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Autore: xniallsjuliet    06/02/2013    1 recensioni
Ecco la storia di Karen Smith, una ragazza diciottenne che agli occhi di tutte potrebbe sembrare una semplice ragazzina alle prese con i suoi vizi.
Ma non era affatto così.
La storia di questa ragazza aveva un lato oscuro, una lato che la segnerà per tutta la vita.
Un passato da cui non riesce ancora a sfuggire, da cui non PUò fuggire.
Questa è la storia di Karen Smith, una ragazza che cercherà, anche grazie all'aiuto dei suoi fantastici amici, di ricominciare a vivere.
- MOMENTANEAMENTE SOSPESA -
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Allora prima di iniziare vorrei dedicare questo capitolo
alla mia carissima dodo98

(passate da lei miraccomando)
E grazie anche ad una mia amica BELIEBER silenziosa, love youuu.
Buona lettura a tutti! c:


Eravamo arrivati alla casa sul mare da ormai un'ora, ma da quando la stesi sul divano lei non aveva ancora detto una parola.
<< N-Niall... >> appena la sentii parlare ripresi vita, e mi avvicinai a lei.
<< Cosa? >> le chiesi accarezzandole le guance piene di lacrime.
Malik, da quando sei così gentile?
<< N-Niall! >> sospirai. Eggià, Payne non ci aveva ancora dato notizie sul biondino.
Sinceramente, senza sapere il perchè, ero preoccupato anch'io.
Mi sedetti accanto a lei nel letto e presi ad accarezzarle i capelli.
Lo squillo di un cellulare ci fece sobbalzare. Presi il telefono di corsa.
<< Payne! >>
<< Zayn, sei tu.. senti, per fortuna Niall sta bene, è stato un miracolo l'hanno detto anche i dottori, lo dimetteranno fra una o due settimane, dopo essersi accertati delle sue condizioni. Ora dorme...... Lei come stai?  >>
<< Pff..cosa vuoi che ti dica.. sta. Io non la posso aiutare se non mi dite niente.. io..>>
<< questo è il momento adatto Zayn, devi solo avere pazienza, inizierà lei a raccontare, non metterle fretta. Fidati. Ora devo andare. Ci vediamo. Ah e Zayn..  grazie.. >> tuu-tuu-tuu-tuu. Bene, aveva messo giù.
Era incredibile quanta apprensione riuscisse a percepire Zayn nelle parole del castano. Quel ragazzo era la preoccupazione fatta persona,non si rilassava mai.
Ma quando il moro ritornò a pensare a come fino a due ora fa erano gli occhi del castano.. rossi, freddi, cupi... dentro di sè smentì tutto. Sapeva, da qualche parte dentro di lui, che era solo un ragazzo pieno di cuore, pronto a dare amore a tutti,forse anche a lui...
Rabbrividii per un attimo e poi scossi la testa. Non avevo bisogno di nessuno. Sin da piccolo.. mia madre era morta, mio padre, ubriaco o non, mi picchiava.. dovetti scappare. E mi ritrovai solo.
Beh mio caro Zayn.. forse la tua solitudine è giunta al termine, no?
<< Zayn.. >> mi girai e nel suo sguardo lessi preoccupazione, ed un'interminabile paura.
<< Il biondino sta bene. Non c'è bisogno di preoccuparsi. >> le dissi semplicemente io.
Come mai ti rode tanto il fatto che non ti abbiano ancora raccontato nulla, Zayn?
<< Ti voglio raccontare la mia storia Zayn.. voglio farlo adesso. >>


---
Hope's POV
 

 

 Eppure non sapevo se stessi facendo la cosa giusta.
Ma ormai avevo parlato, e..dopo tutto quello che era successo, francamente non vedevo l'ora di liberarmi di questo peso.
Così inziai a raccontare, tornando indietro nel passato.

