Papā'ti devo parlare' ... Okay, quando papā mi doveva parlare non c'era mai nulla di buono, o si trattava dei miei comportamenti oppure dei trasferimenti all'estero. Lui mi guardō, aveva capito che ero abbastanza preoccupata. Papā'ehi stai tranquilla, non č niente di che, volevo solo dirti che oggi verranno a cena i nostri vicini con il figlio, e se dai una sistematina a casa e mi aiuti a preparare la cena mi faresti un piacere' disse lui. Io'ah, pensavo che era qualcosa di pių grave; allora okai, ti aiuto. oggi pomeriggio vado a fare spesa, gli facciamo la pizza?' Papā'buona idea' mi disse sorridendo. Detto ciō accese la macchina e partimmo, accesi lo stereo al massimo; mentre cantavamo 'Summer Paradise' dei Simple Plan. Era una delle mie canzoni preferite, e a quanto pare anche a mio padre piaceva un sacco. Arrivammo a casa, il pranzo era giā fatto, era solo da riscaldare. Cosi presi la tovaglia di seta che profumava di marsiglia, e la posai sul tavolo; presi due bicchieri e li posizionai uno di fianco all'altro. A pranzo c'era la pasta al tonno e l'insalata, piatto perfetto. Finito di pranzare sparecchiai e andai a fare i compiti. Mentre stavo facendo fisica, mi ricordai che alle tre dovevo incontrare Abbie, ed erano le due e mezzo. Mi sbrigai, presi la borsa e uscii di casa, tanto avrei anche dovuto fare spesa. Andai al parco e la trovai seduta su una panchina che leggeva un libro. Io'ehi Abbie' dissi facendogli un sorriso. Abbie'ehi Melanie' disse lei alzando gli occhi verso di me. Mi sedetti vicino a lei. Io'allora, oggi non ci siamo conosciute per bene, parlami un po di te' gli dissi io. Abbie mi iniziō a raccontare della sua vita, e avevo capito che non era facile. Le era morta la mamma tre anni fa per un cancro, le mancava da morire. Viveva con il papā e la nonna in una villetta, da quanto avevo capito abitava a pochi metri da casa mia. Abbie'adesso parlami un po tu di te..' disse sorridendomi. Io'senti, ora devo andare a fare la spesa che oggi vengono i vicini, vuoi venire pure tu e magari ti fermi a cena?' gli dissi. Abbie'volentieri, dai andiamo' disse sorridendo. Andammo al supermercato e comprammo tante cose per la pizza; avevamo riso e scherzato tutto il giorno. Si erano fatte le cinque, cosi andammo a casa. Io'ehi papā, sono tornata!' Papā'ehi..lei sarebbe?' disse sorridendo. Io'papā lei č una mia compagna, Abbie. Abbie lei č mio papā' Abbie'piacere signore' Papā'il piacere č tutto mio, non darmi del lei ;) mi fa sentire vecchio' Abbie'AHAH, okai' disse sorridedo. Io'dai, andiamo in cucina e prepariamo, poi ci andiamo a cambiare, almeno io devo cambiarmi :')' Abbie'okaaai' Ci mettemmo i grembiuli e iniziammo a fare l'impasto e poi la pizza. Ne facemmo di tutti i tipi, ovviamente all'italiana. Finito tutto, lasciammo le pizze a mio padre, cosi da poterle cuocere; e ci andammo a cambiare. Abbie'che bella camera (:' Io'non č il massimo, ma mi piace' Era una stanza piccola, tutta che si sfumava sul rosa, era stupenda. Io'ti vuoi cambiare?' Abbie'nono, tranquilla (:' Io'okai, io vado in bagno a cambiarmi, tu fai come se fossi a casa tua. -Abbie Pov's- Quella ragazza era carinissima, e anche molto gentile. Da quello che ne sapevo io le italiane erano belle, simpatiche; e ora ne ho avuto la prova. Lei era bassetta, occhi azzurri e capelli biondo scuro, aveva delle piccole lentiggini. Era stupenda. Dovrebbe essere stata una buon amica. Dopo un pō usci dal bagno, era maledettamente stupenda; portava i capelli in due treccie, ed era vestita cosi http://sphotos-b.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-prn1/24422_527699273927501_492815133_n.png Era stupenda. -Melanie Pov's- Appena usci dal bagno Abbie mi riempi di complimenti, com'era dolce. Si erano fatte le otto, cosi scendemmo ad apparecchiare, ma giā aveva apparecchiato papā. Papā'ehi Melanie, se bellissima, quello non č il vestito che ti ho comprato l'anno scorso al mare?' Io'si papā, ma quando arrivano, noi abbiamo fame D:' Papā'dovrebbero stare a momenti' *suona il campanello* Papā' infatti ' continua lui, andando verso la porta. Intanto io andai in cucina insieme ad Abbie a mettere le pizze sui piatti. Papā'ragazzeee, venite a salutareee' urlō lui dall'altra stanza. Io'arriviamo' urlai io. Andammo in salone e c'erano i vicini che parlavano con papā e un ragazzo, biondo con gli occhi azzurri. Papā'okai, lei č mia figlia Melanie e lei č una sua compagna' Io' piacere' dissi sorridendo. Papā' lei č Maura, lui č Bobby e lui č Niall' Niall'piacere Melanie' disse stringendomi la mano. Io'piacere, comunque lei č Abbie' Abbie'piacere' disse sorridendo. Papā'beh, possiamo anche andare a cena ora'