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Autore: 1direction_    04/02/2013    2 recensioni
Tu sarai sempre la mia principessa, e io il tuo principe, ricordi?
Sarai sempre anche la mia piccola sorellina.
Tuo fratello,
tuo per sempre,
Niall.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Harry aprì gli occhi. Sentiva il calore del corpo di Giada, che era ancora fra le sue braccia e il suo cuore mancò un battito.
Si girò verso il comodino e vide che erano già le 12 e 30. Sentì provenire dei rumori dalla cucina, dovevano essere già tutti svegli. E loro che erano rimasti a casa, erano ancora a dormire. Giada era sfinita dagli incubi su Liam e la sua ex, ed Harry era così contento di stare accanto a Giada che dormì come un bambino.
Harry pensò che era il caso di alzarsi, ma proprio non ne aveva voglia. Stava così bene accanto a Giada, voleva tenerla stretta a lui per sempre.
Le accarezzò i capelli e le braccia nude. I suoi capelli profumavano di vaniglia. Harry amava la vaniglia.
“Niall, sai dov'è Giada?” Harry tese l'orecchio per ascoltare le voci che provenivano dal corridoio.
“Stava dormendo in camera sua, ci sono passato prima e l'ho svegliata. Fra poco scende. Andiamo dai, aspettiamo disotto.”
Harry inarcò le sopracciglia. Perché Niall aveva mentito?
Beh, qualunque fosse il motivo, ad Harry non dispiaceva affatto, almeno nessuno dei due sarebbe finito nei casini con Liam nel caso fosse entrato nella camera del riccio.
Poi si ricordò che la porta era chiusa a chiave. Era meglio svegliare lo stesso Giada.
La scosse dolcemente, le accarezzò la guancia dove le lasciò un leggero bacio.
“Giada, svegliati.” le sussurrò all'orecchio.
Lei aprì gli occhi e si passò una mano sul viso. Quando vide Harry un sorriso apparve sul suo volto.
“Buongiorno...” sussurrò per poi tirarsi su.
“Buongiorno principessa. C'è Liam che ti cerca, Niall gli ha detto che stai in camera. Non so il perché... comunque è meglio che ti faccia viva prima che pensi che ti abia rapita.” ironizzò Harry.
Giada annuì e si sposto i capelli dagli occhi. Guardò Harry, che ricambiò lo sguardo.
“Volevo dirti grazie... sai per ieri sera.” Harry sorise e allargò le braccia.
Giada ci si buttò letteralmente dentro e socchiuse gli occhi.
“Ci sarò sempre per te, Giada.” disse Harry, accarezzandole i capelli.
“Per sempre?” domandò Giada. Aveva paura, paura che se fosse successo qualcosa, nessuno le sarebbe rimasto accanto.
“Per sempre.” rispose Harry.
Si guardarono negli occhi a lungo. Harry accarezzò la guancia di Giada.
I loro volti erano vicini. Troppo vicini, ed Harry si stava avvicinando ancora di più.
Lei abbassò lo sguardo e voltò il viso. Che stava succedendo?
“Uhm... vado da Liam. Scendi con me?” Disse rialzando lo sguardo.
Harry sospirò ed annuì. “Scendo fra poco.” si voltò verso il comodino e disse “Ti stai dimenticando il telefono.”
Glielo passò e quando le loro mani si sfiorarono, Harry deglutì e Giada ritrasse subito la mano.
“Oh, grazie...”
Il telefono segnava che aveva un sms. Lo aprì ed era di un numero che lei non aveva in memoria. Lo lesse.
'Guai in vista in paradiso, babe. ahahah xxxx'
Giada guardò il telefono confusa. Che significava quel messaggio?
'Chi sei?' Rispose semplicemente Giada. Che fosse di nuovo Peter?
No, era impossibile. Erano spariti sia lui che Mael.
Quindi, chi era?
Harry la stava guardando. “Che succedde?”
La ragazza scosse la testa e si alzò dal letto. Si sistemò la maglietta e aprì la porta. Si voltò verso di Harry che la guardava con un'ombra negli occhi.
Giada sorrise appena ed uscì dalla stanza.
Harry sospirò e poggiò la testa sul cuscino con cui aveva dormito Giada. Riusciva ancora a sentire il suo profumo. Si girò di lato e strinse a se il cuscino. Mentre spostava la mano sotto di questo sentì qualcosa di freddo. Era il suo telefono, con cui avevano sentito la musica prima di addormentarsi.
Lo prese fra le mani e lo guardò. Lo accese, era rimasto ancora sulla canzone che avevano ascoltato la sera prima.
“So kiss me...” disse sospirando.

