Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Burzin_Iluvatar    08/02/2013    1 recensioni
Quando la vita è un inferno si spera in un domani migliore, una vita più soddisfacente e felice. La felicità ci rende sereni e ottenerla è un’impresa assai ardua .
Cercherò di narrare nel modo più sbrigativo e renderò alcuni concetti maggiormente comprensibili di questo strano viaggio che ha stravolto la vita di un comune mortale, persino io come narratore di queste vicende non le comprendo appieno e penso possa essere difficile cogliere alcuni particolari senza apposite spiegazioni.
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nessuna stella splendeva nel cielo quel giorno. Per quanto Svart vagasse e percorresse quella piccola via fiancheggiata da corpi marciti o ancora in fase di decomposizione di cui nulla gli interessava, ben presto si rese conto che nel cielo non splendesse alcuna stella o vi fossero altre fonti di luce. Erano ore che camminava e nessun segno visibile di alcun cambiamento climatico e il cielo presentava sempre una simile tonalità rossa, cremisi.
Ogni tanto comparivano delle grandi nuvole nere nel cielo, altro non erano che stormi di uccelli, forse corvi o avvoltoi, sempre se li vi fossero simili creature o altre di cui ignoriamo la conoscenza.
Per quanto Svart percorresse quel cammino non si avvicinava minimamente ad alcun palazzo o castello, annoiato e forse un po’ stufo cominciò ad analizzare la situazione in cui si trovava.
Grandi dubbi percorrevano la sua mente. Era possibile che Helvate e Tol Eressea lo avessero lasciato in quel posto volontariamente, ma quale ragione era celata dietro a questo loro comportamento? Lui di certo non lo comprendeva e più di tanto non se ne preoccupò. Per lo più si domandava dove quella via lo avrebbe condotto ,se ve ne fossero altre percorribili e se mai sarebbe giunto a una qualsiasi meta.
Nessuna risposta, tante domande.
Durante il suo vagabondaggio, Svart era stranamente incuriosito del fatto che non vi fossero ombre. Nemmeno il suo corpo era accompagnato dall’ombra, un fatto strano che celava tanti misteri.
Sotto quella tenue luce rossastra non erano visibili la maggior parte di quei piccoli dettagli che possono sfuggire all’occhio umano. Se Svart fosse stato più attento si sarebbe accorto che su una piccola collinetta si ergeva qualcuno, un vecchio forse, leggermente ricurvo ed appoggiato a un bastone.
Un colle ove non erano sparsi corpi, sulla cui sommità  vi era un praticello tappezzato qua e là da piccoli fiori di bellezza ineguagliabile.
Il nostro viaggiatore senza meta  si diresse verso quella collinetta senza averlo preventivato, come un istinto.
Ma anche lui, nonostante fosse distratto e perso nei suoi pensieri, ben presto si accorse del personaggio che si trovava dinanzi a lui, non troppo lontano né troppo vicino.
Un mendicante, era decisamente un mendicante colui che si trovava di fronte a Svart, vi erano mendicanti in quel luogo così sperduto?
Avvicinandosi,  Svart cominciò a sentire la sua voce che cantava, una voce vecchia ma dolce, canticchiava qualcosa di tempi lontani e forse di quando era giovane.
Quel che ne rimane e quel che la storia ha avuto modo di conoscere
Piccoli monelli
Che gran birbantelli!
Vite spensierate e cullate
Dalle madri adorate
Giornate vissute felici e incantati
Sotto cieli stellati.
Un vecchio dal cappello a punta, era lui che cantava. Avvolto da un grande mantello scurito dal tempo ed appoggiato a un vecchio bastone.
Ormai nemmeno lui sapeva da quanto tempo vagava in quelle terre senza avere alcuna meta.
<< Salve a te, viaggiatore  >>  disse il vecchio , sbuffando e osservando il vuoto continuò << Giorni ormai sono, o così credo, che vago senza meta precisa. La voce ammaliatrice di Regin l’ingannatore mi ha guidato fin qui. Ma ora dimmi:  quale motivo ti spinge a visitare queste remote  terre che altro non sono che un piccolo ramo delle Lands of the Death. Un mortale non dovrebbe avervi accesso. Di sicuro non sono il più saggio e nemmeno  il più grande conoscitore dei mortali, ma tu celi qualcosa e se il mio intuito non mi inganna , cosa che non capita spesso, potresti tornare utile alla mia causa. Bene, spicciati ad illustrare te stesso! >>
Prima che Svart potesse tentare di enunciarsi o provare a compiere qualsiasi azione, il vecchio si ricordò le buone maniere, in fondo non era una cattiva persona ma, per via del troppo tempo passato a vagabondare, stava esaurendo i nervi.
<< Temo di aver dimenticato le buone maniere ma voglio subito farmi perdonare e non mi va assolutamente di apparire scortese.
Nelle mie terre vengo chiamato Gjùki, sovrano e custode della porta arcobaleno, nei regni che si estendono ove non si erge il mio vengo chiamato anche  Re vecchio.  Molti sono i nomi attribuiti a me e di molti non sono a conoscenza ma spero che il mio simbolo ti aiuto a riconoscerlo. >> dalla giubba estrasse una vecchia sfera la cui luce proliferava ed era arduo per Svart osservarla.
Sulla sfera, probabilmente vitrea o in cristallo, erano incisi numerosi pentacoli inscritti in cerchi colorati di colore nerastro con macchie rosse, ma il tutto non era ben osservabile.
<< E ora che ho espresso le mie origini, enuncia le tue origini! >>
Svart era confuso.
Sfere, regni, pentacoli, sovrani e fatti strani ruotavano intorno ad esso.
<<  Svart è il mio nome ed è così che venivo chiamato dai mortali le cui origini, mortali, condivido e altro non sono.
Probabilmente, quasi certamente, mi trovo qui a vagare per totale casualità. Di coloro che si sono presi la briga di trasportarmi qui non vi è traccia alcuna e ciò mi preoccupa assai. Il mio destino è incerto. >>
<< Un piccolo e insignificante mortale, null’altro. Ma almeno sarai utile a tenere un po’ di compagnia.
Bene, andiamo a tirare fuori quel mattacchione birichino dal suo castello dorato! >>
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Burzin_Iluvatar