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Autore: imthebeststar    03/02/2013    63 recensioni
Continuo di 'Si può che due persone che si odiano si innamorano?'.
[...] «Allie guarda.» disse Maya, indicandomi la vetrina di un negozio, mi avvicinai cauta ma ciò che vidi mi fece scoppiare il cuore.
‘Zayn Malik coppia fissa con Perrie Edwards’
‘Zayn Malik dei One Direction fidanzato’
‘Zayn Malik…’
Lo vedevo ovunque. Lui era ovunque, anche se non era presente. Sapere che lui si era rifatto una vita, senza di me, faceva male. Mi sentivo una stupida perché nonostante tutto lo amo ancora, sono ancora innamorata di quello stronzo senza cuore. [...]
[...] Provavo a vedermi con i ragazzi, ma ogni volta che li guardano negli occhi cercavo il suo sguardo; quello di cui ero innamorata. [...]
 
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Over Again'
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Ventiduesimo capitolo.
Maya.


«Grazie e arrivederci.» mi salutò il commesso.
Depositai l’oggetto comprato nella borsa, chiudendola. La schiena iniziava a farmi male, erano due notti che non riuscivo a dormire. Troppi pensieri nella testa che mi turbavano. Mi sentivo una stronza per essermi comportata in quel modo con Harry, ma non riuscì a trattenermi.
Non sono mai scappata dai miei problemi, che poi pensandoci non sapevo nemmeno se c’era un vero e proprio problema. Volevo parlarne con Allison, ma ogni volta che provavo a dirle ciò che mi tormentava le parole mi morivano in gola, alla fine chiudevo la bocca senza mai dirle nulla.
Questa sera le avrei parlato. Non sapevo neanche come iniziare l’argomento, la paura di essere giudicata, e abbandonata, si faceva in largo dentro di me.

Mi strinsi la sciarpa di lana, che mi regalarono lo scorso inverno, uscendo dalla farmacia.
L’aria gelida di New York mi solleticò la pelle. Era la prima volta che mettevo piede in quella città.
Fin da bambina desideravo visitare ‘la grande mela’. Non aveva paragoni con Londra. Era tutto più grande.
«Maya.» alzai il viso, vedendo Eleanor corrermi incontro «Allison…» disse a fatica.
Mi fermai di colpo, facendomi urtare da un paio di passanti «Cos’è…».
M’interruppe «E' scomparsa!» si agitò, la guardai perplessa «Allie è scomparsa, non la troviamo da nessuna parte. Abbiamo setacciato l’edicola, Perrie l’ha vista correre via senza un motivo.» continuò, mettendosi le mani tra i capelli.
«Perrie…» sussurrai tra me e me. Superai Eleanor, arrivando all’entrata del negozio, dove la troi… la bellissima ragazza con i capelli viola si guardava attorno.
«Che cazzo hai fatto?» urlai, spingendola «Cos’hai combinato alla mia migliore amica?».
Mi guardò sbalordita «Non ho fatto nulla, tu sei pazza.» rispose, aggiustandosi il cappello.
«Sei soltanto una puttana.» lasciai libero sfogo hai miei pensieri «Sei solo un’invidiosa del cazzo! Non capisci che non sarai mai lei? Lo conosci il pudore? Sai solo giocare sporco.» l’accusai.
Perrie sorrise «Tu e la tua amichetta non valete nulla, siete solo due sfigate.» feci cadere la borsa a terra, scrocchiandomi le dita delle mani «Vorresti picchiarmi?» domandò, con voce tremolante.
«Fai schifo.» esclamò Eleanor, si abbassò raccogliendo la mia borsetta «Tu non conosci né Allison, né lei.»m’indicò «Perché devi essere così cattiva? Nessuno di noi ti sopporta, Zayn ti odia.».
Rise nervosamente «Zayn mi ama, voi non sapete nulla di noi.» questo lo pensava lei «Non ho fatto nulla alla vostra amichetta, non ne avete le prove.» altezzosa, scosse la testa incamminandosi verso un taxi libero, scomparendo nella vettura.
«Grazie.» sorrisi a Eleanor, riprendendo la borsa.
«Ragazze ho chiesto al commesso e…» mi girai trovando Danielle, mentre ci guardava spaesata «Perrie?» chiese, guardandosi attorno.
Alzai le spalle «Abbiamo litigato.» ammisi, recuperando il telefono dalla tasca della giacca.
Lasciai le ragazze discutere sull’accaduto, allontanandomi facendo partire la chiamata.

