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Autore: Smash_    11/02/2013    2 recensioni
Neanche il tempo di voltarmi dalla parte opposta che qualcosa… O meglio qualcuno mi urta. Finisco in pieno dentro la fontana, che per mia fortuna è molto grossa e “profonda”. Adesso mi alzo e faccio a pezzettini quel o quella demente che mi ha spinto. Mi alzo e apro gli occhi, ho la vista un po’ oscurata dalle gocce d’acqua negli occhi. Vedo solo due sagome di un verde intenso davanti a me. Sbatto le palpebre per cercare di avere una visuale migliore. Apro gli occhi. Oh dio. Un ragazzo davvero bellissimo è davanti a me con aria preoccupata ed esterrefatta. Sono in una specie di coma… è davvero stup… Aspetta… Lui mi ha spinto nella fontana!!
-TU!! Mi hai spinto nella fontana!!- lo guardo malissimo.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Bondage
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*Cloe*
 
 
 
Stranamente alle dieci  sono già sveglia.
Che mi prende?
Sarà perché oggi mi devo vedere con Harry.
Ho preparato un bagno caldo e rilassante da farmi, prima di prepararmi. Prendo i balsami, l’ipod per la musica,  ed entro nella vasca semi bollente. Inizio a lasciarmi cullare dalle note di “Diamonds” di Rhianna. Questo bagno è davvero rilassante, inizio a passarmi il balsamo sul corpo e appena finito chiudo gli occhi, e mi godo il momento. Sono in una fase di trans, però realizzo che inizia a farsi tardi così, inizio a far svuotare la vasca. Una volta che si è svuotata. Accendo il flusso dell’acqua e mi insapono i capelli. Intanto che strofino sto attenta a non affondare troppo le unghie sulla nuca. Una volta finito, mi sciacquo i capelli e poi esco definitivamente dalla doccia. Mi asciugo il corpo nell’accappatoio, poi lo tolgo e inizio a far prendere forma ai miei capelli con il phon. Faccio prendere una forma leggermente ondulata, come piace a me. Poi vado a scegliermi il vestiario. Opto per una maglietta larga color panna con il segno della pace, e dei pantaloncini di jeans al ginocchio. Dopo averli indossati, vado allo specchio e mi guardo. Non so come uno zombie come me, possa piacere alle persone, i dilemmi della vita. Decido di non truccarmi molto, un filo di matita e di mascara basano. Fatto questo, preparo il pranzo a DJ, che sta fremendo dalla fame e poi mi mangio un panino. Dopo aver finito di mangiare, noto che è ancora presto, così accendo la televisione e metto il primo canale che mi capita sottomano, ci sono i soliti reality show… Bene cambiamo canale. Diciamo che è più il tempo in cui passo da un canale all’altro, che il tempo in cui guardo un programma, così mi stufo e spengo il televisore, manca ancora mezz’ora e io non so che fare. Decido di dare un’occhiata a facebook e twitter, accendo il mio PC ed entro in google. Dicito facebook, metto la mia password, noto che ho qualche notifica e sette richieste d’amicizia. Sette? Boh vediamo. Le prime due sono di due persone mai viste nella mia vita, quindi evito, mentre leggo
 
