Ehi Stupid, Call me Idiot.

CAPITOLO 3

Today I'm Alone 　

Zayn Malik

Certe volte Zayn amava immaginare cosa fosse successo se non fosse andato via di casa.

Ripensò a quando disse ai suoi di essere gay e a come la presero, soprattutto suo padre:

«Mamma, papà, devo dirvi una cosa importante» esortò il ragazzo sedendosi di fronte i genitori

«parla» disse l'uomo

«io, credo che.. ecco insomma, credo di essere gay»

«NO! -urlò l'uomo- tu non sei gay!» Zayn rimase sconcertato, non si aspettava la predesse così.

Suo padre che urlava, sua madre che piangeva e non diceva nulla. Poi la porta si aprì lasciando entrare Hope

«Zay.. che?- Hope sembrò capire e- vai in camera Zay»

Zayn rimpiange quella volta, perchè sua sorella minore lo aveva difeso mentre lui piangeva. Era un codardo, lo sapeva, sapeva di esserlo in ogni situazione ed infondo lo era stato anche con Niall.

Se n'era andato da poche ore e lui non lo aveva degnato nemmeno di uno sguardo. Come poteva sentirsi?

Quel ragazzo dagli occhi azzurri che la mattina dopo essere stati insieme si era svegliato e lo aveva guardato dolcemente, invece Zayn si era alzato e si era chiuso in bagno lasciandolo da solo.

Zayn faceva fatica a legare con la gente e si sentiva un fottuto stupido per non aver fatto nulla per chiarire con Niall. Naturalmente Hope non sapeva nulla ma sospettava qualcosa.

E Zayn ci stava di merda perchè sapeva quanto sua sorella lo amasse e sapeva quanto questa avesse imparato a volere bene a Niall.

La sua vita era andata a puttane il giorno in cui i suoi non lo avevano accettato per quello che era e lo riempivano di critiche. Lui voleva essere migliore e si faceva in quattro fra studio e lavoro, ma loro pretendevano sempre di più.

Poi suo padre aveva cominciato a picchiarli e lui non ce la faceva.

Lo stress lo stava uccidendo, per questo quel giorno decise di farla finita.

Ma Hope era arrivata in tempo come sempre e lo aveva salvato anche quella volta.

E forse quel biondo lo aveva salvato dal primo momento che si erano guardati ma era troppo cieco per capirlo, come stava Niall ora? cosa pensava di lui?

Questa domande lo stavano logorando dentro e Liam, che era appena arrivato, se ne accorse

«Zay, qualcosa non va?» Zayn sussutò, non si era accorto nemmeno della presenza di Liam

«sto bene» e sorrise cercando di essere credibile, anche se non lo era poi tanto

«Zayn Jawaad Malik, ti conosco da quando porti il pannolino che te la facevi ancora addosso e conosco bene ogni tua espressione facciale» Ed era questo l'unico difetto di Liam, sapere sapere cosa c'è che non va

«davvero Liam, sto bene» continuò il moro

«lo sai che non la smetterò di tormentarti finchè non mi dirai cosa c'è,vero?»

Zayn sospirò e si costrinse a raccontare ciò che era successo la notte precedente con Niall, anche se non nei dettagli, ciò che aveva provato e il modo in cui si era comportato dopo con lui.

Liam non interrompeva ma annuiva ed ascoltava attento cercando di studiare ogni minima mossa dell'amico.

E questa è un'altra cosa che Zayn non sopporta di Liam: il fatto che con lui non può fingere perchè saprà sempre ogni singola cosa.

Finì di raccontare e si sentì un emerito idiota, infondo cos'era lui?

«cosa provi per lui?» chiese d'un tratto Liam

«io, non lo so»

«cosa sentivi quella sera?» continuava l'amico

«io.. mi sentivo bene, come se non ci fosse cosa più bella del suo sorriso e dei suoi occhi»

«devi trovarlo e parlarci» propose il biondo

«e se mi rifiuta?»

«tu almeno ci hai provato».

Niall Horan

Si sentiva svuotato.

