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Autore: harold styles    03/02/2013    7 recensioni
AL MOMENTO E' SOSPESA
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Capitolo sette.

 


Niall se ne andò dopo avermi accompagnata a casa.
Misi la giacca al suo posto, indossai una tuta comoda e andai a cucinare qualcosa perché stavo morendo dalla fame.
Dopo pranzo feci quei pochi compiti che ci avevano assegnato per il giorno dopo e poi accesi il mio computer, accedendo poi su face book.
Trovai una decina di notifiche. Erano tutte di Ian.
Quel ragazzo era la dolcezza fatta in persona, metteva ‘mi piace’ a tutte le mie foto e in questo modo mi faceva sentire come importante.
D’improvviso qualcuno mi scrisse in chat: Niall.
-        Hey, allora stasera vieni?
Me n’ero quasi dimenticata che mi aveva invitata a casa sua quella sera.
Ci pensai per qualche secondo e poi risposi:
-        Se  ti dico di no non mi lascerai mai più in pace, vero?
Niall scrisse:
-        Probabilmente no ;)
Ridacchiai.
-        Allora ci vediamo stasera! 
Ma sì, una serata tranquilla con un amico non avrebbe fatto male a nessuno.
Però non volevo che Ian pensasse male. Odiava Niall con tutto se stesso per tutto quello che il biondino gli aveva fatto passare ai primi anni di liceo e non volevo si arrabbiasse con me.
Non potevo litigare con Ian, non con una persona che mi faceva sentire sempre bene.
Però ero affezionata anche a Niall. Si era rivelato un ragazzo simpaticissimo e con lui avevo un buon rapporto d’amicizia;
cosa avrei dovuto fare?
A distrarmi dai miei pensieri fu il campanello di casa che cominciò a suonare.
Chi poteva essere a quell’ora?
Chiusi il pc e andai ad aprire la porta.
Mi trovai davanti Ian con il suo solito sorriso smagliante.
-Ian? Che ci fai qui?-
-Disturbo?- chiese.
-No, certo che no. Entra.- sorrisi e lo feci accomodare.
-Come mai questa visita?-
-Volevo farti una sorpresa..- mi spettinò i capelli e ridacchiò. -..e poi vorrei portarti da una parte..-
-Dove?- chiesi curiosa.
-Te l’ho detto, è una sorpresa!-
-E okay. Aspetta cinque minuti che mi preparo!- sorrisi e andai in camera.
Non vedevo l’ora di scoprire in che posto mi avrebbe portata Ian. Anche se ero più entusiasta del fatto che avrei passato qualche ora con lui.
Dovevo ammetterlo, mi piaceva veramente, ma non sapevo se lui ricambiava il mio sentimento.
Indossai una felpa e dei leggins scuri con le scarpe da ginnastica. Lasciai che i miei capelli ricci ricadessero sulle mie spalle e mi truccai mettendo la matita sugli occhi.
Quando uscii dalla stanza, trovai Ian di spalle, che guardava delle foto.. le mie foto di quando ero piccola.
Bella figuraccia che stavo facendo! Tutte quelle foto erano così imbarazzanti…
-Sono pronta.- dissi, cercando di attirare la sua attenzione. Lui si voltò verso di me e sorrise.
-Stai benissimo.- arrossii. –Comunque guardavo queste foto..- disse. -..eri davvero adorabile da piccola.-
-Ehm..grazie..-
-Questa è tua nonna?- disse, indicando una foto.
Era la foto che feci un mese prima che mia nonna morisse. C’era mia nonna seduta sulla poltrona e io da dietro che l’abbracciavo.
Quanto mi mancava.
Mi mancavano le giornate che trascorrevo con lei al mare, facevamo passeggiate che non finivano mai e, quando ci stancavamo, ci sedevamo all’ombra, sotto ad un’albero.
