-La porta si aprì con uno scatto deciso e davanti a me apparvero di nuovo gli occhi di ghiaccio a cui avevo tanto pensato negli ultimi giorni.-
'Ehm.. Ciao.'
'Ciao,sono venuta a scusarmi per ieri.. Sono stata un po'.. Uhm..'
Non sapevo esprimermi. Non mi capitava spesso. Di solito ero così sicura di me,così decisa. Ma ora ero solo stanca,debole e timida. Ero piccola rispetto a tutto quello che mi circondava,a quelli occhi grigi,così profondi,che mi fissavano in cerca di una risposta plausibile.
'Scusa'
Voltai le spalle e me ne andai. Ancora una volta avevo fallito. Ancora una volta avevo fatto la figura della stupida.
Mi chiusi la porta alle spalle e affondai sul divano. La mia vita era già troppo complicata e uno sconosciuto piombato dal cielo,di colpo,aveva deciso di complicarmela ancora di più. Di farmi sentire ancora più una nullità. Assorta nei miei pensieri,non mi resi conto che il campanello continuava a suonare,e solo dopo il terzo richiamo mi risvegliai dai pensieri che mi affollavano la mente e corsi ad aprire. Mi ritrovai di nuovo davanti quel ragazzo. Non riuscivo a starli lontano.. O forse era lui che non riusciva a stare lontano da me? Ma,per colpa dell'uno o dell'altro,entrambi eravamo come due calamite.
'Ciao'
'Hei,scusa se prima ti ho fatta sentire in imbarazzo'
'No,tranquillo,fa niente'
Ma faceva. Faceva male. Faceva aumentare il mio battito cardiaco,girare la mia testa e rivoltare il mio stomaco. Faceva.