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Autore: Change_Your_Life_    06/02/2013    9 recensioni
Quella mattina, come al solito, la sveglia non smetteva di suonare e fui costretta a spegnerla con un pugno più forte del solito e finii per farmi più male io, che quella stupida sveglia.
Così, non appena mi alzai dal letto, notai la mia figura davanti lo specchio: avevo i capelli arruffati, gli occhi ancora un po’ sporchi di trucco e la guancia destra, che aveva, ancora, la forma della mia mano. Poi mi diressi in bagno e mi feci una doccia, che, per un minuto, mi fece dimenticare tutto quello che, per quel giorno, avrei dovuto sopportare. Poi, il più velocemente possibile, mi vestii e mi diressi in cucina, ma come al solito nessuno mi aveva preparato la colazione, dato che mio padre era appena uscito. Allora lasciai perdere la colazione e uscii di casa, diretta a scuola.
Ma quel giorno sentivo qualcosa di diverso, come se quel giorno la mia vita potesse cambiare, ma io ero stufa dei cambiamenti!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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You have changed my life.


Camminai per un bel po’, le lacrime non smettevano di uscire dai miei occhi, ormai rossi; camminai finché non mi accorsi di essere arrivata, chissà come, davanti casa di Liam e Zayn. Non mi feci scrupoli e andai a bussare al campanello.

Subito un Zayn perfettamente pettinato, venne ad aprirmi e, non appena mi vide, mi abbracciò e mi lasciò un bacio sulla guancia.
Mi lasciò entrare, io osservai quella casa: era esattamente come me la ricordavo. Le pareti erano color crema, i mobili erano sempre posizionati allo stesso modo, il salotto, disordinato, come sempre, la tv al plasma accesa e un Liam, intento a guardare la partita, era seduto sul divano con una ciotola di pop corn, ancora piena, in mano.
Non appena mi vide venne ad abbracciarmi e io feci la finta offesa, dato che la mattina aveva riso di me. Subito mi fece una faccia da cucciolo, a cui non seppi resistere e lo abbraccia ridendo, subito dopo lui mi seguì.

Rimasi per tutto il tempo con loro, gli raccontai tutto, dato che avevano visto i miei occhi rossi per via delle lacrime; gli raccontai di Harry, del fatto che fossi innamorata di lui, di Margi, di come mi sentivo, di come, questa situazione, mi stesse facendo più male del dovuto.
Loro mi consolarono, mi dissero che tutto sarebbe andato bene, ma sapevo che non era così.


Verso sera, Liam insistette così tanto per accompagnarmi, che fui costretta ad accettare.
Durante il tragitto non facemmo altro che scherzare. Mi raccontava delle brutte figure che aveva fatto Zayn, alcune davvero indimenticabili. Parlare con lui mi veniva così naturale e non avevo bisogno di vergognarmi, lui non mi avrebbe mai giudicata; anzi mi avrebbe capita e mi avrebbe, anche, aiutata.


Quando arrivammo, notai una macchina davanti casa mia. Una macchina che conoscevo benissimo, ma che non era quella di mio padre.
Liam mi guardò confuso, io non gli risposi, né lo degnai di uno sguardo, ancora troppo presa da quello che sarebbe potuto succedere tra poco.
Liam capì che qualcosa non andava, così senza fare domande, venne ad aprirmi la portiera e mi aiutò a scendere dalla macchina. Questo gesto mi fece riprendere e gli sorrisi per ringraziarlo; entrò in casa con me e come mi immaginavo, sfortunatamente, Harry era li, insieme a mio padre, mentre parlavano tranquillamente.

Mormorai qualcosa di incomprensibile, per attirare l’attenzione dei due e, infatti, ci riuscii. Mio padre mi guardò sorridente e lo andai a salutare con un bacio sulla guancia, mentre Harry mi guardava in un modo strano, come se volesse leggermi dentro, ma, sta volta, non glielo avrei permesso, no.
Quando, però, si accorse di Liam, la sua espressione cambiò totalmente: era arrabbiato, glielo si leggeva negli occhi, ma non potevo farci niente.
Mio padre, invece, andò ad abbracciare Liam; lui, come me, non lo vedeva da parecchio e poi aveva sempre adorato sia Liam, sia Niall, sia Zayn. Diceva che erano, nonostante tutto, dei ragazzi a posto e quando gli dicevo che uscivo con loro, lui non era, mai, minimamente, preoccupato; sapeva di potersi fidare.
“Liam, figliolo, come sei cresciuto. Era da un po’ che non ci vedevamo. Come va la vita? E Zayn è tornato con te?” gli chiese mio padre, con la sua incontrollabile curiosità.
“Abbastanza bene signor Tomlinson. Si lui è qui con me. Siamo tornati la settimana scorsa, ma prima di rivedere tutti, avevamo pensato bene di sistemarci. Adesso, però, ci siamo trasferiti definitivamente; così potremo stare di più con i nostri amici e magari posso controllare meglio Lottie.” Lo disse lanciandomi un’occhiata, io in risposta risi, proprio come mio padre. Lui adorava Liam, più di tutti; forse perché si era sempre mostrato un ragazzo gentile ed educato, o forse perché era difficile resistere a quel faccino.

