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Autore: Joasteroide42    03/02/2013    2 recensioni
A volte le persone si comportano agendo d' impulso, scrivono delle cose che in realtà non pensano, ma dopotutto sono pensieri privati che nessuno saprà mai. Questo, ovviamente, se non si conta James Potter e di quando trovò il diario di Lily Evans.
Dal capitolo 1:
Mentre James tastava le assi del letto per assicurarsi che lì non ci fosse niente, un quadernetto verde cadde a terra e si spalancò.
James lo prese con l’intenzione di rimetterlo al suo posto, dato che gli appunti di Astronomia Mary aveva detto di averli presi in un quadernetto rosa, ma al suo occhio spuntò la scritta enorme che c’ era nella prima pagina:”DIARIO SEGRETO DI LILY EVANS; STATE ALLA LARGA!”.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emmeline Vance, James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Lily aveva passato la notte e gran parte del giorno in infermeria e dopo che le amiche l’ ebbero tempestata di domande, la ragazza potè rilassarsi coricata a letto. Teneva in mano l’ orario delle ronde per i caposcuola del Grifondoro:

Lunedì sera:Potter/Evans

Martedì sera:Lupin/Potter

Mercoledì sera:Evans/Lupin

Giovedì sera:Potter/Evans

Venerdì sera:Lupin/Potter

Sabato sera:Evans/Lupin

Domenica sera: Potter/Evans.

 

Lily si rigirò il foglio in mano più volte. Tre sere alla settimana a fare le ronde con Potter. Fantastico, pensò sarcastica Lily. Estasse dalle assi del suo letto il suo diario segreto e scrisse per un po’.

Poi scese con le amiche in Sala Grande per cenare. Salutarono i Malandrini, si sedettero e Lily si servì un ampia porzione di salsiccie con patate.

-Ciao- la salutò Remus:-Come stai?Ho saputo dell’ incidente-

-Bene- rispose Lily, e disse vedendo Remus inarcare un soppracciglio:-Sul serio , sto bene ora.-. James pareva mortificato:-Mi dispiace, Lily. Sul serio...-

-Potter, smettila di commiserarti o dovrò vomitare- disse Lily cercando di essere acida, ma si capì benissimo che l’ aveva detto per rassicurare James.

Lo capì perfino Sirius Black, che non era di certo famoso per il suo tatto.

-Stasera abbiamo la ronda, Potter. Perciò cerca di essere puntuale- gli ricordò la ragazza dai capelli rossi.

-Okay, Lily- rispose James mordicchiando una Pies*.

Lily esclamò arrabbiata:-Smettila di chiamarmi Lily!-

-Ok, Evans- ripetè James non facendo una piega. Lily si tranquillizzò. Sirius scoppiò a ridere.

-Qualcosa di divertente, Black?- domandò Lily gelida. Lui rispose sorridendo:-Niente, Lily-

-EVANS!EVANS!EVANS!- strillò Lily, tanto che molti primini si girarono a guardarla. Lei, accorgendosene, abbassò lo sguardo e bevve del succo di zucca, sotto lo sguardo divertito di Sirius Black.

Lily gli lanciò un occhiataccia, ma non disse nulla. Marlene, più che altro per cambiare argomento, propose:-Perchè non andiamo tutti a giocare a Quidditch domani pomeriggio?Non per fare una partita, ma per divertirci!-. James esclamò:-Geniale!-

-Ti amo Marlene!- disse Sirius che in un attimo di euforia, lui e James si erano seduti sulla sedia improvvisando un balletto, subito fermato da un occhiata da parte della professoressa McGranitt. Anche Alice, Mary, Peter e Remus erano entusiasti. Tutti, insomma. Tranne una.

Lily se ne era stata zitta tutto il tempo, mentre un nodo le si stringeva nello stomaco. Tutti la guardarono, dato che era l’ unica che non aveva aperto bocca.

