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Autore: This is smile_baby    02/02/2013    4 recensioni
Segni particolari:
-Mai stata innamorata;
-Sul suo viso non scorre una lacrima da 4 anni;
-Reprime costantemente i suoi sentimenti;
-Dona anima e cuore alle persone che sono riuscite a rubarle il cuore;
-Non perde mai il sorriso;
-Crede che innamorarsi sia una completa e totale stronzata.
Lei? Sara Woldorf, ventunenne Anglo-Italiana.
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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É un'emergenza d'amore 
Il mio bisogno di te 
Un desiderio cosi speciale 
Che assomiglia a un dolore per me 
É un'emergenza d'amore 
Questo volerti per me 
Averti adosso per non fare asciugare 
Dalla boca il sapore di te 
Sei il bene e il male 
Una battaglia un carnevale 
Sei la passione che 
No, non ha tregua per me, dolcemente 

Sei la mia prigione, l'evasione dentro me 
Oltre la ragione 
Solamente io conosco cosa c'é 
Quell'amore che io ho per te 
Io te porteró 
Dentro le mie tasche, ovunque andrai 
Come un incantesimo segreto 
Per i giomi vuoti che vivró 
Per inseguirti in ogni viaggio, che farai 
Dentro le mie tasche, ovunque che andrai 
Come una moneta, un amuleto 
Che tra le mie mani, stringeró. 
[Laura Pausini-Un'emergenza d'amore]




Stavo decisamente bene, ma che dico, stavo benissimo. In confronto a me Michelle Hunziker non rideva mai. Ero seduta nel salotto di casa mia con Louis alle calcagna che mi incitava di parlare, ma andava tutto perfettamente, perché a me piaceva questa situazione, mi piaceva molto. Senza dire una parola mi alzai dal divano e andai in camera a prendere un pantalone di tuta e una canottiera che usavo per dormire e me la infilai silenziosamente mentre controllavo con la coda dell’occhio che Louis se ne stette buono in salotto. Insomma, ho già fatto un mezzo spogliarello da ubriaca davanti a lui, non ne avrei retto un altro, per lo più da sobria! Mi infilai nel letto coprendomi con le coperte fin sotto il mento chiudendo gli occhi e sperando che tutto quello fosse soltanto un brutto, bruttissimo sogno. Un incubo. Ad un tratto sentii il materasso piegarsi sotto il peso di qualcuno e il suo profumo mi arrivò dritto alle narici. Non avevo mai sentito un profumo più buono.
“Sara, andiamo. Voglio solo parlare di… quello che è successo, insomma” fece una piccola pausa accarezzandomi una gamba da sopra il piumone “Non è stato nulla di grave poi”. Potei giurare di aver sentito un risolino uscire dalla sua bocca. Non volevo, ma che dico, non avevo il coraggio di aprire gli occhi e incontrare i suoi. Lo sentii alzarsi piano e poi armeggiare con qualcosa sempre in religioso silenzio. Avrei potuto sbirciare con un occhio, ma non volevo correre il rischio di farmi beccare. Sentii le coperte alzarsi e subito dopo un corpo caldo accanto al mio. Spalancai gli occhi e subito mi portai le mani alle labbra vedendo che si era infilato con me nel letto, e lo aveva fatto indossando solamente un misero boxer lasciando poco alla mia immaginazione.

