Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Kushina Namikaze    02/02/2013    4 recensioni
ciao a tutti...questa è la mia prima fan fiction...la storia si divide in due parti...la prima è un flash back riguardante ciò che accade subito dopo la guerra...la seconda parte riguarda ciò che accade tre anni dopo quegli eventi...se vi ho incuriosito non vi resta che leggere :)
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sakura
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Scusatemi tanto per avervi fatto aspettare...finalmente ecco a voi il nuovo capitolo :)


Il giorno ormai era arrivato, l’indomani Sakura avrebbe compiuto 17 anni e avrebbe trascorso l’intera giornata con Naruto. Questa era l’occasione giusta per capire cosa provava per il ragazz, ormai da tanto tempo suo migliore amico. La kunoichi dai capelli color confetto non riusciva a prendere sonno, troppo emozionata, troppo agitata per quello che sarebbe accaduto domani.  E se avrebbe scoperto che Naruto era davvero qualcosa in più, gli avrebbe dato un’occasione, oppure lo avrebbe rifiutato di nuovo? Tutta la notte continuò a pensare a vari “se” e a vari “ma”. E se il costume non sarebbe piaciuto a Naruto? Cosa avrebbe fatto? Centinaia di domande occupavano la mente di Sakura creandosi anche dei problemi inesistenti.  Sapendo che non sarebbe riuscita a dormire decise di fare una passeggiata per le vie di Konoha, magari le sarebbe venuto sonno.

Un certo ragazzo biondo quella notte era invaso dalla stessa agitazione. Continuava a girarsi e rigirarsi nel letto, cercando di cacciare via i pensieri che non gli permettevano di chiudere occhio. E se Sakura lo avrebbe di nuovo rifiutato? E se non le sarebbe piaciuto il centro benessere? E se il suo regalo non le fosse piaciuto? E se era ancora innamorata di Sasuke? In preda al panico pre-appuntamento Naruto cercò di pensare ad altro; il risultato fu immaginarsi Sakura in costume e al sol pensiero di quella vista celestiale qualcosa in Naruto s’irrigidì.
“ E che cavolo ‘ttebayo!!! Perché capita sempre!!  Ora si che non dormirò affatto, speriamo solo che non mi capiti domani dattebayo, altrimenti mi sa che potrò dire addio a Sakura per sempre.”
Il biondino, preso da una certa euforia, decise di dirigersi verso quello che, ultimamente,  era il suo luogo preferito.
Entrami i ragazzi camminarono per le vie buie di Konoha illuminate solo da alcuni fari; Sakura andava verso un lago con attorno un magnifico prato con gli alberi di ciliegio che facevano da contorno, Naruto invece si dirigeva verso i grandi volti scolpiti deciso a sedersi su quella che era la testa di suo padre, voleva chiedergli qualche consiglio anche se già sapeva che non avrebbe mai ricevuto risposta, ma almeno avrebbe avuto modo di sfogare la tensione che saliva.

I due camminavano immersi nei loro pensieri finchè le loro strade non si incontrarono:
“Sakura-chan cosa ci fai in giro a quest’ora di notte?”
“Potrei farti la stessa domanda Naruto”
“Non riuscivo a dormire, così ho pensato di fare due passi e di andare nel mio posto speciale per schiarirmi le idee”
“Intendi la scultura dello Yondaime?”
“Si esatto. Tu invece perché sei in giro?”
“Stesso problema. Non riuscivo a dormire e ho pensato di andare al laghetto vicino ai campi di addestramento.”
“Non dovresti andarci. È tardi chiunque potrebbe attaccarti”
“Tranquillo. Mi so difendere da sola che credi. Fino a prova contraria sono un tuo superiore Naruto”
“Si ma non per molto visto che la settimana prossima ci saranno gli esami.”
“Sei così sicuro di superarlo?”
“Ovvio. Vedrai che ci riuscirò! E poi se voglio diventare Hokage non posso mica restare genin a vita ti pare?”
“In effetti hai ragione! Adesso vado nel mio laghetto. Ci vediamo domani!”
“Aspetta Sakura-chan. Ti va se vengo con te? Non mi va che vai in un luogo isolato a quest’ora di notte!”
“Ok, vieni pure. Ma non ti mettere in testa strane idee”

