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Autore: micetta3000    25/08/2007    4 recensioni
"Si dice che nella vita per ottenere qualcosa bisogna dare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore,ma se quel qualcosa è una parte di te?" posto questa fic dal computere di una mia amica,spero vi piaccia buona lettura.Lulu
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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"Bella? Bella?" sentii qualcosa sfiorarmi impercettibilmente la spalla,come se avesse paura di rompermi da un momento all'altro.Apri piano gli occhi.Alice mi guardava allarmata,il mio stato di torpore doveva essere durato più del previsto."Sarà meglio che tu ti mantenga sveglia." Mi guardai intorno,avevo dormito cosi profondamente da non accorgermi che eravamo ormai arrivate in prossimità dell'aereoporto.Miriadi di auto erano impilate davanti a noi,non riuscivo a scorgere la fine della fila di auto ferme al posto di blocco che precedeva l'entrata dell'aereoporto,chissa a quale destino andavanoincontro tutte quelle persone in partenza.Qualunque fosse speravo ardentemente per loro che fosse lontano anni luce da quello che attendeva me come un avvoltoio appollaiato sul suo trespolo.Ecco,il torpore mi aveva abbandonata definitivamenete...era evidente che doveva essere quello il momento giusto per svegliarmi.Chiusi per un attimogli occhi e immaginai di essere una qualsiasi di quelle persone in partenza,magari per andare a trovare la famiglia,o un amore lontano.Eppure anche se sapevo che il mio destino sarebbe stato probabilmente mille volte peggio del loro,non riusci ad invidiarle.Il motivo era semplice: loro non avevano Edward,e tanto bastava a non farmi ripiangere ne desiderare niente.Anzi per un attimo compatii tutte quelle persone che non sarebbero mai state toccate da un angelo.Chissa dov'era adesso,se aveva finito la caccia...o qualsiasi altra cosa dovesse fare,ma ero sicura che dovunque fosse anche lui non vedeva l'ora di riabbracciarmi.Riapri gli occhi pieni di nuovo di speranza e coraggio.mi voltai verso Alice per tentare di rimediare almeno un po al lungo silenzio che le avevo imposto per tutto il viaggio,dopotutto era soltanto colpa mia se anche lei si trovava in quella situazione.Stavo per chiamarla quando rimasi impalata dalla sua espressione corucciata.Teneva le mani fisse sul volante e i suoi occhi ormai ridotti a due sottili fessure scrutavano torvi lo specchietto retrovisore.Fissai anch'io il mio sguardo sullo specchietto,ma vidi solo una di quelle auto aziendali utilizzate dai pezzi grossi,quelle con i finestrini oscurati per impedire alle miriadi di fan,o più probabilmente alla gente intenzionata a fargli la pelle,di scorgere i famosi passeggeri.Non vidi niente che potesse giustificare il comportamento di improvviso allarmismo di Alice."Voltati,Bella.Non fissarli." il tono di Alice era asciutto e secco,mi voltai e vidi con la coda dell'occhio le sue candide dita che tamburellavano nervosamente sul volante.Ma cosa diavolo stava succedendo? "A quanto pare hanno deciso di assicurarsi che non ci perdessimo per strada." disse lei prima che potessi chiederle qualcosa.Per un attimo non capi,ma alla fine osservando nuovamente quell' auto e i suoi vetri oscurati capii che non servivano a proteggere la privacy dei suoi occupanti ma la loro candida pelle dai raggi del sole al tramonto.Erano spie, inviate a controllare che non ci mettessimo a gironzolare per Volterra allegramete ma che andassimo dritte dritte al sodo.Come se potessimo fare altro.Sbuffai,più seccata che allarmata.Non avevo bisogno di essere controllata da loro,sapevo dove andare e come."non preoccuparti per loro,attaccheranno solo se faremo delle deviazioni sospette lungo il tragitto." eravamo ormai arrivate all'entrata dell'aereoporto