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Autore: 1DalIlaria    02/02/2013    5 recensioni
"Harry! Si può sapere che ti prende? Non hai detto una sola parola da quando siamo tornati!" chiese tutto contento Louis.
Harry si girò verso di lui ma prima dello sguardo di Louis incontrò quello di Liam.
"Le hai viste anche tu?" chiese incredulo Liam al riccioluto. Eppure era convinto di averle notate solo lui
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2nd July 2013, Wednesday
 

 


Ilaria capì le intenzioni di Harry fin da subito, poi ne ebbe la conferma quando lo vide chiudere gli occhi e farsi più vicino. La rossa fece solo una cosa: chiuse gli occhi.
Il riccio poggiò la sua fronte su quella di lei e, lentamente, si avvicinò. Le strinse la mano, ancora chiusa nella sua, e con l’altra le accarezzò la guancia.

Poi successe.

Le labbra di Harry incontrarono quelle di Ilaria.
Un incontro lieve, delicato e tanto atteso da entrambi. Fu solo un semplice bacio a stampo, ma bastò a far capire ad entrambi quanto si desideravano.

Il cantante si staccò e riaprì gli occhi. Ilaria sentì lo sguardo di Harry addosso ma decise di non aprire gli occhi, sentiva ancora la pressione delle labbra di lui sulle sue. Con un dito si toccò la bocca, le sembrava tutto un bellissimo sogno. Harry spostò lo sguardo sul mare e Ilaria riaprì gli occhi.

Negli istanti successivi nessuno disse niente, solo guardavano dritto davanti a loro.
Improvvisamente i loro sguardi si incontrarono. Si guardarono negli occhi per qualche secondo, poi Ilaria sorrise, abbassando il volto. Il ragazzo sorrise a sua volta ma continuò ad osservarla. Con un dito sotto il mento di lei le alzò il viso e guardandola serio, le diede un bacio sulla fronte.

Harry sapeva benissimo a cosa lei stesse pensando, e quel contatto rassicurò sia lei che lui, il quale aveva per la mente pensieri non molto diversi da quelli della ragazza.
Quel pomeriggio però doveva essere assolutamente perfetto, così il riccio si alzò e allungò una mano verso Ilaria. Lei accettò l’aiuto e si mise in posizione eretta.

<< Torniamo a casa?>> chiese lui.

<< Certo>> rispose lei.

Scavalcarono di nuovo gli scogli e arrivati sulla spiaggia, la rossa si fermò.

<< Che succede?>> domandò lui confuso.

La ragazza si piegò e cominciò a slacciarsi le converse.

<< Voglio sentire la sabbia sotto i piedi - disse togliendosi le scarpe - secondo me è la sensazione più bella in assoluto>>

Si voltò verso Harry e gli sorrise. Un sorriso che fece reagire d’impulso il riccio, il quale si piegò e si sfilò le converse bianche.

<< Penso che tu abbia ragione>> concordò il ragazzo.
 
Ilaria teneva in una mano le scarpe e l’altra era intrecciata con quella di Harry. Quest’ultimo invece, una mano la lasciò libera, abbandonando le converse nella sabbia.

<< Adesso però quello che ci vuole è un po’ di movimento>> il riccioluto cominciò a correre e di conseguenza tirò con sé la rossa, che non poté fare altro che assecondarlo.
 
Buttò anche le sue scarpe per terra e mano nella mano cominciarono a percorrere la riva della spiaggia semi bagnata.

<< Ti prego basta - disse Ilaria cercando di frenare il ragazzo - tu sei pazzo>> sussurrò con il fiatone.
 
Separò la sua mano da quella di Harry e si lasciò cadere per terra.

<< Non sai quanto>> fece lui imitandola.
 
 La rossa voltò la testa verso la persona che stava al suo fianco e gli sorrise.

<< Perché ridi?>> domandò il riccio.

<< Sono felice>> rispose lei semplicemente.

Cosa poteva volere di più? Era tutto perfettamente perfetto, proprio come nei sogni. E in effetti quello era il suo sogno, che ormai si ripeteva sempre uguale da parecchio tempo. Ora però era lì, con lui. Aveva preso il suo sogno e l’aveva portato con sé nella realtà, senza dimenticare assolutamente nulla. Era proprio questo che rendeva tutto così perfetto.

