Grazie mille a chi recensisce e a chi mette la storia nelle seguite spero che gli ultimi capitoli non vi deludano, questo era in origine più lungo ma ho voluto dividerlo. 100000 baci.
Cristy31
-Madamigella Oscar cosa ci fate qui? Non dovreste trovarvi insieme al vostro consorte?- Andrè pronunciò queste parole con falsa ironia. Si sentiva preso in giro. " lei si è presa gioco di me nel peggiore dei modi, ha detto di amarmi ma poi si è sposata con quel capellone cotonato."
-Andrè ma cosa stai dicendo.- lei dal canto suo era molto felice e non vedeva l’ora di rivedere l’uomo che amava ma ora non capiva cosa stesse dicendo il suo Andrè.
-Ma amico cosa dici te l’abbiamo "rapita" e adesso non si deve più sposare.- disse Alain aveva ascoltato la conversazione e non riusciva a capire cosa pensasse il suo amico.
-Aspetta Alain. Andrè era tutto un ricatto di mio padre che voleva darmi in moglie a Victor e mi ha minacciata. Diceva che se non avessi fatto come diceva lui ti avrebbe ucciso quindi mi sono dovuta piegare alle sue volontà.-
-Scusa Oscar non volevo dirti così è che non lo sapevo e pensavo che ti fossi presa gioco di me.-
Si sentiva uno stupido ad aver pensato certe cose su Oscar.
-Ma adesso cosa farai?-
-Non lo so l’importante è che non mi sono sposata al resto penserò dopo. Prima voglio cambiarmi d’abito.- disse indicando il vestito da sposa oramai tutto sporco e rovinato.
-Bene.-
-Ah Andrè.-
-Si?-
-Ti amo.- lui spalancò gli occhi davanti alla semplicità con cui Oscar gli aveva detto quelle parole. E non si vergognava di dirle davanti a tutti.
Quando Oscar si fu cambiata chiamò Andrè nel suo ufficio.
-Andrè devo trovare una soluzione non posso più tornare a casa. Avevo pensato di andare in Normandia per un po’. E… ecco… avevo pensato che potevi venire con me.- si sentiva impacciata a chiederglielo.
Lo sai che non ti direi mai di no.-
-Bene allora partiremo dopodomani.- la timidezza era sparita e lei era tornata la solita comandante fredda e decisa con lo sguardo di ghiaccio che nessuno perforava. Tranne Andrè.
In quel momento la porta si spalancò.
-Allora non mi sbagliavo sei qui.-
Continua…