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Autore: milly92    24/08/2007    11 recensioni
Poi… Nello stesso istante, pronunciarono “Expelliarmus!” puntandosi le bacchette contro e qualcosa accadde. La terra iniziò a tremare, l’aria si fece gelida, come se ci fossero in giro dei Dissennatori, e…. “Aaaaaaahhhhhhhh!”. Si guardarono. E scoprirono l’orribile verità. Hermione aveva urlato con la voce di Pansy e Pansy con la sua. Hermione indossava un vestito nero, e Pansy un vestito rosa sgargiante. Hermione aveva le unghie dipinte di nero e verde, Pansy di rosa. Hermione aveva i capelli lisci, Pansy li aveva ricci… Hermione aveva davanti a sé una sua copia ed anche Pansy. E l’orribile verità venne a galla. Si erano scambiate di corpo. Poco lontano, si udì un fruscio tra i cespugli e l’ultima ciocca di capelli biondi che aveva visto l’accaduto se ne ritornò alla festa. Questa è la mia prima fan fic! Immaginate cosa potrebbe succedere se Hermione e Pansy Parkinson si scambiassero di corpo con tutte le conseguenze, tra cui una Hermione innamorata di Draco? Riusciranno a resistere nel corpo dell'altra? Lo scoprirete solo leggendo!
Genere: Romantico, Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Nuovo personaggio, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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epilogo

Come proposto e richiesto, ecco l’epilogo!

Spero vi piaccia…

Epilogo- Un anno dopo

L’estate quell’anno giunse prima del solito, rendendo molto difficile studiare per i ragazzi del settimo anno che dovevano studiare sodo per affrontare i M.A.G.O. Ma tuttavia ce la fecero, ed ottenendo anche buoni risultati…

Una volta terminati gli esami, Hermione, Pansy e i loro amici ebbero davanti a sé tutta l’estate per divertirsi e sprecare l’energia repressa.

“No, Ron, sei un idiota, non devi mettere i palloncini! Compie diciotto anni, non tre, e poi è una festa a sorpresa! Sai che vuol dire? Che se vede i palloncini spuntare dall’entrata subito capisce…” sbottò Ginny, sbuffando contro suo fratello che aveva commesso il terribile errore di sforzarsi di essere carino.

Ron la guardò torvo. “Ma come sei simpatica! Come se non sapessi che sei arrabbiata perché volevi andare a cena da solo con lui invece che fare questa piccola festicciola con i nostri amici..!” esclamò con aria furba, mentre la sorella per un pelo non rovesciava a terra tutti i piatti.

“Ed avrei torto? Insomma, oggi è un anno che stiamo insieme! E poi dammi una mano, lo sai che non sono ancora maggiorenne…”

“Lo sarai tra un po’… Sai, è istruttivo fare le cose alla Babbana, me lo dicevano sempre Fred e George!” sghignazzò il rosso, contento del privilegio ancora negato alla sorella minore, la quale sembrava sul punto di scagliargli addosso tutto ciò che le capitasse a tiro.

Fortunatamente la loro lite fu repressa grazie a Lola, Neville e Tiffany che giunsero per aiutarli ad organizzare la festa a sorpresa ad Harry, che quella sera sarebbe andato alla Tana con lo scopo di portare Ginny a cena fuori per il loro anniversario, ma in realtà si sarebbe  imbattuto nella festa. Ma sarebbe stata diversa rispetto a quella dell’anno precedente; ci sarebbero stato solo gli amici più intimi e, sperando, nessuno scambio di corpi.

Alle sette era già tutto pronto, e i ragazzi si andarono a preparare per la festa.

“Allora, mancano solo Pansy, Robert, Hermione e Draco” contò Lola, molto carina nel suo miniabito bianco e rosa. Ron non le staccava gli occhi di dosso.

“Ho qualcosa che non va?” chiese la ragazza preoccupata.

Ron scosse il capo.

“No, certo che no…! Sei favolosa, come sempre” rispose, e fece per avvicinarsi quando passò la signora Weasley, minacciosa.

“Ron, io e tuo padre allora usciamo. Mi raccomando, fate i bravi e comportatevi bene…” si raccomandò.

“Certo mamma, certo” rispose Ron, contento di togliersela dai piedi.

Appena i Signori Weasley uscirono, arrivarono Pansy e Robert.

“Salve gente!” li salutò allegri la ragazza, scambiando un bacio frettoloso con le amiche.

“E’ qui la festa?” chiese ironico Robert.

“Si, almeno fino a quando Hermione e Draco si decideranno a venire…” rispose tetro Ron.

