Humbug ~ Di inseguimenti, bugie e gentilezze immeritate
Era piuttosto tardi e le strade di Manhattan erano buie e deserte già da diverse ore.
Georgina camminava con aria circospetta, stretta nel suo impermeabile blu e attenta a non attirare troppo l’attenzione. Stringeva una mano attorno al manico della borsa e nel palmo dell’altra teneva il cellulare, pronto e scattante in caso di bisogno immediato.
Corse attraverso un vicolo scuro e raggiunse con una scorciatoia l’altro lato della strada, dove Serena stava camminando, probabilmente alla ricerca di un taxi che la portasse a casa o forse – cosa che Georgina avrebbe trovato molto più eccitante e degna di nota – in un locale dalla pessima fama e frequentato da pessima gente. Una situazione del genere avrebbe senza dubbio animato la serata e lei avrebbe subito immortalato l’evento, che, non aveva dubbi, Gossip Girl avrebbe pubblicato con vero entusiasmo.
Si fermò dietro ad un palo della luce e prese a scrutare con sguardo pensieroso la sua vittima, quando qualcuno le venne alle spalle.
“Sarah!”
Georgina trasalì con violenza e si girò di scatto, nascondendo il cellulare in tasca.
“Dan!” esclamò a sua volta e un sorriso cordiale e stranamente sincero le incurvò le labbra pallide. “Che bello vederti.”
Dan sorrise a sua volta, di quel sorriso soltanto suo, così onesto e sincero e gentile – nessuno era mai gentile con lei – e Georgina si sentì soddisfatta.
“Anche per me… ma che ci fai in giro a quest’ora?”
“Oh” disse lei distratta. “Sono stata a trovare una mia amica, Sally” mentì spudoratamente, fingendo quell’espressione ingenuamente addolorata che tanto bene le riusciva, “e stavo cercando un taxi.”
Dan annuì, comprensivo.
“Ma è tardi” aggiunse preoccupato. “Perché non dormi da me? Mia sorella sta da una zia e la sua stanza è libera.”
“Certo” rispose subito Georgina. “Volentieri.”
Dan sorrise ancora e prese a farle strada. Dietro di lui, Georgina non poteva fare a meno di pensare che tutta quella gentilezza era rivolta, ancora una volta, a quella sfacciata di Sarah.
È inutile illudersi. Non vedrà mai niente in me… tranne che un mostro.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Buongiorno a tutti! ♥
Mi scuso immensamente se me ne vado letteralmente fuggendo, ma ormai all'esame mancano circa dieci giorni e io sto a dir poco in alto mare, quindi non mi posso fermare a rispondere alle recensioni. T.T
In ogni caso, prometto che le recupererò dopo la bocciatura e comunque voglio ringraziare di cuore le quattro splendide persone che hanno recensito lo scorso capitolo e che mi hanno riempito di gioia: smileygirl97, nari92, Fecalina e Lou. ♥ Grazie immensamente e anche di più. ♥
Questo capitolo, giusto due parole al volo, è sulla Dan/Georgina. Non so per quale motivo l'ho inserito, sta di fatto che volevo G nella raccolta e, quando l'ho iniziata a scrivere, non avevo in testa la Jack/Georgina, quindi ho pensato a loro. Momento di ambientazione è prima stagione, tra la 1x15 e la 1x17 quando Dan è ancora convinto che Georgina sia Sarah; la citazione è tratta dalla Bella e la Bestia e, sì, ho esagerato un po'. In ogni caso, io credo che a G, Dan piacesse un pochetto e che forse, con il passare dei giorni, magari si stesse affezionando a lui; chiassà, forse c'era anche un po' di invidia per Sarah perché per lei tutto era più facile. ^^
Spero comunque di non essere risultata eccessiva o OOC perché non è che mi convinca troppo questa cosa. O.o
Un bacione a tutti e a Mercoledì prossimo con... no, non ve lo dico. *_*
La vostra Mary.