6) Shopping, cene e tutto quel che segue

Il giorno dopo il prof ci lascia in libera uscita che, tradotto per lui significa: "andate e parlate in inglese con più inglesi possibili"; per noi: "andiamo e cerchiamo un vestito per la serata!".

Così libere e felici come farfalle ci avviamo verso i negozi più carini di Londra cercando un abito per questo appuntamento.

Dopo aver girato tutta mattina non siamo riuscite a trovare niente, nada, il deserto dei tartari offrirebbe una maggiore scelta d'abbigliamento, amareggiate e ormai in procinto ad avere una crisi isterica, soprattutto la sottoscritta, decidiamo di entrare in un ultimo negozio e di abbandonare poi le speranze se non troviamo nulla neppure qui.

Il posto è carino, cerchiamo alcuni vestiti che siano belli, a basso costo e che attirino l'attenzione ma senza esagerare.

Alla fine prendiamo alcuni abiti e andiamo in camerino a provarli: io ho scelto due vestiti: uno lungo, senza maniche e di colore azzurro chiaro; l'altro rosa con maniche a tre quarti, scollo  quadrato e corto fino alle ginocchia. 

Me li provo e la commessa continua a ripetermi che sto bene con entrambi eppure non mi convincono vorrei qualcosa di più casual ma al tempo steso elegante insomma non so a quale tipo di appuntamento vado incontro e non vorrei fare la figura della superchic nè della stracciona. 

Alla fine un completo attira la mia attenzione: una maglietta nera senza maniche, stile gilet per intenderci con la parte sopra il seno in tulle, mentre il sotto in vellutino; una gonna aderente, bianca  con stampe in nero che arriva un pochino sopra il ginocchio ma non troppo; e infine stivali sotto al ginocchio neri con tacco non eccessivamente alto ma che comunque slancia la mia figura togliendomi il mio scarso 1,65 di altezza e portandomi al 1,70 circa. per completare il tutto un coprispalle nero con maniche un po' larghe e che mi copre anche la parte di schiena scoperta. Direi che ci siamo: un completo abbastanza chic per una cena e che si può trasformare in qualcosa di più malizioso per un possibile dopocena... sbav sbav sbav sbav.......

La Vale ha provato pure lei dei vestiti che non sembrano soddisfarla molto: un abito senza maniche lilla e bianco con delle frangie; uno stile cinesina sul blu e l'azzurro, non le sta male ma non ne è molto contenta.

Girovagando per il negozio trovo l'abito adatto a lei: top rosso un po' lungo sul davanti, minigonna nera in jeans con un disehno tribale fatto con i brillantini, coprispalle nero e per finire stivaletti alla caviglia con pochissimo tacco. 

Soddisfatte dei nostri acquisti optiamo di mangiare qualcosa  e di tornare in albergo per prepararci alla grande serata.

POV Laura: "Finalmente nella vasca da bagno......uffi..chissà cosa mi aspetta..e se magari è atipatico? o peggio se io gli sto antipatica...e se andiamo in un ristorante di lusso??i vestiti sono carini ma non per una cena chic....aiuto che facciamo e poi i capelli come me li sistemo???li sciolgo, no troppo fastidiosi, una coda a metà?, boccoli?..."

"Guarda che se stai dentro ancora un po' diventi affascinante come un rospo...muoviti ad uscire!!!!!!!!!!!!!" 

Risvegliata dalla sovave voce della mia compagna di stanza esco dalla vasca e lascio finalmente libero il bagno, dove la donna Vale si fionda. 

Sono già le sei e non sono ancora pronta, ormai in panico decido di dare buca all'uomo dei miei sogni, ma la rompi della mia amica mi obbliga a vestirmi e  a truccarmi mentre lei già pronta e bellissima con quei vestiti, mi pettina.

L'appuntamento era alle 19.30 nella hall, siamo scese in perfetto orario, ma un dubbio mi assale e se il bidone me lo tira lui???? 

Riflettendo su tutte queste possibilità non mi accorgo che il nostro cavaliere è già arrivato e che la Vale mi sta praticamente trascinando verso di lui. Una volta davanti non so che dirgli forse un saluto, come si dice in inglese: "Bye?", no quello è per fine serata, "goodmorning", non è mattina, se dico "hi!" e mi risolvo i miei problemi?????? 

"Hi!" 

"Ciao!"

Il silenzio che ne segue è imbarazzante, meno male che c'è quella santa donna della Vale che si presenta.

"Ciao, io sono Vale!"

"Molto  piacere, Orlando"

POV Laura:"carino...bello...mo gli salto addosso...con quel completo sei un amore....tesoro mio il look bello e dannato ti sta da.....mmmmm....figo...la cravatta però toglila...oppure...no ecco lo sapevo...cena in un ristorante di lusso....ehi ma che fai perchè mi fissi come se fossi una pazza..."