Richieste d’amicizia
 
Harry Styles
Louis Tomlinson
Liam Payne
Niall Horan
Zayn Malik
 
Accetto tutte e cinque le amicizie con entusiasmo e dò guardo un po’ I loro profili. Non avevano niente di particolarmente interessante, quindi guardo le foto. Hanno molte foto tra di loro, e qualcuna con altri amici, parenti in vacanza,ecc… Niente di interessante. Decido di dare fine allo stalkering uscendo da facebook, ed entrando su twitter. Qualche nuovo follower ma niente di particolare. Guardo l’orologio e decido di iniziare ad avviarmi, così prendo la bors e le chiavi scendendo velocemente le scale, infilo le mie converse e esco di casa. Chiudo a casa, ed esco dal cancelletto che si chiude con un cigolio. Inizio a camminare in direzione del parco che è abbastanza lontano, ma ce la faccio ad arrivare in giusto orario. Durante il tragitto decido di ascoltare la musica con il mio amatissimo ipod, da cui non mi separo mai. Cammino tranquillamente e dopo dieci minuti arriva al parco, e non vedendo Harry mi appoggio ad un albero, e continuo ad ascoltare la musica. Sono talmente presa che non mi accorgo che qualcuno mi si avvicina. Sento delle braccia circondarmi in un abbraccio dal fianco, e mi giro di scatto.
E’ lui.
-Ciao- mi saluta con voce profonda, sorridendomi.
-Hei- ricambio il sorriso e il saluto.
-Come stai?- mi chiede, allontanandosi un poco. Per poi tendermi la mano. La afferro, e iniziamo a camminare
-Bene tu?- gli rispondo.
-Non male- risponde facendo le spallucce.
-Bene abituati all’idea che quando si sta con me quel “non male” diventa “benissimo”- esclamo entusiasta.
-Ma davvero?! Beh allora dobbiamo vederci ogni giorno!! Così mi trasmetti la tua pazza voglia di vivere- ride guardandomi, io distacco un secondo la sguardo.
Nel parco ci sono una quantità esagerata di persone dai bambini che giocano correndo, ad adulti che fanno una passeggiata.
-C’è tanta gente oggi- dico guardandomi in giro.
-Si in effetti… Ti va un gelato?- mi chiede poi, alludendo ad un carrellino dei gelati che stava poco più avanti.
-E me lo chiedi anche?- gli rispondo retoricamente, ridendo.
-Vieni- mi prende per la mano e mi trascina verso il carretto.
-Vorrei due gelati- chiede al gelataio che inizia a cercarli.
Lo guardo di profilo.
I suoi occhi sono illuminati da sole, e sono di un meraviglioso verde acceso. Le sue labbra sono leggermente inarcate in un sorrisino soddisfatto. La voglia di toccare quei ricci stupendi, che si muovono ad ogni minimo sussulto, aumenta al secondo. Poi si gira verso di me, e io distacco lo sguardo, ma noto che lui continua a fissarmi. Non riesco a reggere il suo sguardo, miseriaccia sto impazzendo. Inizio a torturarmi le dita, ma lui me le divide e mi sorride. Ricambio, il momento è interrotto dal gelataio
-Ecco i vostri gelati, sono cinque dollari- ci allunga i due coni confezionati.
-Grazie mille- dice Harry prendendoli, e dandomi il mio.
-Ecco a lei- allunga poi i soldi al gelataio.
-Buona giornata- ci sorride poi lui.
-Grazie anche a lei- lo ringrazio, ricambiando il saluto.
Ci riavviamo, e nel frattempo iniziamo a scartare e a mangiare i nostri gelati.
-Mmm… E’ buonissimo- esclama Harold, mangiando il primo boccone.
Lo assaggio.
-Si, hai ragione- dico masticando.
Dopo qualche minuto, lui finisce il gelato. Va a buttare la carta che lo avvolgeva e torna da me. Mi fissa e poi scoppia a ridere.
-Che c’è?- chiedo, guardandolo sorpresa.
-Sei tutta sporca!!- esclama riprendendo fiato.
Non ci posso credere.
Che figura di merda!!!
Però… Potrei chiedermi di pulirmi e poi magari… Ci sarebbe un bacio.
Ma che dico?!
Per lui sono solo un’amica… Tentar non nuoce.
-Mi pulisci?- gli chiedo, sorprendendolo.
