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Autore: sunnymargot    05/02/2013    6 recensioni
Harry si volto velocemente e si lasciò sfuggire un “oops” mentre i suoi occhi verdi venivano ingoiati da quelli blu dell’altro ragazzo. Un millesimo di secondo e i cuori dei ragazzi persero un battito.
[Larry]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Amici

Harry si svegliò sentendo le mani di Louis tra i suoi capelli, aprì gli occhi e si trovò ad un palmo dalle labbra del più grande, il suo respiro si fece più veloce quando questo chiuse gli occhi. In un attimo appoggiò le sue labbra calde su quelle sottili di Louis che sussultò appena. Harry passò la lingua sul suo labbro inferiore come per chiedere il permesso. Louis dischiuse appena le labbra e il riccio cominciò a muovere le sue su quelle del più grande stringendolo per la vita. Louis fece stendere Harry sulla schiena e si mise a cavalcioni su di lui, rimase a guardarlo per un attimo, poi il riccio lo prese per il colletto della maglietta e con uno strattone riportò le labbra sulle sue che questa volta si mossero con più sicurezza per poi spostarsi sul collo del riccio che si sentì percorre la schiena da un brivido che lo fece fremere sotto il corpo di Louis. Harry infilò la mano sotto la sua maglia e iniziò ad accarezzargli la pelle liscia. Si accorse che il più grande si stava eccitando quando sentì il rigonfiamento nei pantaloni strusciare sul suo.
Fu in quel momento che sentì suonare il campanello della porta che fece fare un salto a Louis che per poco non cadde dal letto. Harry si fiondò subito alla porta e prima di uscire si girò verso il ragazzo “Aspettami qui”, sorrise e si precipitò ad aprire. Gemma, sua sorella era tornata a casa decisamente presto. “Alleluya! Cos’eri a fa..?”
 
Louis si sedette sul letto e si sfregò gli occhi. Che cosa stava facendo? Non era la prima volta che si faceva la domanda in questi giorni. Lui non doveva nemmeno essere lì, doveva dedicare la giornata ad Eleanor, si stava comportando malissimo con lei e gli dispiaceva perché nonostante tutto era affezionato alla ragazza.
Era un errore, tutto questo era sbagliato. Baciare un altro ragazzo quando si è fidanzati è sbagliato.
Senza aspettare il ritorno di Harry, corse giù per le scale quando si trovò davanti una ragazza di poco più bassa di lui, che intuì essere sua sorella dai lineamenti dolci del viso e le labbra rosse a cuore.
“Ehm, scusatemi, devo andare..” fece per oltrepassare la porta quando Harry lo fermò “Louis..”, non sapeva nemmeno cosa dire, era stato preso alla sprovvista, pensava che lo avrebbe trovato di sopra e che si sarebbe potuto di nuovo appropriare di quelle labbra dolcissime. Louis scrollò il braccio e senza guardarlo soffiò un “Ciao Harry..” e si incamminò con passo svelto alla macchina. Doveva andare da Eleanor e scusarsi con lei.
 
Harry rimase immobile davanti alla porta chiusa. Non capiva. Aveva sbagliato qualcosa? L’aveva baciato lui è vero, ma poi Louis aveva ribaltato i ruoli. Perché se n’era andato in quel modo? A Harry non importava, o almeno cercava di convincersi fosse così. Non lo conosceva, alla fine era quasi un estraneo per cui aveva provato una forte attrazione fisica. Per Harry poteva anche andarsene a fanculo. Salì in camera e si rinchiuse lì per il resto della giornata. Rimise il film da capo e questa volta riuscì a guardarlo senza addormentarsi.
Niente complicazioni, niente storie d'amore, solo sesso. [cit. Amici di Letto]
 