Pensava almeno lui fosse stato diverso, che l'avesse capito veramente. Invece no.

Lo aveva usato.

Per questo Niall mentre sistema la sua casa, rimasta vuota per tanto tempo, pensa che Zayn Malik sia un fottuto stronzo.

Poi il telefono comincia a squillare ed un numero anonimo compare.

Niall non ha paura,

non ha più paura perchè per lui vivere o morire non farebbe più differenza.

«p..pronto?» balbetta rispondendo.

E l'unica cosa che si sente è il tu tu tu.. ha riattaccato.

Niall sa che lui è arrabbiato.

Sa che ora comincerà a cercarlo, ma il suo corpo gli impedisce di opporsi perchè è diventato troppo debole e non c'è più nessuno che abbia la possibilità di poterlo salvare.

Si siede per terra sul pavimento freddo e chiude gli occhi.

Le lacrime cominciano a scendere.

Paura? Rabbia? Stanchezza?

Questi erano solo pochi dei tanti sentimenti che si cominciarono ad impossessare di Niall.

Il trillo del campanello lo risvegliò dal suo sonno. Si era addormentato sul pavimento.

Cominciò ad avere paura. Poteva essere chiunque all' una di notte.

Si avvicinò titubante alla porta non sapendo cosa fare e quando aprì si ritrovò Louis.

«Lou..»

«Nialler, mi fai morire» disse il ragazzo stringendolo in un forte abbraccio

«ti ho chiamato molte volte e non rispondevi»

«dormivo..» si limitò a dire il biondo che lo strinse più forte.»

«Nialler,dobbiamo parlare» disse ad un tratto Louis, serio come non mai.

Niall lo fece entrare.

«D..di cosa vuoi che parliamo?»

«Di te Niall, cosa ti succede? Cosa c'è che non va?»

«n..niente» cercò di dire il biondo

«cazzate Niall, cosa mi nascondi?»

Non poteva dirgli dell'uomo, non poteva dirgli di Zayn.

E la frustrazione si impadronì di Niall che cominciò a piangere ininterrottamente.

«sono uno stupido Lou».

«sei il mio meravoglioso amico ed hai un prblema, voglio che me ne parli». Sussurrò dolcemente Louis.

«ecco è complicato».

Niall non gli avrebbe mai raccontato di essere vittima di stalking ma cominciò a raccontargli di Zayn, di come lo aveva guardato dolcemente quella notte e di come era stato freddo il giorno seguente.

Louis lo strinse più forte.

«non ti preoccupare amico, ci sono io ora».

Certo, c'era Louis ma di certo non era Zayn.

Che poi Niall non riusciva a capire cosa quel ragazzo- Zayn- avesse di speciale.

Era bello, e su questo non ci piove, ma la cosa che più lo colpì furono i suoi occhi. Sembrava che raccontassero una storia ogni volta incrociassero i suoi.

Zayn aveva sofferto e soffriva, un pò come lui insomma.

Mentre ripensava a ciò rigirandosi nel letto alle 8.15 di mattina il camanello di casa suonò e Niall si riscosse dai pensieri.

Aprì tremando per la paura potesse essere quel bastardo ma quando vide Zayn una parte di lui sorrise mentre l'altra urlava di dolore.

«d..dobbiamo parlare» disse il moro..

BUONSALVE

AAAllora, aggiorno ora perchè la prossima settimana avrò da fare con lo studio visto che ho un debito e devo recuperarlo.. maledetto greco..

Coomunque spero che la storia vi stia piacendo, per chi non lo sapesse avevo intenzione di farla durare pochi capitoli per due ragioni:

1. la storia potrebbe diventare noiosa se continuassi

2. è la mia prima slash nonostante sia Ziall (la mia bromance preferita) asjgaskl

Vi chiedo un favore: VOI CHE SEGUITE, LEGGETE O COS'ALTRO ME LO DATE UN PARERE CON UNA RECENSIONE?

Ho bisogno di sapere. Non sono esperta io con queste storie.

Per contattarmi per eventuali domande, consigli o volete farmi sapere cosa pensate della storia:

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Grazie mille c:

baci.