5)
Equivoci, scuse e un doppio appuntamento
Non
ci posso credere ho Orlando Bloom ha 5 cm di distanza e che mi sta
chiedendo
ancora scusa.
Ancora
nel mondo dei sogni lascio che sia la Vale ha parlare, mentre io
interpreto magistralmente
il ruolo della statua, che tra l’altro mi riesce
particolarmente bene.
Il
proprietario dell’albergo, richiamato da tutto quel trambusto
ci
raggiunge di
corsa nella hall, e inizia a prodigarsi in scuse nei confronti delle
star,
mentre guarda noi due con l’intento di farci fuori o peggio
di
cacciarci
dall’hotel ( la mia previsione di prima sembra che si stai
avverando!!). Infatti poco dopo si rivolge a noi chiedendoci di
lasciare subito l’albergo,
mentre io e la mia
compagna lo
guardiamo come se fosse un extraterrestre.
Ricapitoliamo
un attimino la situazione: il cane di un certo Mr. Bloom mi ha appena
sbattuta a
terra e lavato completamente la faccia e questo brocco del proprietario
mi
vuole sbattere fuori????!!!???????
1)
io
cosa ho fatto di male se il cane di Mr. Bloom mi ha atterrato nel bel
mezzo
dell’entrata per leccarmi tutta la faccia
2) la
colpa come può essere mia visto che io stavo tranquillamente
camminando per la
hall e questo rientra nei miei diritti di cliente dell’albergo
3) quello
è proprio Mr. Bloom?!????
Mentre
io rimugino sulla situazione, ecco che il proprietario ha fatto
chiamare il
prof e già minaccia di scacciarci, mentre
quest’ultimo lo guarda in modo
stralunato chiedendosi cosa mai potrebbero fare due innocenti e dolci
fanciulle ( se......e tu ci credi ancora?!??)
tanto da farsi allontanare con la forza dall’hotel.
Per
fortuna in nostro soccorso arriva il signor. Mortensen che, pace
all’anima
della Vale, che quasi sviene a vederselo così da vicino,
inizia a spiegare la
situazione mentre il colpevole, o meglio i colpevoli, abbassano uno lo
sguardo
e l’altro le orecchie, chiedendo ancora una volta scusa.
Il
proprietario allora si scusa con noi e ci prega di rimanere
all’albergo,
offrendo al prof uno sconto per dimenticare l’incidente.
Mentre i “grandi” sistemano la situazione noi due fanciulle pensiamo che sia ora di ritirarci, visto che abbiamo già dato troppo spettacolo, stiamo salendo le scale quando una voce ci richiama: " Excuse me!", ma noi non le prestiamo molta attenzione e continuiamo imperterrite la nostra salita, ma sto albergo l'ascensore non ce l'ha??!!?????
La voce ritorna, insistente: " Ehi, sto parlando con te!!!ma ti vuoi fermare !?!". alla fine seccata mi giro: " Ma si può sapere cosa vuo....."
POV Laura:" Non ci posso crede, in meno di mezzora doppia figura di bip..con sto' strafigo!!sigh sigh...ma perchè mia madre non mi ha dato la parola? eppure me l'hanno sempre detto conta fino a dieci prima di parlare, ma soprattutto guarda in faccia chi ti parla!!!"
"Si scusa, ero sovrapensiero (ma dove??? 'na scus amigliore no?), avevi bisogno?"
Mentre la Vale mi fa praticamente la ola, per aver messo insieme due parole, Orlando mi guarda ironico: "Ma hai sempre la testa sulle nuvole?"
"No guarda, mi capita solo quando vengo atterrata da un cane grosso più di me nel bel mezzo dell hall di un albergo e davanti a una manciata di star, ma normalmente il mio cervello è sempre attento e presente!"
"Scusami sto scherzando, comunque mi volevo far perdonare per quello che ti ha combinato Sidi", mi risponde lui guardandomi come un cucciolo in cerca di perdono dopo aver combinato una marachella.
Il mio cervello entra in modalità: Orlando, pucci-pucci quanto sei orsacchiottoso, e subito mi sciolgo regalandogli un sorriso. Lui sembra aver capito che ormai sono completamente sua succube, e mi invita a cenare con lui per la sera successiva. Come posso dirgli di no, am soprattutto chi ha voglia di dirgli di no?!? ho avuto una fortuna pazzesca a incontrarlo come posso lasciarmi sfuggire l'occasione....eppure il passare una serata sola con lui uin po' mi intimorisce. Orlando sembra capire il mio tentennamento e così: "Perchè non vieni anche tu?" rivolgendosi alla Vale. IO felice come una pasqua mi volto a guardarla mentre lei sembra dirmi di no io le infilo gentilmente, e sempre col sorriso sulle labbra, le unghie nel braccio; in questa situazione non può che dire di si.
Così ci ritroviamo invischiate in un doppio appuntamento con Orlando Bloom.
Ritorniamo in camera, io che camminio a un metro da terra e Vale che, seppur felice di passare una serata con cotanto ben di dio, dall'altra parte sembra un po' delusa...forse avrebbe preferito un appuntamento con un certo signor Mortensen. C'est la vie, eppure è stata veramente un angelo ad accettare per farmi compagnia...magari potrei chiedere a Orli ( entro già in confidenza?) di farle avere un autografo di Viggoe magari anche una foto insieme...Orli....io...cena...appuntamento... dopocena.....sbav sbav sbav sbav sbav sbav sbav sbav sbav sbav e con questri dolci e casti pensieri mi addormento.