Amore!” Liam andò incontro a Giada non appena lei scese le scale. Aveva una faccia strana, Liam non se ne accorse. La sollevò da terra e la baciò.
“Mi sei mancata.”
Giada sorrise e si strinse a Liam. “Anche tu.”
Era vero?
“Scusami se non sono passato da te appena siamo tornati, ma non volevo svegliarti. Ho preferito dormire nella mia camera.” Liam si andò a sedere sul divano, facendo mettere Giada su di se.
“Grazie al cielo che non sei entrato...” pensò lei.
“Tranquillo... Comunque, com'è andata ieri sera?” disse infine.
“Com'è andata...cosa?” domandò Liam, deglutendo.
Giada si accigliò e lo guardò. “La cena con tua sorella, Liam.”
Liam sospirò e sorrise. “Sì, giusto, la cena con mia sorella!” esclamò un po' troppo euforico. Si calmo e riprese. “E' andata... bene. Benissimo, direi.”
“Ti sei divertito?”
“Non immagini quanto.”

“Mh, okay. Vado da Niall, torno subito.” Liam annuì e Giada andò in cucina.
Louis, Zayn e Niall stavano già apparecchiando. Giada salutò Louis e Zayn con un bacio sulla guancia e Niall con un abbraccio.
“Ho bisogno di parlarti...” Gli sussurrò all'orecchio.
“Lo so.” Niall la prese per mano. Stavano per lasciare la cucina quando Louis chiese
“Dov'è Harry?”
Giada sospirò e si voltò. “Di sopra... E' di sopra.”
Louis annuì e continuò ad apparecchiare.
Niall e Giada andarono verso le scale.
“Perché non eri in camera tua?” Domandò sussurrando Niall.
“Andiamo su, ti dico tutto...”
Per le scale incontrarono Harry.
Lui e Giada si scambiarono un lungo sguardo, e quando le loro mani si sfiorarono, Harry abbassò lo sguardo, seguito da Giada.
Niall li guardò confuso. Strinse la mano a Giada e la guardò.
Una volta arrivati nella camera di Niall, si sedettero sul letto.
“Stamattina non ero in camera perché...” Giada iniziò, ma venne subito interrotta da Niall.
“Perché eri in camera di Harry. E, perché eri in camera con lui?” Niall la guardò negli occhi, come se cercasse di guardare dentro di lei cosa stava succedendo.
“Sono voluta rimanere a casa perché avevo fatto un incubo su Liam e Danielle... Praticamente erano tornati insieme, di nascosto, e io li avevo scoperti nei bagni della scuola mentre se la spassavano.” Niall annuì e lei andò avanti.
“L'ho raccontato ad Harry, ieri sera, mentre ve ne eravate già andati. Verso mezzanotte siamo andati a dormire... ma l'ho sognato di nuovo. Avevo paura di addormentarvi, voi probabilmente eravate ancora a ballare, così sono andata in camera di Harry. Era sveglio e mi sono messa nel letto con lui. Gli ho detto di averlo sognato di nuovo... poi ci siamo addormentati.” Giada abbassò lo sguardo.
Niall sospirò e le accarezzò il viso. “Provi qualcosa per Harry?”
Giada alzò lo sguardo ed aprì la bocca per dire di no. Perché non ci riusciva?
Prese il respiro e disse “No.”
Niall scosse la testa. “Perché non ti credo? Giada, non mi sembra il caso che... cioè, viviamo tutti insieme. Tu stai con Liam. Harry è suo amico. È meglio che..” Niall non sapeva come dirle di stare attenta a non far litigare nessuno, non voleva dirlo con cattiveria.
Giada lo guardò. “Non voglio mettermi in mezzo a nessuno. Te l'ho detto, a me non piace Harry. Io... io... amo Liam.”
Niall scosse la testa. Continuava a non crederle. Insomma, consoceva sua sorella. Non perfettamente, ma la conosceva. Aveva esitato. Doveva essere cambiato qualcosa, sicuramente.
“Io voglio solo che tu sia felice, okay?” Disse poi, stringendola a se.
Giada annuì, e Niall le stampò un bacio sulla fronte.
“Ora scendiamo? Ho fame, spero che sia pronto!” Esclamò Niall.
Giada sorrise e si alzò, scendendo con Niall.

