Capitolo 7 “buon compleanno, vuoi essere la mia ragazza?”

“Key…ti prego muoviti non voglio arrivare in ritardo alla festa, lo sai che ci tengo alla puntualità, e poi devo vedere tu sai chi”Gemma strepitava, ma io non ci trovavo niente di eccitante, soprattutto per il fatto che era una festa di sgalletate, che non sapevo neppure dov’era, direi bello passare il proprio complenno così, pensavo che avrei fatto qualcos’altro.

“arrivo sono pronta, vado bene così?” indossavo un vestito blu oceano, con un nastro argento che seguiva le cuciture del corpetto, mi sentivo una principessa, per intenderci il vestito era corto da ginocchio e avevo delle all star azzurre, non avrei mai messo i tacchi per nessuna ragione al mondo.

“Sei bellissima, ma saresti perfetta se ti fosso messa i tacchi, al posto di quelle scarpe”
Gemma di tanto in tanto non controllava i suoi istinti critici ma le volevo bene comunque.
Arrivate a destinazione, siamo davanti ad una casa.

“Gemma sei sicura di quello che fai sai non so se è giusto qui..si insomma non mi sembra il posto giusto..e poi qui di sicuro non fanno la festa delle tue amiche”dissi un po’ in soggezione.

“stai calma e seguimi, sei con me cosa vuoi che ti succeda”si bè effettivamente la cosa mi preoccupava ma non ci ho dato troppo peso.

“Allora entriamo”faceva freddo fuori ma molto freddo.

“si si certo non stiamo fuori un minuto di più”sorrideva come se avesse saputo qualcosa di cui io non ero a conoscenza.
E in effetti era così quando aprimmo la porta si accesero le luci e:”AUGURI Key, BUON DICIOTTESIMO COMPLEANNO”.
Tutte le mie amiche erano qui, io ero fuori di me non finivo più di sorridere, salutavo tutti e sorridevo a chiunque, non avrei mai pensato di poter essere così felice, poi ad un certo punto della serata, qualcuno mi aveva appoggiato le mani sopra gli occhi, qualcuno che avrei riconosciuto tra mille persone.

“Ma chissa chi può essere?forse Harry Styles?”

“Ma tu sei veggente, un genio o cosa perché non mi è ben chiaro”sorrise

“No semplicemente, non posso sbagliarmi con te”

“vieni fuori un attimo che devo darti il regalo di compleanno che ti ho preso?”

“Certo aspetta che prendo il tuo, non penserai mica che mi sia dimenticata della persona più importante della mia vita!!”

“Ok mi trovi sotto il porticato”
Presi il suo regalo dalla borsa e poi lo raggiunsi fuori nel porticato, era seduto sul dondolo, era più bello che mai, la notte era splendida e come poche volte si riusciva a fare si vedevano le stelle.

“Sei arrivata finalmente, non ci speravo più”

“Colpa tua potevi invitare meno gente” sorrisi e gli lasciai un pugnetto sulla spalla di quelli dati con dolcezza, poi alzo gli occhi al celo:

Harry:“Key..”

Key:”si dimmi”ora anche io guardavo il cielo.

Harry:”la vedi, ti ricordi la storiella che ci raccontava nonna?”

K:”si che la ricordo, ed è fantastico che quella stella brilli ancora”

H:”ricordi che diceva che noi sei avevamo qualcosa in comune, credo che quella cosa fosse quella stella,
quella stella c’era sempre, quando ci ha trovati quella stella c’era, e quando ci hanno divisi, quella stella c’era,perché io quella sera ho guardato il cielo e lo vista brillare come non mai, e pio quel giorno che ci siamo incontrati..”

