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Autore: MelindaBottino    05/02/2013    1 recensioni
Una ragazza di nome Sara Blue abitava in Italia,ma ai suoi 15 anni il padre che era un vampiro la morde,lei non credeva che tutto questo fosse vero.Il padre la porta in un accademia di vampiri che era di proprietà sua lì incontra nuove persone come lei e incontra vecchie amicizie e si trova ad affrontare degli ostacoli,ma grazie alle sue amiche riesce a superarle.Poi si innamora di un vampiro che stava nell'accademia ma lui era fidanzato con la sua rivale Stephanie,ma lui si renderà conto dell'amore che prova più in là per Sara.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mary mi dice:''Ehi Sara lo sai che oggi dobbiamo affrontare una prova difficilissima''oddio che prova...io le dico:''Cccosa una prova''lei annuisce poi io le dico:''Ehm che cosa tratta?''allora Jennifer risponde''Dobbiamo uscire dalla scuola e saper controllare la nostra fame, sarà stata un'iniziativa di tuo padre,perché con Sandretti non facevamo cose del genere''io le rispondo''Bene io mi fingo malata''cavoli mi ero dimenticata che ero diventata un vampiro e da quello che ho capito siamo immortali,che pizza sarei dovuta andare a fare questa prova difficile.Anita risponde''Non sei l'unica ad aver paura di questa prova''Anita era sempre più strana,allora feci una domanda che non trattava la prova''Ma tu...da chi sei stata trasformata?''lei mi guarda aveva gli occhi che luccicavano,dopo una lunga pausa rispose''Bhe...io alle età di 13 anni ho iniziato a fare pazzie fumare,drogarmi e un giorno avevo appena finito di studiare a casa di una mia amica ,vedo un camioncino,dove stava scritto*Manicomio Pazzi strapazzi*appena mia madre mi vide,si mise a parlare con un signore,io mi avvicino poi due signori mi prendono e mi fanno addormentare,io mi ritrovo in un manicomio,in quel manicomio che stava scritto il nome sul furgoncino,dinanzi a me c'era un signore che mi disse*Signorina parlami dei tuoi problemi*io lo guardo e mi alzo dalla sedia ma lui mi raggiunge in una velocità incredibile,ero sbalordita dalla sua velocità,mi venne subito in mente che era un mostro,poi svenni in un sonno profondo e al mio risveglio mi ritrovai su un letto dell'accademia''quando mi raccontava la sua storia aveva le lacrime agli occhi,forse non voleva diventare un mostro,non voleva allontanarsi dai suoi amici e dai suoi parenti la comprendevo,mi avvicino a lei e l'abbraccio,mi stringe forte a lei.Dalla porta entrò lui,Peter che disse:''Scusate ragazze,devo parlare con Jennifer''mi lanciò un sguardo,Jennifer uscì,non potetti fare a meno di sentire la conversazione lui le stava chiedendo di nascondersi,lei però non accetta ed entra in camera,lui dice:''E'per il tuo bene Jennifer...ragazze''io mi avvicinai a Jennifer e le dico:''Jennifer che succede?''lei mi guarda e dice:''Lui non vuole che faccio la prova''io la guardo e le dico:''E' per il tuo bene che lo sta dicendo''lei mi guarda  e mi dice:''NO,BASTA IO DEVO AFFRONTARE QUESTA PROVA''esce sbattendo la porta.Anita dice:''Lasciala perdere...''e Jennifer era quella che non parlava mai.Poi dalla porta entra il professor Maretti che dice:''Ragazze scendete che sta per iniziare la prova'',lo seguiamo e ci porta nella mensa,dove c'erano tantissimi ragazzi e ragazze vampiri,forse erano delle altre classi.Poi entra il preside,affiancato dalla professoressa Sandretti,la professoressa Carras e da altri 5 professori che non avevo ancora conosciuto.Poi il preside dice:''Ragazzi e ragazze oggi dovrete affrontare una prova difficilissima,se non la superate non dovete preoccuparvi,perché i professori e le professoresse vi insegneranno come affrontare le altre prove come queste''.Jennifer non c'era forse aveva ascoltato quello che le ha detto il fratello,nemmeno Stephanie c'era,aveva paura di affrontare una prova come questa e nemmeno Mary e Anita c'erano se ne erano andate così veloce che non me ero accorta.Usciamo dall'accademia Peter si mette vicino a me e dice:''Tu sei l'unica che della nostra classe che è venuta''io gli rispondo''Anche se non ce la farò io devo affrontare le mie PAURE''lui sorride e dice:''Ho detto alle ragazze di non venire,infatti ti stavo cercando proprio per dirti di non venire ma,ormai tu sei già qui e non puoi tornare indietro''annuisco arriviamo al centro della città si sentiva solo odore di sangue volevo uccidere tutte quelle persone presenti lì,la prova consisteva nel trattenersi,Peter mi guarda e mi dice:''Sara non farlo,devi trattenerti,non respirare''non riuscivo mi stavo per buttare quando...lui mi prende da un braccio,mi mette sulle sue spalle e come un fulmine arriva all'accademia,io lo guardo''Mi sarei trattenuta...non dovevi''ero arrabbiata con lui,ed è stato lui a salvarmi,mi guarda e mi dice:''Senti ringraziami e finiamola qua''se ne va e mi lascia sola,io gli urlo contro:''NON TI RINGRAZIO PERCHE' IO CE LA POTEVO FARE''lui mi guarda e mi dice:''Allora scordati che ti ho aiutato e scordati di me...''.Che nervoso corro in camera dove c'erano Anita,Mary e Jennifer che mi chiesero:''Bhe come è andata l'hai superato?''le guardo e dico:''Non ho voglia di parlare scusate''mi metto sul letto e chiudo gli occhi.
  
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