«pronto?» la voce di Zayn mi rimbombò nelle orecchie.
«Allison è scomparsa.» dissi, senza giri di parole.
Un suo urlò mi stordì le orecchie «Cosa cazzo stai dicendo?».
«Sono andata in far… in un negozio. Quando sono uscita, Eleanor, mi è corsa incontro dicendomi che Allie era sparita. L’ultima che l’ha vista è stata Perrie, le son...».
M’interruppe «Quella puttana, che cazzo è successo?» sbraitò «Cos’ha fatto?» cercò di calmarsi.
«Non lo so, Zayn. Lei dice di averla solo vista scappare via, abbiamo discusso, e poi è salita su un taxi.» spiegai.
Sentii i suoi respiri spezzarsi «Torna in albergo, ci vediamo là.» attaccò, sentii perfettamente la sua voce tremolante.

Pov. Zayn

Bestemmiai, tirando un paio di pugni contro il muro.
Un dolore allucinante pulsò dalla mano destra, mentre del sangue iniziò a uscirmi dalle nocche spaccate. Contrassi violentemente la mascella, quasi da farmi male.
La chiamata di Maya mi sconvolse. Mi sarei aspettato di tutto, ma non che la mia ragazza fosse scomparsa.
L’avevo sentita fino a un’ora prima. Come potevano succedere così tante cose in solo sessanta minuti?
«Zayn.» mi richiamò Paul «Che cazzo hai fatto alla mano?» si avvicinò, prendendomi il braccio per guardare la ferita. Alzai il viso notando i ragazzi guardarmi sbalorditi. Strattonai il braccio, liberandomi dalla presa dell’uomo.
«Devo tornare in hotel.» balbettai. «Allison è scomparsa.».
«Cosa?» urlarono all’unisco.
Annui «Mi ha appena chiamato Maya, mi ha raccontato che è scomparsa. L’ultima che l’ha vista è quella puttana!» urlai, passandomi la mano sana sul viso.
«Prendete le vostre cose, torniamo subito all’albergo.» ci ordinò, la nostra guardia del corpo. Lo ringraziai.