In sala ora, invece che Liam, c'erano Louis ed Harry che borbottavano. Non appena videro Niall e Giada, si zittirono. Louis e Giada si scambiarono un'occhiata. Niall guardava Harry, che, però, teneva lo sguardo basso. Giada strinse la mano di Niall, ed andarono in cucina. Poco dopo li raggiunsero anche Louis e Harry.
Il pranzo era quasi pronto, così si sedettero a tavola.
Giada si maledì mentalmente per non essersi messa a capotavola, da sola, senza nessuno vicino, dato che finì tra Harry e Liam.
Niall la guardò storcendo la testa, Louis fece una smorfia divertita. Harry diede un calcio a Louis, per farlo smettere. Lui alzò gli occhi al cielo.
Gli unici che parlavano erano Liam e Zayn.
Avevano finito di mangiare ed erano rimasti a parlare al tavolo. Giada sentì il telefono vibrare e lo tirò fuori dalla tasca dei pantaloni.
Aveva un messaggio. Dallo stesso numero del messaggio che aveva letto la mattina.
Giada lesse il messaggio. 'Chi sono? Il tuo peggior incubo ahahah xxx'
Il telefono quasi le cadde dalle mani. Il suo peggior incubo. Danielle. No, era impossibile. Nemmeno la conosceva, come faceva ad avere il suo numero?
“Che succede?” Niall guardava la sorella, e anche gli altri si girarono verso di lei.
“Oh... nulla.” disse rimettendo il telefono in tasca. Liam le poggiò un braccio attorno alle spalle e le diede dei baci sull'incavo del collo.
Giada abbassò lo sguardo. Quel gesto non l'aveva certo fatta sentire meglio, anzi. L'aveva infastidita. E poi, Liam non le aveva mai dato un bacio in quel modo davanti agli altri.
Giada si scansò leggermente e guardò Niall. Lui le indicò Harry con un cenno della testa. Lei vide con la coda dell'occhio il riccio che guardava un punto fisso e aveva i pugni serrati tanto che le nocche ormai erano diventate bianche.
“Andiamo di sopra?” le sussurrò Liam all'orecchio.
Giada annuì e si morse il labbro. Non era tanto felice di salire con Liam, ma era il suo ragazzo e... non lo sapeva nemmeno lei.
Forse voleva solamente andarsene da Harry, che si era irrigidito non appena Liam fece quel gesto.
Liam e Giada si alzarono, il ragazzo mise una mano attorno alla vita di lei e uscirono dalla cucina. Prima di uscire, Giada si voltò verso gli altri. Niall la guardò dritta negli occhi, poi scosse la testa. La ragazza sospirò e si voltò, tenendo lo sguardo basso.
Una volta arrivati nella sua stanza Liam la prese in braccio ed iniziò a baciarla con foga. Giada si strinse a lui e cercò di ricambiare, cercò di non pensare all'incubo e, soprattutto, cercò di togliersi dal pensiero quando stava beatamente fra le braccia di Harry.
Liam la buttò sul letto, ma Giada lo scansò.
“Ehi, che succede?” Domandò Liam, un po' stranito da quell'atteggiamento.
“Non mi va.. scusa, ma non ne ho proprio voglia.”
“Mh, okay. A proposito, io oggi devo andare da un amico. Torno prima di cena, okay?” Liam la guardò e sorrise.
Giada sospirò ed annuì. Qualcosa non la convinceva.
“Okay, okay.”
Liam le diede un bacio sulle labbra.
“Ti amo.” disse, e si diresse verso la porta.
“Sì, anche io..” sussurrò Giada, rimanendo sola in camera.
Si voltò verso la finestra e guardò il solito grigio di quella città.
Socchiuse gli occhi e ripensò alla nottata trascorsa con Harry. Sentì la mancanza delle sue braccia, dei suoi occhi, dei suoi capelli e del suo profumo.
“No. No.” disse Giada, scuotendo la testa. Perché lo sapeva, sapeva che non doveva farlo. Non doveva pensare in questo modo ad Harry. Lei stava con Liam. Lei amava Liam.
Lei amava Liam?
Sospirò e si prese la testa fra le mani. Non sapeva più cosa pensare. Non ce la faceva più. Era così confusa. E sentiva Liam più distante.