Dopo qualche istante Harry si alzò e le porse una mano, tirandola su.

<< Andiamo, è ora di tornare>> disse, facendo intrecciare di nuovo le loro dita.
 
Recuperarono le scarpe e si avviarono verso la macchina del cantante.

Camminavano e intanto parlavano. Parlarono di tutto tranne di ciò che era successo quel giorno. Nessuno voleva tirar fuori l’argomento, non ce n’era bisogno. Entrambi avevano capito di volersi ma chi avrebbe avuto il coraggio di fare il primo passo? Nessuno, per il momento, ma ad entrambi stava bene così.
 

 
 
<< Qualcuno di voi sa che fine hanno fatto Ila e Harry?>> chiese Dalila.

<< No, quando ci siamo svegliati erano già spariti>> le rispose Niall.

<< Capisco…>> mormorò la ragazza.

<< Puoi stare tranquilla, se è con Harry non le succederà nulla..>> le rispose Zayn apparendo alle sue spalle.
 
Dalila si voltò verso sinistra e lo vide, tutto concentrato, mentre tagliava i pomodori.

<< Hai ragione>> gli rispose sorridendogli.

I due si guardarono e si sorrisero.
All’improvviso suonarono alla porta.

<< Vado io!>> urlò Dalila che si precipitò all’ingresso.

Aprì la porta e si trovò un Ilaria diversa.
Le due si guardarono negli occhi.

<< Allora, come sono le labbra di Harry?>> le chiese in italiano.

 La rossa rimase senza parole. Come aveva fatto a capirlo?
Guardò la sua amica e capì che anche a lei le cose erano andate bene. La studiò e le bastò poco per capire.

<< Nello stesso modo in cui sono le braccia del tuo bel pakistano?>> chiese la ragazza a sua volta.

Dietro Ilaria sbucò Harry.

<< Ehy! Buongiorno>> disse abbracciando Dalila.

<< Buonasera, Styles!>> gli rispose ricambiando l’abbraccio.
 
Quando si lasciarono Harry capì che le due amiche avevano bisogno di stare da sole, così se ne andò.
Ilaria chiuse la porta e Dalila la prese per mano e la trascino in cucina. Non entrò nella stanza ma si fermò sulla porta. Guardò a sinistra, poi a destra e trovò chi cercava.

<< Zayn?>> lo chiamò.

Ilaria guardò stupita l’amica. Da quando quei due riuscivano a parlare e a rivolgersi la parola così tranquillamente?

<< Si?>> rispose il pakistano voltandosi.

Liam si girò e rimase di stucco di fronte a quella scena. Che era successo a quei due?

<< Possiamo andare in camera tua?>> chiese la bionda.

<< Certo, sai dov’è, vero?>> disse lui.

<< Si! Grazie sei un tesoro!>> gli urlò salendo le scale seguita dall’amica incredula.

<< E già Zayn, sei un tesoro>> lo prese in giro Harry entrando in cucina.

<< Piantala>> lo ammonì il pakistano.

Liam lo guardò. Non poteva crederci Zayn Malik era… agitato?
Zayn andò alla finestra e l’aprì. Si sentiva strano. Cos’era tutta quell’agitazione? Era forse causata dalla conversazione civile e, a suo parare, fantastica con la biondina o era il modo in cui l’aveva chiamato?
“Tesoro..” pensò.
Sorrise contento e tornò a ciò che stava facendo poco prima.
 
 
 

Le due ragazze arrivarono nella stanza di Zayn.

<< Da quando tu e Malik andate così d’accordo?>> chiese Ilaria mentre Dalila la trascinò nella camera del ragazzo.

<< Cosa?>> chiese la bionda confusa.
 
Ilaria fece per rispondergli ma l’amica non le diede il tempo che l’anticipò.

<< Allora?>> chiese Dalila sedendosi sul letto.

<< Allora cosa?>> chiese Ilaria affiancando l’amica.

<< Non mi devi dire niente?>> le chiese la bionda.

<< Che bella camera..>> disse la rossa guardandosi intorno e cercando di perdere tempo.

<< Ila, non farmi arrabbiare - disse la bionda guardandola - tu non vuoi farmi arrabbiare, vero?>> chiese Dalila.

<< No, per carità e poi chi ti ferma?>> le rispose Ilaria sorridendole.

