Blaine era confuso.

Era giorni che Kurt era strano, misterioso, sfuggente.

A lezione era molto distratto, infatti venne più volte richiamato.

Le loro prove erano state annullate per tutta la settimana, quindi anche i loro incontri in caffetteria erano cancellati.

Provò a mandargli dei messaggi come usignolo ma anche lì era lui.

Diceva di essere impegnato, che non aveva tempo per parlargli.

Era impegnato con il suo “famoso fidanzato”? Era per questo che non aveva più tempo per lui?

Sembrava quasi infastidito dai suoi messaggi, e questo lo aveva mandato in crisi.

Lui sapeva che il giovane soprano era la sua anima gemella ma lui era la sua?

Voleva calmarsi.... Doveva calmarsi.

Ma non ci riusciva, l'idea di Kurt e Finn fossero insieme in quel momento l'uccideva.

Quando pensava che quel bestione poteva sfiorare la sua pelle morbida come la neve appena caduta, o che poteva baciare le sue labbra tenere come i petali di una rosa e magari in quel momento loro.....

BASTA.... LA DOVEVA SMETTERE.....

Se continuava a pensarci sarebbe andato fuori di testa.

Prese un libro ed uscì, aveva bisogno di rilassarsi e trovare pace e la sua dose giornaliera di zucchero.

Non molto lontano da casa sua c'era una caffetteria, faceva un cheesecake al cioccolato da infarto.

Adorava quel posto, di solito ci andava quando voleva stare da solo e cercava un po' di tranquillità, visto che a casa era impossibile.

Sì avviò e si accomodò in un tavolo fuori dal locale.

Stranamente quel giorno non faceva molto freddo, anzi....

Fece la sua ordinazione ed iniziò a leggere, sperando di non pensare a Kurt.

Mentre era lì vide una bambina di 3-4 anni che stava inseguendo un gattino, ma per la foga di prenderlo cadde per terra.

Il ragazzo si alzo di corsa e la prese in collo e cerco di consolarla.

La piccola stava piangendo, grazie alla premure del moro smise ed iniziò a sorridere.

Aveva dei capelli castani con riflessi biondi, che gli arrivavano un po' sotto le spalle.

Aveva degli splendidi occhi celesti, non so come ma ogni volta che li guardava, gli ricordavano Kurt anche se i suoi erano più misteriosi e più avvolgenti.

Era davvero molto carina, sembrava quasi una bambola.

Indossava uno elegantissimo cappotto rosa, e uno splendido vestito dello stesso colore, tutto in coordinato con calze e le scarpine.

“E' tutto a posto piccola?” chiese il ragazzo sorridendo.

La piccola fece di si con la sua testina.

“Io sono Blaine, tu come ti chiami?”

“Jul”

“Quanti anni hai?”

Lei fece vedere tre dita, “Ne ho tle.”

“Oh! Allora sei grande... Senti tesoro ti va un po' di dolce?”

La bambina accettò immediatamente facendo un sorrisone al ragazzo.

Blaine ordinò un bicchiere tiepido di latte e cacao e un dolce per la piccola.

Era davvero carina, ma iniziò a preoccuparsi come mai una bambina di quell'età era sola, i suoi genitori? Dov'erano?

Stava pensando sul da farsi quando Wes e David lo chiamarono.

Avvicinatosi al ragazzo iniziarono a scherzare “Ti sei fatto la ragazza?” chiese l'asiatico.

“Si, si chiama Jul ed è la mia nuova fiamma, basta con il passato, ora sarò solo suo.- Disse il moro sorridendo,- Hei Jul, mi vuoi come fidanzato?”

“No.” disse la piccola.

“Cavolo, non mi vuole neanche lei, sono così orribile?” disse Blaine sorridendo.

“L'hai capito finalmente” iniziò a ridere David.

“A parte gli scherzi chi è questa bambina? Dove sono i suoi?” lo guardò serio Wes.

“Non lo so stava inseguendo un gattino, è caduta ed io l'ho aiutata. Non so che fare, forse si trovava in quella sala giochi. Raga. datemi una mano

dobbiamo trovare i suoi.” Iniziò a implorarli sfoderando il suo sguardo da cucciolo.

“Abbiamo capito Blaine, basta con quello sguardo, ti daremo una mano. Andiamo a sentire?” disse David

“Andiamo.” dissero in coro i due ragazzi.

Si stavano preparando per andare, e Wes aveva preso la piccola in braccio, quando Blaine vide Kurt e Finn che correvano disperati.

I ragazzi provarono a salutarli ma i due ragazzi non fecero attenzione a loro, finché non posarono gli occhi sull'asiatico.

Kurt corse verso di lui e gli strappò di mano la bambina.

