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Autore: Yuzuriha    04/08/2004    3 recensioni
Cosa succede quando tre grandi amiche devono separarsi? Quali sono i sentimenti che si provano? Amicizia, amore, tristezza... Tutte queste emozioni vengono descritte tra le pagine di tre dolci diari.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Yayoi Aoba/Amy, Yoshiko Fujisawa/Jenny
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Sweet Diary
di Yuzuriha



Ciao a tutti! ^^
A quelle persone che hanno avuto il coraggio di leggere questa fanfiction rivolgo un immenso grazie! Un ringraziamento speciale alle persone che hanno recensito! (Rossy mi paragoni addirittura a loro? Per me è un onore incredibile!)
Probabilmente dopo questa lunga assenza molte di queste persone non leggeranno mai il seguito perché stufe di aspettare... ecco, è esattamente di questo che vorrei parlare: vi chiedo scusa! Ho avuto dei problemi con il pc... purtroppo era andato in palla e non sono riuscita più a continuare la fanfiction. Purtroppo è un capitolo abbastanza corto...
Cercherò di mettere online il prossimo capitolo il prima possibile, ma non so quando... non voglio promettere niente che non sia sicuro, quindi non so quando aggiornerò.
Be'... allora eccovi il seguito, sperando che vi piaccia!


-III-
L'acqua


<< Come, come?!>> disse Sanae Nakazawa spalancando gli occhi incredula. << Come è possibile che ti piace una persona di cui non sai neanche il nome?>>
Yayoi Aoba si guardò intorno imbarazzata controllando che non ci fosse nessuno nelle vicinanze. Lei, Sanae e Yoshiko stavano andando a scuola. Era una bella giornata di sole.
<< Non mi sembra il caso di farlo sapere a tutta la città!>> sibilò a voce bassa.
Sanae sorrise maliziosa. Ora che aveva la possibilità di vendicarsi non aveva l'intenzione di lasciarsela sfuggire. Yayoi doveva provare cosa significava essere prese in giro solo perché le piaceva un ragazzo.
<< E perché?>> domandò ingenuamente, << magari qualcuno conosce il nome del tuo salvatore, o ancora meglio... lui è proprio dietro l'angolo!>> esclamò mantenendo il sorriso beffardo e indicando l'angolo di fronte a loro.
Yayoi iniziava ad innervosirsi. Quel suo sorriso non le piaceva per niente. Pensava che Sanae sarebbe stata la prima a capirla, dopotutto erano amiche sin dsall’asilo. Ma a quanto pare si sbagliava di grosso!
<< Non ho mai detto che lo voglio cercare! Non sono come te che corri dietro a un ragazzo che non sa neanche che esisti!>> disse la rossa strigendo i pugni lungo i fianchi sottili.
Sanae spalancò gli occhi. << E adesso cosa c'entra Tsubasa?>> sbottò mettendo subito il broncio.
<< Ho come l'impressione di aver toccato un punto dolente, eh?>> disse Yayoi sorridendo vittoriosa.
Sanae tremò di rabbia e allungò il passo superando le due amiche.
Yoshiko era rimasta a guardare la scena divertita. Capitava spesso che litigassero e ormai aveva capito che era inutile cercare di calmarle. Sospirò rassegnata. Nessuna delle due avrebbe mai chiesto scusa per prima, quindi toccava a lei cercare di risistemare la situazione. Alzò gli occhi al cielo asasperata pensando a cosa poteva escogitare questa volta.
Un sorriso increspò le sue labbra. Poi, guardando le due amiche, annuì convinta che la sua idea avrebbe avuto un buon esito.
Durante la pausa pranzo prese da parte prima Sanae e poi Yayoi, e le invitò ad andare in piscina il pomeriggio. Entrambe annuirono dicendo che sarebbe stato un modo per distrarsi e rilassarsi. Yoshiko sorrise; per mettere in atto il suo piano nessuna delle sue avrebbe dovuto sapere che veniva anche l’altra.


