Primo giorno di scuola, perfetto.
Avevo cambiato scuola due o tre volte per il lavoro dei miei genitori, e ora perché i miei si erano separati; decisi di andare a vivere con mio padre, ci eravamo trasferiti a Dublino, in Irlanda; avevo sempre amato quei posti, cosi verdi e cosi pieni di speranza.
Mio padre mi aveva iscritto in una scuola privata, e la cosa non mi entusiasmava più di tanto, di solito in quelle scuole ci vanno i figli di papà e io non mi consideravo cosi.
Mi alzai e mi misi la divisa, era sul verde e devo dire che mi piaceva un sacco.
Scesi a fare colazione e trovai mio padre ai fornelli.
io'ehi buongiorno' dissi a mio padre stampandogli un bacio sulla guancia.
papà'ehi Melanie, buongiorno, pronta per il tuo primo giorno di scuola?'
io'diciamo che non ne sono molto entusiasta, però..'
papà'ti piacerà vedrai' disse facendo uno dei sorrisi più belli che aveva.
Mangiai le frittelle e mi incamminai verso scuola.
Arrivai e avevo tutti gli occhi puntati addosso e sentivo commentini tipo 'è quella nuova', ma ormai c'ero abituata.
Mentre stavo andando in presidenza mi si avvicina una ragazza.
Era abbastanza alta, capelli rossi e occhi verdi, era perfetta.
lei'ehi, sei quella nuova? piacere io sono Abbie' disse sfoderandomi un sorriso.
io'si, sono quella nuova; il piacere è tutto mio, io sono Melanie'
Abbie'la preside mi ha detto che ti dovevo far fare il giro della scuola'
io'wow, allora andiamo' dissi io sorridendo.
Quella ragazza mi metteva di buon umore, non so il motivo preciso, ma era cosi.
Mi mostrò l'intero istituto, mi aveva detto che ogni anno si faceva teatro, con due gruppi che dovevano sfidarsi, la cosa mi piaceva da morire, avevo sempre amato quelle scuole.
Poi mi portò nella mia classe 4c, quando entrai c'era la professoressa che insegnava Italiano.
Prof'benvenuta, lei, ragazzi è la nuova alunna italiana, mi raccomando fatela sentire a suo agio'
Io sorrisi.
Prof'presentati ai tuoi nuovi compagni' disse facendo un bel sorriso.
io'sono Melanie, ho diciassette anni e sono italiana. Ho cambiato varie volte la scuola per via del lavoro dei miei,e ora perché i miei si sono separati'
Prof'perfetto, ora puoi andarti a sedere laggiù, anche te Abbie' disse indicandoci l'ultimo banco.
Le ore passarono velocemente, suonò la campanella e io e Abbie ci dirigemmo fuori dalla classe.
Prof'signorina Melanie, può venire un attimo?'
Mi avvicinai.
Prof'la tua compagna ti darà tutti gli orari della settimana e ti darà la divisa di educazione fisica'
io'okai, arrivederci'
Dissi io riavvicinandomi a Abbie.
Abbie'senti che ne dici se oggi ci incontriamo al parco vicino alla scuola? cosi ti do tutto il necessario.'
io'volentieri, verso le tre va bene?'
Abbie'okai, a dopo' dissi stampandomi un bacio sulla guancia.
Mentre stavo tornando a casa, sento suonare una macchina, era mio padre.
papà'ehi, sali' disse sorridendo.
Salì in macchina.
papà'ti devo parlare'.