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Autore: MelindaBottino    10/02/2013    1 recensioni
Una ragazza di nome Sara, ha 14 anni vive in Italia a Roma,i suoi genitori si sono divorziati l'estate scorsa, perché il padre aveva tradito la madre. Dopo aver ricevuto una lettera dall'avvocato che diceva che la ragazza sarebbe spettata alla mamma di Sara,decide di trasferirsi a New York ma la ragazza non si trovò bene perché i compagni la prendevano in giro così per accontentare la figlia si trasferiscono a Londra dove Sara conoscerà una ragazza che sarà la sua migliore amica,un ragazzo che vorrà essere il suo fidanzato ma a causa dell'amica che lo voleva decide di trasferirsi per non soffrire d'amore,così si trasferiscono a Los Angeles doveva abita la cugina Isa.Sara incontrerà il suo vero amore ma a causa di un segreto di questo amore lei indaga su di lui ma non trova niente...
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Appena mi sveglio,guardo l'orario,erano le 13.30 o cavolo dovevo preparare il pranzo,mia madre mi ucciderà.Mi alzo,mi lavo e mi metto dei jeans blu,una canottiera azzurra e le mie converse bianche.Corro in cucina e vedo Roby che stava cucinando qualcosa,lei è l'ospite non dovrebbe fare niente,ma quello che stava preparando,aveva un odorino buonissimo.Lei mi guarda e mi dice:"Buongiorno dormigliona''io le dico:"Scusa ma ero esausta,che tu non puoi immaginare.Comunque che cucini di buono?"lei mi risponde"Preparo,come antipasti delle fette di salumi accompagnati da qualche latticino,poi come primo ho pensato risotto ai funghi,come secondo una fettina di falda accompagnati da delle patatine fritte e un po' d'insalata non condita,come frutta devo preparare una bella macedonia fresca e come dolce una torta al cioccolato con un po' di panna fresca dentro".Scoppiai subito a ridere,perché come l'aveva detto sembrava una vera cuoca,mi guarda e mi dice:"Signorina Sara,AIUTAMI e non stare lì impalata a guardare la televisione"annuisco e vado subito ad aiutarla.Abbiamo finito verso le 14.30 di cucinare,però abbiamo fatto un capolavoro,abbiamo anche abbellito la cucina.Bussarono alla porta,apro e vedo mio padre,o no cosa ci faceva lui qui e come faceva a sapere che abitiamo qui?,lo guardo rimasi impalata,Roby dice:"Sara chi è?"non riuscivo nemmeno ad aprire bocca;Roby preoccupata,venne a vedere chi fosse alla porta,appena vide mio padre aprì bocca dicendo:"Prego si accomodi";lui la guarda e dice:"Grazie Roberta"lei sorride,finalmente riesco a parlare"COSA CI FAI QUI!"ero arrabbiatissima,lui mi guardò e disse''Sara,sono tuo padre non mi è proibito vederti"io gli risposi"Si,invece,ti è proibito vedermi",aveva le lacrima agli occhi poi mi dice:"Ho saputo dal papà di Roberta che stavi qui,quindi ho pensato di farvi un regalino ad entrambe"aveva in mano quattro pacchi,due di scarpe e due di vestiti,poi riprende"Il tuo colore preferito è blu,giusto figliola?"annuisco poi continua"Questo è un vestito blu,che si abbina con le scarpe con il tacco blu"lo guardo,mi veniva da piangere,lo abbraccio e gli dico"Grazie"lui sorride poi dice:"Questo vestito viola e queste scarpe viola sono per te Roberta"gli risponde"Grazie,zio non dovevi".Erano le 15.00,mamma sarebbe tornata adesso,quindi dico a papà"Adesso devi andare,sta arrivando la mamma,credo che non sarà contenta di vederti"annuisce e se ne va.Verso le 15.15 arriva mamma e dice:"Scusate,ma oggi eravamo incasinati a lavoro,comunque che sono queste scatole?"io le rispondo:"Un regalo di papà,ci mettiamo questi alla festa di oggi"annuisce.Poi mangiamo il pranzo preparato da me e Roby,buonissimo.Dopo aver finito di mangiare,andiamo in camera e ci prepariamo per la festa a cui ci avrebbe accompagnato mia madre.Io guardo Roby e le dico:"Roby sei uno spettacolo"lei mi sorride e mi dice:"Non esagerare,tu sei favolosa".Squilla il cellulare,rispondo,"Si?",era Gianluca che dice:''Ehi,non venite?"io gli dico"No,non veniamo più"lui"COSA?"io gli dico"Scherzo,calmati"lui poi mi dice"Sei un agnello dispettoso,io vado a preparare.Ciao agnello dispettoso".Scendiamo e vedo Mercedes con un vestito rosa,ci guarda e dice"Ciao,bel vestito"sorrido e poi mi dice"Tanto puoi vestirti anche da diva,ma Gianluca è mio"poi Roby si avvicina e dice"Ciao io sono Roberta,la cugina"lei la guarda,aveva la faccia verde di invidia,poi dice:''Io sono Mercedes,come mai vestita così?"lei sorride e dice:"Vengo anche io".Usciamo,entriamo in macchina,con noi c'era anche Mercedes,per tutto il tragitto non aprì bocca nessuno per fortuna.Oddio che casa gigantesca,c'è anche la piscina,usciamo dalla macchina,c'erano dei ragazzi,uno di loro si avvicinò a Mercedes e disse"Mercedes tu verrai scortata da me",poi un altro si avvicinò a Roby e disse:"Tu,invece verrai scortata da me",Roby era tutta rossa,io rimasi lì come una scema,poi delle mani,si posarono sui miei occhi e una voce,che avrei riconosciuto lontano un miglio disse:"Signorina,lei verrà scortata da un leone"mi girò di scatto e gli dico"Auguri leone"prima di andare alla festa ci siamo fermati a prendergli un regalo,lui mi guarda e dice"Questo regalo è da parte del mio agnello,di una certa Roberta e da Mercedes"annuisco,poi ci dirigiamo nella casa,dove c'erano tante ragazze e ragazzi.Appena vidi Roby mi avvicinai a lei e Mercedes si avvicinò a Gianluca,se ne andarono in un'altra stanza,si sentiva la voce di Gianluca che diceva:"No,Mercedes io amo Sara"uscirono dalla stanza.Erano le 22.30 eravamo tutti ubriachi fradici,la mamma e il papà di Gianluca non c'erano,un bel po' di persone se ne andarono,rimanemmo i due ragazzi che hanno scortato Mercedes e Roby,Mercedes,Roby,io e il festeggiato.Poi Gianluca disse:"Bene,ragazzi andiamo a farci un giro con la macchina però guidi tu Marco".Uscimmo tutti ubriachi dalla casa entrammo in una macchina grandissima e andammo a farci un giro.Marco non si accorse del camion che stava passando,che andammo a finirci contro.Un signore chiamò l'ambulanza,io non ci capivo più niente sentivo delle voci,che mi chiamavano.Al mio risveglio,mi ritrovai in una stanza dell'ospedale,dove c'erano anche Gianluca,Mercedes,Roby,Marco e l'altro ragazzo.Loro dormivano,io cercavo in ogni modo di ricordare quelle voci,ma poi mi riaddormentai.

  
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