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Autore: xsimplebuteffective    10/02/2013    10 recensioni
Harry Edward Styles è un membro della famiglia reale.
Ireland May Tomlinson è solo una cameriera.
L'amore va oltre l'apparenza, no?
**
«Diventerai mia amica, giusto?» mi chiede con gli occhi luccicanti.
Io? Che ci trova di amichevole in me?
Sono rude quanto Louis nelle dichiarazioni d'amore.
Una volta, pensò di fare una dichiarazione d'amore tutta in rima. Se n'è uscì con 'con te mi sento bene, come quando sbatto il pene.', e quella lì gli diede uno schiaffo.
E ci credo, oh.
«Harry, parli con me?»
«No, con il mio amico immaginario.»
«Sei simpy a prendermi in giro.»
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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9. Lunapark.

«Era un sacco di tempo che non ci andavo.» commenta felice come un bambino.
«Cosa vuoi fare?» mi chiede.
«Quello!» indico un enorme braccio a cui è attaccato un grande disco. Quest'ultimo, oltre a fare avanti ed indietro, gira su se stesso ad una velocità disumana.*
«Ireland, stai scherzando?» scoppia a ridere. 
«No, Harry. Sono serissima.»
Smette di ridere e mi guarda.
«Ho paura, da morire.»
Anch'io ne ho. Da morire.
Volevo fare la bad girl.
«Sei un fifone di merda! Che potrà essere mai?» rido.
«Ti metti accanto a me, giusto?» fa preoccupato.
«Mi fai tenerezza se continui a guardarmi così.» lo sfotto.
«Smettila, vado a fare i biglietti. Siediti lì, non c'è tanta fila, faccio presto.»
Annuisco e vado a sedermi in una panchina vuota. 
Vedo arrivare un ragazzo. Mi guarda e si ferma.
Oddio, un maniaco.
Aiuto.
Che faccio adesso?
«E' libero?» dice con un sorriso alludendo alla metà della panchina libera.
Pericolo scampato, vuole solo sedersi.
«Sì, certo.» ricambio il sorriso seguendolo con lo sguardo.
Biondo, capelli corti, muscoloso degli gli occhi color nocciola che ricambiano il mio sguardo.
Ci farei un pensierino.
«Mi chiamo Liam, piacere.» mi allunga la mano.
Babbo Natale mi ha ascoltato anche adesso.
Esulto nella mia mente, senza scompormi.
«Ireland, piacere mio.» gli stringo la mano.
«Che fai qui da sola?» mi chiede.
«Il mio amico sta facendo i biglietti per quello.» gli indico il gioco.
«L'ho fatto la scorsa settimana. Ne se proprio sicura?» ride.
«E' così terribile?»
«Non ci sono termini per descriverlo, fidati. Però è divertente.»
«Dici che muoio lì su?» chiedo incominciandomi a preoccupare.
«Spero di no. Una bella ragazza come te non merita di morire così giovane!» ridacchia.
Io rido in imbarazzo.
Minchia, gli salto addosso.
«Ehm, grazie.» dico imbarazzata.
Harry si avvicina con i biglietti in mano, visibilmente in tensione.
Starà ancora pensando al gioco.
«Ireland, andiamo?» dice tenendo i biglietti in mano.
«Sì. Liam, ti va di salire con noi?» gli chiedo implorando tutti i santi del paradiso.
«Sono di fretta, ma se mi dai il tuo numero ci vediamo qui stesso e saliamo insieme!» mi dice uscendo il telefono dalla tasca.
Lo sapevo, dovevo implorare Babbo Natale.
«Va bene.» sorrido.
Prendo in mano il suo cellulare e gli porgo il mio. Ci scambiamo i numeri e, dopo avermi restituito il cellulare, mi da un bacio sulla guancia. Saluta Harry con un 'ciao amico' e se ne va.
Spiegatemi perché i maschi si chiamano tutti quanti 'amico' 'bro' 'fratello' anche se non si conoscono.
Boh.
Harry non gli risponde e si avvia verso la fila del gioco senza aspettarmi.
«Hey, aspettami!»
«Mi allontano un attimo e ci provano con te.» stringe i pugni.
«Non ci stava provando con me, gelosone. Mi ha solo fatto dei complimenti ma non..» mi tappo la bocca.
Per peggiorare le situazioni, chiamate me!
La bocca di Harry si è aperta come a formare una 'o'.
«E poi, tu che vuoi? Era troppo carino ed è stato pure simpatico.»
Harry si volta, facendo l'offeso.
