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Autore: _Nightingale_    11/02/2013    1 recensioni
Lo riconobbi immediatamente.
Zayn.
- Scusa! Non ti avevo visto! -
Alzai lo sguardo e fui immediatamente catturata dalle sue labbra sottili che si schiusero ad abbozzare un sorriso. La pettinatura sbarazzina incorniciava un volto sostanzialmente perfetto e due magnifici occhi, più brillanti di pietre preziose e più profondi e impenetrabili della notte.
- Ciao - Mi sussurrò con la sua voce meravigliosamente sensuale.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo                                                                   
                         

                                                   Pr
ologo

POV Andrea

- Katy questa è l'occasione della mia vita! Muoviti! -

- Andrea più veloce di così la macchina prende fuoco! Per favore, calmati, vedrai che ce la fai! -
Nonostante le parole della mia amica ero agitata e mordevo il freno.
- No, no no no - Cominciai a urlare quando vidi le macchine incolonnate davanti a noi.
- Non può essere! Tutte a me oggi! Katy io vado a piedi ... - Non attesi neanche una risposta e scesi dalla macchina sbattendo lo sportello.
Ero vicina al teatro ma non abbastanza. Cominciai a correre più velocemente possibile. Con il vento contro e i piccioni appostati sul ciglio della strada che mi ostacolavano il passaggio mi sembrava di procedere al rallentatore.
Finalmente l'edificio apparve alla mia vista e il mio cuore ebbe un sussulto.
La mia corsa si arrestò solo all'ingresso.
- Audizioni? - trillò la voce acuta della segretaria
Annuii
- Mostri il numero e i moduli -
Estrassi tutto l'occorrente dal borsone che pendeva al mio fianco e lo mostrai.
- E' in ritardo - Annunciò dopo avermi dato l'OK
- Su per le scale, terzo corridoio a sinistra -
- Grazie - Risposi con il fiatone e ripresi la mia lotta contro il tempo.
Ero appena arrivata in cima alle scale che sentii una voce femminile chiamare il mio nome.
- Io, sono io! - Urlai sperando che si sentisse.
- Signorina Orlando - Chiamò ancora.
- Eccomi! Sono qui! -
Impiegai trenta secondi a raggiungere il corridoio ma avevano già chiamato un'altra ragazza, ero quasi di fronte alla porta quando si richiuse alle spalle di un'altra ballerina che non ero io. Non ero io.
Lasciai cadere il borsone e mi accasciai sulle ginocchia. Le aspiranti allieve mi guardavano con compassione mista a sollievo, ero una rivale in meno
Quelle occhiate mi colmarono di rabbia e odio.
Raccolsi le mie cose e ripetei a ritroso la strada che avevo percorso di volata.
Stavo già passando oltre quando nel primo corridoio scorsi la porta aperta di una stanza vuota. Senza che nessuno se ne accorgesse vi sgattaiolai dentro. Era tutto quello che avevo sempre sognato: pareti foderate da specchi, parquet perfettamente curato e venti metri quadrati tutti per me. Non mi importava se quello che stavo facendo non era permesso, che mi sbattessero pure  fuori, tanto l'avevano già fatto. Da quando non avevo risposto al primo appello ero entrata nella lista nera della compagnia.
Dopo aver sciolto ulteriormente i muscoli sulla sbarra appoggiai il cellulare per terra e dopo aver selezionato "Just Give Me a Reason", una delle mie canzoni preferite,  premetti "Play". Cominciai a ballare la coreografia che avevo montato da sola e sfogai tutta la tristezza, la rabbia, la frustrazione che da due settimane a quella parte mi avevano attanagliato il cuore.
La porta si socchiuse. Me ne accorsi immediatamente ma ciò non mi fermò, che si accorgessero di quello che avevano perso. La signorina mi aveva visto arrivare e mi aveva ignorata passando alla candidata successiva.
L'applauso che seguì al termine dell'esibizione mi sorprese. Da quando i giurati battevano le mani a una ragazza insolente che, dopo essere stata respinta, si appropriava indebitamente di una delle preziose sale per sfidare la loro autorità?
Un uomo sui trentacinque anni uscì dall'ombra del corridoio ed entrò nella sala.
Era attraente, molto attraente. Un paio di occhi blu mi fissavano .
- Tu che ci fai qui? - Mi chiese inclinando la testa.
- Sono arrivata tardi alle audizioni e ho cercato di prendermi comunque il mio momento di gloria -
Rise. Io rimasi serissima.
- Mi piaci, ti muovi bene, hai una grinta singolare ... -
- ... E una tecnica impeccabile - Terminò
Sentii la speranza rinascere.
- Lei chi è? -
- Io sono la persona che potrebbe cambiare la tua vita -
- Quello è compito della sorte -
- E chi dice che io non sia la tua? -

POV Zayn

Era una serata uggiosa, la solita umida e grigia giornata aveva da poco lasciato il posto ad una notte ancora più deprimente. Londra era così, lo era sempre stata, eppure era la città che più amavo al mondo. Era completamente compatibile con il mio umore, sorrideva felice solleticata dai piedi dei turisti quando anche io ero avevo voglia di ridere, lacrimava miseramente quando il pianto nel mio cuore si faceva fitto e pesante.
Quella sera il sorriso non ne voleva sapere di riaffiorare alle mie labbra. Dopo l'ennesima lite con Perrie avevo deciso di farla finita ma ancora non riuscivo a darmi pace, le parole che mi aveva rivolto mi avevano ferito.
Quando raggiunsi l'insegna luminosa di un locale non troppo malfamato vi entrai e lasciai che la musica mi occupasse la mente. Dopo un bicchiere di nosochecosa le membra si alleggerirono e cominciai a ballare ancora consapevole del fatto che non ne ero del tutto capace.

- Ma che cazzo ti è saltato in testa? - La voce di Harry mi trapanò i timpani.
- Hey, piano - Cercai di scandire, ovviamente con pessimi risultati.
- Vieni che ti riportiamo a casa -
Scoppiai a ridere ma un conato di vomitò mi bloccò di colpo.
- .. E tieni la bocca chiusa - Mi apostrofò accorgendosi della mia carnagione diventata di colpo verde.
Si voltò verso qualcuno alle nostre spalle.
- Grazie - Lo sentii sussurrare.
Non feci in tempo ad appoggiare la testa sul sedile dell'auto del mio amico che crollai in un sonno profondo. Percepii solo una frase che scambiai per uno stupido sogno...

"Grazie al cielo una ragazza in buona fede l'ha riconosciuto,  ha trovato il modo di avvisarci e l'ha tenuto d'occhio finché non sono arrivato"


Ciao a tutti!
Premetto che per quanto adori loro e le loro canzoni, dei dettagli della vita privata dei One Direction possiedo qualche informazione solo grazie alle mie migliori amiche perciò vi chiedo scusa in anticipo se qualche descrizione non corrisponde a realtà o è inadeguata. Per esempio non conoscevo e tuttora conosco Perrie molto poco per questo non ho assolutamente nulla contro di lei, in questo caso l'ho usata semplicemente come "espediente letterario".

Cosa ne pensate invece del disegno ad intestazione di pagina?
Se vi piace potrei farne uno per ognuno dei capitoli di questa FF.
Fatemi sapere!
Smetto di annoiarvi e vi saluto ringraziandovi in anticipo per assere arrivati fin qui, per essere anche solo passate a dare un'occhiata.
Se avete voglia di lasciare un commento, positivo o negativo che sia, è sempre ben accetto!
Un bacione a tutte quante!

_Nightingale_


 







   
 
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