Gli raccontai di come dall'età di sei anni mio padre picchiava sia me che mia mamma, di come mio babbo veniva pagato da uomini di qualsiasi genere per passare una notte (o anche un pomeriggio) con mia mamma, di come sentivo le urla, chiusa in camera mia, a piangere. E di come, a dodici anni, la mia vita cambiò irrimediabilmente.
Di come lui menava lei, di come lei tentò di ribellarsi, di quando lui venne da me, ed iniziò a spogliarmi. Avevo solo dodici fottutissimi anni. Quando lei arrivò tentando di spostarlo, e lui con uno schiaffo, la stese a terra, prendendo poi a picchiarla, sotto le mie grida, le mie e quelle di mia madre, ma lui continuava,a picchiarla e a perforarla con il piccolo coltello della cucina finchè lei non ebbe più forza per gridare, o per fare nessun'altra cosa. Tutto questo per proteggermi. E poi, quandò si voltò verso di me. Quando si avvicinò, mi fece inginocchiare sulla pozza di sangue di mia madre, accanto al suo cadavere, di come mi avesse puntato il coltello alla gola minacciandomi, e di come prese a spingere, dentro di me, fortissimo, facendomi male, coprendomi la bocca perchè stavo urlando, ma urlando davvero forte. Dopo tutto, mai mi sarei aspettata un dolore così forte, o forse era così intenso solo perchè era lui, quello che avrei dovuto considerare mio padre, ad avermi fatto quello.
Raccontai di come da quel giorno, smisi di mangiare, di bere, di parlare. Diventai anoressica e autolesionista. Di come Liam mi salvò, letteralmente, svariate volte dai miei siucidi, e di come lui, con la sua promessa eterna di proteggermi anche a costo della sua vita, mi avesse detto per la prima volta ti amo, all'età di 14 anni, e di come avessimo fatto l'amore, di quanto fosse stato dolce.
Di come mi avesse salvato dall'anoressia, venendo a casa mia fregandosene delle di quel porco di mio padre e delle sue puttane, e arrivando in camera mia con un cornetto e un cappuccino già pronti. 
Di come pochi mesi dopo l'anoressia era del tutto spariti, e di come al contrario, l'autolesionismo non finì mai.
Di come quella benda che aveva visto sul mio polso pochi giorni prima in palestra era, in realtà, una coperture ai suoi ennesimi tentativi di sfuggire alla realtà..i suoi ennesimi tagli.
Di come mio padre abusò di me altre milioni di volte, e di come, alla fine, mi ingaggiò come sua personale puttana per fare soldi, perchè io da sola non ero nessuno, non lo potevo denunciare, non potevo nulla contro di lui, e quindi decisi di vendere me e il mio corpo a tutti gli uomini che mio padre mi rifilava, anche i più squallidi, compreso Josh, colui che prima o dopo di avermi usata mi picchiava e a volte avevo addirittura paura di finire come mia madre.


Poi chiusi gli occhi, aspettando che Zayn, schifato, mi buttasse fuori da quella casa urlandomi di non farmi più vedere.
Ma tutto ciò non accadde. Sentivo solo le mie guance andare a fuoco a causa di tutte le lacrime che erano scese.
Poi sentii una mano calda, caldissima, sulla mia guancia destra, e allora, solo allora, aprii gli occhi.
Zayn mi guardava in modo strano, come se non sapesse cosa fare o che cosa dirmi.
Improvvisamente portò la sua fronte contro la mia e, dopo avermi sussurrato un bellissimo 'mi dispiace. ma ora ci sono io, non ti lascerò mai più sola, te lo prometto. Io e gli altri.' mi abbracciò stretta a sè e mi portò su in quella che doveva essere la sua camera. 
Dalla finestra potevo vedere il mare.. Era così bello. Quel colore di un azzurro così intenso mi ricordava tanto gli occhi di Niall...
Il mio Niall. Una lacrima che non riuscii a trattenere scese sulla mia guancia, e un dito andò prontamente ad asciugarla.
Mi girai, vedendo Zayn con il dito sulla mia guancia, con un sorriso confortante sul volto.
<< Andiamo a dormire. Domani ti porto da Niall, te lo prometto >> e a quel punto non seppi per quale parte della frase rimanere più sconvolta. Per il fatto che avesse chiamato Niall col suo nome o per l'intera frase in generale?
Smisi di pensare quando il moro mi diede un bacio sulla fronte e prendendomi per mano mi portò sul suo letto, coprendo entrambi con le coperte.
<< Buonanotte Hope..non so neanche perchè sto facendo tutto questo ma.. dormi bene e riposa. Domani ti porterò all'ospedale a vedere Hor...ehm..Niall, e vedrai che ti sentirai meglio.>> Gli sorrisi seriamente felice.
<< Notte Zayn.. sinceramente nemmeno io so perchè fai tutto questo ma.. ti ringrazio visto che lo stai facendo.. Grazie.. >>


