Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Marty_Winchester    04/02/2013    3 recensioni
Jessica è una donna forte e sicura, ma dentro di sè è segnata da un profondo e misterioso dolore. Non si affeziona a nessuno: "tutti, prima o poi, muoiono"
Un giorno incontra un uomo in un bar, dolce e affascinante, bevono e finisco a letto insieme. Successivamente scoprirà il suo nome: Dean.
L'amore può far soffrire, ma vivere senza affetto è come esser già morti
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

Non ricordo molto di quello che è successo in quella casa, so solo che gli Angeli mi hanno rapito perché hanno dei “progetti” per me. Angeli, sul serio? E poi cosa salterà fuori: la fatina dei denti?
Gabriele e Castiel sostengono di avermi salvato la vita perché sono contro simili piani, ma non hanno voluto dirmi niente, a parte che devo portare un particolare ciondolo che impedisce a tutti gli Angeli – tranne ai miei presunti salvatori- di trovarmi. Come se non bastasse l’eccessiva fiducia che mi chiedono, hanno preteso che tenessi la bocca chiusa. Omettere delle informazioni di questa portata alle persone che amo no, mai. Accetto tutto, ma non di mentire.
Per questa ragione Gabriele mi ha tolto la parola e non appena cerco di dare qualche segnale, mi blocca la mente e cado in uno stato di semi incoscienza.Tutti pensano che sia per colpa del trauma se non parlo e ogni tanto sparisco nei miei pensieri, ma la ragione è tutt’altra.
Sbuffo, in modo silenzioso, e torno a concentrarmi sul paesaggio fuori dal finestrino: soffici nuvole si rincorrono in cielo, sospinte da un vento delicato. Tengo il finestrino abbassato, l’alta velocità della vettura mi fa scompigliare i lunghi capelli. Fisso gli alberi, così alti che sembrano toccare il cielo.


***


Dean ha telefonato alle mie migliori amiche, quelle che sono come delle sorelle per me, e così sono circondata da persone cui voglio bene e che devo veder soffrire. Tutti si muovono intorno a me come se fossi fatta di vetro, misurano ogni parola e il tono della voce; cosa darei per potergli dire la verità: sto bene, sono qui, ma posso solo specchiarmi nei loro occhi e ricambiare i loro abbracci.

«Amore, siamo arrivati a casa»

“La mia casa è ovunque ci siano le persone che amo”. Vorrei dire questo, ma posso solo annuire e aprire la portiera. Non faccio fatica a camminare con le stampelle: non è la prima volta che mi rompo una gamba.
Il cacciatore tira fuori le chiavi e apre il portone; Dean va dritto verso il pulsante, per chiamare l’ascensore, io invece indugio sul grande specchio che riflette una donna spenta, fin troppo esile e con una gamba ingessata.
Questo specchio mi ha riflesso nei momenti peggiori della mia vita, come quando fui costretta a scappare dall’unica abitazione che mi avesse mai fatto sentire al sicuro.
Quella volta lo specchio aveva rimandato l’immagine di una ragazzina spaventata, sperduta, mezza svestita e con le prime ferite risultato di violenze fisiche.
Gabriele e Castiel mi hanno rivelato che la luce che aveva impedito il mio stupro era angelica, una cosa ancor più terribile del fatto stesso sarebbe successa se i demoni fossero arrivati fino in fondo.
I Demoni avevano posseduto dei poliziotti e il loro compito era di inserire il seme del male nel mio utero. Essi sapevano che nel mio grembo, in un futuro non troppo lontano, sarebbe cresciuto un bambino in grado di distruggerli per sempre. Non mi hanno detto perché gli angeli hanno lasciato che arrivassero così vicino al loro scopo, ma l’ho capito da sola: se la mia famiglia non fosse morta, non sarei diventata una cacciatrice e non avrei mai conosciuto Dean. Si, perché lui dovrà essere il padre di questo fantastico bambino.

«Hey, tutto bene?»

