinanzi a Santana.
«Tu, per me, non sarai mai una stronza, ma sempre e solo una delle persone più importanti della mia vita.» La bionda si alzò leggermente, facendo leva sulle ginocchia e, con molta delicatezza, andò a baciare le labbra carnose e bellissime di Santana, godendosi il mondo fermo e spensierato, spettacolarmente positivo, così com’era ogni volta che baciava la sua Santana Lopez.
Era successo così con loro: Brittany e Santana si erano conosciute ed avevano capito, anche se in ritardo, che le loro vite erano destinate a concludersi in maniera trionfale. In particolar modo per Brittany, quella era una promessa al cielo, ai folletti e a Babbo Natale. Era convinta del fatto che, se fosse stata con Santana, dimostrandole vero amore, le avrebbe portato più doni.
«San, mi dici quanto tieni a me?» Chiese, improvvisamente, la bionda, rompendo il silenzio che regnava in camera sua, interrotto soltanto da qualche bacio che le due si scambiavano.
«Come scusa?» Chiese, stranita, l’ispanica, strabuzzando gli occhi e guardando, stupita, la sua migliore amica.
«Ti ho chiesto cosa provi per me.» Rispose Brittany, con un tono anche abbastanza tranquillo. Era una persona che non si preoccupava minimamente di come potessero essere la risposte alle sue domande: se brutte, crude, belle o cattive. Per lei l’importante era averle, delle risposte.
«Ma perché devo dirtelo?» Santana era sempre più restia al darle una risposta, tant’è che si alzò dal letto sul quale erano sdraiate e si mise a sedere, pronta ad andare via.
Brittany la imitò subito, lasciando che il suo sguardo percorresse la schiena perfetta di Santana, ricoperta dalle linee colorate della divisa dei Cheerios, «Io ti ho dato i miei baci ed ora tu devi rispondermi. Questo, nel mondo dei folletti, si chiamerebbe “giusto compromesso”.»
Santana alzò gli occhi al cielo, ancora di spalle. Poi si voltò ed osservò quegli occhi azzurri, meravigliosamente azzurri, che la fissavano e che la stavano implorando di darle una risposta.
«Vuapace di dirtelo perché non volevo sembrare una stronza anche ai tuoi occhi.» Abbassò lo sguardo, incapace di guardarla.
La bionda, però, le si avvicinò, percorrendo il perimetro del letto di camera sua, per poi inginocchiarsi dinanzi a Santana.
«Tu, per me, non sarai mai una stronza, ma sempre e solo una delle persone più importanti della mia vita.» La bionda si alzò leggermente, facendo leva sulle ginocchia e, con molta delicatezza, andò a baciare le labbra carnose e bellissime di Santana, godendosi il mondo fermo e spensierato, spettacolarmente positivo, così com’era ogni volta che baciava la sua Santana Lopez.