<< Ecco, allora comincia a raccontare>> le “ordinò” Dalila.

<< Cosa vuoi che ti dica?>> le rispose Ilaria arrossendo.

<< Secondo te?!>> disse Dalila senza parole. Cosa pensasse che volesse sapere?

<< Non è facile… non saprei…>> cominciò a dire Ilaria un po’ presa dal panico. Insomma non capitava tutti i giorni di dovere raccontare alla propria migliore amica com’è baciare Harry Styles!

<< Okay..>> cominciò a dire Dalila notando le serie difficoltà che aveva l’amica nell’esprimersi.
 A quanto pare la rossa ed il riccio non erano tanto diversi su questo fronte.

<< Facciamo che ti faccio le domande e tu mi rispondi?>> le chiese.

Ilaria annuì e la ringraziò con lo sguardo.

<< Primo: quando siete spariti?>> chiese Dalila. Niall aveva detto che non c’erano quando loro si erano svegliati  dal pisolino pomeridiano.

<< Appena siamo tornati. Stavo per raggiungervi sul divano ma Harry mi ha trascinata in macchina>> rispose diligente la rossa.

<< Okay, e dove siete andati?>> chiese la bionda.

<< All’inizio aveva intenzione di portarmi in giro per Londra ma poi ha cambiato idea e mi ha portata a… Portsmouth>> rispose Ilaria sorridendo al ricordo.

<< Wow! Posto di mare, eh? Capito ad Harold!>> commentò compiaciuta l’altra.

<< Durante il tragitto? Che avete fatto? Che ti ha detto?>> ormai Dalila era nella modalità “domande a raffica” e nessuno poteva fermarla.

Così Ilaria si voltò verso l’amica e cominciò a raccontare del concerto acustico e privato che Harry le aveva fatto in macchina. La passeggiata in riva al mare e in fine, sotto lo sguardo rapito dal racconto di Dalila, Ilaria arrivò al gran momento: il bacio.

<< E così hai baciato Harry Styles?>> chiese Dalila sotto shock.

Ilaria annuì.

<< E ora?>> chiese Dalila.

<< Ora niente. Nessuno dei due ha detto nulla a riguardo>> disse Ilaria.

<< Ma tu stai bene?>> chiese seriamente preoccupata per l’amica.

<< Certo!>> le rispose Ilaria sincera.
 
Sapeva che agli occhi dell’amica le sembrava strano non aver parlato con Harry, ma quel bacio aveva permesso ad entrambi di far capire le cose come stavano. Si volevano ma non potevano.
Ilaria si voltò verso Dalila e la guardò. Non pensava mica di scamparla.

<< E’ il tuo turno..>> le disse.

<< Lo sapevo…>> disse la bionda svogliata.

<< Non fare quel tono! Io che devo dire?! Mi hai fatto il quarto grado! Quindi rassegnati e racconta!>> la sgridò Ilaria. Finiva sempre così: Ilaria sgridava Dalila. Quelle due non sarebbero mai cambiate.
Mai.

<< Bè immagino di dover saltare la parte sul divano, no? Ci hai visti>> disse Dalila.

<< Esatto…. Poi?>> chiese la rossa.

<< Poi non lo so!>> disse Dalila ridendo.

<< Cosa?!>> chiese Ilaria confusa.
 
<< Non lo so… si, insomma mi sono svegliata su questo letto>> disse Dalila.

<< Ma…?>> domandò l’amica, sapeva che c’era dell’altro da raccontare.

<< Mi ha presa in braccio e mi ha portata qui. Appena mi ha appoggiata sul letto mi sono svegliata e l’ho visto andare via, così… l’ho bloccato per un polso>> ammise Dalila.

<< E..?>> la incitò l’altra italiana.

<< E gli ho chiesto di restare qui>> sussurrò la bionda abbassando la testa.

Ilaria non disse niente.

<< Non guardarmi con quel sorrisino!>> disse Dalila arrossendo.

<< Si, scusa e che… mi sembra strano. Insomma non vi rivolgete nemmeno la parola e TU gli hai chiesto di restare? Che ne è stato dalla mia migliore amica?!>> la prese in giro Ilaria.

<< Piantala! Vuoi che vada avanti o…?>> all’improvviso qualcuno bussò alla porta e fermò la bionda.

<< Avanti>> disse Dalila voltandosi verso la porta.

