Titolo: Kleine geschichten von Munich
Serie: FullMetal Alchemist -Conqueror of Shamballa-
Rating: R
Pairing: Alter!RoyxEd (Dove per Alter!Roy si intende il Roy della nostra
dimensione v_v)
Note: Credevate che mi fossi dimenticata di questa raccolta, eh XD? E
infatti è così*_*""" Già non ci pensavo più XD! Beh, io l'avevo finita di
scrivere che poi debba anche finirla di pubblicare è un dettaglio XD! Scherzi a
parte ecco le cinque storielle per cui ho penato di più in assoluto, soprattutto
la 17 che tra le 25 è stata l'ultimissima che ho scritto^^", per non parlare
della 19 che ha sei frasi invece di cinque=.=... *fissa il pubblico* Ehm, non
state andando a contarle per esserne sicuri, eh é_è?!?
Per questa volta niente omake perchè ho deciso di postare un capitolo extra con la raccolta di tutti gli omake, mi sembrava più ordinato*_*"! Infatti nel prossimo aggiornamento i capitoli saranno due e sposterò anche gli omake 0.1, 1.0, 1.1 in fondo v_v.
Disclaimer: I personaggi di FMA appartengono a Hiromu Arakawa, a parte Alter!Roy che è una mia invenzione (uno dei pochi personaggi di cui non si è vista la copia nel nostro mondo).
I
themes qui svolti e l'idea appartengono a
5sentence_fic.
Il titolo significa "Piccole storie di Munich".
.†Kleine geschichten von Munich†.
.16~20.
16.Stormy weather
Roy
ama Edward.
Solo che lo ama troppo.
Edward ama Roy.
Solo che non lo ama abbastanza.
Forse un giorno finiranno per annullarsi l'un l'altro, soccombendo alla
tempesta dei loro sentimenti: Roy ucciderà Edward con le proprie mani per non
cederlo a nessun altro... ed Edward ucciderà Roy semplicemente con la propria
mancanza.
°°°
17.Wax paper
Sono ore che Edward è alle prese con quell'affare,
quella che lui definisce "stupida carta untuosa maledetta", e ancora non è
riuscito a venire a capo del problema.
"Ed, lascia perdere, andrà benissimo anche se metti il pranzo in fazzoletti di
stoffa, è solo un pic-nic."
Niente, quel ragazzino testardo non intende abbandonare la battaglia diventata
ormai una questione di principio; così, annoiato, Roy sospira, si porta
lentamente alle spalle del più piccolo circondandogli la vita con le braccia e
gli soffia suadente in un orecchio: "Non ho più voglia di uscire, che ne dici di
fare l'amore?"
Basta meno di un secondo perchè la carta oleata si strappi del tutto tra le mani
di un Edward arrossito fino alla punta delle orecchie.
Tra i due litiganti il terzo gode, sempre, chiedetelo a Roy Mustang.
°°°
18.Sentimental journey
"Andiamocene lontano, solo tu ed io: a Londra, a
Parigi, a Praga, dove vuoi!"
Edward si mostra stupito a quest'improvvisa uscita di Roy, da qualche giorno
quel ragazzo gli sembrava strano -più del solito!- ma non pensava gli avrebbe
proposto una cosa del genere.
"Non posso, io devo pensare ai miei studi, ci sono tante cose che voglio
imparare."
"Ti marcirà il cervello se non fai altro che pensare ai tuoi stupidi libri,
prendila come la nostra Luna di Miele!"
E questo è fondamentalmente un problema, non perchè loro due non si siano mai
sposati, ma perchè Edward ha appena capito che il ruolo della moglie toccherà a
lui!
°°°
19.Perfect balance
Ci vuole fegato per quello che sta facendo, ma non
necessariamente camminare in equilibrio su un muretto che da pericolosamente sul
vuoto è una cosa intelligente; specialmente, se ad ogni passo in avanti, un
ragazzo, dai lunghi capelli corvini che colano a ricamare di ragnatele scure la
giacca, non fa altro che ringhiargli rabbioso di scendere.
"Lasciami in pace Roy, guarda che io ho un equilibrio perfetto!" le ultime
parole famose...
"Ti amo!"
Un rumore sordo, un grido di sorpresa strozzato e morto in gola, braccia forti
che si tendono per afferrare il corpo del biondo quando scivola con il piede
sulla muratura ed entrambi si ritrovano in terra, mentre Roy ghigna soddisfatto
ed Edward, rosso in viso, inveisce contro di lui ancora istintivamente
aggrappato alle sue spalle.
"Bastardo, lo hai fatto apposta!"
"Vero, ma ciò non toglie che ti ami ugualmente."
°°°
20.No worries
Ora che è sdraiato nel suo letto, nudo, la protesi
del braccio destro abbandonata insieme ai propri vestiti e le cicatrici a
violentare la pelle candida, si sente scoperto, fragile, esposto... indifeso.
La mano va istintivamente a coprire gli occhi nero carbone di Roy, supplicandolo
di non guardarlo, di non giudicare il suo corpo e le sue ferite.
Il più grande ne stringe gentilmente il polso, posa un bacio al suo palmo per
poi allontanare la sua mano da sè ed abbassarsi lentamente su di lui, scorrendo
con le labbra umide alla spalla destra predisposta per l'attacco della protesi.
Gli occhi sempre aperti, non vede le cicatrici, non vede nemmeno il braccio
mancante; vede solo Edward e nient'altro.
"Sei bellissimo." basta questo perchè il ragazzo sia libero da ogni
preoccupazione.
°°°
-Thanks to-
Grazie di cuore a tutti quelli che hanno letto e commentato o che hanno solo letto *O*/