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Autore: telesette    09/02/2013    1 recensioni
Alla corte della Regina Maria Tsunade, vittima inconsapevole degli intrighi politici del Cardinale Orochilieu, il giustiziere mascherato Sanzashi combatte le ingiustizie a colpi di spada. Il mistero aleggia anche attorno al passato di una giovane fanciulla di nome Tenten che, desiderosa anche lei di combattere per il bene di Konoha, combatte al fianco del giustiziere col nome di Mokuren...
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Neji Hyuuga, Tenten, Un po' tutti | Coppie: Neji/TenTen
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Neji X Tenten'
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Le stagioni si susseguirono...
Dopo l'autunno venne l'inverno, rigido e lungo come non mai.
A causa delle ingenti tasse versate durante i mesi del raccolto, i contadini non avevano quasi più di che sfamare sé stessi e le loro famiglie. I granai erano praticamente vuoti, i magazzini avevano più ragnatele che cibarie, e la maggior parte di ciò che contenevano risiedeva ora nelle dispense reali. Con l'ultima trovata di Orochilieu e degli ingegnosi tecnici al suo servizio, il corso del fiume che forniva acqua alla popolazione venne deviato, allo scopo di far funzionare i macchinari che fornivano alla reggia di Feuilles un'importante risorsa energetica: l'elettricità!
Ora Sua Maestà e i nobili che vivevano con lei a corte potevano usufruire di una comodità che la gente comune non avrebbe mai neppure lontanamente immaginato.
Con l'inverno alle porte, le risorse idriche del paese potevano essere in qualche modo sopperite, grazie ai mucchi di neve che venivano convertiti in acqua. Tuttavia Orochilieu aveva già pronta la scintilla definitiva, per scatenare l'incendio della rivolta con l'arrivo della stagione calda. Poiché il fiume adesso scorreva in direzione della reggia e degli annessi generatori di elettricità, lontanissimo dunque dalle umili dimore degli abitanti di Konoha, Sua Eminenza avrebbe inteso un modo per ridistribuire al popolo l'acqua necessaria alle esigenze di ognuno... pagando ovviamente un'altra ennesima tassa su ogni preziosissima goccia.
Rock Lee e i suoi amici, immaginando cosa avessero in mente i nobili per la prossima primavera, si comportarono esattamente come Orochilieu aveva previsto.
Se prima il nome di Sua Maestà la Regina veniva mormorato con disprezzo, adesso era diventato l'unico vero simbolo dell'odio e del malcontento popolare. Ogni volta che i soldati affiggevano un nuovo editto in città, i bambini erano soliti prenderlo a sassate e gli adulti arrivavano addirittura a "strapparlo", incuranti delle conseguenze. La gente era stanca di sopportare, stanca di veder soffrire e piangere i propri cari, e alle lacrime di disperazione seguirono presto la rabbia e le urla dell'intera nazione.

- Sopporteremo ancora in silenzio la fame e la sete dei nostri figli ?!?
- Oltre al cibo, adesso ci levano anche l'acqua...
- Mangiano come maiali e vivono come parassiti, ci trattano peggio delle bestie!
- Non è possibile privilegiare una classe sociale, relegando tutti gli altri alle sole privazioni, è una vergogna!
- Parlano di nuove tasse, ma non ci consentono di vivere neppure con dignità!
- Eppure siamo nati anche noi su questa terra, avremo pure il diritto di reclamare ciò che ci spetta!

Da ogni angolo della città, il grido di protesta era unanime.
Rock Lee e gli altri giovani idealisti di Konoha avevano dato vita al primo movimento organizzato della loro lotta contro i soprusi.
Parlavano di libertà, di egualità e democrazia... Parole nuove per il loro sfortunato paese, dove la Legge era così malamente amministrata, eppure quelle parole diedero modo al popolo di esprimersi su ciò che era giusto. Lasciare il potere nelle mani di uomini indegni e profittatori, nel silenzio e nella rassegnazione più totale, era assolutamente inaccettabile. Ogni essere umano, a prescindere dal rango o dalla posizione sociale, ha diritto a vivere dignitosamente e col rispetto che merita. Se Maria Tsunade non intendeva ascoltare le ragioni del suo popolo, il popolo stesso si sarebbe fatto ascoltare, anche con la forza se necessario.

- Difendiamo ciò che ci appartiene, assicurando il futuro per la nostra gente, e facciamo sì che i nostri figli vedano e tocchino una realtà migliore di questa - esclamò Rock Lee, levando il pugno verso l'alto. - Niente tasse, senza parità di diritti...
- LIBERTA' !!!
- LIBERTA' !!!
- LIBERTA' !!!

Ormai la rivoluzione era già in atto.
Quello che mancava alle parole era la forza, la forza capace di sostenere un'idea di giustizia contro l'oppressione dell'ingiustizia.
Tuttavia, da quando Sanzashi era apparso a difendere Konoha e i suoi abitanti, molti avevano intravisto nel misterioso giustiziere un forte bagliore di speranza. Sanzashi combatteva per coloro che non potevano farlo, perché anche i deboli trovassero la forza di alzare la testa e reagire, e soprattutto per difendere una causa che andava ben oltre la vita di un singolo individuo... perché la salvezza di un'intera nazione era molto più importante!

 

( continua col prossimo capitolo )

   
 
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