“Che diavolo stai facendo, Louis?! E qualunque cosa tu stia facendo, devi per forza farla da nudo?!” dissi quasi urlando.
“Vedo che hai intenzione di parlarmi ora. Ottengo la tua attenzione solo spogliandomi?” disse sogghignando nell’ultima parte di frase mentre si metteva comodo appoggiando la testa contro il mio cuscino.
“Senti Louis non ho voglia di scherzare” mi schiacciai il più possibile contro il muro per evitare qualsiasi contatto con lui. “Ti prego vestiti”
“Ma come? L’altra sera non volevi altro che questo” disse girandosi dalla mia parte e mettendomi un braccio intorno alla vita mi attirò a se schiacciandomi contro il suo corpo.
“O mio Dio” appoggiai una mano sul suo petto per allontanarmi un pochino ma lui non me lo permise rafforzando la presa “Ero ubriaca” dissi rispondendo alla sua domanda. Forse se gli avrei dato ascolto si sarebbe vestito e io avrei smesso di immaginarmelo sopra di me tutto sudato, no?
“E quindi?” disse avvicinando la sua testa alla mia “Ora sei sobria, dimmi che non provi nulla per me e che quello che hai fatto l’altra sera, da sobria non lo faresti mai” disse facendomi un sorrisetto sghembo.
“Ehm” Presi un respiro profondo guardando le sue labbra fin troppo vicine alle mie. Quanto sarei durata? “Non provo nulla per te” dissi cercando non guardandolo negli occhi e continuando a contemplare quelle labbra sottili pronte per essere baciate.
Mi prese il mento con due dita e mi costrinse ad alzare lo sguardo “Ripetilo ora”
“Louis andiamo, che bisogno c’è di dirlo?” scattai seduta sul letto prendendomi la testa fra le mani “Che bisogno hai di sentirti dire che mi piaci? Per potermi umiliare ancora di più? Perché mi sei venuto a cercare, oggi?” alzai lo sguardo sui suoi occhi e poi prendendo coraggio continuai “Non potevi semplicemente lasciare le cose come stavano? Sì, ti ho sedotto. E diamine, solo Dio sa quanto avrei voluto che in quel momento fossi sobria! Avrei voluto davvero avere le palle per fare tutte quelle cose! Ma io non sono così, Louis, non lo sono. Quindi ora che vuoi da me? Vuoi che ti dica che mi piaci? Sì, mi piaci da impazzire. A cosa ti è servito?” gli chiesi riprendendo fiato e guardando il sorriso che stava nascendo sul suo volto.
“Mi è servito perché avevo intenzione di baciarti, ma per poterlo fare dovevo sapere se ti piacevo davvero” spalancai la bocca per lo stupore e mi coprii la bocca con un mano per poi farla ricadere al mio fianco.
“Louis, non è divertente. Mi stai prendendo in gir..” Non finii la frase perché subito dopo aver sbuffato mi prese il viso tra le mani e portò le sue labbra sulle mie. Dapprima le sfiorò solamente, poi prendendo decisione e coraggio dischiuse piano le labbra pizzicando con la lingua le mie per farle dischiuderle. Portai automaticamente una mano dietro al suo collo e lo attirai di più verso di me lasciando che la sua lingua iniziasse a conoscere la mia. Prendendomi per la vita mi fece salire a cavalcioni sopra di lui alzandomi leggermente la maglietta e aprendo le mani a ventaglio sulla mia schiena. Mi lasciai sfuggire un sospiro di piacere mentre la sua bocca iniziava a lasciare piccoli baci su tutto il mio collo, per poi rimpossessarsi selle mie labbra. Quando sentii le sue mani tentare di levarmi la maglietta misi fine al bacio togliendo le sue mani dal mio corpo, beccandomi un occhiata confusa dal moro.

