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Autore: Soul of the Crow    09/02/2013    4 recensioni
Ecco a voi il sequel de "In mezzo alla lotta tra la Vita e la Morte".
La sorella di Diana Raven e i suoi Angeli della Notte hanno un piano: sbarazzarsi dei Gemelli della Creazione e della Distruzione per aver rovinato le loro vite.
Toccherà agli Angeli del Regno della Vita impedire che ciò accada, e tra nuovi poteri e nuovi OC tra i personaggi, emergeranno anche molti segreti riguardanti gli Angeli, i loro nemici e novità sui tre Regni e su coloro che si trovano davvero all'inizio di tutto.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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 Qualche ora dopo… di primo pomeriggio… alla God Eden…
 
Marco e Isuke erano tornati insieme agli altri Angeli della Notte e ai loro rapaci, ma poiché Tsuki e Kaze erano troppo grandi per entrare nella grotta, i loro padroni li fecero atterrare fuori dalla caverna:
- Ci avete messo un po’ ad arrivare. - constatò Ayla, mentre usciva dalla base segreta seguita da Maria.
- Lasciali in pace una volta tanto: in fondo, sono riusciti a riportare qui gli altri - le fece notare Mika.
- Finalmente qualcuno cui apprezza ciò che facciamo. - disse Marco, ma il fratello lo interruppe subito:
- Non cominciare: abbiamo di meglio da fare. - gli sussurrò il fratello, per poi rivolgersi alla Moon:
- Come hai intenzione di far risvegliare gli altri? Abbiamo cercato di fare qualcosa durante il viaggio di ritorno, ma non è servito a niente. - le spiegò Isuke.
La corvina si prese qualche minuto per riflettere, poi si decise:
- Prima di tutto, fate tornare i vostri rapaci alle loro dimensioni normali. - ordinò ai due Light, i quali fecero scendere gli Angeli della Notte ancora addormentati, mentre l’aquila e il falco tornarono normali.
Ayla si rivolse a Maria:
- Potresti chiamare Nives? Abbiamo bisogno di lei. - le chiese gentilmente.
L’altra annuì, per poi fischiare; pochi secondi dopo, la lupa dal manto bianco e gli occhi color zaffiro arrivò:
- Molto bene… Mika, tu prendi Sora e dì alla tua lupa di trasformarsi e diventare abbastanza grande da portare Mizu e Kaen nella grotta, io mi occupo di Yuki, Marco porterà Yami, mentre Isuke prenderà Chikyu. Dobbiamo portarli nella stanza principale. - dopo quelle istruzioni impartite dal loro capo, gli Angeli della Notte e Nives riportarono i loro compagni addormentati nella caverna.
 
 
Nella sala principale della base segreta…
 
Una volta arrivati, Ayla schioccò le dita e il tavolo e gli sgabelli di pietra scomparvero grazie a delle aperture nel terreno, e al loro posto apparve una piattaforma su cui si trovava un cerchio di rune color verde acqua al centro del quale c’era il simbolo della spada con le ali degli Angeli della Notte; inoltre, a distanza regolare, erano presenti sei cerchi dello stesso colore delle rune; gli Angeli della Notte fecero sdraiare i loro compagni addormentati sopra ciascun cerchio.
- E ora… il tocco finale. - annunciò la Moon, per poi creare un raggio d’energia color verde acqua e puntarlo al centro dell’anello di rune: ad un certo punto, sopra di esso si materializzò un portale color verde acqua che fece cadere sugli Angeli della Notte addormentati delle piume di corvo avvolte da energia dello stesso colore del portale. Quando l’ultima piuma cadde, il varco color verde acqua si chiuse.
- A questo punto, non ci resta che aspettare. - aggiunse la corvina.
- Come? Tutto qui? - le domandò Isuke.
- Credevo che a peccare d’impazienza fosse tuo fratello, ma è così: per il momento possiamo solo aspettare che l’incantesimo faccia effetto. La Pioggia Maledetta del Corvo sprigiona delle piume che privano chiunque le tocchi della sua energia, ma è così soltanto quando ci si trova in un punto in cui si vede il cielo. - spiegò la Moon.
- Credi davvero che al buio funzioni al contrario? Io ho i miei dubbi. - ammise Marco.
- A questo punto, non abbiamo molta scelta: se voi non siete riusciti a svegliarli, e molto probabilmente anche gli Angeli del Regno della Vita non ce l’hanno fatta, non abbiamo più niente da perdere. - gli disse Maria.
- Mika, tu vieni con me: dobbiamo allenarci per controllare i Keshin delle ultime Divinità dei Regni. - la avvisò Ayla, per poi rivolgersi ai due fratelli:
- Voi due invece rimanete qui: è meglio che ci sia qui qualcuno quando si sveglieranno. -
- Se si sveglieranno vorrai dire. - le fece notare Marco.
- Sei un Angelo della Notte di poca fede. - lo schernì il fratello, ma le due ragazze si erano già sparite.
 