 

---
Zayn's POV
 

Non potevo, non volevo crederci. E' impossibile che una ragazza di 17 abbia vissuto così tante esperienze negative, e che ancora c'è dentro. Pensavo che non avrei mai incontrato qualcuno peggio di me, ma mi sbagliavo.
La guardai, notai il suo respire regolare, il suo petto alzarsi e abbassarsi ad un certo ritmo e, anche se mi parve strano, l'ultima cosa a cui pensai fu quella di portarmela a letto. Davanti a quell'idea ne avevo tante altre in mente.
La prima in assoluto: proteggerla. Oh sì, l'avrei fatto. Anche se gli altri non avessero voluto.
La seconda: renderla felice in ogni modo possibile. Per prima cosa, portarla dal biondino.
Sì, mi ero stupito di me stesso quando per due volte di fila lo avevo chiamato con il suo nome.
Mi addormentai con questa valanga di pensieri in testa.

 

---
Hope's POV

 

<< Ehi svegliati. Dobbiamo andare dal tuo caro biondino giusto? >> mi sussurrò all'orecchia una voce.
Una voce.. quella voce.. ZAYN?!
Mi alzai di botto e mi guardai intorno, poi ricordai tutto.
<< Ehi ehi calma ho capito che hai fretta ma respira. >> riprese stavolta ridendo a squarciagola il moro.
<< Ah ah ah spiritoso Malik. >> lui smise di ridere e ci fissammo per dei bei minuti.
Non ce la facevo più, avevo l'impressione di diventare sempre più rossa ogni secondo che passava, ma perchè non riuscivo nemmeno a leggere il suo sguardo?
Lo sai perchè..
Mi costrinsi a fissarlo ma dopo un pò non ce la feci più ed abbassai lo sguardo, notando con dispiacere che il moro si era piantato in faccia uno di quei sorrisi soddisfatti che mi irritano a morte.
<< Cerca di non sorridere così altrimenti potrei perdere tutte le buone considerazioni fatte su di te >> lo guardai minacciosa, ma lui rise lievemente e poi si avvicinò, fino ad arrivare pochi centimetri l'uno dall'altra.
<< E tu non chiamarmi Malik >> mi sorpresi. E' vero,il giorno prima l'avevo chiamato sempre Zayn ma,non pensavo gli andasse bene.
<< Comunque su andiamo, ti avevo promesso che ti avrei portato dal biondi... da Niall, ed io mantengo sempre le mie promesse.>>
continuò lui. Era buffissimo quando si sforzava per chiamare i miei amici con i loro nomi.
Ci preparammo e dopo partimmo alla volta dell'ospedale. Una volta arrivati sembrava Flash ero come impazzita, ma dovevo assolutamente vedere al più presto il mio Niall. Saputo il numero della stanza mi precipitai al terzo piano, senza neanche usare l'ascensore, anche perchè, sì, ero un pò claustrofobica, non risparmiando le scale nemmeno al 'povero' Zayn, che si stava lamentando a tutto andare dietro di me, ma in quel momento non me ne fregava nulla del fatto che avrebbero potuto usare l'ascensore per non fargli afflosciare il ciuffo. Quel ragazzo era una roba impressionante!
Arrivata davanti alla stanza, sentii delle risate, e tra quelle c'erano quella di Kim e di tutti gli altri, anche quella del biondo.
A sentire la sua risata contagiosa mi si riempirono gli occhi di lacrime e aprii la porta di scatto.