Neville rise, accompagnato da Tiffany. Invece Pansy parve preoccupata.

“Da quel che so, Hermione sarebbe dovuta andare a prendere il thé a casa di Draco, per conoscere i genitori…” disse, e Robert annuì.

I Weasley  si rabbuiarono.

“Sicuro che è ancora viva, allora? Lucius Malfoy è sempre pieno di sorprese, non si sa mai…!” disse Ginny, sperando di alleviare l’atmosfera. 

Ma la risposta le venne dal’entrata del giardino, da cui provenivano una serie di voci allegre e risate.

“Non ci posso credere, amore…”

“A chi lo dici…”

Appena videro gli amici, Hermione e Draco li salutarono affettuosamente.

“Stavamo giusto parlando di te, Herm! Allora sei viva! Sai, pensavamo che Lucius…” iniziò Ginny, ma fu sovrastata dalle risate dei due piccioncini.

“Si può sapere cosa è successo?” chiese Tiffany.

“Oh, ragazzi, non potete capire… Sto simpatica a Narcissa…!” rivelò la riccia, facendo rimanere tutti con la bocca aperta.

“Si” confermò Draco, “Hanno iniziato a parlare e hanno scoperto  di avere tante cose in comune! Addirittura mamma in gran segreto leggeva le opere di una famosa scrittrice Babbana… Chi era, tesoro?”

“Oh, Jane Austen” rispose la ragazza, ancora sorridente.

“Ma davvero?” chiesero Lola e Ginny all’unisono.

“Si si” rispose Hermione, mentre Draco la abbracciava a sé.

“E Lucius?” chiese Neville interessato.

“Oh, niente di che. Mi ha salutata, mi ha fatto qualche domanda, poi è uscito…” lo informò Hermione, facendo spallucce.

Evidentemente Narcissa Malfoy aveva conquistato un po’ di potere su suo marito…

Ma la conversazione fu troncata da un sonoro crac. Evidentemente Harry si era appena smaterializzato fuori al giardino. Silenziosamente, spensero le luci con la bacchetta e si nascosero dietro ai tavoli, attendendo.

Dopo qualche secondo si udì la voce di Harry. “Buonasera! Ma cosa…?”

Subito riaccesero le luci ed urlarono un sonoro: “Sorpresa!” uscendo da dietro i tavolini.

Harry era rimasto a bocca aperta, poi sorrise.

“Ragazzi, ma cosa… Non dovevate disturbarvi…!” disse, mentre  Ginny gli saltava addosso.

“Dai, Harry, ormai il trentuno luglio è una data importante” disse Neville saggiamente.

“Si, si, e bisogna festeggiare! Ogni trentuno luglio e trentuno dicembre!” esclamò Tiffany, sorridente, mentre gli porgeva il regalo e gli dava gli auguri.

“Giusto!” disse Hermione. “Il trentuno dicembre tutti a casa mia, si fa un bel party… Insomma, sono bei ricordi!”

Come ormai succedeva raramente, Draco ghignò. “Oh, certo tesoro, tra un po’ verranno segnati anche in rosso sul calendario, stanne pur certa…!” disse ironico, facendo ridere tutti.

 La festa proseguì allegra e spensierata. Alle dieci e mezza Pansy ed Hermione si guardarono. “Un anno fa a quest’ora…” dissero, per poi ridere.

“Allora ragazzi, voi cosa volete fare ora che avete finito la scuola?” chiese Lola interessata, essendo la più piccola del gruppo.

“Io ed Harry andremo a lavorare al Ministero come Auror di sicuro, vero?” chiese Ron per conferma al suo migliore amico, che annuì.

“Oh, anche io verrò al Ministero” li informò Draco,  “Ma penso che andrò in qualche altro reparto, non so ancora quale. Hermione mi sta dando una mano…”

“Infatti” convenne la ragazza “Ma sapete, non sappiamo ancora dove fare domanda… Anche io vorrei lavorare lì ma non so se ho i requisiti giusti…!” aggiunse preoccupata.

“Oh, certo, con tutti “Eccezionale” ai tuoi M.A.G.O., di certo non ti prenderanno” ribattè Neville sarcastico.