Harry, intanto, guardava la scena silenziosamente, come se stesse riflettendo su quello che avrebbe dovuto fare.
“Oh che sbadato. Non vi ho presentati.” Ma io lo interruppi, prima che scoppiasse una guerra di occhiatacce tra Liam ed Harry e quest’ultimo, non provava molto simpatia per il primo.
“Papà, se non lo sapessi, loro due si conoscono già. Li ha presentati qualche giorno fa Louis.” Gli dissi io, i due annuirono. Mio padre sorrise, poi però si allontanò, perché il telefono aveva cominciato a suonare. Io rimasi li, con due ragazzi che non avevano la minima intenzione di instaurare un dialogo.

“Lottie, scusa ma adesso dovrei tornare a casa. Sai come è lasciare Zayn da solo, per troppo tempo, non è una buona idea, soprattutto se gli viene in mente di cucinare.” Mi disse lui, sempre con quella sua infinita dolcezza.
Ridemmo insieme per quello che aveva detto; infondo era vero, se Zayn provava solo a cucinare, non oso immaginare cosa sarebbe potuto succedere.
“Già lo so. Bene allora non ti faccio più perdere tempo.” Gli dissi io.
“Ma quale perdita di tempo, Lot. Sai bene che passare il tempo con te, è sempre piacevole.” Iniziò lui, poi si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò: ” E poi, sinceramente, preferisco passare del tempo con te, che con Zayn.” Un sorriso si fece spazio sul mio volto. Gli sorrisi e lo salutai baciandogli la guancia, lui mi disse di salutargli mio padre e dopo aver accennato un saluto ad Harry, che ricambiò con poco entusiasmo, andò via.


Dopo poco, mio padre rientrò in soggiorno e notando l’assenza di Liam, io gli dissi che era dovuto scappare via e che si scusava per non averlo salutato, ma non voleva disturbarlo mentre parlava al telefono. Mio padre sorrise.
“Senti tesoro, lo so che sta sera dovevamo cenare insieme, ma mi hanno chiamato dal lavoro e c’è un’ emergenza, tanto resta Harry con te, giusto?” mi disse lui.
Io avrei voluto dirgli di no, che non volevo restare da sola con lui, non volevo dover parlare con lui, ma non potevo farlo, era pur sempre mio padre. Anche perché mi doveva spiegare cosa ci faceva a casa mia, anche se immaginavo già il perché.
Così annuii, seguita poi da Harry, che mi sorrise; sorriso che ricambiai con un sorriso molto più falso.

Così dopo che mio padre se ne andò, me ne andai in cucina, per prepararmi qualcosa di commestibile. Subito Harry mi seguì, intanto che io guardavo se nel frigo c’era qualcosa da mangiare per entrambi, lui si sedette in uno sgabello del bancone e restò immobile a fissarmi.
“Ehi Lottie non è che potrei preparare qualcosa io?” mi chiese lui, con un tono normale, come se qualche ora prima non fosse successo niente; forse per lui, lui che non aveva rischiato di piangere davanti la persona di cui è perdutamente innamorato, lui che non riusciva più vederlo con un altro, senza stare male.
Però, infondo, tra i due, lui era quello che se la cavava meglio in cucina; così lo lasciai fare.

Nel mentre lui cercava gli ingredienti per fare una pizza, io mi limitai a guardarlo. Era sempre così, dannatamente, bello; con i suoi capelli ricci, che resterei ad accarezzare tutto il tempo; con i suoi occhi verde acqua, così belli e profondi, in cui mi perdevo ogni volta che li guardavo; quel sorriso di cui ero completamente innamorata, quel sorriso che ogni giorno illuminava le mie giornate. Era lui il ragazzo che mi faceva sentire viva, felice; ma era, anche, quello che mi faceva soffrire, che mi faceva piangere; ma nonostante tutto non riuscivo, mai, ad avercela con lui, perché ero troppo innamorata e questo, alle volte, mi faceva arrabbiare ancora di più con me stessa.

Si può essere così innamorati, ma nello stesso tempo odiare quella persona?






Ehi ragazze, mi vergongo per il ritardo, ma non ho avuto molto tempo e l'ispirazione in questi giorni scarseggia xD
Poi vedendo le poche recensioni nel capitolo precedente, mi ha fatto pensare che la storia non piaccia più molto. Quindi vi vorrei chiedere se la trovate noiosa o altro, ci terrei a sapere cosa pensate, sinceramente, accetto anche le critiche! :)
Comunque in questo capitolo Harry e Lottie restano da soli, secondo voi cosa succederà? Io non vi posso anticipare niente! I'm Sorry! :)
Grazie davvero a chi ha recensito, ha chi ha, solo, letto la storia e chi l'ha aggiunta tra le preferite/seguite/ricordate. :D
Ora vadooooooooooo! Baci Mary :*



Ecco una Gif di Liam e Zayn! :D
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