Però mi piace farlo ingelosire.
«Harry?»
«Mh.»
«Che hai?» ridacchio.
Mi da ancora le spalle.
«Niente.»
«Allora girati e guardami, scemo.»
Niente da fare, non cede.
Mi avvicino e lo abbraccio da dietro. 
Sembra più tranquillo ma ancora non si gira.
Mi allungo in avanti e chi lascio un bacio sulla guancia.
«Adesso ci siamo.» si gira e ricambia l'abbraccio.
«Posso dirti una cosa?» gli dico ancora tra le sue braccia. Lui annuisce.
«Mi sto cagando in mano.»
Iniziamo a ridere entrambi.
«Mi hai fatto fare i biglietti quindi adesso saliamo.»
«Mi tieni la manina?» gli dico appena saliamo per prendere posto.
Lui sorride e allunga la mano.
«Sappi che ti ho voluto bene.» continuo prima di sentire il disco muoversi.
Due minuti dopo sono a cinque metri d'altezza e questo cazzo di coso non smette di girare. 
Urlo come una malata, tengo il vestito basso con una mano e con l'altra stringo quella di Harry che, a sua volta, stringe la mia. Il ragazzo sta urlando tanto quanto me ed ha stampata in viso un'espressione spaventatissima. Velocemente guardo tutti quelli che stanno seduti su questo disco e noto che siamo tutti nelle stesse condizioni.
Non mi sento così tanto impedita, dai.
Dopo altri tre minuti di tortura, questo coso si ferma e velocemente tutte le persone escono tranne me ed Harry, il quale si sta alzando con la massima calma.
«Signorina, un altro giro?» mi chiede il ragazzo dentro il tendone.
«Sta grandissima minchia!» mi alzo, afferro Harry, il quale sta ridendo come un matto per la mia risposta, e scendo.
«Guarda questo minchione, va.» dico sistemandomi.
«Ti prego fermati.» dice continuando a ridere.
«Mi doveva cadere qualcosa in testa quando mi è venuta la bell'idea di fare questa minchia di gioco.»
Harry incomincia a battere le mani ridendo.
«Cazzo, sto per vomitare.»
«Anche io.» continua Harry.
«Allora smetti di ridere.» concludo buttandomi sulla panchina.
«Quel tizio c'è rimasto malissimo.»
«Chi se ne frega. Neanche l'ho guardato in faccia. Magari se è carino gli vado a chiedere scusa.» dico alzandomi.
Harry mi afferra per un polso e mi fa sedere.
«Ehi!» gli dico ridendo.
«Tu non vai da nessuna parte.» dice sorridendo.
«Ok, Edward.»
«Apposto, May.»
Nessuno mi chiama con il mio secondo nome.
Che spreco.
Mia mamma poteva mettermi solo Irlanda, ci bastava e ci avanzava.
«Edward mi porti sulla giostra dei cavalli?» dico guardandolo negli occhi, cercando di convicerlo.
«Che mi dai in cambio?» 
Mi ricatta?
Mi avvicino e gli lascio un bacio in guancia.
«Fattelo bastare.» gli prendo la mano e andiamo alle giostre.
Harry sale per primo e si siede su un cavallo.
Esco l'iphone e gli dico di sorridermi, poi scatto una foto.
«Sembri un principe azzurro che va in cerca della principessa. Dico salendo anch'io.»
«Siccome la principessa sei tu, prego.» fa spazio e mi fa salire con lui.
Dio, assistimi. 
Sto per svenire.
Mi ha detto che la principessa sono io. 
Adieu.





Jsjfndrhwea.
Salve gente!
HO PASSATO L'ESAME DEL PATENTINO E ADESSO HO IL FOGLIO ROSA.
Grazie mille a tutte quelle che mi hanno augurato buona fortuna, siete dolcissime.
<3<3<3


Grazie anche alle recensioni dello scorso capitolo, siete fantastiche!
<3<3<3

Oggi ho fatto innumerevoli ringraziamenti HAHAHAHAH
Sper che il capitolo vi piaccia!
Abbiamo anche Liaaaaaaaaaaaaaaaaaaam, l'amore della mia vita.
Una domanda.
-Secondo voi, che farà Liam durante il corso della storia?
Adesso scompaio e ciao, vi amo.

* Questo è il gioco, c:




Vi lascio i link delle altre mi storie.
Quella su Ed Sheeran, hfredj: Im in position to be another staLker.

La mini-long su Olly Murs, hdbew: You're a troublemaker, girl.
E la mia lunghissimissima ff sui Oned, dwbfr: You are the best thing I never had.
  
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