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Autore: Forbidden Colors    11/02/2013    1 recensioni
Israele,Tel Aviv, 03.00 a.m.
...La casa era silenziosa,avvolta da un silenzio quasi surreale.
Erano le tre del mattino,tutta la città era ferma e i suoi abitanti addormentati in un profondo sonno..tutti tranne una...Ziva..
Ciao a tutti :) questa è la mia prima ff su Ncis,il mio telefilm preferito,ed è incentrata su Tony e Ziva.
Spero di cuore che vi piaccia.
ATTENZIONE contiene spoilers sulla decima stagione!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Un po' tutti, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In questo freddo giorno di Febbraio,con la neve che scende copiosa da ore e ore (almeno dove abito io) mi accingo a pubblicare l'ultimo capitolo della mia brevissima ff.
:)


CAPITOLO FINALE:ANI OHEV OTACH*

Chiuse lo sportello della macchina e si lasciò fuggire un sospiro.
Fuori era freddo tanto quanto lo era il suo cuore in questo momento..se avesse trovato Tony in ufficio e gli avesse ammesso quanto lo amava cosa sarebbe successo? Ci stava pensando da minuti..Salì le scale,fisso' la porta di casa e giro' la chiave..era arrabbiata,irata,furiosa con se stessa. Entrò,lancio' la borsa sul divano e lancio' il cappotto per terra..dopodiché appoggio' la testa contro il muro e iniziò a piangere..le lacrime scendevano,scendevano,scendevano ininterrottamente come la pioggia portata da nuvole cariche e minacciose e fu in quel momento che sentì una voce.
"Che fai Mossad piangi?"
Ziva si girò di scatto,era impietrita da chi aveva davanti:Tony!
"T..Tony? Ma che ci fai qui? Come hai fatto ad entrare?" Disse cercando di asciugare le lacrime
"Ehi sono o non sono un agente? Che cosa vuoi che sia forzare una porta?" Sorrise lui,un sorriso dolce,il suo solito meraviglioso sorriso.
"Be' pensi che sia normale entrare in casa altrui così?" Chiese lei solo per guadagnare tempo
"Certo che no ma ecco vedi Ziva..io ti devo parlare." Tony pronunciando quelle parole si avvicinò lentamente a lei,passo dopo passo.
Ziva non ci riusciva,non riusciva proprio a smettere di guardarlo,lo amava,lo amava veramente alla follia e voleva ammetterlo,non nascondere i suoi sentimenti,urlarlo al mondo intero..
"Tony anche io ti devo parlare..sai...mi..sei..mancato..."

Silenzio

"In questi due giorni in Israele ho avuto modo di pensare e sono arrivata ad una conclusione..io..Tony ..penso proprio di..."
Non fece in tempo a finire la frase.
Tony le si era avvicinato,le aveva appoggiato le mani sui capelli soffici e ricci,spostato il ciuffo dalla faccia e l'aveva baciata..così! Di colpo!
Il bacio più bello della loro vita,il bacio aspettato da una vita,il bacio cercato e che non arrivava mai,che nessuno dei due aveva il coraggio di dare..eccolo!
Ziva appoggiata al muro,con le lacrime ancora sulle guance che lo abbracciava e Tony che continuava a baciarla e baciarla senza staccarsi da lei,mai,non lo avrebbe fatto mai più,ormai erano una cosa sola!
Staccarono le loro labbra solo tempo dopo e continuando a guardarsi intensamente e si sedettero' sul divano.
Ziva guardava Tony,Tony guardava Ziva.
Le lacrime di lei smisero di sgorgare e quando riuscì a parlare disse:" non so perché ho aspettato così tanto Tony non lo so proprio;ma ora siamo qui insieme e io TI AMO da impazzire"
Sorrideva Ziva,tutto ciò che aveva passato,il dolore provato in quei giorni sparì lasciando il posto a una pace,ad una serenità mai provata finora..era riuscita a dirglielo! Finalmente!
Tony le accarezzò i capelli lunghi
"Ti ho mai detto quanto sei bella Mossad? E quanto ho atteso questo giorno? Ti amo,alla follia anche io!,certo tu ci avresti messo una vita eh!"
Risero quella sera di gusto,si baciarono per ore e ore,divennero una persona sola quella lunga notte e si addormentarono uno sulle braccia dell'altro.

La sveglia suono' a lungo ma nessuno dei due rispose. Tony aprì gli occhi,svegliato dal candore della luce e dai canti mattutini degli uccelli;si alzò e rimase a guardare la sua unica ragione di vita finché non squillo' il cellulare.
"DiNozzo!!! Dove sei??? Sono le dieci passate e ne te ne Ziva siete in ufficio-Tony sorrise-si può sapere che succede? Datti una mossa e chiama al telefono anche la David!"
Di nuovo sorrise,la David? Quella David che era distesa nel letto con lui e che ora dormiva come un piccolo angioletto? Eh si,proprio lei- penso' Tony!

Solo il tempo di vestirsi,infilarsi il cappotto e scherzare come mai avevano fatto e la coppia uscì dalla casa.
Arrivati alla macchina,in quella splendente giornata di sole, Ziva si girò verso Tony,lo guardo' e accennando a un sorriso gli chiese:" Tony..e con Gibbs come facciamo?"
Tony di scatto rise di gusto,la bacio' inaspettatamente,la prese per mano e alzò gli occhi verso il cielo cristallino dicendo "Viviamo la nostra storia Ziva,il nostro amore,senza preoccuparci delle reazioni degli altri,tu sei la mia unica ragione di vita e,credimi,non vorrei essere da nessun'altra parte e con nessun'altra persona."
Lei,dolcemente,lo prese per mano e,dopo averlo abbracciato, rispose: "Andiamo Tony,l'Ncis,la nostra famiglia ci sta aspettando"...

FINE

NOTE:

*ANI OHEV OTACH significa Ti Amo in ebraico.
Siamo giunti alla fine. Sinceramente sono un po' triste,questa storia mi ha tenuto compagnia per un mesetto e ho dato tutta me stessa per scriverla..nonostante tutto posso dirmi contenta della mia prima ff e ,ripeto,spero lo siate anche voi tutti.
Ho già alcune idee quindi non disperate (e chi si dispera?! xD),tornero' prestissimo :)
Un GRAZIE immenso a _Clarita_ , a Fink1987 che hanno recensito la storia,a tutti quelli che lo faranno o che l'hanno letta. Vi adoro :)

Vostra,

Ale <3

  
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