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Autore: StellaDelMattino    04/02/2013    3 recensioni
Cammie pensava di avere un potere inutile, vedere i cuori delle persone, e in una scuola come quella in cui è, dove tutti hanno potere, si sente inutile. Quando scoprirà il suo vero potere, potente e difficilmente controllabile, la sua vita cambierà. Farà scoperte che sconvolgeranno il suo mondo, mentre la ricerca del cuore sembrerà senza fine.
ATTENZIONE A TUTTI: IL CAPITOLO AGGIUNTO è IL 3, NON L'ULTIMO :3
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Driiiiiiin 
Suona la sveglia e io non ho nessuna intenzione di alzarmi, quindi la prendo e la lancio via. Sento Drewly che grida e capisco di averla colpita, ops, questa me la rinfaccerà. 
Decido di alzarmi e sento che oggi sarà diverso, sì, c'è qualcosa di diverso. Beh, l'inizio giornata non è andato molto bene: sono passati tre giorni dall'ultimo torneo e sicuramente Drewly me la farà pagare per la sveglia. Bettany sembra non essere più fra noi da quando c'è il nuovo ragazzo, ora sta correndo per la stanza in cerca dei trucchi e vestiti più belli. 
Sbuffo e prendo il cellulare. Di bene in meglio! Jed non sta molto bene e non verrà per le lezioni mattutine, arrivando solo al torneo. 
A differenza di Bettany prendo i primi vestiti che mi capitano e non faccio neanche lo sforzo di truccarmi. Mi dirigo verso la sala da pranzo comune e passo a salutare Jane e Jo, le cuoche. Il loro potere è deliziare le persone, infatti erano nei B, sono due sorelle gemelle e credo che finito diventerò anche io una cuoca, lo so che il mio potere non c'entra niente, ma mi stanno insegnando qualche trucchetto e sono piuttosto brava. 
Oggi il torneo è a pranzo, alterna un giorno alla sera e uno a pranzo. In questo momento è anche peggio, tutti hanno il tempo di prenderti in giro per il resto della giornata. 
Prendo un muffin e vado verso l'aula di storia per vivere: ci insegnano come vivere con gli umani senza che il nostro potere ci dia fastidio e come sopprimerlo nel miglior modo. Molti di noi B vivranno vite normali dopo l'accademia, io sono indecisa, solo il futuro me lo dirà. 
Arrivo in classe e ascolto il prof parlare di cosa potrebbe diventare ognuno di noi, a me dice medico e credo sia una buona idea, se non fosse che non mi piace vedere i malanni del cuore, quindi non penso che sarà il mio lavoro. 
Le due ore dopo abbiamo difesa: anche se siamo speciali, siamo anche noi in pericolo quindi alè col judo. Naturalmente la fortuna vuole che io debba picchiarmi con quello a cui il prof dell'ora prima aveva suggerito di fare la guardia del corpo. Naturalmente. 
Solo più un'ora e ci sarà il torneo e io sento sempre di più che ci sia qualcosa di diverso, qualcosa è cambiato, ne sono sicura. E per la prima volta sono elettrizata all'arrivo del Torneo. 
L'ora di casalingite finisce presto e uscendo dalla classe incontro Jed e mi sembra che tutto sia migliore. Mi sento viva, nel vero senso della parola. Viva, felice, esaltata... 
“Fuori di testa...” commenta Jed mentre gli dico le mie sensazioni. 
“Ah-ah spiritoso! Ma è vero mi sento così diversa!” 
“Cerca di non farti pestare, tu che sei così felice” 
Lo continuo a ignorare, lo so che è stupido, ma penso che oggi cambierà. 
Arriviamo alla Palestrona Torneo e mi dicono con chi devo battermi. Dan, con il potere del ghiaccio, solo un bulletto. 
Quando anche lui lo viene a sapere si fa una risata. 
“Scommetto che riesco a batterla anche dopo che voi mi abbiate picchiato!” dice agli amici, che capendolo iniziano a dargliele di santa ragione. Ma possibile che le persone possano essere così stupide? Quando sale sul ring ha un braccio e una costola rotti e qualche frattura qua e là. 
Come al solito so che perderò, ma oggi c'è qualcosa di diverso, forse, e non lascerò che mi rovini la giornata e mi faccia sentire una schifezza come gli altri giorni, non ci riuscirà. 
Non so come, perchè, cos'è successo. Ma capisco a cosa serve il mio potere. Inizia lo scontro e io riesco a aggravare ogni sua ferita, mi sembra quasi che con una mano io riesca a prendere il suo dolore e manipolare ogni vena, osso, muscolo, che abbia anche solo una cellula dolente. Dan si contorce sul pavimento in preda al dolore più profondo e io sorrido. Alcuni insegnanti cercano di fermarmi, ma è così piacevole... Lo infliggo anche a loro e le mie mani invisibili giocano con le ferite più lievi facendole diventare profonde. Poi succede qualcosa: mi manca l'aria e mi sembra di fluttuare. Capisco subito e in qualche modo riesco a girarmi verso la fonte del potere. Il suo cuore batte così veloce in preda alla paura, la mia mano penetra nel suo petto e ne analizza il cuore palpitante. Sul viso di Jed compare un'espressione terrorizzata e io mi fermo, stoppando anche il dolore degli altri. Cos'ho fatto? 
Mi guardo intorno. Sguardi confusi, sorpresi, ma soprattutto impauriti. Nessuno si muove, nessuno fiata, non sento neanche più le urla di quelli a cui avevo fatto male, il tempo sembra che si sia fermato. La paura e il dolore fanno da padroni, mi giro verso Jed che ha una mano sul cuore, respira lentamente e mi tiene gli occhi addosso sorpreso e io sento che i miei si riempiono di lacrime. Riprendo la calma, sembrano passate ore, mentre invece sarà solo qualche minuto che è iniziato lo scontro. Torno a guardare Dan ancora dolorante sul pavimento e sul suo viso leggo una folle paura, accompagnata dall'angoscia. Lo disprezzo, quello schifoso ha paura e ora capisce cosa si prova a sentirsi insegnificanti. Non può fare niente, se volessi lo potrei uccidere senza batter ciglio e per un momento prendo in considerazione quell'opzione. Ma che gusto ci sarebbe? Ora mi temerà sempre, abbasserà lo sguardo quando passerò. Tremo, le mie forze mi stanno abbandonando. 
Sorrido, maligna e dico semplicemente: 
“No, non mi puoi battere da ferito.” 
A passi lenti mi dirigo a testa alta verso l'uscita. Corro verso il bagno e appoggio le mani sul lavandino, senza il coraggio di guardarmi. Finalmente mi decido a alzare la testa. 
Sono normale, tranne per gli occhi. Questi non sono il verde smeraldo solito. Sono rossi come il sangue, scuri e malvagi. Quelle che prima mi sembravano innocenti lacrime erano sangue. Mi risciacquo confusa e i miei occhi tornano normali. Io l'avevo detto che oggi era diverso.

Angolo dell'autrice 
Ciao a tutti! In questo capitolo Cammie scopre il suo vero potere, vi è piaciuto? Siete sconvolti? Fa schifo? Spero vogliate darmi un parere ;)
Se volete seguire le mie storie questa è la mia pagina facebook:  https://www.facebook.com/StellaDelMattinoEFP?fref=ts
Al prossimo capitolo
StellaDelMAttino
   
 
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