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Autore: evenstar    07/02/2013    2 recensioni
Dovete sapere che Tony Stark è sì un genio, un miliardario e un filantropo (il playboy lo aveva lasciato da parte da quando aveva iniziato una relazione stabile con Pepper Potts, per la buona pace domestica) ma in fondo è anche una persona normale e, in quanto tale, molto spesso passa dei normali sabati pomeriggio in casa.
Questo di cui stiamo per parlare era proprio uno di quei giorni.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James 'Rhodey' Rhodes, Natasha Romanoff, Phil Coulson, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Tony era seduto sul divano del salotto con in mano il telecomando della TV, impegnato in uno zapping sfrenato tra i canali. La sua corsa pazza si fermò sull’ennesimo telegiornale che proponeva la sua ultima conferenza stampa. L’uomo sorrise, decisamente orgoglioso della sua recente performance. Tutto si poteva dire di lui ma non che non sapesse come dare le notizie alla stampa, tutte le volte apriva bocca la novità rimbalzava sull’etere per almeno un mese e, questa volta in particolare, stava per essere battuto il record.
- Oddio, per favore – sbottò Pepper atterrando scompostamente vicino a lui. – Ma non si stufano mai?
- E come potrebbero stufarsi. Dico, ma ci hai visti? – chiese Tony alzando un sopracciglio, davvero sconvolto che lei non riuscisse a vedere la magnificenza di quella scena. – Siamo stati grandi. Mai fatta una dichiarazione migliore. Li avevamo in pugno.
- Ma dai, non è stato tanto diverso della prima volta.
- Quale prima volta?
- “Chiuderò il settore armi con effetto immediato” – gli ricordò.
- Oh, quella prima volta.
- O della seconda volta.
- Quale seconda volta?
- Il signor “Io sono Iron Man” ha la memoria corta.
- Oh, quella seconda volta – rispose Tony, tornando a fissare lo schermo dove adesso era inquadrata una imbarazzatissima Pepper che si muoveva a scatti verso il podio, per raggiungerlo. – Sei stata assolutamente perfetta.
- Stavo per vomitare, tanto ero tesa. Sei stato un mostro a non avvertirmi! – gli disse lamentosa, mollandogli un pugno sul bicipite, e facendosi male lei.
- Sarebbe colpa mia?
- E’ sempre colpa tua, prendilo come un dato di fatto.
- Non questa volta!
- Come no? Certo.
- Ti ricordo che TU mi hai detto che non ne potevi più. E hai anche chiesto, praticamente in ginocchio, un mio intervento.
- Non ero in ginocchio… e non immaginavo certo che avresti fatto una cosa simile!
- Cosa ti aspettavi da me? Lo sai che mi piace fare le cose in grande.
- Che cosa ne so? Pensavo che saremmo andati dai soci a dire…. Non so… che avevamo una relazione… diavolo, non lo so cosa pensavo – sbottò arrabbiata con se stessa, sentendosi ancora in imbarazzo nel ripensare a quella conferenza.
- E’ stato meglio così, una botta e via. Lo sanno tutti adesso.
- Oh, su quello ci possiamo davvero scommettere. JARVIS ha trovato un video giapponese con quella conferenza, su You Tube.
- Davvero? – chiese Tony, ammirato.
- Piantala! – sbuffò lei, cominciando però a sorridere.
- Te l’ho detto, siamo stati grandi. SEI stata grande – comunque Tony per farle un favore cambiò di nuovo canale, solo per imbattersi in un’altra trasmissione che riproponeva le stesse immagini.
 
