Ehmm … sì, va beh leggete ^^’’’

*volevo fare un discorso serio … ma pazienza è andato male ù.ù*

 
 


Il giorno dopo Naruto venne dimesso dall’ospedale, o meglio, Naruto decise che era ora di andarsene dall’ospedale.

Sì, perché se fosse stato per Tsunade, lui sarebbe rimasto li ancora per un mesetto o due visto le apprensioni della vecchia.

“non devi faticare, non devi svolgere missioni, non devi sudare, non devi … ” questa lista di cose da non fare stava andando avanti da 10 minuti buoni.

“non devi mangiare troppo, anzi devi bere più liquidi possibili, i pasti non devono essere freddi ma caldi, non …” a Naruto stava crescendo un evidente vena pulsante sulla fronte.

“non puoi mangiare dolci, non devi mangiare ramen, non devi svolgere missioni … a già quello l’ho già detto … mmmh vediamo che altro c’è …”

Naruto era abbastanza irritato.

“Naruto, ti vedo strano, non stai bene? Lo sapevo io che dovevi stare ancora sotto osservazione !! forza ritorniamo dentro”

Sasuke, si accorse che qualcosa non stava andando,  e da buon Uchiha qual’era aveva capito anche il perché e perciò scelse di non dire nulla, restando in un perfetto e profondo mutismo.

“Naruto, dai, forza riandiamo dentro, devo farti altre visite …” la vecchia continuava a parlare

“BAAAACHAAAAAN!!!” gridò Naruto “STO BENE VOGLIO SOLO TORNARE A CASA! CAVOLO, E’ COSI’ DIFFICILE DA CAPIRE!?!?”

Silenzio.

Due vecchietti che passeggiavano e un gruppo di scolari li guardarono basiti ed ammutoliti da tale casino.

Naruto se ne accorse e rosso in volto, si portò una mano dietro la testa sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori, iniziando a ridere nervosamente: “eheheh scusate. scusate eh eh eh”  le persone ripresero a camminare, con un leggero sorrisino sul volto, dovuto all’imbarazzante situazione.

Quando Sasuke si accorse del rossore che aleggiava sulle guance dell’Uzumaki, lo trovò affascinate, ed il suo cuore, iniziò a battere più velocemente.

Aveva voglia di baciarlo, anche li, davanti ai passanti, non gli importava, gli era mancato. Tanto.

Sasuke, si mosse, si avvicinò a Naruto, i suoi occhi andavano dalla bocca agli occhi del biondo. Guardavano tutto e non volevano perdersi niente.

Ma la Goidaime se ne accorse.

“Uchiha, contegno. Siamo in pubblico”

“non me ne importa niente” sibilò serio l’Uchiha.

“di cosa?” chiese innocentemente Naruto.

“nulla, nulla” si affrettarono a dire i due, con un sorriso leggero sul volto.

 

 

“oooh, finalmente a casa!!” disse un ridente Naruto, buttandosi sul letto matrimoniale.

“già era proprio ora!” confermò l’Uchiha.

“volevo riaverti qui, con me, sentire il tuo calore, averti tutto per me.” Confessò l’Uchiha.

Naruto era sbigottito; Sasuke Uchiha che diceva cose dolci e romantiche come queste su due piedi, li davanti a lui.

“ma ti sei fumato qualcosa?” chiese sincero il biondo.

“no, sono solo innamorato di te … e mi sono molto preoccupato … quindi da oggi in poi tu non farai nessuno sforzo, anche se questo vorrà dire andare in bianco per mesi.” Disse un pochino depresso l’Uchiha.

“mah … chissà” disse, invece, divertito l’Uzumaki, con un leggero ghigno sul volto.

Negli occhi del moro comparve, un luccichio malizioso.

“quindi … ”

“quindi adesso voglio le coccole!!” disse gonfiando le guance ed incrociando le braccia il biondo.

Sasuke sorrise, era ritornato tutto alla normalità, c’erano solo lui ed il suo dobe, e basta.

Certo doveva trovare un qualcosa che potesse curare il baka, li vicino, ma adesso voleva farlo stare bene con il suo amore e con il suo affetto.

Così si stese anche lui sul letto, le molle accompagnarono il suo peso, che delicato si metteva vicino al biondo.

“voglio che mi stringi” disse Naruto, rifugiandosi sotto le coperte.

“hai suoi ordini” scherzò l’Uchiha, che si avvicinò ancora di più al dobe.

Ora, tra i due c’era il Sole, un calore così travolgente, da cancellare ogni cosa brutta successa fino ad ora.

il moro, fece passare un suo braccio sulla vita dell’Uzumaki, tirandoselo contro, voleva tutto il calore che Naruto riusciva a dargli. Cosa curiosa era che il biondo pensava la stessa cosa dell’Uchiha.

I petti erano vicini e si alzavano e si abbassavano ritmicamente, creando un movimento ipnotico.

“ti amo” disse l’Uchiha guardandolo negli occhi.

Tum tum

Il cuore di Naruto accelerò

Il moro gli baciò la fronte e molto lentamente si staccò

“ti amo”

Gli baciò uno zigomo

“ti amo”

Tum tum tum

La punta del naso

“ti amo”

Tum tum tum tum

Si poteva morire per la felicità?

Molto probabilmente sì.

E prima di appropriarsi di quelle carnose e soffici labbra l’Uchiha si fermò un attimo serio e concentrato

“Grazie Naruto, per tutto quello che hai fatto per me; e scusa, invece, per tutte le sofferenze che io ti ho provocato. Spero che un giorno riuscirai a perdonarmi.”

Naruto lo fermò anche lui serio in viso.

“Non dirlo neanche per scherzo! Tu non hai niente per cui farti perdonare. E questo lo dimostra, che tu; in questo momento, sei qui … con me”

“oh, Naruto io-”

Il dobe stanco di quell’aspettare decise di darsi una mossa, voleva l’Uchiha, voleva le sue labbra, voleva il suo amore.  Così in un secondo lo baciò, imprigionando le sue labbra nelle proprie.







Uff ragazze che faticaccia *sudasuda*

Mannaggia, questo capitolo è stato un Odissea ed è anche venuto corto ’’>__> … sorry.

Comunque volevo far sapere a voi sventurati che sto iniziando a scrivere un’altra long.

Mua ha ah ah

*si patta da sola*

E non so, ma quell’altra mi prende di più, forse perché … mah non so … potrei andare nello spoiler.

ù.ù

quindi

bye bey girlssssssss

;)

Un beso

SaNaYa

p.s. ringrazio le 2 persone che hanno aggiunto Tormenta nei preferiti, le 3 nei ricordati e le ben 23 nelle seguite grazie di cuore <3

un grazie speciale a MrsFeDiNa, mekbul  ed ovviamente alla mitica DeLonge che hanno commentato il chappy precedente.