«Allie.» urlai, aprendo la porta della camera.
Sentii dei singhiozzi soffocati, corsi lungo il corridoio aprendo il locale delle ragazze.
La stanza era completamente sottosopra, trovai la sua valigia aperta sul letto con tutti i suoi vestiti, buttai dentro a casaccio. Il suo cappotto era per terra, vicino alla porta del bagno. Seguii i lamenti arrivando alla soglia del bagno, la trovai.
Tirai un sospiro di sollievo, ma scomparse subito. Una fitta al cuore mi prese alla provvista.
Allison era seduta sul pavimento, piangeva la testa tra le ginocchia. Le stringeva forte al suo corpo, cercando di nascondere il viso colmo di lacrime. L’occhio mi cadde sull’oggetto che stringeva tra le dita, era argentato, luccicava. Feci uno scatto buttandomi accanto a lei, ignorai la fitta di dolore proveniente dalla mano destra.
«Cosa cazzo volevi fare?» urlai, pieno di rabbia, prendendole dalla mano la lametta.
Lanciai l’oggetto affilato alle mie spalle, presi Allison dai polsi, per controllarle le braccia, per fortuna sane.
Se si fosse fatta del male, non me lo sarei mai perdonato.
Alzò il viso, guardandomi con paura «Perché?» sussurrai, stringendola tra le braccia. «Perché?» ripetei, con voce tremolante. Allison affondò il viso sul mio petto, stringendo il più possibile.
«Voglio morire, Zayn…» balbettò, singhiozzando.
Mi bloccai sentendo la sua richiesta, incapace di risponderle la strinsi, prendendola in braccio. Imprecai per il dolore persistente alla mano, ma ciò che stava provando il mio cuore, era più doloroso.
«Zayn.» alzai il viso, appena rientrato nella stanza. I ragazzi rimasero fermi sulla soglia della porta, ignorandoli mi sedetti sul letto, portandomi Allie con me.
«Cos’è successo…» mormorai, cercando di mantenere la lucidità. Scosse la testa. «Ti prego.» la implorai.
Alzò il viso dal mio petto «H-o letto u-n articolo su di m-e.» ammise, balbettando «Tutti mi odiano, mi insultano e mi vogliono morta. Perrie dice…».
La bloccai, alzai un sopracciglio «Hai parlato con lei?» annuì, le accarezzai una guancia.
«Ha detto che non valgo nulla, che faccio schifo. Dice che tu non mi ameresti mai, che non faccio parte di questo mondo.» sorrise amaramente «Ha ragione, sono brutta, il mio fisico non è perfetto. Mi vesto malissimo, non sono nessuno e non merito nessuno. Non voglio più vivere.» urlò, soffocando un singhiozzo sul mio collo.
«E' morta.» decretò Harry, prima di sparire con Niall.
Baciai la sua testa più volte, cullandola tra le braccia «Sei perfetta.» mormorai «Ti amo per questo. Non sei una ragazza viziata, non hai mai nessuna pretesa. Non sei una reginetta di bellezza, non utilizzi minigonne, oppure i tacchi. Odi truccarti molto, e legarti i capelli. Ti senti impotente quando qualcuno sta’ male. Soffri quando una persona a cui vuoi bene, ti risponde male, anche solo per colpa del nervosismo. Detesti quando qualcuno ti fa uno scherzo. Mi riprendi sempre quando bevo, o fumo. Non giudichi le persone, solo per paura di essere giudicata.» posai due dita sotto al suo mento, alzandole il viso «Non sei famosa, ma io mi sono innamorato di quella ragazza che mi teneva testa. Quella ragazza che mi fece penare per conquistarla. Quella ragazza che riuscì a farmi piangere per amore. Allison le persone parleranno sempre male di te, sarà inevitabile, ma non puoi farti condizionare da ciò che dicono. La gente è cattiva, ma se tu crolli, se ti fai vedere debole, loro rideranno di te.» sorrisi, asciugandole le guance.
«Non merito…» la interruppi, appoggiando le mie labbra sulle sue. Aprì gli occhi, constatando che i ragazzi chiusero la porta, lasciandoci soli. Non era stato un bello spettacolo.
Strizzai gli occhi «Stai piangendo…» mormorò, passandomi una mano sul viso.
«Non fare più quel gesto. Non devi farti del male, capito? Ti amo per quella che sei, promettimi che non proverai mai più a tagliarti.» dissi, con voce tremolante.
Annuì «Scusa se ti ho deluso.» aumentai la presa sui suoi fianchi, affondando la testa tra i suoi capelli.
Lasciai libero sfogo alle lacrime, silenziose, di uscire. Sarebbe stata una giornata da dimenticare.

Pov. Harry

«Calmati.» disse Maya, facendomi indietreggiare. Louis mi teneva le braccia ferme dietro la schiena, invece Liam, strattonava Niall allontanandolo dalla ragazza.
«Zitta.» urlai contro la mia ragazza, distolsi lo sguardo da lei, per guardare Perrie «Tu sei solo una puttana, vattene se no ti metto le mani addosso.» la minacciai, pieno di rabbia.
Maya si parò davanti al mio corpo, prendendomi il viso tra le mani. Tentava di calmarmi, ma era impossibile.
Perrie si guardava attorno impaurita «Non ho fatto nulla.» ripeté per la milionesima volta, piangendo.
«Finiscila di recitare.» urlò Niall, cercando di liberarsi dalla presa ferrea di Liam.
Mi guardai attorno, vidi Danielle e Eleanor impaurite sul divano. Sandy sollevò di peso la mia ragazza, allontanandola da me, ero visibilmente instabile, senza volerlo avrei potuto farle male.
«Non sto recitando.» continuò la sua recita.
Strattonai la spalla sinistra, cercando di liberarmi da Louis, ma lui aumentò la presa sulle mie braccia, indietreggiando. «Calmati Harry.» sussurrò al mio orecchio.
Scossi la testa, ignorandolo «sei solo una bugiarda, doppiogiochista. Non vali un cazzo. Sei uno schifo vivente.» la insultai.
Perrie si passò le mani tra i capelli, singhiozzando «Non lo sono…» mormorò.
«Si che lo sei.» Zayn entrò nella stanza, urlando. Il suo viso era terribilmente rosso, e stanco. Gli occhi anch’essi rossi, e gonfi, segno che avesse pianto. Era conciato male «Sei soltanto una puttana.» disse, a denti stretti. Sorpassò sia me, che Louis, parandosi davanti a noi.
«Non credevo esistessero persone così meschine. Non ti fai schifo da sola? Prendertela con una ragazza più debole di te, solo per allontanarla da me?» domandò, retorico.
«Ti amo per davvero.» esclamò, Perrie.
Zayn rise nervosamente «!uesto allora era una dimostrazione del tuo amore? Eh?» urlò, inferocito.
La viola boccheggiò, non sapendo come rispondere. Il mio amico si avvicinò bruscamente a lei, spingendola contro il muro. «Rispondi!» tuonò «E' meglio che scompari dalla mia vita, non voglio aver nessun legame con gentaglia come te. Allison non me la deve toccare nessuno. Hai capito?» urlò pieno di rabbia, facendo notare le vene sul collo.
«Zayn.» lo richiamò Paul, appena entrato davanti la porta d’ingresso «Allontanati.» il petto del moro si alzava e abbassava velocemente, era la prima volta che lo vidi così infuriato. Neanche hai tempi del liceo si alterò così tanto. Si allontanò di qualche passo da Perrie.
«Vattene.» indicò la porta. La ragazza si asciugò le guance con il dorso della mano, afferrò la giacca, allontanandosi lentamente «Vattene.» ripeté, urlando.
La viola aumentò il passo, uscendo dalla stanza dell’hotel.