Gli esami erano andati abbastanza bene per tutti, ognuno aveva preso voti tra “Oltre ogni previsione” ed “Eccezionale”, anche Neville, al quale sembrava che la presenza di Tiffany al suo fianco gli facesse bene. Ovviamente Hermione, dopo aver trascurato un po’ lo studio, il che voleva dire che stava in biblioteca solo dalle sei alle otto ogni giorno ed ogni tanto solo dalle nove alle undici in sala comune a studiare, appena iniziò aprile si lasciò prendere la mano ed iniziò a studiare peggio di prima, guadagnandosi così il massimo dei voti in tutto. Anzi, prese anche la lode in Trasfigurazione e Aritmanzia. E, miracolosamente, coinvolse anche Pansy nello studio…!

Verso le undici e mezza, Draco e Robert si allontanarono con una scusa e al loro ritorno…

“Hermioneeeeeee!!!!”

“Pansyyyyyyyyyy!”

“Ragazziiiiiiiiiiii!”

“Aiutoooooooo!”

Tutti si precipitarono dal luogo dove provenivano le urla, ovvero il retro del giardino.

Vi trovarono i due con un’aria sconvolta, con le bacchette in mano che si guardavano terrorizzati.

“Cosa è successo?!” chiesero tutti in coro, poi Hermione e Pansy si avvicinarono ai loro ragazzi.

“Oh Dio, Robert, ma come sono stretti i tuoi pantaloni…!” disse Robert, guardando Draco.

Le due ragazze si guardarono e poi…

“Aaaaaaaaaaahhhhhhhh!” urlarono.

Gli altri sembravano scioccati come loro. Non poteva essere successo di nuovo…

“Ragazzi, ma dico io, non avete imparato niente dall’esperienza delle vostre ragazze?” chiese Harry con tono severo.

“Non è colpa mia se Draco è un idiota!” disse Draco, accennando a Robert.

“Oh, basta! No, non ci voglio credere… non può essere successo…” disse Pansy debolmente, passandosi una mano sulla fronte.

 “Insomma, vi siete scambiati di corpo…! Ma dico io…!” sbottò Hermione.

Draco e Robert si guardarono.

“Ma è per una giusta causa che abbiamo commesso quest’errore…” dissero.

“Cioè?” chiese Tiffany.

I due si guardarono, poi…

“E’ tutto uno scherzo…!” esclamarono, ridendo e battendo il cinque.

Pansy ed Hermione gli saltarono addosso.

“Ma siete idioti!”

“Dai amore, era solo uno scherzo, calma!”

… E così anche il diciottesimo compleanno di Harry passò, più o meno sereno. Ma l’importante ormai, era stare insieme e divertirsi. Erano giovani e intelligenti, alle prese con il futuro… si il futuro. Quello che sarebbe stato lo avrebbero accettato, sempre cercando di ottenere il massimo… Tra uno scambio di corpi e l’altro! Si, perché a volte quelli che sembrano degli imprevisti malevoli poi diventano delle occasioni per crescere ed imparare. E noi li abbiamo degli esempi, no? Due nomi, Hermione e Pansy, due cuori… E un’unica voglia di vivere la vita con accanto le persone che amano e a cui vogliono bene.

                                                                 The end

E così è finita, e questa volta per davvero! Non sapete quanto mi dispiace, mi ero così affezionata! Forse ora la posso comprendere la nostra mitica mamma Row quando ha terminato il settimo libro… XD.

Allora, che ne pensate? Vi è piaciuto l’epilogo? Fatemi sapere!

Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita capitolo dopo capitolo, leggendo, recensendo, inserendo questa storia tra i preferiti e addirittura me tra i loro autori preferiti… Un grazie di cuore a tutti! Scusate ma non posso ringraziarvi uno ad uno perché non ho molto tempo, spero capirete! Grazie, grazieeee!

Volevo dirvi che al massimo all’inizio della settimana prossima pubblicherò una one- shot che ho scritto prima di questa ff e che solo ora mi sono decisa a pubblicare, devo solo riguardarla un po’. Curiosi? Non so se vi interessa, ma vi dico il titolo: “Dalla sfera della professoressa Cooman”.

Inoltre appena avrò un pò di tempo (scusate, ma ho ancora una decina di versioni di latino e  greco da fare… L) ma ormai penso tra massimo una settimana, pubblicherò l’inizio di una mia nuova long fic dal titolo “Miss Hogwarts” di cui ho scritto solo un capitolo per il momento e un pezzo di un capitolo più avanti, tipo il quinto o il sesto. Eppure la storia non è come sembra dal titolo… Poi vedrete!

 Infine vorrei pubblicare qualche one- shot su Ron/Hermione che devo ancora scrivere in attesa di altre ispirazioni…

Sperando di non avervi annoiato, vi saluto! Ma prima, pleaseeee, recensite questo epilogo, fatemi questo piccolo regalino! Grazie mille!    

  
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