“Ju... Julia, sei impazzita, quante volte ti abbiamo detto che non ti devi allontanarti.- disse con le lacrime agli occhi- non poi fare così ci sarai morire un giorno di questi”. Mentre la stringeva fra le braccia.

Anche Finn era sconvolto strinse Kurt e la bambina a sé dandogli un bacio ad entrambi.

“Va tutto bene, è al sicuro ora.” Mentre cercava di tranquillizzare sia Kurt che se stesso.

Poi guardò i tre ragazzi con odio e rabbia.

Per paura i tre iniziarono a spiegare che l'avevano trovata per strada, spaventati dalla sua reazione.

Dopo che avevano finito Finn sembrò più tranquillo.

“Grazie tante, quando ci hanno chiamato per dirci che era sparita, c'è crollato il mondo a dosso. Grazie tante davvero.”

“Grazie.” disse Kurt mentre stringeva ancora più stretto la piccola.

Mentre stavano per parlare sentirono tre ragazzi chiamarli e raggiungerli.

Erano Rachel, Sam e Mercedes, i due ragazzi abbracciarono Kurt e Finn, chiedendo di scusarli.

“Ci dispiace da morire, era compito nostro controllarla, non so come è successo, scusaci.” disse la ragazza piangendo e stringendo l'amico.

“Shh, va bene... sta bene.. ti prego calmati Cedes.” disse il soprano.

Anche Sam si stava scusando con Finn.

Rach era ferma lì con l'aria distrutta.

Il ragazzo gli fece un sorriso e lei si fiondò tra le sue braccia

“Scusami ti prego” gli disse in lacrime.

“Shh.. va tutto bene non piangere” la stinse a sé cercandolo di calmarla e poi la baciò.

La scena colpì Blaine come un cazzotto in un occhio.

“Che cazzo fai? Come puoi farlo? Non ti vergogni?” disse il moro strattonando Finn.

Il ragazzo lo guardò stranito, “Perché che ho fatto?” chiese.

“Come che hai fatto, e tu non dici niente?” David guardò Kurt.

Kurt non capiva, che cosa stava succedendo.

Che cosa volevano dire, ma non se ne preoccupò, continuò a giocare con la sua piccola.

“Ma che volete, non vi capisco.” Chiese Finn stanco.

“Non ti vergogni a tradire il tuo fidanzato con una donna, e con la sua migliore amica per giunta.” scoppiò di rabbia Blaine.

“Chi?” ribatté l'altro.

“Ah... giusto il mio fidanzato.” fece alla fine il soprano, se n'era scordato, con la scomparsa di Julia gli era passato di mente.

“Ah! Il fidanzato” ripeté l'altro.

I tre ragazzi videro la scena e rimasero basiti, come poteva reagire così.

“Si il tuo ragazzo, ricordi?” provò a dire David.

“Vedete noi... siamo...” cercava di spiegare Finn quando Kurt sbottò.

“Non mi sta tradendo perché non siamo fidanzati, o meglio sta con Rachel.”

Mentre parlava Blaine spostò il suo sguardo prima su Julia e poi Finn ….oh mio dio, forse sono....

“Vi presento mio fratello Finn Hudson. Ha accettato di fingere di essere il mio fidanzato.”

“Costretto” provò a ribattere.

“Dettagli- disse il soprano- e poi ti ricompenso bene o mi sbaglio? Questa è Julia Hummel-Hudson.”

“Ma noi...” provarono a parlare i tre ragazzi ma visto la confusione fu l'altro a prendere la parola.

“Io e Kurt siamo fratellastri, i nostri genitori si sono sposati quando eravamo a liceo. Comunque noi ci vogliamo bene come se fossimo fratelli di sangue. Avete impegni stasera? Vi va di cenare da noi? Almeno vi possiamo ringraziare come si deve.”

“Ok, grazie tante, avvertiamo anche gli altri. Allora a dopo.” disse Blaine felice.

Il quintetto arrivarono nella casa a casa di Kurt, Blaine salutò Burt che stava giocando con la piccola Julia.

Stranamente la bambina gli si era attaccato a lui, non lo lasciava mai, solo nei casi che andava da Kurt.

Conobbero Carole, rimasero colpiti, dalla sua dolcezza, i ragazzi rimasero sugestionati da quell'atmosfera così calda e gentile.

La cena fu fantastica passò in un attimo e Blaine rimase tutto a fissare Kurt, era così bello vederlo nel suo ambiente naturale, insieme ai suoi cari.

Nessuno se ne accorse a parte Burt.

Il sentimento del ragazzo per suo figlio era troppo evidente.

Alla fine della cena la piccola iniziava ad avere sonno, così Kurt si offrì di metterla a letto, provo a chiamare Finn ma lui era preso in una conversazione con Sam, Jeff e Nick per dei videogames.

