Julia

Dik e famiglia ci avevano invitato per un picnic, panini di ogni genere uscivano dallo zaino per magia di Daniel mentre Giusy lo fissava ammirata.

Quella bambina aveva davvero una cotta enorme per mio marito,ogni volta che lo guardava diventava rossa e questa cosa mi faceva ridere.

Jennifer aveva disteso una tovaglia a quadri del colore rosso e bianchi mentre Dik parlava con i suoi due nipoti maschi spiegando a loro il calcio europeo e perché era più interessante quello che il Rugby Americano.

Stava andando tutto bene fino a quando un'odore non sconosciuto mi fece voltare la testa di scatto e fissare i pini che si muovevano lentamente spinti pigramente dal vento 

<<  Tutto okay tesoro ?  >>  domandò Jennifer

<< C - certo tutto okay, pensavo di aver sentito qualcosa  >>

mi sorrise e ritornò a fine di apparecchiare la tovaglia mentre io passavo la roba presa dal suo buffo cestino color rosa orrendo.

Cacciai via il cattivo pensiero e ritornai a sorridere ai miei amici gustandomi il primo panino della giornata : panino con pomodoro e insalata. Fatto dalla sottoscritta.

E mentre tutti mi riempivano complimenti e si scolavano birre e coca - cola ecco che quell'odore ritornò ma questa volta più forte , ma questa volta non fu l'unica a sentirlo, mi voltai verso Daniel che era diventato un tronco, i suoi occhi si muovevano a destra e a sinistra mentre le mani stringevano forte i jeans , mi dissi che non poteva essere, che era una cosa impossibile. 

Non ora e non qui.

Mi alzai lentamente in piedi senza distogliere lo sguardo dai pini che ora avevano smesso di muoversi e il vento era calato. C'era una pace assoluta intorno a noi, quella pace che viene prima della tempesta mi dissi tra me, sentivo la preoccupazione salire dallo stomaco alla gola e credetemi non è piacevole.

<< Dik  >>  sentii dire Daniel alle mie spalle  <<  Voglio che prendiate la vostra roba e vi allontaniate il più veloce possibile  >>

il vecchio uomo che stava fumando la pipa fissò curioso Daniel che guardava nella mia stessa direzione  <<  Il più veloce possibile, non vi voltate mai finchè non siate al sicuro . Non vi preoccupate per me e per Julia.  Vi saremmo dietro.  >>

venne verso di me, mi prese la mano stringendola forte

<<  Quanti?  >>

<<  Troppi.  >>

<< Branco?  >>

<< Si >>

sospirò

<<  Daniel cosa sta' succedendo ?  >>

<< Non possiamo difenderli tutti lo sai >> mi lanciò un occhiata consapevole, Daniel era colui che salvava sempre le vite diversamente da me che facevo quello che potevo.

Erano in troppi, li sentivo, stavano nascosti solo per attendere il segnale e più aspettavamo e più mettevamo in rischio la famiglia degli umani alle nostre spalle che ci fissavano senza dire nulla da troppe domande che gli giravano intorno alla testa.

Potevo sentire i loro battiti accelerare ,e i loro respiri, e pure i loro pensieri carichi di paura.

<< Diamine! Mi di te cosa sta ' accadendo?  >>

<< Lupi Dik, lupi  >>

<< Non ci dobbiamo preoccupare per loro ragazzo mio,non ci faranno nulla ..avranno sentito l'odore  >>

<< Dik non sono lupi normali  questi  >>  

la voce di Daniel era cambiata si stava per trasformare lo sentivo e pure Dik l'aveva capito che c'era qualcosa che non andava.

Daniel 

Via! Via! Andatevene via! Urlavo dentro di me

<<  Portali lontani da qui !  >> gridai a mia moglie che scosse la testa  << Subito!  >>

furono le ultime parole prima di diventare quello che ero sempre stato, un lupo a tutti gli effetti .

Non mi voltai per vedere le facce dei miei amici , ero troppo impegnato a guardare davanti e accogliere i nuovi arrivati che dopo due secondi sbucarono da ogni parte . 

Julia si voltò ,urlò a loro di muoversi ,prese in braccio Giusy e iniziarono a correre in direzione della macchina.

Era troppo lontana per arrivarci sani e salvi.

Julia

<<  Lupo! Daniel è un lupo!   >> sentii dire Giusy ridendo mentre indicava mio marito alle spalle, alla mia destra avevo Dik che correva con il resto della famiglia giù per la discesa ,strinsi più forte la bambina che non smetteva di parlare e ridere, non era tutti i giorni vedere un'essere umano trasformarsi in un lupo.

Saltai un ostacolo e continuai la mia corsa fino a quando non arrivammo in una radura , e sicura che nessuno ci seguisse mi voltai verso di loro

<<  Allora, Dik se continui dritto arriverai sulla strada, come ha detto Daniel non vi voltate per nessun motivo.  >> presi fiato ,ero piegata in due , misi giù  Giusy  <<  Faremmo di tutto per rallentarli  >> continuai a dire a un Dik che mi guardava strano insieme a Jennifer che guardava preoccupata il marito <<  E ora scusatemi ma ho un marito da salvare  >>

Corsi via.

Daniel!

Sono qui!

Sei ferito?

No

Sbucai dagli alberi, ripresi la mia forma umana come il resto dei lupi che mi stavano fissando incluso mio marito 

<< Un'altra >>

<< Mia moglie >>

<< Cosa volete?  >> 

c'erano sette lupi, sette uomini alti e ben messi a petto nudo 

<<  Pensavo che quando uno si trasformasse si rompessero tutti i vestiti  >>  disse un ragazzo biondo e dalle guance rosse come mele mature

<< Non sempre.  >>  risposi io << Cosa volete? Questo è il nostro territorio  >>

<< E noi lo rispetteremmo . Siamo qui per cacciare . State tranquilli non mangeremmo nessun essere umano  >>  

Daniel mi fissò poi guardò i sette uomini

<< Cacciate pure quanto volete. Ma noi non ci siamo mai visti  >>

<< Certo . E' un onore cacciare nel territorio dove un Alfa caccia.  >>

Daniel fece si con la testa ,mi strinse a se' 

<<  Non finite nei guai  >>  

i ragazzi sorrisero, il più piccolo si fece avanti e mi guardò , era carino. Sembrava un cucciolo appena uscito dalla sua tana . Aveva grandi occhi verdi e la pelle olivastra 

<< Ehm ..mi scusi signora  >>

Signora?

<<  Non vi volevamo spaventare prima , è solo che vi abbiamo visto li' a mangiare tutti quei panini e..sembravano buoni…>>

Daniel alzò lo sguardo mentre io soffocavo una risata,non ci volevano attaccare, volevano solo mangiare i panini, Dik aveva avuto ragione.

<<  Siete nostri ospiti. Seguiteci >>