Quella mattina, come promesso, aveva accompagnato Pepper in ufficio ma nel viaggio in auto le aveva chiesto di organizzare una conferenza stampa. La ragazza aveva eseguito, non pensando potesse essere anche solo lontanamente collegata anche a lei. Lo aveva visto salire sul podio, come tante altre volte, lo aveva sentito scherzare con i giornalisti, come tante altre volte. Ma poi il suo sguardo si era posato su di lei e le aveva sorriso, quel sorriso che riservava solo a lei, quello che l’aveva convinta che la loro relazione avrebbe potuto superare la settimana di vita.
E in quel momento lei aveva cominciato a capire, ed ad arrossire. Ma ormai era tardi.
- Quello che volevo dirvi oggi è che… - lo aveva sentito dire mentre iniziava ad alzare una mano. – nomino la signorina Potts … - aveva detto indicandola – …  co-amministratore delegato delle Stark Industries, con effetto immediato.
A quel punto molte cose erano successe: Pepper era rimasta a bocca aperta, non aspettandosi una dichiarazione di quel tipo. Richiamata sul palco da un cenno di Tony, si era mossa come al rallentatore, cercando di celare la vergogna ma anche la frustrazione per quello che aveva sentito. D’altro canto i reporter erano scattati a fare foto e urlare domande sebbene, in effetti, Pepper fosse già stata amministratore delegato, per circa una settimana. I soci del consiglio, presenti anch’essi, erano rimasti interdetti non sapendo neanche se Tony effettivamente potesse fare una cosa simile.
Ma il peggio (o meglio) doveva ancora avvenire.
Pepper raggiunse il palco e fece due scalini per affiancarsi a Tony. Non appena gli fu accanto lui le circondò la vita con un braccio, facendola avvicinare maggiormente e poi, senza preavviso, si girò verso di lei. Prima che Pepper si accorgesse di cosa stava succedendo, prima che tutti si accorgessero di quello che stava succedendo, le labbra di Tony erano sulle sue e la sua lingua premeva contro di esse, forzandole ad aprirsi in un bacio appassionato e profondo.
E lungo.
Decisamente lungo.
Pepper all’iniziò resistette ma ben presto si lasciò andare schiudendo le labbra, appoggiandosi a lui e facendosi letteralmente sostenere.
I flash scattarono, le domande piovvero, ma loro erano decisamente altrove.
Alla fine Tony si scostò da lei e le sorrise, questa volta però fu quasi un ghignò di soddisfazione. – Oh dimenticavo… – disse avvicinandosi al microfono. - … siamo una coppia. Stabilmente stabilita. Grazie a tutti – finì scendendo dal palco e trascinandosi dietro anche Pepper, che era ancora scossa per quello che era successo, ma era anche sorridente.
 
Pepper sorrise nuovamente rivedendo le immagini scorrere sulla TV, dovette ammettere che Tony aveva ragione, insieme erano una bella coppia e quella era realmente stata una dichiarazione con il botto. Nessun dubbio che chiunque ormai fosse informato della loro relazione, quanto meno adesso avrebbero potuto fare la famosa cena a lume di candela, o andare a fare una passeggiata sulla spiaggia tenendosi per mano senza dover temere che qualcuno li vedesse.
Anzi.
Il problema nelle ultime settimane era stato quello di evitare i giornalisti e le orde di StarkFans che la guardavano male, ovunque andasse. E quelle stesse Fans erano il suo problema più grande perché, al contrario dell’egocentrico compagno, Pepper non aveva mai avuto una eccelsa opinione di sé. Non che non fosse conscia di essere una bella donna ma sapeva anche di non essere al pari delle modelle da copertina con le quali Tony si era spesso intrattenuto. Uno sguardo a quelle modelle bastava per metterla in crisi e cominciare a dubitare della loro relazione; fortunatamente uno sguardo a Tony e uno dei suoi sorrisi (come quello che le stava facendo in quel momento) bastava a rimetterle in pace lo stomaco, e il cuore, fino alla prossima crisi di panico. 


Eccoci qui con il secondo interludio. Ormai la fine di questa storia si sta avvicinando (manca un capitolo e l'epilogo). Spero che anche nel finale continui a picervi e farvi sorridere. Ringrazio tutti i lettori silenziosi e quelli che vorranno perdere qualche minuto a dirmi cosa ne pensano. 

  
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