La porta si aprì e Zayn entrò in camera.
Nella stanza calò il silenzio. Zayn guardava Dalila, lei guardava Zayn e Ilaria guardava entrambi.
Ilaria si alzò e si voltò verso l’amica.

<< E avete dormito abbracciati, giusto?>> disse concludendo in italiano.

Dalila che non l’ascoltava nemmeno annuì e continuò a fissare quegli occhi scuri che aveva davanti.

<< Bene, ci vediamo dopo>> disse Ilaria, anche se sapeva di parlare al vento. Sorrise e li lasciò soli.

<< Ehy>> disse Dalila per interrompere il silenzio.

<< Vi ho interrotte?>> chiese Zayn.

<< No tranquillo, stavamo per scendere>> disse lei alzandosi dal letto.

<< Quindi… - disse Zayn bloccandola per un polso - posso rubarti per un po’?>> chiese lui.

Dalila si voltò e guardò prima il suo polso chiuso nella mano scura del pakistano e poi il diretto interessato.

<< Quanto sarebbe questo “un po’”?>> chiese mentre le si dipingeva sul viso un sorrisino appena accennato.

<< Non saprei…>> ammise lui con lo stesso sorriso sul volto.  

Dalila fece finta di pensarci.

<< Okay, stupiscimi Malik>> disse sorridente.

Zayn le lasciò il polso e le fece segno di seguirlo. I due in totale silenzio salirono una rampa di scale, che Dalila non aveva mai visto, ed arrivarono in mansarda. Ovvio una casa come quella non poteva non avere una mansarda.

Appena Dalila varcò la soglia della porta rimase senza parole. Era grandissima e bellissima. Sulla sinistra c’era il tavolo da bigliardo e una console mentre a destra due divanetti e tanti cuscini per terra erano circondati da casse.

<< Wow>> riuscì a dire Dalila.

<< Ti ho stupita?>> chiese Zayn mentre si avvicinava alla console.

<< Già>> rispose Dalila seguendolo.

Zayn si mise dietro la console e Dalila davanti a lui accarezzando delicatamente la console.

<< Però non capisco perché mi hai portato qui..>> ammise lei guardandolo in faccia.

Zayn la guardò e le sorrise. Okay, non sapeva nemmeno lui che gli stava succedendo ma sapeva che, in quel momento, voleva godersi quel piccolo istante con la bionda.
Dalila si sentì mancare. Dannato ragazzo e dannato sorriso. Doveva rimanere lucida e lui le sorrideva?
“Che qualcuno mi aiuti..” penso Dalila cercando di rimanere lucida.

<< Be primo per compagnia e secondo ho bisogno del tuo aiuto per la musica di stasera>> spiegò Zayn poggiandosi al muro e incrociando le braccia al petto.

<< Fammi capire, io dovrei aiutare DJ Malik?>> chiese incredula.

<< Già… - disse il ragazzo sorridendo all’espressione dell’italiana -Harry mi ha chiesto di preparare la musica e allora mi sono chiesto che tipo di musica ascoltiate tu e Ilaria > spiegò.

<< Capisco… quindi vuoi che ti dica che canzoni vorremmo sentire questa sera?>> chiese la bionda.

<< Esatto! Vedo che hai capito… allora mi aiuti?>> le chiese Zayn.

<< Bè immagino di non potere far nient’altro se non aiutarti, giusto?>> chiese a sua volta Dalila.

Zayn annuì e, preso un quaderno e una matita, si avviò verso i cuscini dove si sedette. Dalila lo guardò in piedi e il cantante le fece cenno di andarsi a sedere di fianco a lui. Dalila fece come “detto” dal moro e lo raggiunse notando, subito, la presenza di un computer. Altro che mansarda quella era il paradiso.

<< Tu detta che io scrivo, poi se non abbiamo tutte le canzoni le scarichiamo>> le disse.

Dalila lo affiancò e cominciò a pensare.

<< Okay ci sono! Pronto?>> disse dopo un paio di secondi di silenzio.

<< Pronto>> affermò il ragazzo.

I dieci minuti successivi passarono facilmente. Dalila diceva un titolo di una canzone e Zayn scriveva. Ad ogni titolo il ragazzo voleva fermarsi e chiedergli il perché di quella scelta. Voleva sapere se dietro ogni canzone c’era un ricordo, una qualsiasi cosa che era collegata al passato della bionda. Ma, ovviamente, non disse nulla e scrisse solo.
Passarono i minuti e la lista fu completa.

