#Malfoy
Draco
“C'è niente
che vuole aggiungere alla sua deposizione, signor Malfoy?”
“No, nulla di rilevante.”
“No, nulla di rilevante.”
Infilò la mano in tasca ed estrasse una piccola scatoletta di velluto.
Là, da molti anni, era riposto l'anello che suo padre aveva donato a sua madre.
Un anello con pietre nere e piccoli diamanti che riflettevano la luce.
Narcissa se l'era tolto anni prima, quando il suo piccolo e rassicurante universo era stato spazzato via dal ritorno del Signore Oscuro.
Sospirò e la ripose in tasca, rimettendosi a fissare la neve scendere e posarsi lenta su ogni superficie del giardino di casa sua.
Una volta consegnato l'anello ad Astoria, avrebbe ritrovato un minimo di serenità e avrebbe potuto cominciare a ricostruire, a progettare.
Avrebbe sistemato i conti alla famiglia e pagato quello che doveva al Ministero, si sarebbe buttato negli affari, investendo su pacchetti finanziari sicuri e sui terreni.
Era certo che sarebbe riuscito a finire il tutto poco dopo il settimo anno di Astoria e in primavera l'avrebbe sposata.
Era tutto molto semplice, molto lineare, molto preciso.
Eppure era ancora incerto, qualche piccola parte di lui gli sussurrava che Astoria non avrebbe mai imparato ad amarlo, forse solo a sopportarlo, mentre lui fremeva ad ogni suo respiro.
Indegno, ecco come si riteneva.
Ed era giusto così, non meritava amore.
Non meritava comprensione.