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Autore: Jecchan92    08/02/2013    5 recensioni
All’improvviso, un grosso ragazzo di Tassorosso si alzò dal suo tavolo, con sguardo fiero. I suoi compagni lo fissavano ammirati e spaventati.
Lui percorse quei pochi metri che lo separavano dal tavolo dove sedeva Hermione, e si sedette accanto a lei.
Draco osservò la scena, sicuramente quella sarebbe stata la cosa più interessante dell’anno, vedere la Granger rifiutare uno dopo l’altro i suoi pretendenti.
Piccola storia sulla coppia Draco-Hermione. Nessuna pretesa. Recensite, se vi va! ^^
Jecchan
Genere: Drammatico, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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I personaggi presenti in questa storia appartengono a J.K.Rowling.
Non ho fini di lucro.
Buona lettura! ^^


-Posso sapere cosa ti ha dato il diritto di aggredirmi prima?- chiese Ginny arrabbiata.
Harry si limitò ad alzare le spalle, incrociando le braccia.
-Non fare il bambino, per favore. Se vuoi dirmi qualcosa, dillo pure tranquillamente-
-So che vai a letto con Zabini-
Alla ragazza per poco non cedettero le gambe: e lui come faceva a saperlo?
-Non mi chiedere come lo so, non rivelerò mai le mie fonti- la anticipò il moro.
-Harry, non era.. mia intenzione farti soffrire.. Per questo ho deciso di prendermi una pausa..-
-Ginny, te lo dico una volta, e varrà fino alla fine: noi due ci siamo lasciati. Nessuna pausa. Tu hai scelto la Serpe, va bene così. Non ti aspettare che rimaniamo amici però-
Tutto questo lo disse con una calma talmente innaturale, che la rossa si chiese dove fosse finito il fuoco che poco prima aveva acceso gli occhi del suo ex fidanzato.
-Tutto qui? Come fai ad essere così dannatamente diplomatico?!- esclamò Ginny furibonda – Sfogati, arrabbiati, fai qualcosa!-
Finalmente gli occhi verde smeraldo di Harry brillarono d’ira, e stranamente era un sentimento che donava al colore delle sue iridi.
Si avvicinò velocemente alla rossa e le mollò uno schiaffo. Non era forte, eppure a Ginny aveva fatto molto male. Dentro.
-Considerami morto- le sussurrò all’orecchio.
Poi tornò nel locale.
Trovò Hermione da sola, intenta a stringere convulsamente un bicchiere vuoto.
-E gli altri?- chiese.
-Ron e Lavanda hanno sentito un impulso improvviso- cominciò lei, indicando il bagno – E Michael ha capito che non mi piaceva per niente-
-Ma se sembrava l’uomo della tua vita!-
Lei arrossì.
-Sì bé, forse i primi minuti, poi l’ho trovato solo un ragazzo tronfio ed arrogante. Ascolta- gli sussurrò vicinissima – Hai visto dove andava Draco Malfoy con quella sciacquetta?-
Ed Harry, finalmente, capì che Hermione era disperatamente innamorata del biondino. Tutto quello che aveva fatto quel giorno ora aveva un senso.
Ciò fece sentire l’ex Bambino Sopravvissuto molto stupido, e non riuscì a capire perché.
 