Louis lasciò la presa sulle mie braccia, ormai dolorarti.
Mi avvicinai a Maya, abbracciandola. Rimasi sorpreso del suo non rifiuto nei confronti di quel gesto. Le baciai la testa, scusandomi per come la trattai.
Zayn si sedette sul divano, muovendo freneticamente la gamba, come un tic. «Sei calmo?» domandò Paul, sedendosi accanto a lui. Il moro scosse la testa «Zayn… lo so che sei arrabbiato…»
«Incazzato.» precisò.
Paul sbuffò «Incazzato, va bene! Comunque adesso calma e riprenditi velocemente, domani sera avete un concerto importante, non mandate tutto all’aria.» spiegò.
«Allison si stava per tagliare.» alzò il viso «Continuava a dire di voler morire, come avresti reagito tu?»
La nostra guardia del corpo sorrise «Fidati, non mi sarei trattenuto neanche io, ma vedendo l’autocontrollo che hai mantenuto… sono fiero di te.» gli diede una pacca sulla spalla.

***


Pov. Allison

Passai freneticamente l’asciugamano tra i capelli, asciugandoli appena.
Ero delusa da me stessa, mai in diciannove anni di vita avevo mai tentato di ferirmi.
Ho superato vicende peggiori, ma l’odio in cui disse quelle parole mi uccisero più di mille lance.
Stavo, ancora, scegliendo la strada più facile: scappare.
Mentre correvo nelle strade affollate di New York, pensavo realmente perché io debba soffrire così tanto. Non ho mai fatto torti a nessuno, sono sempre stata amica di tutti, pur prendendola nel di dietro. L’unica volta che litigai, davvero, con qualcuno fu per Zayn. Fu la prima volta che alzai le mani su qualcuno, o che insultai, pesantemente, una persona. Odiavo la violenza, avendo avuto un’infanzia pessima con un padre fin troppo manesco. Volevo tornarmene a Londra, con quella poca dignità rimasta.
Appena rientrai in stanza, dopo aver messo a soqquadro i miei vestiti, la follia e la paura mi pervase, finche non entrai in bagno cercando un lametta. Davvero pensavo che il dolore, avrebbe allievato il dolore?
«Come stai?» guardai in direzione della porta, trovando Maya appoggiata allo stipite della porta.
Annui «Meglio di prima.» le sorrisi «Cosa dovevi dirmi?» domandai, riposizionando l’asciugamano sull’attaccapanni.
Sospirò «Credo che non sia il momento adatto.»
«Ne parliamo domani?» proposi. La mora annui, uscendo dalla stanza. Seguì la mia amica, in camera
«Non ti dispiace se…»
Mi interruppe «Tranquilla, non muoio se dormo sola.» le diedi la buona notte, sgattaiolando in corridoio.