e tra non molto avremmo dovuto proseguire a piedi.Sarebbero scesi anche loro dall'auto? Ci averbbero seguite su un aereo zeppo di persone,di umani come se niente fosse? Loro,non erano vampiri buoni,non avrebbero potuto resistere al richiamo del sangue umano.Il terrore che facessero qualcosa di male mi assali minsieme al ricordo della mia ultima visita di Volterra.Un lungo corridoio,Edward che mi trascinava via il più velocemente possibile per impedirmi di vedere,una donnetta con il rosario."tienine qualcuno da parte per me." gli occhi rossi dei vampiri assassini.Alice dovette accorgersi del mio respiro affannato e del mio pallore,simile più che mai al suo.Mi strinse delicatamente la mano,tentando di trasmettermi un calore che non derivava dalla temperatura della pelle,ma da qualcosa di più profondo.Mi sentii confortata,e la guardai con gratitudine.Qualsiasi cosa accadesse lei c'era.Sempre."Bella,non preoccuparti,non faranno niente.Non hanno il permesso di cacciare fuori dai loro confini.Ricordi?La nostra identità è top secret.Non potrebbero attaccarci in un posto pieno di gente e passare inosservati.Inoltre..." fece una lunga pausa prima di continuare."..diciamo che condividono le mie stesse preferenze alimentari." disse con un mezzo sorriso privo di allegria.Non potevo crederci."Ma Alice loro..." lei intese il resto della frase senza bisogno che io continuassi."il confine tra bene e male non è mai cosi marcato come noi crediamo Bella." non potevo credere che dei vampiri che resistevano al loro istinto per non uccidere la gente potessero essere al servizio dei Volturi.Erano per me due cose inconciliabili tra loro.Mostri o angeli?Non sapevo quale creatura potesse non appartenere ne ad una specie ne ad un altra.Ma d'un tratto ripensai alla donna umana che stava nella "sala d'aspetto" che precedeva l'entrata nel covo dei volturi.Non vi era poi tanta differenza.L'ambizione,forse era la guida comune sia di quella donna che non faceva una piega davanti alla vista dei suoi simili massacrati,sia di quei vampiri dal volto ancora ignoto che combattevano la loro sete ma erano al servizio di chi disprezzava il loro stile di vita.Pensai con gioia e con orgoglio,che il giorno in cui fossi diventata vampira,io sarei stata un angelo,e non un mostro o un essere guidato solo dall'ambizione.In fondo non vi era poi molta differenza tra umani e vampiri.Alice parcheggio."Siamo arrivate il nostro aereo partirà tra dieci minuti." la vidi chiudere gli occhi e concentrarsi per guardare nel nostro futuro."I volturi ci stanno aspettando,Carlisle ed Esme stanno parlando con loro.Emmett e Rosaliie sono nei pressi di Volterra.Jasper controlla la situazione." mi accorsi subito che aveva tralasciato qualcuno."Ed Edward?" chiesi impaziente, i miei strani presentimenti non mi avevano ancora abbandonato."Edward ti raggiungera presto non temere." disse lei stancamente."Eh, Bella?" mi chiamo un ultima volta."Qualsiasi cosa accada non fisssarli troppo lungo negli occhi siamo intesi?" capii che si riferiva ai vampiri che ci pedinavano.In quello stesso istante l'auto dai finestrini oscurati parcheggio con un solo mivimento accanto alla nostra auto.Alice si irrigidi.Io avevo paura ma ero anche stranamente curiosa di vedere gli occupanti di quell'auto.Trattenni il fiato quando la portiera si apri e un paio di piedi spuntarono dall'auto,seguiti poco dopo da un busto,e un volto."Non fissarlo." sibilo un ultima volta Alice in modo che la sentissi solo io.Ma non sapevo come prestarle ascolto.Imiei occhi furono catturati da altri due color dell'oro e da un sorriso ammaliante."allora fatto buon viaggio?" chiese una voce melodiosa ma allo stesso tempo con una nota stonata che non riusci a decifrare.Tentai a distogliere lo sguardo.Ma non vi riusci.Nel volto del vampiro,invisibili catene mi tenevano ancorata. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Correvo ormai da almeno due ore.Alice non aveva accennato al fatto che per quanto fosse sicuro il sentiero nord allungava il tragitto di almeno un kilometro.Poco male.Le sensazioni della fatica e della stanchezza mi erano ormai estrane da più di un secolo.Avevo rischiato di farmi scoprire ben due volte da uno dei lupi.Bene.Una piccolissima parte di me non aspettava altro,ma non potevo perdere tempo prezioso.Ero quasi certo che Bella fosse gia arrivata all'aereoporto,contavo di sistemare la faccenda in tempo per il suo arrivo a Volterra.Ebbene si.Sono sempre stato uno spaccone e sempre lo sarò,come non manca di farmi notare la mia dolce meta.è un bene che abbia incontrato delle sentinelle pelose lungo la strada,significa che mi sto avvicinando alla metà,alla verità che sono certo vi è nascosta.Non mettevo piede nella riserva dei lupi dall'anno in cui abbiamo stipulato il contratto di spartizione del territorio.In un certo senzo è alquanto strano che abbiano accettato,se avessimo voluto avremmo potuto benissimo continuare a cacciare fuori dalla riserva,avremmo fatto in modo che non se ne accorgessero,possono starne certi.Ma non siamo degli assassini e tanto basta.Un piacere momentaneo non vale una vita strappata per sempre.Finalmente ci sono.Gli alberi si diradano,comincio a scorgere uno stralcio di cielo attraverso le loro chiome folte.L'odore qui è..talmente nauseante,sa di...calore,sudore..brucia.Eccolo,lo vedo.Il rifugio del branco,paradossalmente più mi avvicino alla meta,più avrei voglia di lasciarmi tutto alle spalle e correre da Bella,ma sono sempre più conscio dell'enorme rischio che sto correndo, e devo dire che mi piace.Da quando conosco Bella ho riscoperto dei sentimenti che ormai avevo dimenticato anche di possedere,l'amore in primo luogo,ma anche la paura,l'adrenalina,che scorre veloce nelle vene quando sai che ti avvicini sempre di più al pericolo...mi piace sentirmi cosi umano.Mi fa sentire molto più vicino a lei,bastasse un morso per tornare umano mi sarei gia fatto mordere mille volte.Mi avvicino sempre più alla casupola di legno.Mi concentro per captare i pensieri di chi si trova al suo interno,anche se non escludo che tutti i licantropi sappiano escludermi dalla loro mente,ma loro,i lupacchiotti,non sanno che sono qui,abbassano la guardia."chissa dove sarà Sam...spero che il gruppo a cui si è unito per darle la caccia sia il più numeroso...d'altronde Jacob è con lui.Uff!Stop alla preoccupazione,sicuramente quando torneranno avranno una fame da lupi!"L'unica voce che capto da qui,nascosto ancora per poco dietro i cespugli davanti all'entrata,è la voce gentile di una donna.I lupi,stando ai suoi pensieri,sono a caccia di qualcosa,quindi deduco che siano fuori casa e che non torneranno tanto in fretta.Strano.Alice non ha captato la presenza di nessun altro vampiro nei paraggi,di cosa saranno andati a caccia i lupi?Ma in fondo non è un mio problema,ne ho ben altri.Cerco di seguire l'odore della donna che si espande per almeno un paio di metri al di la delle mura della casa,ormai sentendo l'odore del sangue umano,la mia fame non si risveglia neanche più,solo Bella mi fa ancora effetto.Che fortuna.L'odore della donna arriva dal giardinetto antistante alla casa.Questo significa via libera per almeno un minuto.Più che sufficente per entrare di soppiatto e dare un occhiata al padre di Bella.1-2-3.Scatto in avanti il più velocemente e il più silenziosamente possibile e mi dirigo verso l'entrata.Sento ogni muscolo teso per la tensione e per la concentrazione,se posso evitare che mi scoprano lo farò...se non posso evitarlo pazienza.Supero l'entrata e intravedo da una delle finestre la donna china su qualcosa sul giardino.Per un attimo rimango impalato a fissare una cicatrice