Una gomitata più tardi mi ritrovo a presentarmi:"Ciao Laura" mentre lui mi prende la mano per stringermela, io mi sento come una foglia di mariuana al sole......ossia cotta.

"Ehi pensavo che Sidi ti avesse mangiato la lingua !",mentre io arrosisco come un idiota lui se la ride sotto i baffi.

"Comunque vogliamo andare, spero che non vi dispiaccia ma ho invitato un amico, beh diciamo più di uno...."

Così ci dirigiamo verso il locale dove l'amore mio bello ha prenotato, appena entriamo una cameriera lo guarda adorante per poi fissare noi due con espressioni di puro odio e ci scorta al stavolo dove ci ritroviamo circondate dall'intera compagnia dell'anello, Gandalf a parte, e da cinque maghi di Hogwarts. 

Addio seratina romantica.......sigh sigh. 

Dopo esserci presentate a tutti, e dopo aver fatto rinvenire la Vale, che dopo aver stretto la mano di Viggo sembra un pezzo di burro, ci sediamo.

Io mi ritrovo tra Orlando e Dominic mentre la Vale tra Orlando e Viggo, che abbiano già capito che il ramingo e il suo preferito???.

Mi guardo in giro osservando tutti quei personaggi famosi parlare  e scherzare tra di loro, e mi sento un pesce fuor d'acqua, ho una voglia matta di scappare a gambe levate. Non faccio in tempo a mettere in atto il mio piano che qualcuno mi parla nell'orecchio:"Sei carina sai? sei tutta rossa..." Il mio colorito già sul bordò diventa amaranto, mentre il signorino se la ride.

"Ehi bimba, ( 'ue bimba a tuo nonno!!!) ma lo sai che ho promesso al vostro papà di  portarvi a casa entro l'una ma non è già tardi per una sedicenne?"
"EH?????!!!!!!?????????????"

La mia esclamazione zittisce tutto il tavolo, mentre la Vale mi guarda come si guarda un pazzo.

" 1) Quello che hai scambiato "per nostro padre" è in realtà il nostro accompagnatore e nostro ex prof di inglese delle superiori; 2) Non siamo sorelle, forse siamo gemelle spirituali, ma non di nascita 3) Bimbo ( al che mi guarda stupito...troppo amoroso) abbiamo entrambe 22 anni quindi il "bimba" e il "sedicenne" te lo tieni per te!!!!!!!!OK??!?"

Tutti mi guardano stupiti, meno la Vale che se la ride. 

Lo so,lo so, vi starete domandando come possa una ventiduenne passare per una sedicenne, ma se mi vedeste è effettivamente così: non sono tanto alta, ho lunghi ( e quando dico lunghi sono molto lunghi) capelli castani, occhi marroni, bocca piccola e rossa, carnagione pallida (a volte sembro un cadavere ambulante, soprattutto quando sono malata) e dei lineamenti molto dolci che mi fanno dimostrare degli anni in meno rispetto alla mia vera età.

La Vale invece è più alta, sull' 1,70, ha i capelli lunghi fino alle spalle castani con riflessi naturali sul rosso, occhi azzurri e una carnagione da mediterranea; praticamente siamo una l'opposto dell'altra, come ha fatto a prenderci per sorelle lo sa solo lui.

"Non pensavo che avessi già 22 anni sembri più piccola pensavo che avessi la mia età" alla frase di Emma mi volto e le sorrido ammettendo che si sembro più giovane, ma se vogliono ho dietro la patente e possono controllare.

Orlando mi sorride e si scusa ancora per l'ennesima gaff e riprendiamo a cenare in un clima più disteso rispetto a prima.

Dopo questo lauto pranzo, dove inzio a domandarmi come diavolo fa a mangiare così tanto e a non ingrassare come un bue, mi sorprende ancora invitandoci a passare il dopocena con loro. Si va quindi in un disco-pub; la Vale è felice come un fringuello, vorrei ben vedere ha trascorso la cena a parlare con Viggo di arte e di filosofia, inoltre sembra che il signor Mortensen sia interessato a vedere alcuni sui disegni, ed ora  va a ballare, sua grande passione.

Io invece sono un po' demoralizzata, la cena è andata così così, ho parlato soprattutto con Dominic che appena ha scoperto la mia vera età non fa che guardarmi e provarci, mentre Orlando mi ha rivolto a stento quattro parole. Sarò stata poco gentile ha rinfacciargli quello che mi ha detto? E adesso devo pure ballare, io che sono una frana, un pezzo di legno sarebbe più a suo agio in pista rispetto a  me. Ecco un altro mio punto debole: la danza; io non so minimamente ballare, a parte i balli di gruppo per il resto sono rigida come una statua, faccio concorrenza al David di Michelangelo. e così un po' triste mi incammino verso la mia fine.......

Grazie per i vostri commenti!!!!!sono verament efelice che vi piaccia questa mia fanfiction!!!!!!!!!!!!!!!baciottosi Laura