Poche ore dopo Yoshiko era davanti alla piscina comunale. Doveva indontrarsi con Sanae e Yayoi davanti all’edificio. Lei invece non le aspettò ed entrò direttamente negli spogliatoi. Già si immaginava che faccia avrebbero fatto quando si sarebbero ritrovate una di fronte all’altra. Ridacchiò a quel pensiero.
Sanae e Yayoi avrebbero risolto il litigio da sole, mentre lei si godeva una bella nuotata rilassante. Sorrise soddisfatta e andò a cambiarsi. Indossò un costume intero blu mare, era composto da una fascia scoperta davanti che lasciava il ventre nudo.
Quando uscì dagli spogliatoi notò che non c’era molta gente; solo una piccola famiglia ed un ragazzo seduto ai bordi della piscina.
Yoshiko appoggiò la sua borsa in un angolo e si immerse subito in acqua.
<< Aaaah...>> fece contenta. Adorava l’acqua; se ne avrebbe avuto la possibilità avrebbe nuotato anche d’inverno.
Pochi istanti dopo un urlo disturbò il silenzio che c’era. Yoshiko si girò verso la fonte di tale frastuono: il ragazzo che prima si trovava sul bordo della piscina, ora era in mezzo all’acqua e chiedeva disperatamente aiuto cercando di rimanere a galla.
La ragazza si guardò intorno alla ricerca del bagnino. Non c’era da nessuna parte. E ora cosa doveva fare?
<< Arrivo!>> esclamò iniziando a nuotare velocemente verso il ragazzo, imprecando contro se stessa per aver scelto proprio questo giorno per venire a nuotare.
Quando raggiunse il ragazzo lo portò fino al bordo in modo che potesse aggrapparsi. Yoshiko uscì dall’acqua e gli porse la mano per aiutarlo ad uscire. Lui la eccettò volentieri.
Entrambi si sdraiarono per terra esausti.
<< Grazie…>> fece il ragazzo senza fiato << davvero, non so che fine avrei fatto se non ci fossi stata tu!>> esclamò guardandola negli occhi per la prima volta.
Yoshiko arrossì al suo sguardo. Aveva dei bellissimi occhi color cioccolato.
<< I-io…>> balbettò imbarazzata << figurati…>> mormorò abbassando lo sguardo non sapendo cosa dire.
Ecco, finiva sempre così… non riusciva mai a parlare normalmente con le persone appena conosciute. Maledì mentalmente la sua dannata timidezza.
Lui la guardò di nascosto. Era una ragazza molto carina, anche se di poche parole!
<< Ero seduto sul bordo della piscina, >> disse rompendo il silenzio che si era creato << purtroppo mentre mi alzavo sono scivolato in acqua, e visto che non so nuotare molto bene... be’ il resto lo sai!>> concluse grattandosi imbarazzato la guancia.
Yoshiko trattenne a stento un risatina.
Lui le scoccò un’altra occhiata. Quando rideva era ancora più bella! Si alzò in piedi, guardò Yoshiko e le sorrise: << per sdebitarmi ti offro qualcosa da bere!>> esclamò improvvisamente pieno di vitalità.
Lei alzò lo sguardo verso di lui e notò che era davvero bello: capelli castano scuro, quasi nero, dolci occhi marroni e un bel fisico. Stranamente quel sorriso la faceva stare bene.
<< Grazie mille,>> disse lei, ricambiando il sorriso << ma non ce n’è bisogno.>> concluse alzandosi.
<< Oh… ma… >> fece deluso. << non posso fare niente per farti cambiare idea?>>
<< Assolutamente niente…>> disse continuando a sorridere << anzi, ora devo andare via... diciamo che ho delle amiche che mi stanno aspettando. >> disse voltandosi e iniziando a camminare verso la borsa che aveva lasciato per terra. Si era completamente dimenticata di Sanae e Yayoi; chissà se erano riuscite a fare pace.
Lui la seguì e le si parò davanti bloccandole la strada.
<< Dimmi almeno il nome della mia salvatrice!>> esclamò porgendole la mano << Io mi chiamo Hikaru… Hikaru Matsuyama!>> dichiarò con orgoglio.
Yoshiko si sorprese di tanta vitalità.
<< Io s-sono Yoshiko Fujisawa…>> fece arrossendo mentre lui le prendeva la mano e la stringeva tra le sue.
<< E’ stato un piacere!>> disse Hikaru e corse via salutando Yoshiko con la mano.
Lei rimase un attimo ferma dove era. Poi scosse la testa, prese la borsa e andò verso gli spogliatoi.
Uscì dall’edificio e cercò con lo sguardo le due amiche. Non vide nessuno; probabilmente erano andate da qualche altra parte a discutere. Comunque sia si sarebbe fatta raccontare tutto domani a scuola, sperando che fossero riuscite a chiarirsi.


30 marzo


Certo che è strano il modo in cui si possono conoscere le persone... ho incontrato un ragazzo, un certo Hikaru Matsuyama. Era caduto nella piscina, e non sapeva nuotare molto bene, (anche se ho avuto l’impressione che non sapesse proprio stare a galla!) così l’ho aiutato a raggiungere il bordo. Come al mio solito non sono riuscita a spiccicare parola... ero così imbarazzata! Chissà quante volte sono arrossita...
Però non mi sentivo a disagio... tutt’altro! Quel ragazzo sapeva farmi sentire bene, come se lo conoscessi da tempo... oh, ecco... sono arrossita di nuovo! Ma quanto sono stupida! Le guance mi si colorano per niente!
Be’... ora ti lascio. Domani mi aspetta un’altra giornata di scuola, senza contare che non so se Sanae e Yayoi hanno fatto pace... speriamo di sì, o mi toccherà passare tutto il giorno tra due fuochi!

Yoshiko.

  
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