La voce di Dean mi strappa ai miei pensieri, adesso lo specchio riflette anche la sua immagine. Mi volto verso di lui, lascio andare le stampelle e incornicio il suo volto con le mie mani. Lo bacio, profondamente e con passione. Lui mi accarezza i capelli, io muovo le labbra per pronunciare la parola “ti amo”, ma non esce nessun suono. Dean mi bacia ancora e poi mormora un “anch’io, con tutto il cuore” così vero e profondo da farmi diventare gli occhi lucidi.

***

L’ascensore ci porta fino al settimo piano, quello in cui si trova il mio appartamento. Dean fa girare la chiave nella serratura ed entriamo in casa.

«Ciao! Jess, vieni sono riuscita a preparare un po’ di caffè e devi dirmi se è buono come quello che si beve qui in Italia»

La voce di Niky è l’unica che ci accoglie. In questa settimana Vanessa e il fratello minore di Dean si sono avvicinati molto, l’attrazione che li lega è palpabile.
Quando raggiungo Veronica, mi limito a sorriderle, appoggio le stampelle per terra e mi siedo, lasciando che il profumo di caffè mi inebri. Nei suoi occhi meravigliosi come il mare riesco a cogliere la delusione: spera sempre che ricominci a parlare, dipendesse da me lo farei subito.
Niky si siede di fronte a me, mi porge una tazza di caffè e non smette di fissarmi. Afferro la tazza, bianca con alcuni chicchi di caffè disegnati sopra; sto per appoggiare le labbra, ma poi l’allontano dalla bocca, con un movimento così secco che per poco la bevanda non esce fuori.

«Che succede? L’odore è così cattivo?»

Mi chiede mia sorella, non di sangue, con voce alta e veramente preoccupata.

«No, ma si sta chiedendo se tu abbia lavato la tazza»

Non è una voce a lei familiare, così il suo istinto da cacciatrice scatta. Tira fuori la pistola e si mette tra me e la creatura, con uno sguardo glaciale che usa solo durante la caccia. Mi alzo dalla sedia, senza appoggiare del tutto la gamba ingessata. Niky cerca di farmi restare buona e seduta, ma non ho alcuna intenzione di prestarle attenzione. Fisso l’arcangelo e lui ricambia il mio sguardo.

«Gabriele, non ho cambiato idea»

Finalmente sono padrona della mia voce: per una persona che difficilmente riesce a stare in silenzio, è un piacere incomparabile riottenere l’uso della parola.
Dean appare sulla soglia della cucina, spara un colpo alle spalle di Gabriele, ma non gli fa nemmeno il solletico.

«Salve Dean Winchester, è un piacere fare la tua conoscenza finalmente»

L’Arcangelo si volta verso il cacciatore, mentre Niky mi stringe la mano: vorrebbe abbracciarmi, ma non è una situazione consona a un simile gesto.

«E tu chi cazzo sei? Chissà perché ho la netta sensazione che tu c’entri qualcosa con il silenzio di Jessica»

«Molto perspicace»

«Io ti ammazzo»

Niky si avvicina alla creatura, coltello in mano, le urlo di fermarsi, ma è tutto vano: un rumore secco e la mia amica cade atterra, con il collo spezzato.

«No!»

Grido, con tutta la voce che ho in corpo. Provo una rabbia così intensa, un odio così profondo che nasce solo quando qualcuno uccide una persona a te cara. Uno strano calore invade il mio corpo, mi sento debole e cado in terra, vicino al corpo di Veronica. L’energia calda sembra fuoriuscire dal mio corpo e avvolgere il cadavere di Niky.

«Allora è vero»

Sussurra Gabriele, mentre Dean corre vicino a me senza prestare più la dovuta attenzione alla creatura nella stanza. Fisso il corpo della mia amica, è inerme sul pavimento in pietra.
Poi, a un certo punto, il suo braccio si muove e i suoi occhi si aprono, tornando a brillare.




**Angolo dell'autrice**

Eccomi qui! *si nasconde per l'incredibile ritardo*
spero che almeno il capitolo sia carino e sia valsa la pena aspettare.
buona serataa!

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Marty_Winchester