Aprì la stanza di Zayn, trovandola completamente buia, tranne per quella poca luce che dava il suo IPad, che stava utilizzando. Stava seduto pigramente, con la schiena appoggiata alla testata del letto.
Appena mi vide, lo spense «Piccola.» accese la luce, dando una pacca al lato sinistro, vuoto. Sorrisi avvicinandomi a lui, sentii la morbidezza del materasso sotto le mie mani, a gattoni arrivai dal moro, lasciandogli un bacio sulla guancia.
«Che hai fatto?» mormorai, prendendogli la mano destra tra le mani. Tre dita su cinque erano steccate, il polso completamente fasciato, e la mano, in se, era molto gonfia.
Scosse la testa «Nulla di cui tu debba preoccuparti!» disse dolcemente «Quando Maya mi ha chiamato… sono andato fuori di testa.» ammise.
«?rendere a pugni il muro è servito a qualcosa?»
«Tentare di tagliarti, sarebbe servito a qualcosa?» domandò di rimando.
Lo fulminai con lo sguardo «Okay, hai vinto.» alzai le mani in segno di resa. Il suo braccio sinistro mi strinse le spalle, avvicinandosi a lui. Strofinai il viso contro il suo petto nudo, aspirando il profumo del bagnoschiuma.
«Domani al concerto voglio vederti sorridere, quando scoccherà la mezzanotte lasceremo questa giornata alle spalle.» baciò i miei capelli «Domani sarà il nostro nuovo inizio!» decretò, stringendomi il più possibile.
«Sei arrabbiato con me?» domandai con un filo di voce.
Sospirò «Per un secondo sono rimasto deluso.» ammise «Poi quando ho visto che non ti eri fatta del male, mi sono sentito sollevato. Non eri mai caduta a questi livelli, e saper che sei riuscita a trattenerti mi ha fatto stare meglio!».
«Non mi merito un po’ di felicità?» chiesi, guardandolo negli occhi.
Rise «Da domani sarai la ragazza più felice del mondo.» si bloccò «Devo chiederti una cosa…».
Mi irrigidì, timorosa «Cosa?» balbettai.
«Vuoi essere, davvero, la mia ragazza?» un sorriso da ebete mi si dipinse in volto.
Annui freneticamente «Si.» squittì «Si, Zayn, si.» urlai più forte. Presi il suo viso tra le mani, regalandogli tanti piccoli baci sulle labbra. Continuai a ripetergli che lo amavo, per una volta mi sentivo realmente felice.
Mi sembrava tutto un sogno, che lo fosse davvero? Mi sarei svegliata di soprassalto, per piangere successivamente come una bambina; ma era la realtà. Stavo piangendo lacrime di gioia.
Rimanemmo lì a coccolarci per non so’ quanto tempo, finche non ci addormentammo.

***


«Zayn dov’è Perrie?» i giornalisti continuarono a riempire il mio ragazzo di domande.
Mi strinse la mano, facendomi nascondere il viso sul suo petto. I flash assordanti dei paparazzi, mi stavano stordendo. L’ammasso di fan urlava, accalcandosi attorno le transenne.
«Zayn.» il moro si girò «Chi è quella ragazza che sta con te?» domandò, una donna con un microfono.
«E' la mia fidanzata.» strabuzzai gli occhi, aprendo la bocca scioccata. Il ragazzo mi sorrise, lasciandomi un bacio sulle labbra, ammettendo così al mondo la nostra storia.
I fotografi ci accecarono con le fotografie, finche non fui strattonata nell’edificio. Sospirai di sollievo.
«Avevo visto la luce, Dio mi stava chiamando.» esclamai, guardando il vuoto.
Niall scoppiò a ridere «Era solo il flash delle macchine fotografiche.» si calmò «Sai quante volte l’ho creduto anch’io?» ammise. Risi di gusto.
Mi ripresi quando una ragazza, con cuffie e fogli in mano chiamò i ragazzi. Mancava un’ora e sarebbe iniziato il concerto.
«Devo scappare, piccola.» mi bacio delicatamente «Fai una cosa.» mi passò il suo telefono «Entra sul mio profilo, cambia la situazione sentimentale con il tuo nome.» sorrisi imbarazzata.
Annui «Se le fan non mi accettano?» chiesi con timore.
«Non mi interessa, sono io che devo accettarti non loro. Saranno gelose di te, alcune di loro scriveranno cose cattive, quindi ti prego non starci male. È la loro invidia che parla.» sospirò «Adesso scappo, ti amo.».
Premetti le mie labbra sulle sue «Ti amo.» lo vidi allontanarsi velocemente, scortato da un omone mai visto.
«In bocca al lupo.»urlai, dandogli fortuna. Mimò qualcosa, sorridendomi. Mi sentivo in paradiso.

