#Greengrass Astoria
“Ti
senti bene?”
“Non ti preoccupare Draco, stavo solo pensando.”
“Non ti preoccupare Draco, stavo solo pensando.”
Che persona sarebbe diventato da grande Malfoy?
Se l'era chiesto spesso durante il suo terzo anno.
Non che provasse per lui dell'affetto o sentimenti simili, ma se l'era chiesto spesso.
Lo aveva visto prima spavaldo, vanitoso e cialtrone, poi silenzioso, pallido e spaventato.
L'atmosfera di cristallina serenità era stata spazzata via velocemente da quel marchio oscuro che brillava minaccioso sopra ognuno delle loro teste.
Anche lei aveva conosciuto la rabbia, quella cieca di suo padre, quella vendicativa del Signore Oscuro, quella sorda di sua madre. Aveva imparato a convivere con la costante angoscia, con il dolore e l'incertezza.
Ma anche quell'anno era passato, morti era stati seppelliti e vite erano drasticamente cambiate.
A cominciare dalla sua.
Posò il suo guardo distratto sull'anello che brillava alla luce del camino della soggiorno.
Si passò l'altra mano fra i capelli castani e sospirò.
Che persona sarebbe diventata lei?
Una moglie amorevole, gentile e presente?
Una moglie silenziosa e triste?
Una persona incapace di vedere oltre l'apparenza?
Cercò con lo sguardo Malfoy, in piedi con suo padre che discutevano di soldi ed investimenti.
Lo vide rispondere con educazione e precisione, lusingando suo padre quanto bastava per fargli gonfiare il petto d'orgoglio, convincendolo di essere il miglior uomo sulla terra.
I loro occhi s'incontrarono brevemente mentre lui si stava preparando da bere.
Un breve contatto visivo che mise in agitazione Astoria, sorpresa dal gentile sorrise che le aveva regalato.
Breve e intenso come un lampo in una notte scura.
Rispose subito con uno slancio che pensava di non vedere e per un secondo vide dissolversi quella strana ombra che aveva sempre chiuso Malfoy in una sorta di involucro neutro.
Quella notte, mentre sentiva le mani tremanti e goffe di Draco sul suo corpo, la labbra lascive che si posavano in ogni centimetro di pelle che concedeva, stretti una morsa disperata e ansimante, decise che avrebbe cercato in ogni modo di dissolvere per sempre quell'ombra che lo imprigionava.
Quello sforzo, quei tentativi l'avrebbero resa una persona migliore.