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Autore: mellyred    08/02/2013    1 recensioni
Vivere sul confine e sognare ogni giorno di partire, partire e sentire la nostalgia di casa, tornare e accorgersi di essere troppo cambiati per riadattarsi ai propri "piccoli" luoghi. La vita di chi viaggia, di chi fa lo studente fuori sede per troppo tempo, di chi si innamora di ogni luogo in cui vive ma non mette radici da nessuna parte, perché tutto è provvisorio.
E forse un modo per conservare un luogo in cui tornare.
Genere: Introspettivo, Poesia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nel mattino sembra che si sporga
-gli occhi in pianura rallentano cauti-
ed è pioggia ed è vento ed è luci nel buio
turbinio di suoni che si scambiano la vita e l'ignoto
un nome che si dimentica, con l'alba alle spalle
ma sempre immutato nei libri e nei gesti
quando ti perdi e vuoi tornare.

Persa è lei, perso sei tu, ormai nell'erba
se tornerai non ritroverai gli stessi sapori
non si accenderanno -per te- i fuochi d'agosto
diversi i colori, irraggiungibili le foglie di quercia
e nessun fiore che fori la neve
non ci sarà più modo per te di riaverla.

Ora che è sera ti dono un gioiello
portalo con te ogni volta che scruti dal muro
nascondilo dal freddo, nascondilo a tutti
si chiama ricordo e ha dentro anche lei
così se la lasci non la lasci davvero
e quando ritorni ti accoglie una casa.

  
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