Cinque paia di sguardi si posarono su di me e sul moro alle mie spalle.
Cercai lo sguardo di Niall e non appena lo trovai sdraito sul letto d'ospedale mi si riempirono gli occhi di lacrime.
<< N-Niall.. >> mi incamminai verso di lui a passo svelto e appena gli arrivai vicino lo abbracciai piangendo silenziosamente.
<< Ehi sorellina! >> mi rispose lui allegro, io lo fulminai con lo sguardo.
<< Sorellina? SORELLINA?! Tu.. tu sei un'idiota, mi..mi.. mi hai fatto prendere un colpo e-e..e.. >> non riuscii a finire che ero di nuovo scoppiata a piangere. Niall mi guardò comprensivo, e dopo avermi preso il viso ed avermi sussurrato un lieve 'sto bene' mi lasciò un piccolo bacio sulla fronte e uno sul naso. Poi mi sorrise, come solo lui sapeva fare.
<< Sai prima è venuta quella ragazza.. >> disse lui arrossendo un poco.
<< Quella ragazza..? Quale ragaz.. OHMMIODDIO QUELLA RAGAZZA?!?!? >> dire che urlai è dire poco.
<< Ehm.. sì.. sai non c'era bisogno che lo facevi sentire a tutto l'ospedale eh.. >> affermò il biondo ormai completamente rosso.
<< Ehm, scusate.. quale ragazza? >> s'intromisero Harry e Louis, al solito loro molto pervertiti.
<< Zitti voi.. >> mi avvicinai a Niall ed iniziammo a parlare. Con la coda dell'occhio vidi Harry che fissava Louis, che a sua volta fissava Zayn (strano,pensai) il quale guardava me. Non appena me ne accorsi diventai rossa e Niall mi chiese cos'avessi.
Così gli raccontai tutto. Vidi Liam avvicinarsi a Zayn e sussurrargli qualcosa all'orecchio. Dopodichè entrambi si girarono verso di me, tutti e due sorridenti, e la cosa mi metteva un pò in soggezione sinceramente.
Ma stavo talmente bene che avrei potuto dimenticarmi di tutti i problemi, grazie a tutti loro.
Grazie ai miei eroi..
..di cui, ora ne ero sicura,faceva parte anche Zayn.

 

---
Zayn's POV

 

Vederla sorridere mi rese davvero felice.
E quando Liam si avvicinò a me per dirmi 'grazie di tutto' ero sicuro che il mio sorriso si fosse ampliato.
Perchè mai come in quel momento avrei voluto essere in quella che mi sembrava una vera famiglia.
Forse..la mia nuova famiglia.


 

EEHHLLAAAA! 
MACCIAO BIELLES!
Vabbè, lasciando perdere i saluti vorrei ringraziarvi
se siete arrivati fino a qui, grazie davvero.
Ringrazio tutte/i le/i lettrici/ori silenziose/i.
Vorrei ringraziare coloro che mi hanno messo tra gli autori preferiti,
le 5 persone che hanno recensito (per un totale di 9 recensioni),
le 3 persone che l'hanno messa tra i preferiti, la persona che 
l'ha messa tra le ricordate,
e le 7 persone che l'hanno messa nelle seguite.
Siete stupendi.
Love you, al prossimo capitolo! c:


auroradirectioner xx (:
 

CITAZIONE MIA, NON PRENDETELA!
The worst thing you can do is hate someone who loves you,
because, even you don't know, you heart needs to be loved.


[Ehhhh visto che inglese? xD sinceramente non so se esiste già io l'ho
inventata durante un'ora di poesia quindi posso assicurarvi che 
non l'ho copiata da nessuna parte c:]

 


 

  
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