-Che ne dici, Evans?- domandò James un po’ deluso. Lily disse cercando di sembrare convincente:-Fantastico. E..ehm.. scusatemi- si stava già alzando, quando la voce di James la bloccò:-Aspettami Evans! Dobbiamo fare la ronda insieme!-. Lily guardando l’ orologio si accorse che era vero e infatti tranne loro c’ era pochissima gente in sala grande. Così aspettò pazientemente Potter e quando si inoltrarono nei corridoi ormai tutti erano nei loro dormitori. Mentre camminavano in silenzio. A un certo punto, stranamente, fu Lily a iniziare la conversazione:-Dev’ essere bello viaggiare. Io ho sempre desiderato farlo, ma non sono mai uscita dall’ Inghilterra-. Questa il suo tono di voce non era nè acido, ne brusco, era...sognante, pensò James.

-L’ estate scorsa sono andato nella Canarie in vacanza con i miei genitori e con Sirius-. Lily domandò interessata:-E come sono?-

-Beh, io sono andato a Lanzarote, ed è davvero bella. Lì le spiagge sono quasi tutte libere, ci sono anche i vulcani, e degli uomini babbani davvero gentili ci hanno fatto fare dei giri sui cammeli, e Sirius aveva una paura matta e continuava a gridare di voler scendere-,

-Ahaahaah, davvero?- domandò Lily ridendo a crepapelle

-Si- rispose:-Ma non dire che te l’ ho detto. Potrebbe incavolarsi seriamente-. Lily fissò un attimo James e poi disse:-Tu e Sirius vi volete davvero bene, non è così?-. James era imbarazzato:-Beh, si, ma non siamo molto zuccherevoli...-

-Ma quando uno dei due ha bisogno, l’ altro c’ è sempre, giusto?-

-Si, direi di si- rispose James, confuso dalle domande che Lily gli stava ponendo.

Lily gli sorrise. James la stava sorprendendo sempre di più, e ora era completamente sicura di non detestarlo. Anzi, quando si comportava così era davvero simpatico. Simpatico, Lily, cosa stai farneticando?

Si lui è solo arrogante... no, ormai quella scusa non reggeva più. Perchè sotto quella faccia da arrogante e presuntuoso, James era davvero dolce.

-Come mai non vuoi giocare a Quidditch?-le chiese ad un tratto James,

-Io non ho mai detto- cominciò Lily, ma James la interrupe:-Si capiva benissimo-. Lily sospirò, ma poi si decise a dire la verità:-Potter, io, io...io sono completamente negata a giocare a Quidditch!E’ sempre stato così, da bambina ero imbranata anche negli sport babbani!Io non riesco nemmeno a tirare una palla a Quidditch e finirà che mi metterò in ridicolo e mi prenderanno tutti in giro...-.

-Evans- disse James:-Non è la coppa del mondo di Quidditch, è una normale partita tra amici!Nessuno ti prenderà in giro-

-Strano di sentirlo dire proprio da te, dato che pensavo che tu fossi la persona che più mi avrebbe deriso...-

-Così mi ferisci!- disse James con tono falsamente indignato, e Lily rise.

Com’ era bella la sua risata, pensò James. Poi le disse:-Domani ti divertirai e chissene importa se giochi bene o no, l’ importante è che tu ti diverta, okay?- -Grazie, James- rispose Lily, e non si pentì nemmeno di averlo chiamato per nome. James se ne accorse e sorrise. Lily si accorse che avevano controllato tutto il perimetro prestabilito:-Beh, siccome abbiamo finito io vado. Buonanotte James-

-Buona notte, Lily-. Lily gli sorrise e incominciò a camminare, ma all’ improvviso si fermò di scatto, si voltò verso James e gli disse:-Sì-

-Sì cosa?- le domandò James confuso,

-Sì ti perdono. E se continui a comportarti così, magari potrei persino venire a Hogsmeade con te- e se ne andò. James, dapprima, restò a bocca aperta, ma poi incominciò a fare dei salti di gioia.

 

NOTE DELL’ AUTRICE: Spero che il capitolo non abbia deluso le vostre aspettative. Pubblicherò presto il prossimo capitolo!

  
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