sul suo volto opera senza dubbio di un licantropo.Le ferite inflitte dai loro artigli sono inconfondibili.Marchiano a vita.Per un attimo provo rabbia pensando che a causa mia Bella abbia dovuto passare tanto tempo in compagnia di creature che non avevano il minimo autocontrollo e avrebbero potuto farle del male in qualsiasi momento,ma non accadra mai più.Cerco di scacciare via la mia improvvisa rabbia.Non è il momento più adatto per trovare un motivo in più per avercela con i lupi.Mi concentro e tento di percepire i pensieri del padre di Bella,ormai conosco la sua voce,non dovrebbe essere tanto difficile.Il vuoto.Il silenzio.Non percepisco altri pensieri oltre quelli della donna.Devo agire in fretta.Sento un'altro odore,coperto da un forte sentore di medicine.Deve essere lui.Deve,anche perchè la mente della donna mi suggerisce che i licantropi saranno qui tra poco e quando loro arriveranno dovrò essere un invisibile presenza che non sapranno mai essere passata di qui.Mi dirigo verso il nuovo odore.Lo seguo fino ad arrivare di fronte ad un anonima porta di legno,l'odore di medicine si fa più forte.Mi fermo davanti alla porta e per l'ennesima volta,da un po di tempo a questa parte,non so cosa mi rierverà il suo aprirsi.Faccio un respiro profondo,anche lui è un vecchio istinto,e apro la porta senza fare alcun rumore.Potrei anche decidere di dedicarmi alla carriera di ladro un giorno,magari non sempre in casa di licantropi.Apro piano la porta......intravedo il pavimento...sento il respiro pesante e profondo del sonno indotto dai farmaci....e poi lo vedo.Steso sul letto.E se qualcuno entrasse in questo momento potrebbe scambiarmi per una statua di marmo arrivata li per caso....ma si ricrederebbe subito quando gli salterei addosso infuriato ed intenzionato a mettere fine alla sua vita di piccolo,sporco,patetico, bugiardo..lupo.Guardo il padre di Bella e in questo preciso istante il mondo mi crolla addosso quando capisco che non è stato un'orso a ridurlo in fin di vita.Sento nel mio corpo l'abbattersi di mille emozioni contrastanti.Rabbia,e il mio corpo trema per l'estremo desiderio di rompere qualcosa,di mordere qualcosa.Paura,e il mio corpo trema perchè sa a cosa Bella sta andando incontro,ma lei no.Lei no,maledizione!No! Non riesco più a muovermi e vorrei solo urlare...solo ringhiare mentre osservo le ferite del padre di Bella,e all'improvviso sento la consapevolezza di aver capito tutto.Ora i pezzi combaciano.La reazione del lupo,il divieto di parlare,la loro decisione di mordere suo padre,tutto va al proprio posto.Adesso so anche a chi danno la caccia i lupi.Stringo cosi forte i pugni da provare quasi dolore.L'inchiostro ha ormai invaso i miei occhi.Devo correre.Solo correre.Devo raggiungerla.Mi volto,ed è la rabbia a guidare i miei passi,il luogo in cui dovrei essere mi attirà come una calamita:accanto a lei.Mi voltò e per un attimo rischio di perdere il controllo e di saltare addosso a colui che mi ritrovo di fronte.L'odore mi raggiunge prima che la sua figura raggiunga i miei occhi.A causa sua.Mi urla la mia mente,mentre cerco di controllare l'istinto di saltargli addosso."tu?" mi urla lui con tutto l'astio che ha in corpo,il suo corpo e teso come il mio nello sforzo di controllarsi."io." rispondo con calma innaturale.E in quel momento ho la consapevolezza che forse uno di noi due,se non ci calmiamo,non uscira da questa stanza...caro Jackob Black. ______________________________________________________________ scusatemi per il lungo periiodo di attesa!!!!!! mi dispiace tanto ma 5ho avuto una miriade di problemi con il computer!!!! Proclamo solennemente che ODIO la teecnologiaa con tutto il mio cuore!!!!!!!!!! Grazie taaaaaaaanto alle fantastiche 5 per il sostegno spero che leggerete!!!!
  
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