-Se proprio ci tieni…- mi dice con aria maliziosa.
Mi si sta avvicinando, oddio.
 -Aspetta…- dice appoggiando un dito sul mio naso, e levando la sostanza appiccicosa.
Poi fissa i miei occhi come per chiedere il mio permesso.
-Beh? Sono pulita- lo incito.
Lui abbassa il dito, sulle mie labbra, e si avvicina ad esse lentamente. Naturalmente quando si dice la sfiga arriva nei momenti meno opportuni…
-Hei, bellezza- mi chiama una voce, e mi giro di scatto.
Il ragazzo della carrozzeria “Da Axel” a cui avevo dato l’anticipo, mi sta sorridendo.
Perché? Perché a me?
-Un’attimo- sussurro ad Harry che rimane di spalle.
Mi sorride acconsentendo.
Vado verso il ragazzo, e gli chiedo
-Ehm… Ciao… Che c’è?- inarco il sopracciglio aspettando una risposta.
-Devi ancora finire di pagare la multa, tesoro- esclama malizioso, fissandomi.
-Allora mettiamo una cosa in chiaro, NON sono né il tuo tesoro né la tua bellezza quindi evita, secondo passo domani dopo scuola- scandisco bene le parole in modo che possa capire e lo liquido.
-Certo… A domani- mi saluta, senza avere risposta.
Torno, abbastanza irritata, dal riccio che appena mi vede mette via il telefono e mi sorride.
-Fatto- gli dico, sforzando un sorriso.
-Tutto a posto?- mi chiede un po’ confuso.
-Sisi non preoccuparti… Dove eravamo?- lo rassicuro, sperando di ritornare nella posizione di qualche minuto prima.
-Ti va di vedere quel film?- mi domanda, alzando gli occhi verso di me.
-Film?- chiedo cadendo dalle nuvole.
-Love actually- mi ricorda, sorridendo per la mia poca memoria.
-Ah già… Che stupida- commento, facendo una smorfia.
-Tu non sei stupida!!- mi contraddice, fissandomi.
Abbasso la testa per il rossore che inizia a prendere forma il mio viso, lui mi alza il viso con le dita.
-Hei, guardami- mi incita dolcemente, infine obbligandomi a guardarlo.
-Tu sei perfetta così come sei. Sei simpatica, solare e molto bella, sveglia, intelligente, stronza al punto giusto, un po’stordita ma tutti lo sono…- ridiamo entrambi all’ultima affermazione.
-Ma ti do un consiglio…- mi dice sorridendomi –Impara a piacerti, così alle persone farai capire chi sei e cosa vali- esclama per poi abbracciarmi.
Non ho parole.
Ho la gola secca, e le guance così rosse, che sembro appena uscita da un forno.
Nessuno, oltre a Fah e Meg, mi ha mai detto cose così belle, che mi facessero sentire veramente bella fuori e dentro.
Nessuno mi ha mai fatto sentire così importante.
Nessuno mi ha mai fatto accettare me stessa, per quella che sono veramente.
Ma soprattutto, nessuno mi ha mai fatto provare emozioni simili.
Avevo già avuto uno o due ragazzi, ma nessuno mi ha mai fatto sentire bene come con lui in questo momento.
-Io…- esce dalla mia bocca un sussurro.
Ci stacchiamo dall’abbraccio, mi prende per mano senza preavviso e inizia a correre. Corriamo, corriamo, corriamo, sembra di essere in uno di quei film dove ci sono il ragazzo e la ragazza, lei perfetta e lui incorreggibile che scappano da tutto e da tutti per vivere una vita felice. Il nostro mezzo per fuggire è… una moto. Ci fermiamo davanti ad uno scooter blu metallizzato, e io guardo Harry.
-E’ tua?- gli chiedo, guardando meglio la moto.
-Si… Ti piace la mia piccola?- chiede retorico, accarezzandola.
Lo guardo trovo
-Piccola?- chiedo, intanto che lui monta sullo scooter.
-Si, prego principessa- mi dice, picchiettando sul posto dietro di se, sorridente.
-Grazie, principe- scherzo salendo sul motorino.
-Sei la prima che non ha paura di salirci…- ridacchia lui, facendo partire il motore.
Sul mio volto si dipinse un’espressione delusa e irritata. Quindi le cose stanno così… Sono una delle tante… Che illusa.
-In realtà sei la prima che ci sale…- arrossisce un poco, sorridendo.
 