“Giada?”
La ragazza aprì gli occhi. Si doveva essere addormentata. Guardò suo fratello sulla porta e si tirò su, mettendosi seduta.
“Dimmi.”
“E' ora di cena, scendi?” Niall sorrise e Giada annuì.
“E' tornato Liam?” Domandò poi lei.
Niall scosse la testa. Allora Giada prese il telefono e vide che aveva ricevuto un messaggio da lui. “Amore scusami, ma rimango a cena qui, forse anche a dormire, sai è una vita che non ci vediamo con Luke! Forse andiamo a ballare, ma tranquilla io ho occhi solo per te! Ti amo xx”
“Non torna. Anche stasera. E' a cena da un amico, forse ci dorme anche. Andranno a ballare. Bene. Perfetto.” disse Giada.
Sapeva che Liam mentiva, l'aveva capito. Liam non era un ottimo bugiardo.
“Quindi?” domandò Niall.
“Quindi niente. Andiamo, scendiamo...”
Il ragazzo annuì. Giada si alzò dal letto e raggiunse suo fratello, che le diede un bacio sulla fronte, poi scesero.
Appena entrarono in cucina Giada si accorse subito che mancava qualcun'altro, oltre a Liam.
“Dov'è Harry?” domandò a Niall, quasi sussurrando. Non voleva che i ragazzi pensassero che ci fosse qualcosa fra loro due. Non che ci fosse niente, pensò poi.
“Di sopra. È stato tutto il giorno su, come te. È strano. Stasera nemmeno vuole venire a ballare. Tu?”
Giada sospirò. Andare a ballare? La voglia ce l'aveva sotto i piedi.
“No, rimango a casa anche io. Tanto che vengo a fare? Liam non ci sarà, voi vi farete gli affari vostri. Rimango a casa, davvero, preferisco.”
Detto questo si andarono a sedere a tavola.
Giada non aveva fame, per niente. Niall la guardò.
“Mangi o devi stare tutto il tempo a giocare con la carne?” Domandò.
La ragazza sbuffò. “Non ho fame.”
“Invece tu mangi, e anche all'isante. Okay?”
Niall non voleva rompere le palle, ma, da bravo fratello premuroso, voleva che sua sorella mangiasse.
“Ma non rompere!” sbottò Giada.
“Ehi! Calma, ragazzina.” Niall la fulminò con lo sguardo.
“Ma vaffanculo!” Urlò Giada.
Louis e Zayn si scambiarono un occhiata e Louis si schiarì la voce.
“Dai, smettetela. Niall, lasciala in pace, se non ha fame non ha fame.” disse poi, cercando di calmare la situazione.
Niall annuì. “Sì, hai ragione. E tu, se non hai fame, fammi il favore di andare di sopra.” disse rivolgendosi di nuovo alla sorella.
“Bene.” Giada si alzò ed uscì dalla cucina. Odiava il suo carattere, che era simile a quello di Niall, e quindi, quando si scontravano, diventavano come due leoni.

La ragazza salì le scale e, quando passò davanti la porta di Harry, lo sentì cantare.
Oh, kiss me beneath the milky twilight. Lead me out on the moonlit floor, lift your open hand strike up the band and make the fireflies dance, silver moon's sparkling... So kiss me.”
Lo sentì sospirare, e lei poggiò una mano sulla porta.
Quella canzone. Come poteva dimenticarsela?
Abbassò lo sguardo e una lacrima le rigò la guancia.
Era così confusa.
Andò in camera e sbatté la porta. Si buttò sul letto e cominciò a piangere. Diede un pugno al muro. Sentì dolore alla mano, ma non le importò. Era nervosa, confusa, triste.
Si alzò in piedi ed iniziò a prendere a calci qualsiasi cosa le capitasse. Diede un altro pugno al muro, continuò a singhiozzare e si accasciò a terra.
La porta si spalancò ed entrò Harry. La vide lì, accasciata a terra, e corse da lei.
“Giada... ehi, che hai?” Era inginocchiato davanti a lei, le prese il viso tra le mani e cercò di calmarla.
“Non ce la faccio più.” disse lei, tra un singhiozzo e un altro.
“Ma che cosa dici? Perché non ce la fai più?” domandò Harry.
Giada fece un respiro lungo e lo guardò.
“Baciami, Harry.”
Che cosa stava dicendo?
Harry non se lo fece ripetere due volte. Le accarezzò una guancia e la baciò.
Un bacio dolce, sincero, pieno d'amore.
“Ed ora?” domandò lui una volta essersi staccato dalle sue labbra.
“Non lo so.” disse semplicemente Giada.







Spazio autrice.
Io lo so, voi mi ucciderete perché faccio schifo, è una vita che non posto. 
Ma ecco, non sto passando un bel periodo sinceramente, e non trovavo mai ne il tempo ne l'ispirazione per scrivere.
Sinceramente non è che mi piaccia molto il fatto che l'ho fatta innamorare di Harry, ma vabbè.
Okay, spero di postare prima, la prossima volta.
Vi amo, giuro. Anche chi non è rimasto, vi amo lo stesso.
Tanto amore (:
-Giada.
twitter: @ehinialler

  
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