Eleanor era seduta sulla panchina in giardino con una tazza di tè in mano, Louis le si sedette a fianco e gli sussurrò “scusa” all’orecchio.
“Fanculo Louis!”
“Mi dispiace” disse Louis divorato dai sensi di colpa, stavolta era davvero arrabbiata e non poteva darle torto.
“Anche a me, mi dispiace averti sempre permesso di comportarti in questo modo con me. Mi dispiace averti concesso di usarmi quando volevi. Mi dispiace averti perdonato ogni volta”, si fermò un attimo per ricacciare le lacrime che minacciavano di rigarle il viso, “So di non essere una fidanzata perfetta e che molte volte mi comporto da isterica, ma io ti amo Louis e so anche che non possiamo andare avanti così. O mi dimostri qualcosa, o la nostra storia finisce qui.” non aveva il coraggio di guardarlo in faccia, teneva gli occhi fissi sul suo tè. Louis si sentiva morire dentro, se solo glielo avrebbe permesso lei gli avrebbe dato tutto l’amore del mondo, il problema era quello che lui aveva da dare a lei. E lui a lei poteva dare qualche carezza, qualche regalo, ma non amore, non quello di cui lei aveva bisogno.
La sentiva respirare profondamente per cercare di mantenere il controllo delle sue emozioni, ma quando Louis l’abbracciò lei scoppiò a piangere. La strinse forte a se come se così potesse ricompensare l’amore mancato.
L’aveva fatta soffrire abbastanza, non sarebbe riuscito a lasciarla, non ora, non così.
Passarono la serata sul divano a guardare la televisione. Eleanor sdraiata con le gambe su quelle di Louis che era perso nei suoi pensieri. Era stata una giornata carica di emozioni belle e brutte. Harry, il bacio, Eleanor, le lacrime. Con Harry si era lasciato trasportare dagli ormoni sballati di un adolescente. Con Eleanor si era fatto corrodere dai sensi di colpa. Quando questa si addormentò le mise una coperta addosso e le lasciò un bigliettino. Ci vediamo lunedì a scuola, domani sono con Zayn. Buongiorno, amore. xx –Louis
 
Harry venne svegliato dalla suoneria del proprio cellulare. Liam.
“Buongioooorno dolcezza!”
“Payne! Che diavolo urli di prima mattina?!”
“Su che sono già le 10!” rise. Liam era sempre stato un tipo mattutino, al contrario di Harry che avrebbe dormito per almeno altre quattro ore.
“Che vuoi?” sbiascicò Harry stiracchiandosi.
“Oggi io, te e Niall. Tutti a casa mia. Play station, patatine e quel che volete. Ci stai?”
“Sì certo, tanto non ho voglia di studiare.”
“Come se di solito ne avessi voglia. Ma stai bene?” chiese Liam un po’ dubbioso.
“Tralasciando il fatto che stavo dormendo e tu mi hai svegliato, sì Leeyum, sto bene”
“Ok, allora ci vediamo oggi Haz”.
 
Louis la domenica, come tutte le mattine, si alzava dal letto controvoglia nella sua piccola casa vuota e si faceva un caffè per mettere in moto i neuroni. Anche se solo diciottenne aveva convinto i suoi a trasferirsi, voleva bene alla sua famiglia ma vivere in quella casa nell’ultimo periodo lo trovava soffocante. Così aveva preso un appartamento in affitto, non era il massimo, ma ci si trovava bene anche se a volte si sentiva un po’ solo.
Prese in mano il telefono e iniziò a scorrere la rubrica. Zayn.
“Hey Loulou, come stai?”
“Zayn ho combinato un casino!” e inevitabilmente scoppiò a piangere perché, ne era consapevole, aveva davvero combinato un casino.
“Tra dieci minuti sono lì”.
Poco dopo Louis sentì suonare il campanello, si strascicò fino alla porta e aprì al suo amico che lo abbracciò stretto come per dire “Andrà tutto bene, ci sono io ora.”
Si sedettero sul divano e rimasero in silenzio. Zayn sapeva che quando sarebbe stato pronto, Louis gli avrebbe raccontato tutto. Dopo circa venti minuti Louis sospirò “Io e Harry ci siamo baciati, poi sono scappato e sono andato da Eleanor. Lei ha pianto, mi ha detto che mi ama, ma non riesce più ad andare avanti così e io le ho risposto che ci avremmo riprovato.”
Zayn spalancò gli occhi “Cazzo amico, tutto questo in una sola giornata!”
“Non sei d’aiuto Zayn.”
“Scusa. Però non capisco una cosa.. Perché non ne hai approfittato per lasciare El?”
“Pensavo tu mi chiedessi perché ho baciato Harry”, rise amaramente, “Non lo so Zay, l’ho già fatta soffrire tanto e nonostante tutto le voglio bene.”
“Sì, ma hai baciato Harry..”
“Lui ha baciato me!”
“E tu cos’hai fatto?”
“L’ho ribaltato sul letto..” ammise arrossendo un po’ al ricordo.
“Ah allora.. Lou, ma che ti prende?! Per una volta non preoccuparti dei sentimenti degli altri e pensa a quello che provi tu.”
Forse Zayn aveva ragione, ma ormai aveva preso una decisione, avrebbe provato a far felice Eleanor perché se lo meritava. Ma riguardo ad Harry, cosa doveva fare?
“Io ed Harry potremmo essere amici, gli ho anche offerto ripetizioni per aiutarlo a scuola..”
“Tu cosa?” Zayn non poté trattenersi dalle risate “Ok, ma non studiate in camera, sai.. visti i precedenti..”
Louis gli tirò una cuscinata in faccia “Non succederà più.”
 