K:”quella notte c’era la stella, lo so erano tre notti che non la vedevo, avevo deciso di partire la notte che la stella si sarebbe mostrata”

H:”tieni questo è il tuo regalo spero ti piaccia”
Presi tra le mani quella piccola scatolina, la aprii ad occhi chiusi e poi li riaprii piano piano: un anello con un diamante a forma i stella

“oh mio dio Harry ma questo è il regalo più bello che tu potessi farmi; adesso tocca a te aprire il tuo regalo”
Prese tra le mani, che gli tremavano, la scatolina tolse il nastrino che la chiudeva, l’aprì e ne estrasse una medaglietta, la gurdò un po’ stranito.

“come al solito devo spiegarti tutto, la vedi quella stella?- annuì-“bene, quella stella caro il mio tesorino ha un nome sai, e io l’ho fatto incidere in quella medaglietta, KH2LNLZ4, sono le iniziali dei nostri nomi: Keira,Harry che siamo noi due, Liam, Niall, Louis e Zayn che sono gli altri 4 deficienti”

“waw, bè il tuo regalo ha più significato del mio, ma come fai?”

“come faccio a fare cosa?”

“tutto questo, come riesci a rendermi la vita bella da morire?”

“talento naturale suppongo”
Nella mia testa avrei voluto sentire quelle sette lettere che danno vita alle tre parole più belle del mondo.

“Stai pensando a quelle tre parole che ancora non ci siamo detti?”

“come fai a saperlo, mi leggi nel pensiero adesso”

“no e che mi è bastato guardarti, e vedere che il tuo faccino era diventato triste per capirlo, ma quella era una promessa e le promesse vanno mantenute quindi..”

“Ti amo Harry”lo avevo anticipato, dove avevo trovato il coraggio di farlo. Non lo so, ma è proprio vero l’amore fa fare cose strane.

“così non vale però, anche io ti amo K”. Avvicino il suo viso al mio è piano piano dolcemente poggiò le sue labbra sulle mie che ricambiarono il bacio.
Ci staccammo soltanto quando sentimmo un “oooo”di gruppo e ci accorgemmo che cinque paia di occhi ci stavano guardando.

“Eee…questo che significa, devo ricordarti che lei è la nostra migliore amica, e giuro che se starà male per te te la faccio pagare Hazza!” disse Louis prima di venire a stingermi in un abbraccio e baciarmi la fronte.

“Glielo avevo promesso e io mantengo sempre le promesse”disse poi Harry per controbattere.

“Si si sempre convinto, e ora che si fa?”dopo questa affermazione di Zayn che zittì tutti Niall se ne uscì con un:”Andiamo a mangiare il gelato per festeggiare”.
Ci fiondammo tutti in gelateria e tra una chiacchiera e l’altra, una risata, una fotografia e un bacio scambiato in fretta, arrivò l’ora di tornare a casa.
La mattina dopo mi svegliai un po’ stordita..

K:”perché sono sul divano?”

H”buon giorno bella addormentata..sul divano”

K”ciao…come va oggi?”

H:”mi sono svegiato e la prima cosa che ho visto eri tu, quindi non potrebbe andare meglio”

K:”Da quando sei così zuccheroso?”

H:”ma da sempre amore mio bello”

K”em…ma perché sei vestito in quel modo?”

H”perché in quale modo sono vestito?”

K”bè non ti vesti tutti i giorni con giacca, camicia e papilion”

H”oh si già mi sono dimenticato di dirti che…”

K”che…?”

H”che oggi c’è in programma una passeggiata sul red carpet e tu dovresti venire con me”

K”che cosa scusa e tu aspetti di dirmelo adesso quando mancano circa…scusa quanto manca all’evento?”

H”quatro ore”

K”aa…ma scusa allora perchè ti sei preparato così presto??”
H”perchè le tue care amiche ci hanno obbligato a prepararci adesso perchè poi il bagno serve a voi”
K”aaa capisco...grazie ma non so cosa mettermi”
H”per questo non ti devi preoccupare”.

ecco il secondo capitolo che avevo promesso...leggete e recensite...grazie in anticipo a chi lo fa!!!
Aurora<3