 
 
-Questa è casa tua? No, perché sa tanto di Casa Bianca!!- esclamo meravigliata.
-Non esagerare!!- ride lui.
E’ una casa molto grande, luminosa, moderna ma semplice allo stesso tempo… Mi piace.
-Non esagero, è davvero bellissima- dico, senza chiudere la bocca dallo stupore.
Mi si avvicina, siamo a pochi centimetri e mi sussurra
-Chiudi la bocca che entrano le mosche- mi sorride e va in cucina.
Vuole il gioco pesante? Lo avrà.
Come si dice quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare.
So bene come farmi desiderare.
Lo raggiungo in cucina
-Posso avere un bicchiere d’acqua?- gli chiedo, passando una mano sul lavabo.
-Certo- annuisce e me lo procura.
Nel frattempo faccio il giro della cucina, è molto moderna e ci sono libri di ricette ovunque.
-A mia madre piace molto sperimentare nuove ricette- mi dice, vendendo che guardavo la montagna di libri.
Mi giro verso di lui, e quest’ultimo mi allunga il bicchiere. Lo afferro
-Grazie- sussurro, prima di iniziare a bere lentamente.
Intanto che bevo seguo con lo sguardo le sue mosse, si avvicina al frigo e inizia a frugare in cerca di cibo. Vedo che esce con la testa dal frigorifero, senza nulla in mano, quindi si mette a rovistare un po’ ovunque. Dopo minuti che cerca, se ne esce con due pacchetti di Haribo.
-Ti piacciono?- mi chiede alzando uno dei due pacchetti.
Annuisco, con la testa.
-Vieni andiamo a vedere il film- mi trascina nel salotto e mi fa accomodare sul divano.
Inizia a chiudere le impose delle finestre, e la porta con una mandata.
-Che fai? Guarda che non scappo!- rido, contagiandolo.
-Si ma è per vedere meglio lo schermo della televisione- emette una piccola risatina lui, sedendosi di fianco a me.
-Ah- rispondo, interrompendo il contatto visivo, per abbassare il volto e guardarmi le mani nervosamente.
Harry si alza prende le caramelle le appoggia sulle mie gambe, e poi aziona il film.
Appena il film parte lui va a spegnere le luci, e poi torna di fianco a me. Sono abbastanza agitata e non so come comportarmi.
 
 
 
Siamo già a metà film, a me non è che mi piaccia così tanto, ma non dico niente. Ad un certo punto lo sento sbadigliare, e qualche secondo dopo sento il suo braccio sulle mie spalle. La mossa!! Meggie me ne aveva parlato, i ragazzi fanno così per avvicinarsi. Sto avvampando, ogni minuti di più. Il riccio, poi inizia a giocare con i miei capelli biondi.
-Ti diverti?- gli chiedo sorridendo.
-Molto- ammette, continuando ad arrotolare i miei capelli.
Per fortuna, poco dopo finisce il film, e io mi alzo di scatto stiracchiandomi.
-Non abbaimo mangiato le Haribo… - dice Hazza triste facendo il labbruccio.
-Rimediamo la prossima volta che ci vediamo- gli assicuro ridendo.
Detto questo ci salutiamo e io esco da casa sua. Sto camminando da qualche minuto quando una voce mi chiama
-CLO’- mi giro e il riccio mi viene in contro.
-Hai dimenticato il telefono- dice allungandomi il mio Samsung Galaxy.
Io lo prendo e lo ringrzio.
-Oggi sono stato bene- mi sorride.
-Anch’io, Harry, anch’io- ricambio il sorriso, arrossendo.
 
 
 
 
*SPAZIO AUTRICE*
HEIIIIIII
Ho aggiornato di volata
Scusate per eventuali errori ma sono difrettissima(?)
Grazie a tutte le ragazze che leggono i miei capitoli
Kisses <3
PS passate alla mia FF su Austin Mahone:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1602992&i=1

  
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