Harry sapeva che passare una giornata coi suoi amici gli avrebbe fatto bene quanto sapeva che sarebbe arrivato il momento in cui avrebbero capito che qualcosa non andava e lui gli avrebbe raccontato tutto. Quel momento arrivò prima di quanto si immaginasse.
“Andiamo Harry, non crederai mica che ci beviamo la scusa del ‘sono solo stanco’” lo rimproverò Niall.
Harry rinunciò ai suoi tentavi di cambiare discorso e raccontò per filo e per segno tutto quello che era successo.
“Oh..” sospirò Liam.
“Già, ed ora io non so come comportarmi se lo incontro, anche se cercherò di non trovarmelo davanti..”
“Forse dovreste parlarne.. non so..”
“No, infatti non sai. Non ne voglio parlare” si imbronciò Harry.
Liam gli si avvicinò e lo coccolò un po’ come non faceva da tempo, mentre Niall cercava di tirarlo un po’ su di morale con qualche battuta stupida che fece sorridere il riccio.
 
Lunedì mattina Louis non aveva la minima voglia di andare a scuola, ma si trascinò lo stesso fuori dal letto e si diresse verso la sua fonte di vita, santo caffè.
Non voleva vedere Harry, ma sapeva che non si può scappare per sempre da ciò che ci fa paura. Infatti quando si rinchiuse in bagno, per saltare la prima ora, la porta scattò ed Harry entrò bagnato dalla testa ai piedi. I riccioli umidi appiccicati alla fronte come quando sabato era uscito dalla doccia. La maglia aderente al fisico asciutto e gli occhi sgranati.
“Louis.. non hai lezione?”
“Non sono io quello che va male a scuola..”
“Touché”
Si studiarono da capo a piedi prima di spiccicare di nuovo parola. Louis stava appoggiato alla finestra e osservava il riccio che si strofinava i capelli in un asciugamano.
“Che ci fai con un asciugamano nello zaino?”
“Città in cui piove sempre e abitudine di perdere il pullman..”
“Oh..hai anche dei vestiti di ricambio?”
“No, ma ora tu ti sposti e mi lasci il posto al termosifone così io mi asciugo un po’” disse Harry avvicinandosi.
Louis non se lo fece ripetere due volte e si spostò “Harry riguardo a quello che è successo..”
“Non ne voglio parlare!” quasi urlò, ma nessuno dei due gli dette importanza.
“Volevo solo dire che potremmo essere amici..”
“Amici..” Harry ci pensò un po’. Amici. Magari avrebbe funzionato, sicuramente non sarebbe diventato il suo migliore amico, ma “amici” ci poteva stare.
“E se hai bisogno di ripetizioni o di un aiuto per lo studio sono sempre disponibile..”
“Sì, grazie.. dopotutto siamo amici, no?”
“Amici..” ripeté Louis, come se il fatto di continuare a dirlo lo rendesse più vero. 



Ciao belle!
Ecco qui il nuovo capitolo! Spero vi sia piaciuto e mi farebbe piacere una racensione :3

Allora finalmente c'è stato il bacio Larry, che abbiamo visto portare molta confusione soprattutto a Louis che non sapendo cosa fare si dirige verso un porto sicuro, Eleanor.
Harry c'è ovviamente rimasto male per la reazione di Louis e non vuole affrontare l'argomento. 
Ora non ci resta che vedere cosa succederà ai due nuovi amici c:

Per qualsiasi cosa cercatemi pure su twitter, sono @sunnymargot
e vorrei ringraziare chi ha aggiunto la mia ff alle preferite, chi nelle ricordate e chi nelle seguite.
Un grazie speciale a "Niall is Perfect" che mi ha aggiunta agli autori preferiti e a chiunque recensirà c:
Un bacio, 
Sonia xx

  
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