Allora fu Blaine a proporsi.

“Di solito gli canto delle canzoni di Wal Disney quindi..” provò a dissuaderlo.

“Non c'è problema io sono fan sfegatato le conosco tutte, che cantiamo?”

“La bella e la bestia, la mia preferita.” disse il soprano.

“Perfetto anche la mia” rispose l'altro.

Condusse il ragazzo nella sua camera, dove dormivano momentaneamente Carole e Burt ed iniziarono a mettere a letto la bambina.

Le loro voci fecero un'armonia unica, così dolce e tenera, la piccola stava stringendo entrambi e piano piano si addormentò.

Blaine guardò quella scena con occhi sognanti.

Sperava tanto che in futuro avrebbe rivisto la stessa scena, lui e Kurt che addormentano i loro figli.

Rimasero in camera a controllare il sonno di Julia.

Erano a sedere sul letto.

“Grazie per oggi, lei è tutto per noi se si perdeva...” iniziò a piangere, ma Blaine l'abbracciò ed iniziò a confortarlo.

“Va tutto bene, stai tranquillo, è tutto a posto” cercò di rincuorarlo.

“Dov'era?”

“L'ho vista mentre stava inseguendo un animale, è caduta ed io sono andata da lei.”

“Tipico è una grande cacciatrice cani, uccellini, scoiattoli soprattutto, che inseguiva” disse il ragazzo mentre guardava la sorellina dormire.

“Un gattino, comunque è davvero carina, bella quasi come il fratello.”

“Grazie tante, sai la sua gravidanza è stata molto difficile, ad un certo punto stavamo per perderla. Non so come ha fatto Carole a portarla a termine, quindi siamo molto apprensivi.”

“Posso immaginare- Blaine notò la foto di una splendida donna identica a Kurt che sorrideva con in braccio un bambino di qualche anno.- Chi è?”

“E' mia madre. E' morta quando ero piccolo.”

“Mi dispiace tanto, era bellissima”

“Grazie.” disse il ragazzo.

“Come mai quella messa in scena?”

“Il finto fidanzato? Bé tutti ti corteggiavano, non volevo passare per il solito sfigato che non ha nessuno. E' stata un'idea di Rachel ha ricattato Finn con il sesso ed io con la cucina, per farci questo piccolo favore.”

“Fingere di essere il tuo ragazzo davanti a me?- chiese e l'altro gli fece si con la testa- Mhm interessante.. dovrei farmi ricattare anch'io- rise Blaine.- quindi non sei fidanzato.”

“In un certo senso si, mi sono innamorato di un ragazzo, ma non te lo potevo presentare.”

“Perché? E' brutto come la fame?”

“Ma che dici no.. almeno non credo, la verità che non l'ho mai visto, ci siamo conosciuti su internet e mi sono innamorato di lui ma ancora non abbiamo fatto il grande incontro e quindi..”

“Perché?”

“Più che altro per paura ed insicurezza, e se ci vediamo e rimane deluso di me e non mi vuole più sentire? Non potrei sopportarlo.”

“Deluso? Kurt stai scherzando? Sei bellissimo, non potrebbe sperare di meglio.”

A quell'affermazione Kurt rimase senza parole.

“Gr..grazie credo. E tu? Come va con la tua fiamma, o hai scelto una delle tue corteggiatrici, Lucy mi sembra abbastanza presa.”

“Non va benissimo, sto considerando altri pascoli più floridi, e comunque ho altre preferenze”

“Che vuoi dire?”

“Che giochiamo per la stessa squadra.”

Kurt rimase basito non se l'aspettava, “Tu sei...”

“Pensavo che fosse evidente ma a quanto pare no. Si sono gay. Cavolo mica ho ammazzato qualcuno”

Kurt era sbalordito.

“Scusami solo che non me l'aspettavo.”

“Me ne sono accorto.- disse con un sorriso.- Si è fatto tardi è ora di andare. Vado a cercare gli altri disperati.” disse Blaine.

Dopo i ringraziamenti per la cena e i saluti i cinque ragazzi si avviarono verso casa, ma per strada Blaine sentì il suo nome.

Era Kurt gli aveva corso dietro e dopo avergli dato un bacio nella guancia

gli disse grazie.

Il moro rimase immobile quasi congelato, per la prima volta Kurt l'aveva visto forse quello era un nuovo inizio.

N/B:

Ciao a tutti, scusate se non ho pubblicato prima ma ho avuto un po' da fare, eccovi il nuovo capitolo.

Ringrazio tutti quelli che seguono e leggono la storia.

Ringrazio a tutti quelli che hanno recensito lo scorso capitolo Tallutina, ColferVale, Magia1986, Betty97, Vampirettalove e CandyKlaine

Al prossimo capitolo.