Al quarto Firewhisky Draco cominciò a non capire bene il motivo per cui fosse lì.
Quella ragazza così bella e selvaggia lo attirava, ma non negava il fatto che avesse accettato l’invito di Esmeralda solo per vedere la faccia livida di Hermione, traendone una certa soddisfazione.
Ma ora non vedeva il motivo per cui continuare a stare lì, se non per bere gratis.
-E così, siamo profondamente innamorati della Mezzosangue eh?- iniziò lei, posando il gomito sul tavolo e appoggiando il viso alla mano.
-Non è una Mezzosangue- biascicò lui.
-Oh sì che lo è. Sembra che tu abbia dimenticato da dove vieni-
-Purtroppo non l’ho dimenticato- sogghignò, tirando su la manica del braccio sinistro.
-Oh, è la prima volta che lo vedo dal vivo!- trillò lei, come se Draco le avesse fatto un regalo inatteso.
La fissò sorpreso, mentre lei era impegnata ad accarezzargli il braccio con un l’indice, lungo ed affusolato.
-Voglio che sia chiaro. Non ero d’accordo con quel pazzoide di Voldemort. Lui era andato davvero oltre. Ma non mi piace l’idea che i pochi Purosangue rimasti, come te, si mescolino non solo a Mezzosangue, ma addirittura a dei Sanguesporco!-
Draco si alzò di scatto, come se avesse preso la scossa.
-Non osare più pronunciare quella parola davanti a me. Mi fa venire i brividi-
Lei sorrise.
-E pensare che nei miei ricordi di mocciosa, tu eri il migliore della scuola. Arrogante, altezzoso, con delle chiare idee su quale fosse il posto dei Mezzosangue. Mi rattrista un po’ che tu abbia avuto una relazione con una di loro-
Draco sbuffò, tracannando il bicchiere che per l’ennesima volta si era riempito.
-Voglio farti una domanda, Esmeralda: dov’eri mentre la Seconda Guerra si svolgeva, proprio tra le mura di Hogwarts?-
Lei lo fissò un po’ sorpresa.
-Ovvio, mi ero andata a nascondere con mia madre. Ci teniamo noi, alla pelle-
-Ecco perché non capisci- disse lui sorridendo.
Cos’era quell’aria da superuomo che aveva indosso? Ad Esmeralda non piaceva per nulla.
-Secondo le voci che girano, anche tu-
Lui alzò la mano per intimarla a tacere.
-Io ho fatto tanti sbagli, ma sicuramente ho partecipato alla Seconda Guerra più di te. Per questo ho la presunzione di poterne parlare-
Lei gli mise una mano tra i capelli, ed iniziò ad accarezzarlo. Inizialmente il biondo non se ne accorse, l’alcol l’aveva anestetizzato, ma quando sentì il potente profumo inondargli le narici e si girò, la vide nitidamente a pochi millimetri dalle sue labbra.
-Ti va di divertirti, Draco?- soffiò lei, dannatamente sexy.
A lui girava la testa, un po’ per tutti quei bicchieri, un po’ per la sfrontatezza di quella ragazza.
Hermione non era così, lei era molto timida, ultimamente arrossiva per nulla, era davvero carina quando lo abbracciava dolcemente.
-Draco?- lo richiamò Esmeralda.
Lui riaprì gli occhi e trovò il suo bel visino corrucciato ed offeso.
-Scusa, stavi dicendo qualcosa?-
-Veramente, ti stavo baciando-
Lui si toccò le labbra: quando era successo? Provava a ricordarsi il sapore di Esmeralda, ma non lo ricordava.
Sospirò, rassegnato. La Granger l’aveva trasformato in un mostro.
-Era come baciare una statua di cera. Non mi hai degnato nemmeno per un secondo della tua attenzione-
Si risedette composta, passando una mano tra i morbidi capelli nero pece.
-Carte in tavola, Draco. In realtà mi sono avvicinata a te per un motivo. Mi devi aiutare a conquistare un ragazzo-
-E chi sarebbe?- domandò Draco non realmente interessato.
-Blaise Zabini, ovviamente!- esclamò lei.
-Troppo tardi, sta già insieme ad un’altra-
-Non mi interessa. Lui una volta è stato innamorato di me, voglio tornare con lui-
-Ora ti dico una cosa- iniziò lui, alzando il bicchiere – Lui ora è innamorato, non quando stava con te. Tu eri solo un gingillo, come le altre-
-No!- urlò lei, indispettita, alzandosi di scatto – Blaise mi amava, deve tornare nel posto che gli spetta, tra le mie braccia!-
-Ma ti sei vista? Sei una bambina che rivuole il suo giocattolo indietro. Fai pena-
Dopo questa frase si alzò, barcollando, la salutò ed uscì dal locale.
Lei rimase paralizzata davanti al tavolo, ancora in piedi, livida di rabbia.
Blaise sarebbe stato suo, in un modo o nell’altro.
E Draco Malfoy avrebbe pagato per questo affronto.
 
Uscì furibonda dal locale, ma non appena vide Hermione incamminarsi intimidita verso di lei, il suo viso si trasformò: ora sembrava rilassata e serena. Si diede anche una scompigliata ai capelli, giusto per sembrare più selvaggia.
-Oh, cerchi Draco?- disse ad alta voce.
Hermione si bloccò di colpo. L’ultima cosa che voleva era intavolare una discussione con una ragazzina Serpeverde.
-Non è qui. E’ appena uscito. Sai, l’ho alquanto stancato lì dentro-
Il poco colore che Hermione ancora aveva sul viso sparì. Non aveva motivo di dubitare delle sue parole: Mundungus aveva adibito il locale anche come squallido motel ad ore, quindi era possibilissimo che quello che diceva quella ragazza potesse essere vero.
Esmeralda scoppiò a ridere.
-Credevi davvero che avrebbe funzionato tra voi? Sei una Mezzosangue, sei la feccia del mondo magico, non mi interessa quanto eroina tu sia. Lui non ti amerà mai, mettiti il cuore in pace-
Le fece l’occhiolino e poi se ne andò, lasciandola immobile.
Erano mesi che non sentiva qualcuno chiamarla “Mezzosangue”, era strano sentire ancora quell’insulto. C’era ancora gente come lei, che la credeva feccia?
Per cosa aveva combattuto, in tutti questi anni?
E poi, aveva ragione anche su Malfoy: se pensava che potesse nascere qualcosa di serio tra loro, quella lettera e le parole della Serpeverde l’avevano fatta totalmente ricredere.
Non avrebbe più permesso a nessuno di insinuarsi nel suo cuore.
Hermione Granger se lo promise.


NdA: Buon pomeriggio!
 Questa Serpeverde, come avrete potuto notare, darà del filo da torcere ai nostri eroi.
Chiedo venia se qualcosa non quadrerà, come ho già detto descriverò in contemporanea quasi tre coppie, alle quali se ne aggiungerà un'altra. Non vi dico nulla per il momento, lo scoprirete da soli!
Grazie alle 87 recensioni, ai 44 che la preferiscono, ai 21 che la ricordano ed ai 173 che la seguono!
A presto! ^^
Jecchan
  
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