I due si incamminarono verso il luogo preferito di Sakura. Durante il tragitto nessuno dei due disse niente, non una parola usciva dalle loro labbra. Eppure Naruto le avrebbe voluto dire tante cose: le avrebbe voluto dire quanto l’amava e quanto le volesse bene, ma sapeva perfettamente che quello non era ne il luogo ne il momento adatto, forse lo avrebbe fatto domani, se solo sarebbe riuscito a dirglielo. Naruto amava parlare ma quando doveva rivelare i suoi veri sentimenti tutto il suo coraggio andava a farsi benedire; in queste situazioni avrebbe di gran lunga preferito affrontare di nuovo Sasuke, il suo grande amico-nemico. Anche Sakura avrebbe voluto dirgli molte cose: gli avrebbe voluto dire che lui non era più un amico qualunque, voleva dirgli che non era più solo e soltanto il suo migliore amico, ma che era diventato qualcosa in più, qualcosa che nemmeno lei sapeva; non le era mai capitato di provare emozioni tanto intense quando Naruto le stava vicino, non le aveva provate nemmeno con Sasuke, ma sapeva, anche lei, che questo non era il momento adatto di parlarne e di sicuro quelle strade buie non erano neanche il luogo adatto.
Arrivati al laghetto si sedettero ai piedi di un ciliegio intenti ad ammirare quel magnifico spettacolo che appariva davanti ai loro occhi: centinaia di lucciole volavano luminose tutte intorno a loro, la luna, piena e luminosa, si specchiava nel lago piatto increspato solo dal movimento di qualche pesce notturno. Sakura e Naruto rimasero per un po’ in silenzio, fin quando non fu la ragazza a prendere parola per rompere quell’atmosfera d’imbarazzo fra di loro:
“Naruto, posso farti una domanda?”
“Certo, dimmi pure Sakura-chan”
“Ultimamente ho notato che vai spesso sul volto del Quarto Hokage, ho notato che ti rilassa. Ogni volta che sei agitato o confuso su qualcosa vai li e dopo un po’ ritorni il solito Naruto di sempre. Che effetto ti fa stare li?”
“Mi tranquillizza. Ogni volta che sono confuso su qualcosa vado li e parlo al vento, immaginando di parlare con lui. Un po’ come Shikamaru fa con Asuma-Sensei.”
“Capisco. Però non so come tu ci riesca. Insomma lo Yondaime è colui che ha sigillato il Kyuubi dentro di te. In un certo senso è a causa sua se da bambino tutti ti evitavano. È stato un grande eroe e un grande Hokage questo non lo nego, però se fossi in te non sarei mai riuscita a venerarlo così come fai tu, anzi credo che lo avrei odiato.”
“Quello che dici è vero. E ammetto che per un attimo l’ho odiato pure io. Però, in fin dei conti come potrei mai odiare mio padre ‘ttebayo.”
“Cosa tuo padre?? Fammi capire bene, il Quarto Hokage, Minato Namikaze, sarebbe tuo padre??”
“Si. Sei la prima a cui lo dico. Fino ad ora l’ho sempre tenuto segreto. Solo Kakashi-sensei e qualcun altro che era a stretto contatto con mio padre sa che sono suo figlio.”
“Questa una bomba di notizia!!”
“Non lo dire a nessuno capito?”
“Tranquillo, non lo dirò a nessuno, nemmeno a Ino, anzi soprattutto a lei.”
Naruto a sentir dire quelle parole scoppiò in una risata gioiosa e presto alle sue risate si aggiunsero anche quelle di Sakura.
“Senti Naruto ti andrebbe di raccontarmi come l’hai scoperto? Insomma per quanto ne so il Quarto è sempre stato il tuo idolo e lo hai sempre preso come un punto di riferimento, scommetto che hai fatto i salti di gioia quando sei venuto a saperlo! Inoltre sono sicura che non l’hai scoperto semplicemente facendo delle ricerche, i vostri cognomi sono differenti e inoltre non mi è mai capitato di conoscere un altro Uzumaki  a parte te.”
“D’accordo ti racconterò tutto…”
Naruto iniziò a raccontarle dello scontro con Pain, di quando aveva perso il controllo, di come suo padre lo aveva fermato e della chiacchierata che si erano fatti. In ogni parola che Naruto diceva c’era un pizzico di malinconia. Quei ricordi che sembravano tanto vicini, ormai erano lontani e non avrebbe mai più voluto riviverli. Poteva parlare ad una roccia che lo raffigurava, ma non era la stessa cosa di averlo davanti ai suoi occhi. Anche se, oltre a quel pugno sferrato da Naruto, non avevano avuto nessun tipo di contatto fisico, Naruto riuscì a percepire il grande amore che Minato provava per lui, e questo Sakura lo aveva capito dal modo in cui ne parlava, dai sorrisi che faceva di tanto in tanto, dalla mano che finiva dietro la testa per l’imbarazzo. Mentre che c’era, Naruto le raccontò di sua madre, di quanto quella donna fosse simile a lui. Le raccontò di quella volta che affrontò il Kyuubi  e di come incontrò per la prima volta sua madre. La descrisse in modo minuzioso senza tralasciare neanche il minimo particolare. Le raccontò di quello che accadde realmente il giorno della sua nascita e del perchè fu proprio lui a essere scelto come nuovo Jinchurichi.
“…mio padre aveva molta fiducia in me, potevo avere appena due ore di vita, ma già mi aveva affidato il futuro del mondo intero sapendo che non l’avrei deluso. Lui e mia madre morirono con questa convinzione. Quando mia madre mi raccontò l’accaduto non ho potuto fare altro di promettere a me stesso di adempiere alle loro aspettative. Quello è stato il mio nuovo obbiettivo.”
“Adesso è tutto più chiaro. Finalmente ho capito perché non riuscivo a trovare nessun shinobi che portasse il cognome Uzumaki negli archivi.”
“Mi spieghi perché cercavi degli shinobi con il mio cognome?”
“Bhè non mi sembrava giusto che non conoscessi l’identità dei tuoi genitori, così ho fatto delle ricerche, ma non compariva nessun Uzumaki a parte tu, Kushina, che da quel che mi hai detto era tua madre, e una certa Mito. Però non avevo preso minimamente in considerazione che ti avevano dato il cognome di tua madre così lasciai perdere le ricerche.”
“Hai davvero fatto una cosa del genere per me?”
“Si, ma non ti fare illusioni è solo che…bhè ecco…si insomma tutti dobbiamo conoscere le nostre origini!”
Sakura andò letteralmente in fiamme, da quando Naruto la faceva arrossire? Ringraziò il cielo che fosse notte, almeno Naruto non si sarebbe accorto di niente, o almeno così credeva, infatti il biondino notò subito il rossore delle guance di Sakura, ma non le disse niente per evitare uno dei suoi poderosi pugni.