-non meriti Zayn.-
Lessi più volte quel tweet, cercando un modo innocuo per risponderle.
-la tua invidia mi fa ridere.- avevo preso il consiglio di Maya, come faceva lei, rispondevo cordialmente alle Directioner gentili; invece a toni, per mi insultava o mancava di rispetto.
Non pretendevo nulla, i followers aumentavano visibilmente, ma non volevo la fama, specialmente utilizzare il successo di Zayn. Volevo solo essere rispettata come ragazza del loro idolo, mi sembrava strano dirlo, ma lo ero davvero. Basta bugie. Non ci saremmo più nascosti, avremmo vissuto la nostra storia come due ragazzi normali, per quanto fosse possibile.
-non star male per chi ti critica, se rendi felice il nostro idolo sei accetta.- sorrisi leggendo il tweet.
Volevo solo questo, nient’altro. Ero sul mio profilo di twitter con il telefono del mio ragazzo.
Mi sentivo una maniaca a ripetermelo mentalmente, forse lo ero per davvero.
-grazie, grazie, grazie. Tengo molto a Zayn, vorrei solo essere trattata da umana, e non riempita di insulti.- seguii la ragazza, per ringraziarla ulteriormente. Lessi altri messaggi, la maggior parte erano carini, mi sentii sollevata.
«Stanno per salir sul palco, manca poco.» mi sussurrò Danielle.
Le sorrisi, misi in tasca il telefonino, sedendomi comodamente sulla poltroncina.
Le luci si abbassarono, sul maxi schermo si presento una bocca, con il alto scritto ‘Kiss you’ le urla delle fan aumentarono notevolmente. Sul palco si presentò una nebbia fitta, facendo intravedere delle sagome.
La musica rimbombava per tutto il teatro, delle luci forti inquadrarono i ragazzi: Zayn nel centro, i ragazzi ai suoi lati. La sua voce mi creò dei brividi. Aveva ragione: sarebbe stato un nuovo inizio.

Continua…


è piccolina, ma lui è
ernvejfbvjhefbvjefbvjebrvjberfvbje


C’è ma io sono una figa.
Questo capitolo è…cazzo! Dio lo amo, davvero non ho mai scritto niente di più bello.
Mi piace troppo, porca troia!
Calmiamoci e parliamo del capitolo: notiamo uno Zayn, Niall, Maya, Eleanor, e Harry incazzati tutti contro Perrie. QUANTO GODO.
Credo di aver tenuto tutti con il fiato sul collo (si dice così? Oppure fiato in gola? Non mi ricordo) quando Allison era con la lametta in mano, mentre ripeteva che voleva morire.
Ho amato Zayn quando ha spintonato Perrie, ma so’ che alcune di voi non gli sarà piaciuto questo gesto. PERO’ QUANDO SERVE, SERVE!
Per voi sembrerà tutto rose e fiori, ma siccome che mi conoscete bene NO EZERE COSCI (?).

Nel prossimo capitolo Allison scoprirà la verità su Maya.
Ps. Ho amato molto le vostre ipotesi, ma non rivelerò nulla.
Perrie non uscirà di scena (ammettetelo avete pensato: te pareva) ma tornerà più avanti; del resto il contratto NON è finito, quindi Zayn, in teoria, dovrebbe stare con la cretina, in pratica a dichiarato al mondo che sta’ con la nostra Allie.
ZALLISON SHIPPER.
Non so’ se nel prossimo capitolo, o quello dopo ancora (adesso vedo come gestire la cosa) vedremo un cedimento di Zayn, piangerò scrivendo i suoi pensieri. #sapevatelo (si colora) AHHAAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHHA

Avvertenza che Maya e Harry NON hanno chiarito, anzi torneranno più scorbutici di prima.
Harry contro tutti, lei contro il fidanzato.

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Si può che due persone che si odiano si innamorano?
Moment, in time.
And who am I that's a secret I'll never tell you.
Innamorarsi di te? Non era previsto.

L'amore vive oltre il corpo e l'anima.

Non cambierai mai, vero?

Questo è il mio twitter, se volete seguirmi fatelo pure, per essere ricambiati menzionatemi: https://twitter.com/myloverismalik
Se avete ISTANGRAM questo è il mio nick ‘smilermalik’.
Per istangram: nelle recensioni lasciatemi il nick, per chi dovesse seguirmi.


Parliamo delle recensioni… CAZZO, FIGA, TETTE, CULO.
44 recensioni, ho perso ventordici battiti vedendo quel numero.
Giuro mi stavo mettendo a piangere, vi amo. Sisi, vi amo tutte quante.
Senza di voi non sarei nulla, sposiamoci :’)

Risponderò il prima possibile alle recensioni.
Alla prossima, Vale.



Questa sono io che vi saluta in questo modo!

  
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