“Non ho intenzione di fare sesso con te” dissi guardandolo negli occhi per poi dirigermi in cucina per farmi una camomilla. Altro che camomilla, per placare i miei ormoni ci vorrebbe tutt’altro. Misi un pentolino sul fuoco, presi una tazza e quando mi girai per appoggiarla sul tavolo mi trovai Louis con un sopracciglio alzato che mi fissava esterrefatto.
“Che c’è?” dissi facendo finta di niente.
“Non hai intenzione di fare… sesso?” disse lasciandomi intendere il suo disappunto.
“No” dissi solamente infilando la bustina di camomilla nel pentolino.
“E il motivo sarebbe?” disse muovendo la mano freneticamente facendomi scappare un sorriso.
“Perché mi piaci Louis, te l’ho detto. E non voglio venire a letto con te sapendo che poi la cosa potrebbe solo peggiorare. Non voglio stare male, ecco.” Dissi versandomi la camomilla nella tazza e sedendomi su una sedia per poi appoggiare i gomiti al tavolo sorseggiando piano la bevanda calda.
“E cosa ti fa pensare che dopo soffriresti?” disse lui sedendosi nella sedia accanto alla mia.
“Perché una volta che avrai fatto sesso con me non vorrai altro. Mentre io rimarrò fregata” dissi sospirando. Louis mi guardò un secondo negli occhi per poi prendermi dalle mani la camomilla e berne un sorso, riappoggiandola poi sul tavolo.
“Se avessi voluto quello me ne sarei approfittato quando eri ubriaca, ma non è quello che voglio. Io voglio il pacchetto completo.” Alzò il suo viso inchiodando i suoi occhi ai miei per poi sorridermi dolcemente. “Mi piaci, Sara. Forse più di quanto io piaccia a te, e farò di tutto per farti diventare mia e di nessun altro. E se sta sera non vorrai fare sesso non importa, aspetterò. Ma sappi che io voglio te. Voglio le tue labbra, il tuo viso, la tua dolcezza, la tua intelligenza, la tua furbizia, il tuo modo di ridere, di prendermi in giro, di abbracciarmi, la tua voce, non quello che hai fra le gambe. Voglio quello che tieni nascosto dentro di te, quello e nient’altro” lo guardai negli occhi senza riuscire a dire una parola. Avevo sentito bene?
“Ti prego dimmi che sei serio. Dimmi che non mi stai prendendo in giro” dissi in un sussurro.
“Mi piaci Sara. Ti viene così difficile da credere?” mi disse accarezzandomi la guancia.
“Dio Louis. Sei così…” lo guardai negli occhi, poi prendendo una buona dose di coraggio feci il primo passo e unii le mie labbra alle sue. Sussultai a quel contatto così dolce, tenero, morbido. Mi sarei mai abituata ad esse? Sembravano perfette per essere unite alle mie. Mi staccai poco dopo di mala voglio accennando un piccolo sorriso.
“Devi andare Louis” dissi accarezzandogli piano una guancia.
“Se ti prometto di fare il bravo ragazzo posso restare qui con te?” disse tirando fuori il labbro e assumendo un’espressione da bambino.
“E cosa mi dai in cambio?” dissi scoppiando a ridere.
“Ti coccolo tutta la notte” disse beandomi di quel sorriso per cui andavo pazza.
“Credo si possa fare” Dissi alzandomi per poi trascinarlo in camera da letto.

[…]

La mattina dopo mi svegliai sentendo il leggero russare di una persona a fianco a me, potevo sentirne il calore che emanava la sua pelle, e mi piaceva, mi piaceva da morire. Aprii un occhio osservando il viso di Louis rilassato che dormiva ancora con la bocca leggermente socchiusa. Il suo braccio era ancora stretto intorno alla mia vita, e mi dava un senso di sicurezza che non avevo mai provato con nessun’altro ragazzo. Con un dito feci il contorno delle sue labbra e mi scappò un sorriso notando il modo in cui arricciava il naso al mio tocco.

“Louis” Lo chiamai scuotendolo dolcemente.
“Afgne” Scoppiai a ridere cercando di capire che cosa avesse voluto dire e lo vidi aprire un occhio e fissarmi, per poi aprirsi in un enorme sorriso. “Mh. Non c’è risveglio migliore della tua risata”
“Mi lusinga, ma ci dobbiamo alzare” dissi sorridendo mentre mi attirava di più a se mettendo la testa nell’incavo del mio collo.
“No” disse mentre si apriva in un sorriso lasciandomi un dolce bacio sul collo facendomi rabbrividire.
“Non mi corromperai così” dissi accarezzandogli piano i capelli.
“Non ho proprio possibilità di vincere, eh?” disse alzando la testa per poi incatenare i suoi occhi ai miei.
“Non credo” dissi mantenendo il sorriso. Era incredibile, quando avevo lui nei paraggi non facevo altro.
“E non mi dai nemmeno un bacio?” disse sorridendo e allungando il collo verso di me.
“Te lo meriti?” dissi avvicinandomi a mia volta facendo sfiorare le nostre labbra.
“Non lo so. Ma so che se non ti bacio entro i prossimi due secondi impazzisco” non spettò nemmeno la mia risposta che unì le nostre labbra in un bacio lento e dolce, troppo dolce. In quel momento credevo che il cuore mi potesse uscire dal petto da un momento all’altro. Batteva, batteva forte. Passai la mano sul suo petto nudo facendo sfiorare la sua gamba con la mia. Mi mise una mano dietro la schiena stringendomi forte mentre la sua lingua giocava lentamente con la mia. Misi fine al bacio leccandomi le labbra cercando di percepire ancora il suo sapore nella mi bocca per poi alzarmi dal letto e aprire l’armadio.