Oppure d’inverno, quando preparavamo tantissimi dolci e ci ingozzavamo guardando un film la sera.
E ora che non c’era più non facevo più nulla, ero rimasta sola.
-Sì..- risposi. Avevo la voce tremolante e gli occhi lucidi.
Ian corse ad abbracciarmi, accarezzandomi la schiena.
-Mi dispiace, io non volevo..-
-Non preoccuparti.- mi staccai e gli presi le mani. –Va tutto bene.-
O almeno credevo.
-Andiamo?- mi chiese dopo un po’. Annuii e uscimmo di casa.
Passeggiammo per una mezz’oretta e arrivammo in un edificio che conoscevo bene.
La scuola di danza della città, dove da piccola mi esibivo con le mie canzoni.
-Che ci facciamo qui?- chiesi.
Ian rimase in silenzio e dopo avermi presa per mano mi portò all’interno della scuola. Era vuota, ma lui aveva le chiavi.
-Siccome vengo qui ad allenarmi tutti i giorni, il mio maestro di danza mi ha lasciato le chiavi così da poter venire quando voglio.- mi spiegò.
Entrammo nella grande sala di danza e lui si fermò al centro della stanza, lasciandomi vicino alla porta.
-Avevi detto che volevi vedermi ballare, perciò ti ho portata qui.-
-Non vedo l’ora che cominci.- risposi.
Lui sorrise e accese lo stereo.
Partì la canzone ‘Turn up the music’ di Chris Brown e il ragazzo cominciò a danzare.
Era bravissimo, talmente bravo che rimasi a bocca aperta.
Ci metteva così tanta passione e concentrazione, ci metteva tutta l’anima e rimasi come incantata dai suoi movimenti.
La musica finì dopo qualche minuto e applaudii non appena mi raggiunse.
-Allora, che ne pensi?- disse, con l’affanno.
-Sei stato fantastico!- lui mi abbracciò e mi sentii morire.
Mi prese per mano e mi portò al centro della pista. Appoggiò le sue mani su i miei fianchi e io portai le mie dietro al suo collo.
Cominciammo a girare insieme, come se stessimo ballando ma non c’era la musica.
I suoi occhi fissi sui miei occhi, le guance di entrambi incredibilmente rosse per l’imbarazzo.
Spostò il suo sguardo sulle mie labbra, e a quel punto il mio cuore cominciò a battere forte.
Si stava avvicinando, sempre di più e all’improvviso mi sentii in paradiso, trovando le sue labbra sulle mie.
Dopo poco mi staccai e sentivo il viso andare a fuoco.
Ian aveva appena baciato me. Me!
Non riuscivo a crederci ancora.
-Ecco, io..scusami, cioè, non dovevo..- balbettò.
-Ian, s-stai tranquillo, davvero.-
Si calmò per un attimo.
-Andiamo via?- mi chiese.
-Okay.-
Mi prese nuovamente per mano e rimanemmo in un silenzio imbarazzante per tutto il tragitto.
Quando arrivammo davanti a casa mia si decise a parlare.
-Senti Sam, io non dovevo prima e mi dispiace..-
-Ian, davvero, è tutto okay, non preoccuparti.- sorrisi.
-Sicura?- annuii e mi alzai sulle punte lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra.
E quel coraggio da dove l’avevo preso?
Facevo passi da gigante!
-Ci vediamo stasera?- mi chiese.
Stavo per rispondere di sì, quando mi è venuto subito in mente Niall. Non potevo dargli buca, volevo davvero passare una serata con lui per divertirmi.
-Mi dispiace, stasera ho da fare, ci vediamo domani a scuola?-
Lui annuì e mi abbracciò. Era la dolcezza fatta in persona.
Quando se ne andò ed io entrai in casa, cominciai a saltellare per tutta la casa ripensando al bacio che avevo dato a Ian.
Dio, com’ero felice. Non me lo sarei mai aspettato.
 