<< Basta? >> chiese Zayn sedendosi sulla sedia di fronte al pc.

<< Bè poi immagino che qualche altra canzone la metta il Dj, o no?>> lo stuzzicò la bionda.

<< Vedrai, il Dj sarà fantastico>> le rispose Zayn.

<< E modesto>> rispose Dalila scoppiando a ridere.

<< Okay, okay… cominciamo a scaricare le canzoni, è meglio>> disse Zayn mettendosi comodo sulla sedia e accendendo il computer.

<< Si, devi solo scaricare quelle segnate con la x>> disse Dalila mettendosi in piedi dietro di lui.

Zayn si voltò verso la bionda e le fece segno, battendo la mano sulla sua gamba, di sedersi in braccio.
Dalila lo guardò.
Zayn non disse nulla semplicemente le sorrise. Anche lui voleva avere un rapporto come quello che la bionda aveva instaurato con gli altri ragazzi.
Alla vista di quel sorriso Dalila si calmò e, persa la ragione, si sedette in braccio a Zayn. Quest’ultimo la fece mettere comoda e poi cominciò.

<< Bene, cominciamo>> disse Zayn.

Una volta passato l’imbarazzo iniziale le cose andarono per il meglio. I due ridevano e scherzavano come avevano fatto poco prima sui cuscini. Si comportarono come se si conoscessero da sempre, come due amici che passano un pomeriggio in mansarda ridendo e scherzando.

<< Abbiamo quasi finito…>> disse Zayn lasciandosi andare sulla sedia.

<< Ehy! - disse Dalila mettendogli le braccia al collo - mi fai cadere!>>

Zayn si alzò e i due si trovarono a pochi centimetri.
Tutta quell’aria tranquilla e serena che c’era si congelò in un istante. I due si guardarono dritti negli occhi. Erano in una situazione imbarazzante e pericolosa, molto pericolosa. Dalila guardò il ragazzo davanti a sé e andò in panico. Era lì che la osservava e il suo sguardo passava dai suoi occhi alle sue labbra.
“Non vorrà mica…” pensò la bionda agitata.

Zayn la guardava senza fare niente. Che doveva fare? Perché si sentiva in quel modo? Aveva una strana voglia di accorciare quella dannatissima distanza e far incontrare le loro labbra.
“ Zayn, riprenditi! Che stai pensando?” si sgridò mentalmente. Era più forte di lui ma non poteva cedere, non poteva rovinare quel mezzo rapporto che si era creato pochi minuti prima.

<< Forse è meglio se ti alzi, non vorrei rovinare tutto>> le disse serio.

Quelle parole spezzarono quell’aria tesa che si era creata e Dalila, a testa bassa, si alzò.
Nessuno parlava, entrambi non sapevano che fare. La situazione non era delle migliori.

<< Ragazzi venite a mangiare o Niall non vi farà trovare nulla!>> urlò Louis.

La ragazza, ancora a testa bassa, diede le spalle al ragazzo che era ancora seduto sulla sedia e la fissava senza parole.
Dalila si aspettò che la fermasse che le dicesse qualcosa ma non successe nulla. Andò dritta verso la porta per raggiungere gli amici in cucina. Stava per attraversa la soglia della porta quando successe.

<< Aspetta>> disse Zayn.

Dalila si bloccò sulla porta e, lentamente, si voltò verso il pakistano. Quando si voltò Zayn rimase senza parole. La ragazza era lì, ferma sulla porta, tutta sorridente.
“Perché sorride?” si chiese il cantante senza parole.

<< Tranquillo, hai fatto bene>> gli disse facendogli l’occhiolino.

<< E’…è tutto okay?>> chiese Zayn.

<< Sta tranquillo Zayn, hai fatto la cosa giusta…. E poi non possiamo rubare il momento a Ilaria e Harry>> e detto ciò se ne andò.

Zayn rimase a fissare il punto in cui era scomparsa. Pensava che dopo quello che non era successo ci fosse rimasta male. Un po’ come lo era rimasto lui. Pensava che lei volesse come lo voleva lui.

<< Mi sento confuso…>> mormorò voltandosi verso lo schermo del computer.
   
 
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