“Andiamo, non ti ho convinta a rimanere ancora un po’ a letto con me?” disse appoggiandosi con la schiena alla spalliera del letto.
“Che tipo di invito mi stai facendo, Tomlinson?” dissi girandomi un secondo ad osservarlo per poi tornare a scegliere che vestiti indossare.
“Oh, tesoro. In qualunque modo tu l’abbia intesa a me va bene comunque” disse ridendo per poi raggiungermi e abbracciarmi da dietro attirandomi a lui.
“Ho sempre immaginato che fossi idiota” dissi girando la testa verso di lui per poi sorridergli “Ora so per certo che lo sei” Gli feci un occhiolino per poi prendere dei Jeans neri, una magliettina a maniche corte grigia e un maglioncino del medesimo colore da mettere sopra.
“La tua dolcezza mi scalda il cuore” disse sbuffando per poi recuperare i suoi vestiti da sopra la scrivania.
“Facci l’abitudine, caro” gli feci un occhiolino per poi chiudermi in bagno.
[…]

“Tomlinson ti ho sentito cantare sotto la doccia, sai? Sei molto bravo” Dissi dandogli una leggera spinta giocosa, e lui in risposta mi attirò a se mettendomi un braccio intorno alle spalle, beandomi del suo profumo di cui vado pazza. Eravamo andati a mangiare da Mc Donalds e ora stavamo facendo un giro per il piccolo paese continuando a parlare senza mai stancarci. Più passavo il tempo con lui, e più mi sembrava di conoscerlo da una vita.

“Non sono poi così bravo” mi guardò un secondo e poi continuò “Io sto ancora aspettando di sentire te”
“Ma se canto per una mandria di ubriaconi, cosa ti aspetti di sentire?” dicco scoppiando a ridere trascinandomi anche lui dietro. “E fidati, hai una voce splendida”
“Scommetto che sei bravissima” disse con un sorriso.
“Magari un giorno vieni al lavoro con me e cantiamo insieme” dissi sorridendo di rimando mentre mettevo la mia mano nella sua tasca posteriore dei Jeans.
“Non vedo l’ora” credevo che se avesse sorriso ancora un po’ gli si sarebbe bloccata la mascella, ma in quel momento credevo anche che non avrei più potuto passare i miei giorni senza vedere il suo sorriso. 



Hola bella gente!
Sono ancora io. Avete visto che brava?! Ho aggiornato prestissimo!
Diciamo che volevo farvi perdonare.
Bene, nelle scorse recensioni alcune di voi mi hanno detto che Sara era una totale stupida a non voler chiarire e ..... BUM!
Avete visto? hanno chiarito, ma se avete letto l'altra mia storia sapete che a me piace complicare le cose, per cui non si sa quanto durerà questa specie di tregua, contente?! immagino di si u.u
Poi non sono ancora insieme, magari Louis trova un'altra oppure Sara si invaghisce di Harry o Zayn, non si sa mai ;)
Beh, che dire di più? spero che vi piaccia come è piaciuto a me scriverlo :)
Questo capitolo è molto dolce e sinceramente mi è venuto un pò di diabete a scriverlo, ma stranamente (evento più unico che raro) mi piace abbastanza.
Beh, aspetto di sapere cosa ne pensate e ci vediamo al prossimo cicce :)
Sara <3

  
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