 
Intanto… in Africa… vicino alla giungla…
 
Annalisa non si ricordava molto bene com’erano andate le cose, a parte il fatto di essere stata presa da una radice gigante ed essere stata scaraventata nel Lago degli Spiriti; poco dopo essersi risvegliata, capì di trovarsi sulla Terra, ma perché era finita proprio lì?
- Mi chiedo perché tra tutti i posti possibili esistenti nel Mondo degli Umani sono finita proprio qui? - dopo quella frase, la ragazza si ricordò di un particolare che le avrebbe permesso di tornare a casa.
- Da quel che ricordo, io e mio fratello abbiamo creato dei passaggi magici e li abbiamo disseminati per tutta la Terra nel caso in cui accadessero questi inconvenienti: troverò il più vicino e poi me ne andrò da questo posto. - Annalisa usò i suoi poteri per localizzare il portale più vicino, e dopo qualche minuto ci riuscì:
- Perfetto… Devo addentrarmi in quella foresta, ma è meglio questo che trovarsi di nuovo insieme a quella. Ha rovinato la vita a troppe persone, soprattutto a lui. - con quei pensieri, la ragazza si diresse all’interno della foresta.
 
 
Qualche ora dopo… all’interno della giungla…
 
Erano passate delle ore da quando Annalisa era entrata nella giungla, e cosa strana per i suoi standard, aveva imparato delle lezioni importanti:
- Ecco qualcosa che mi devo tenere a mente: prima di entrare nella giungla, dovevo trasformarmi in umana. Almeno avrei avuto dei vestiti adatti per un’escursione e non questa tunica! E anche perché così i turisti che ho incontrato non mi avrebbero riconosciuto! Va beh… stare a lamentarmi non servirà a niente: appena sarò tornata nel Regno di Mezzo, troverò un modo per estirpare quella pianta troppo cresciuta che mi ha fatto finire qui! - in mezzo alle sue lamentele, la ragazza sentì una specie di sibilo dietro di lei: Annalisa abbassò lo sguardo, e vide che si trattava di un cobra.
- Mmm… chissà perché, ma questo serpente mi ricorda il modo di comportarsi di quella: appena qualcuno si distrae, lo colpisce, anche se è girato di spalle. Va beh, userò i miei poteri e manderò via questo rettile. - pensò lei, ma poco prima che potesse fare qualcosa, la tunica e le ali da Diavolo argentate erano sparite; al loro posto erano comparsi una maglietta a mezze maniche verde, una felpa rossa, dei jeans aderenti neri e delle scarpe da ballerina nere. L’unica cosa che era rimasta normale dell’abbigliamento era il suo medaglione a forma di Luna. Inoltre, le ciocche argentate dei capelli erano tornate castane, così come gli occhi erano diventati verdi e la voglia a forma di mezzaluna era scomparsa:
- Non ci voleva! Perché sono dovuta tornare umana proprio a… - la ragazza non fece in tempo a terminare di formulare il pensiero, che sentì un dolore fortissimo alla gamba: quando abbassò lo sguardo, vide che il cobra era vicino al suo piede e aveva lasciato dei segni sulla pelle abbronzata della ragazza vicino alla caviglia da cui usciva il sangue.
Il serpente sembrava voler passare a mordere anche l’altra gamba, ma all’improvviso, ci fu una scossa di terremoto e il cobra se ne andò; poco dopo che il rettile era sparito tra la boscaglia, la Rappresentante della Distruzione non riuscì più a reggersi sulle gambe e s’inginocchiò a terra.
- Ok, devo stare calma: devo solo tornare umana e usare i miei poteri per curarmi. - si disse, per poi schioccare le dita: per un attimo, le sembrò di indossare nuovamente la sua tunica e di avere ancora le ali da Diavolo, ma doveva essere una visione perché era ancora umana.
- Deve essere successo qualcosa quando sono caduta nelle acque del Lago degli Spiriti! Non riesco a tornare normale! E credo che il veleno stia cominciando a… - non riuscì a terminare il discorso che si accasciò a terra: poco prima di svenire, le parve di vedere una figura che si stava avvicinando a lei, ma dopo tutto ciò che le era successo da quando era finita lì, poteva benissimo essersela immaginata.
 
 
Angolo di Emy
Già che ci sono, ne approfitto per informarvi di un particolare: a causa della scuola e di impegni vari, ho sempre meno tempo per aggiornare. Una cosa però ve la posso assicurare: nel fine settimana posterò sicuramente un capitolo, quindi non preoccupatevi.
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
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