[…]

Ero  arrivata a casa Horan  anche in anticipo, ma mi stavo annoiando troppo a casa.
Non me ne andai a mani vuote, infatti preparai una ciambella per il biondino.
Suonai al campanello e poco dopo Niall mi aprì, ed era senza maglietta.
-Oh, ehm..sei arrivata prima..-
-Già, è un problema?-
-No, assolutamente no! Entra.-
Entrai in salotto e mi voltai a guardarlo.
-Che hai portato? Che buon odorino!- esclamò annusando la scatola che portavo.
-Ho preparato la ciambella. – dissi ridacchiando.
Lui la prese e la portò in cucina.
Poi andammo in camera sua.
-Bene, ti va di vedere un film?- mi chiese, prendendo la custodia con numerosi dvd dentro.
-Sì, basta che non sia un horror.- mi sedetti a gambe incrociate sul suo letto.
-Okay. Mmh ho di tutto..-
-Harry Potter?- chiesi.
-Sì ce l’ho, vada per quello.- sorrisi e aspettai che si sedesse al mio fianco per vedere il film.
 
Era passata quasi un’ora e non avevamo fiatato proprio.
-Ma tu vivi da solo?-
-No..- rispose. -..i miei genitori sono separati, quindi vivo con mio padre, solo che non c’è mai per il lavoro.-  
-E quando sei solo non puoi andare da tua madre?-
-Sì, a volte ci vado ma preferisco passare le serate a divertirmi con i miei amici, sai com’è..-
-Giustamente.-
-E tu invece? Vivi con i tuoi?-
Tasto dolente che non doveva toccare.
Subito mi irrigidii e non risposi.
-Ehi, qualcosa non va?- mi sussurrò guardandomi negli occhi.
-E’ che..mia madre è morta quando ero piccola e non ho mai conosciuto mio padre. Ho vissuto per tutti questi anni con mia nonna, solo che lei è morta poco prima che iniziasse la scuola..- senza accorgermene una lacrima scese e  Niall subito me l’asciugò con un pollice.
Mi abbracciò e mi sussurrò ‘mi dispiace’.
Affondai la testa sul suo petto, sentendo il suo bellissimo profumo.
-Scusami, ho rovinato la serata..- dissi, dopo essermi ripresa.
-Ma cosa dici?! Ora ordiniamo le pizze e ceniamo insieme.- mi fece l’occhiolino e chiamò alla pizzeria più vicina per ordinare le due margherite.
Mentre parlava mi guardai un po’ intorno e notai che c’era una chitarra all’angolo della stanza e sopra una mensola con due foto incorniciate sopra.
Una in cui c’era Niall che suonava la chitarra e nella seconda aveva un microfono in mano.
-Tra mezz’ora arriveranno le pizze.- mi disse.
-Bene.- sorrisi.  –Niall, ma tu canti?-
-Ehm..come fai a saperlo?-
-Ho visto quelle due foto lì sopra.- dissi, indicando la mensola.
-Ah.. comunque sì, cantare è la mia passione, anche suonare la chitarra.-
-Wow.. –
-Non lo sa nessuno, eccetto te ora.-
-Davvero? E perché?-
-Beh, credo che sarebbe strano sentir cantare il capitano della squadra di football della scuola..- rispose.
-Non sarebbe strano, è una bella cosa. –
-Sì, beh, diciamo che mi vergogno, tutto qui.-
-Anche per me cantare è una passione, praticamente è la mia vita.-
-Dici sul serio?-
-Già.- risi dopo aver visto l’espressione del suo viso.
-Magari un giorno potremmo cantare insieme, che ne dici?- mi chiese sorridendo.
-Mi piacerebbe molto.-
E trascorremmo il resto della serata così, in questo modo piacevole, a scherzare, chiacchierare e a conoscerci meglio.
Avrei passato tutta la notte con Niall.






Spazio Autrice.

Madò, sono una cacca proprio.
Non solo sono in ritardo, ma ho scritto anche un capitolo orripilante.
Mi dispiace veramente, spero mi perdonerete :(

Seguitemi su twitter, sono @stylesmonkey

un bacino

  
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