Restarono li per molto tempo, parlarono come mai avevano fatto. Naruto era al settimo cielo, non riusciva a crederci, stava trascorrendo una notte con la ragazza che amava.
Quando smisero di parlare Sakura si appoggiò alla spalla di Naruto; il biondino approfittò della situazione per portare il suo braccio attorno alle spalle delicate di Sakura avvolgendola in un abbraccio caldo pieno d’amore. I due rimasero in silenzio per molto tempo osservando il lago di fronte a loro. Ad un certo punto fu Naruto a rompere quel silenzio, non sapeva se quello era il luogo o il momento giusto, ma vista l’atmosfera che vi era attorno a loro decise di confessare i suoi veri sentimenti:” Ti amo Sakura-chan”.
Il giovane ninja rimare in silenzio aspettando una risposta da parte della ragazza che non arrivò mai.
“Lo so, tu sei innamorata di Sasuke e non pretendo che ricambi ciò che provo io, però non potevo più tenermi tutto dentro, stavo per scoppiare.”
Niente ancora nessuna risposta da parte della ragazza, così Naruto decise da guardarla negli occhi per cercare di capire cosa le passava per la mente.
“Sakura-chan? Ah ccco perché non rispondevi! Devi stare comoda per dormire così profondamente.”
E sì, Sakura era precipitata nel mondo dei sogni non appena si appoggiò alla spalla i Naruto. Il ragazzo la osservava curioso, voleva ricordare ogni singolo momento di quell’istante; la bocca semi aperta, i capelli scompigliati che procuravano un certo fastidio al viso del ragazzo. Quello che Naruto vedeva era la presenza di una ragazza dalla bellezza celestiale; avrebbe voluto restare in quel modo per sempre ma Naruto sapeva che nel suo letto sarebbe stata molto più comoda, così, facendo attenzione per non svegliarla, la prese in braccio e la portò a casa sua.

Erano le 4 del mattino quando Naruto accompagnò Sakura a casa; si iniziavano a intravedere le prime luci dell’alba. Naruto entrò in camera della ragazza dalla finestra, la poggiò nel suo letto e le mise una coperta sopra per non farle sentire freddo.
Prima di andarsene diede un bacio sulla fronte alla ragazza, proprio quella fronte che Sakura odiava tanto, ma che lui aveva sempre amato, poi avvicinandosi all’orecchio le sussurrò:” Tanti auguri Sakura-chan”.
Con queste ultime parole Naruto lasciò la camera della sua amata per dirigersi verso casa sua. Chissà forse sarebbe riuscito a dormire almeno qualche ora prima del grande appuntamento.


Salve a tutti!!
Come vi è sembrato questo capitolo?
Mi è sembrato giusto che Sakura sapesse tutto di Naruto, però non mi sembrava giusto che quell'atmosfera si sprecasse solo per qualche spiegazione, così ho fatto uscire il lato dolce di Naruto, anche se è andato sprecato...
Ditemi cosa ne pensate, aspetto ansiosamete le vostre recensione!!
Grazie a tutti coloro che mi seguono...ho notato che state aumentando sempre di più ^_^
Ciao a tutti e alla prossima!!
Cosa combineranno quei due al centro benessere??
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Kushina Namikaze